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St. Pauli
(Amburgo)
Veduta aerea della Reeperbahn
Localizzazione
St. Pauli - Localizzazione
Stato
Graffiti al locale Hafenklang

St. Pauli è un quartiere del centro di Amburgo.

Da sapere[modifica]

St. Pauli è stato un quartiere del basso ceto fin dalle sue origini. Per benpensanti e perbenisti che abitavano entro le mura di Amburgo, la zona ha rappresentato nel corso dei secoli una sorta di discarica dove depositare tutto ciò che ai loro occhi appariva sgradevole: artigiani e mestieranti rumorosi e inquinanti e poi appestati e prostitute. La tendenza continua ancora ai nostri giorni: se qualcuno si azzarda a metter su in uno dei quartieri borghesi un locale di "malaffare", sia pur mascherato sotto l'insegna di Kino (cinema), con tutta probabilità verrà espulso dal comitato di quartiere e finirà per riaprire il suo business in St. Pauli. Così, ancora oggi, il tessuto sociale di St. Pauli è costituito in parte da reietti e ribelli alle rigide norme sociali tedesche.

St. Pauli è sempre stato considerato un quartiere di sinistra e della cultura alternativa. Presenta molte analogie con l'adiacente quartiere di Schanzenviertel che, guarda caso, rientra nelle zone più frequentate da turisti di passaggio mentre i quartieri dei perbenisti sono in gran parte ignorati.

La popolazione di St. Pauli oggi è composta da famiglie di immigrati che vi appaiono stanziate da diverse generazioni, oltre a studenti squattrinati, pensionati, piccoli imprenditori operanti nell'industria del sesso e del divertimento, artisti e intellettuali di sinistra. Tutte queste classi sociali, pur tollerandosi, si ignorano vicendevolmente e finiscono per incontrarsi occasionalmente nei vari locali del quartiere. Per quanto St. Pauli non sia propriamente un quartiere a carattere residenziale, le sue non molte case sono state ambite nel periodo a cavallo del XX e XXI secolo, soprattutto per via della sua vicinanza al centro e dei fitti particolarmente bassi. Questi però hanno segnato un rialzo del 20% nel solo 2005.

L'industria del sesso e dei divertimenti continua a tirare a St. Pauli. Locali e sexy shops sono frequentati, oltre che da miriadi di nottambuli, da uomini e donne che festeggiano l'addio al celibato. Anche il turista non interessato alla vita notturna ci farà una scappata tanta è la pubblicità che si fa in rete di St. Pauli. È un quartiere tutt'altro che avvenente. La zona sul lungofiume è senz'altro simpatica con il suo andirivieni di traghetti e imbarcazioni d'ogni tipo ma quella della Reeperbahn lascia a desiderare. I palazzi che vi si affacciano sono alquanto banali e le grandi insegne dei locali possono risultare fastidiose così come le mille luci colorate che invogliano i passanti ad entrare.

Cenni geografici[modifica]

Il quartiere di St. Pauli è situato sulla riva destra (o settentrionale) del fiume Elba tra il quartiere storico di Neustadt ad est e il distretto di Altona ad ovest. Confina a nord con Schanzenviertel (nome ufficiale: Sternschanze), un quartiere di Altona turisticamente rilevante. St. Pauli ha una superficie totale di 2,6 km2 e in base al censimento del 2016 contava 22.595 abitanti .

Cenni storici[modifica]

A metà del XIII secolo l'area corrispondente all'odierno quartiere di St. Pauli era disabitata con unica eccezione un monastero cistercense non più esistente, situato nei pressi dell'attuale mercato del pesce. Nel XVI secolo la zona era conosciuta come Hamburger Berg (monte di Amburgo), dal nome di una collina che fungeva da tiro al bersaglio dell'artiglieria e da campo di esercitazioni militari in genere. Nel secolo successivo si decise di trasferire nella zona cantieri e fabbriche che erano situate all'interno delle mura. Le autorità accolsero le lamentele dei residenti che non potevano più vivere decentemente a causa del rumore, dell'inquinamento delle falde acquifere e degli odori sgradevoli emanati dai cantieri. I primi a trasferirsi al monte di Amburgo furono i fabbricanti di funi e cordami. La Reeperbahn, arteria principale di St. Pauli, è in ricordo di questo primo stanziamento: il nome della via deriva infatti dalla parole reep, (corda) e bahn (percorso, tracciato).

