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Tipo itinerario
Stato
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Città
Tempo

Sentieri partigiani di Suna è un itinerario che si sviluppa attraverso Verbania.

Introduzione[modifica]

Il Verbano Cusio Ossola è stato un teatro importantissimo della Resistenza. Furono molti gli episodi avvenuti nelle strade e nei vicoli delle frazioni di Verbania. Questo itinerario conduce alla scoperta di alcuni cippi e lapidi che, ancora oggi, conservano la memoria dei partigiani e dei civili caduti.


Quando andare[modifica]

Tutto l'anno

A chi è rivolto[modifica]

Il percorso è adatto a tutti

Come arrivare[modifica]

Il percorso attraversa alcune strade e vicoli del centro storico di Suna.


Tappe[modifica]

Mappa a tutto schermo Georgecrusi/Sandbox


  • 45.931098.547951 Cimitero di Suna

2 - Lapide in memoria di Beniamino Cobianchi

3 - Lapide in memoria di Teresa Binda

4 - Lapide in memoria di Felice Volpone

  • parcheggio 45.446828.615341 Parcheggio piazza Martiri della Libertà

L'itinerario inizia nei pressi del cimitero di Suna. Sul muro esterno, nei pressi dell'ingresso, una lapide ricorda i caduti di tutte le guerre. Continuando a piedi lungo via Gorizia si incontra una delle strade principali della frazione di Suna: via dei Partigiani. Proseguendo lungo la via, nei pressi del civico numero 6, la prima lapide nella quale ci si imbatte è quella in memoria del giovane Beniamino Cobianchi, partigiano della brigata "Cesare Battisti", torturato e fucilato da una pattuglia della Brigata Nera il 5 aprile 1945 nei pressi del cimitero di Cavandone (frazione di Verbania). Riprendendo a camminare e svoltando in Vicolo Gioberti, parzialmente nascosta tra le case, in una caratteristica piazzetta del vecchio abitato, si trova la apide in memoria di Teresa Adele Binda, nata a Suna nel 1904, fucilata il 27 giugno 1944 a Beura Cardezza e insignita, nel 2007, della Medaglia d'oro al Merito civile alla memoria. Tornando su via Partigiani, dopo alcuni minuti, sotto un antico portico nei pressi del civico 85, è collocata la targa in memoria di Felice Volpone, partigiano della ottantacinquesima Brigata "Valgrande Martire", caduto in combattimento il 14 dicembre 1944.

Sicurezza[modifica]

Parte del percorso si svolge in zone a traffico limitato.

Nei dintorni[modifica]


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