Successivamente si trasferirono fuori le mura cantieri navali e vetrerie. Già allora il Monte di Amburgo era conosciuto per i divertimenti licenziosi. Vi sorsero numerose locande. Le fiere erano accompagnate da balli e fiumi di birra e allietate da giocolieri e funamboli. La zona costituiva al tempo una terra di nessuno tra il porto mercantile di Amburgo e quello peschereccio di Altona sotto il dominio dei re di Danimarca.

In seguito all'epidemia di peste che colpì Amburgo nel 1604 fu allestito un lazzaretto (Pesthof) in quella che è oggi l'Annenstraße. Poteva ospitare fino a 900 pazienti chiusi in stanze murate con un'unica eccezione un buco che permetteva ai rinchiusi di infilarvi la mano e ricevere cibo, unguenti e medicine. Ciò nonostante il lazzaretto aveva una buona reputazione al punto che altre persone colpite dal morbo chiedevano di esservi accolti dietro pagamento.

Il monte di Amburgo oggi non esiste più. C'è solo una strada a lui intitolata che ne ricorda la posizione. Come le altre lievi alture tra Amburgo e Altona fu utilizzato per ricavarne materiale da costruzione altrimenti difficile da reperire in una zona dominata da paludi fangose.

Dopo il ritiro delle truppe napoleoniche, la zona subì una forte urbanizzazione. Il nome del quartiere fu mutato in San Paolo da una chiesa dedicata all'apostolo eretta nel 1820 sul luogo di un'altra distrutta dai Francesi. Oggi la chiesa di S. Paolo si trova entro i limiti amministrativi del distretto di Altona. Nel 1886 si tenne la prima asta di pesce nell'immenso mercato coperto sul lungofiume ai confini con Altona. Sempre nella 2a metà del XIX secolo St. Pauli si ricoprì di bordelli frequentati dai marinai nell'attesa che finissero le operazioni di scarico e carico di merci sulle navi dove si erano imbarcati. A quel tempo risale l'usanza di riferirsi a St. Pauli come "quartiere del peccato" e altri sterotipi simili.

A cavallo tra l'800 e il '900 sorse intorno alla Schmuckstraße una piccola Chinatown. Il 13 maggio 1944 tutti i Cinesi di Amburgo furono deportati dalla GESTAPO in campi di lavoro forzato. La Chinatown di St. Pauli si è ricostituita a partire dal 2010.

Nel dopoguerra l'industria del divertimento fece passi da gigante. I Beatles si esibivano nei locali di St. Pauli quando erano ancora sconosciuti. Nel 1988 fu inaugurato il teatro Schmidt mentre al 1986 risale il musical di successo Cats destinato a rimanere sulle scene dell'Operettenhaus fino al 2001.

Negli ultimi decenni del XX secolo il quartiere divenne anche un centro di cultura alternativa. Particolarmente attivo vi fu il movimento punk tedesco. Oggi St. Pauli, pur avendo conservato i connotati di quartiere a luci rosse, è famosa per la sua effervescente vita notturna. Sulla Reeperbahn e le sue traverse si affacciano infatti locali di ogni genere.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo St. Pauli
  • 53.5494449.9622781 Reeperbahn. La strada principale che attraversa tutto il quartiere nel senso della latitudine. Reeperbahn su Wikipedia Reeperbahn (Q3976) su Wikidata
  • 53.5505569.95752 Große Freiheit. (letteralmente: "Grande libertà") è una traversa della Reeperbahn, non più lunga di 350 m., famosa per i molti locali notturni che vi si affacciano ove si esibivano i Beatles prima di diventare famosi. Al celebre complesso è dedicata una piazza nei pressi, la Beatles-Platz. Große Freiheit (Amburgo) su Wikipedia Große Freiheit (Q895867) su Wikidata
  • 53.5480569.9619443 Herbertstraße. Una breve strada dove le prostitute si mettono in mostra in vetrina come ad Amsterdam. L'accesso alla via è vietato ai minori e le prostitute s'infuriano se vedono turisti che vanno lì solo per curiosare. Herbertstraße su Wikipedia Herbertstraße (Q315857) su Wikidata
  • 53.5461119.9666674 Landungsbrücken. Il lungo molo dove attraccano traghetti e battelli d'epoca molto richiesti dai turisti per gite sull'Elba. Sul suo limite occidentale si trova il celebre mercato del pesce mentre su quello opposto (ai confini con Neustadt) sono ancorate due navi e un sommergibile trasformati in musei galleggianti. St. Pauli-Landungsbrücken su Wikipedia St. Pauli-Landungsbrücken (Q458970) su Wikidata
  • 53.5449.96655 Vecchio tunnel dell'Elba (Alter Elbtunnel). Elbe Tunnel (Q460264) su Wikidata


Come arrivare[modifica]

Stazione U-Bahn di Landungsbrücken
  • 53.5461119.9666676 Landungsbrücken. Se siete interessati a prendere uno dei traghetti all'ancora sul molo Landungsbrücken dovrete salire su un treno della metro (U-Bahn) o della S-Bahn (treni suburbani) e scendere a questa stazione, servita dalle linee U3, S1, S2, S3, tutte ad alta frequenza. Un cavalcavia pedonale connette la stazione al vicino molo. Per visitare la Reeperbahn dovrete scendere alla stazione successiva di St. Pauli sulla U3. Landungsbrücken (metropolitana di Amburgo) su Wikipedia Landungsbrücken (Q8158664) su Wikidata
  • 53.54959.95587 Stazione di Reeperbahn. Stazione dei treni suburbani (S-Bahn) sulle linee S1, S2, S3 in corrispondenza del tratto finale dell'omonima strada (meno interessante). Stazione di Reeperbahn su Wikipedia stazione di Reeperbahn (Q3266264) su Wikidata


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Museo delle cere (Panoptikum)
U-Bootmuseum
La nave-museo "Cap San Diego"
Rickmer Rickmers
  • 53.5494449.96751 Panoptikum, Spielbudenplatz 3, +49 40310317. Lun-Ven 11:00-21:00, Sab 11:00-24:00, Dom 10:00-21:00. Il più antico museo delle cere della Germania. Fu fondato infatti nel 1879 da un incisore di legno. Sono circa 300 le sculture in cera di personaggi famosi tra cui quella di Adolph Hitler. Panoptikum Hamburg (Q1773801) su Wikidata
  • 53.5484179.9624172 Sankt-Pauli-Museum, Davidstraße 17, +49 40 4392080. Lun-Mer 11:00-18:00, Gio 11:00-21:00, Ven-Sab 11:00-23:00, Dom 10:00-18:00. Un piccolo museo privato che documenta sulla storia del quartiere con collezione fotografiche. Sankt-Pauli-Museum (Q2222068) su Wikidata
  • 53.5449419.9552173 U-Bootmuseum, St. Pauli Fischmarkt 10, +49 40 32004934. Un sommergibile sovietico usato a fini di spionaggio e rimasto in servizio fino al 2001. Investitori privati tedeschi lo acquistarono al costo di 1.000.000 di € provvedendo in seguito a portarlo ad Amburgo. Il trasporto comportò la spesa di un ulteriore milione di euro. B-515 (Q882620) su Wikidata
  • 53.5433339.9758334 Cap San Diego, Überseebrücke (Stazione metro di Baumwall sulla U3), +49 40 364209. Una nave da carico del 1961, ora adibita a museo. Notevole per la sua sagoma elegante, Cap San Diego fu l'ultima di una serie di 6 motonavi chiamate "i bianchi cigni dell'Atlantico" e realizzate poco prima dell'avvento delle navi portacontainer che le resero obsolete. Cap San Diego operò sulle rotte dalla Germania al Sud America fino al 1981, dopo di che fu ancorata nel porto di Amburgo inutilizzata fino alla sua trasformazione in museo. I visitatori hanno accesso a tutti i vani, dal ponte alla sala macchine. Spesso vi si tengono mostre extratemporanee. Funziona anche come albergo in quanto si può pernottare nelle sue cabine. Durante il corso dell'anno e soprattutto d'estate, la nave lascia il porto di Amburgo per effettuare minicrociere sul fiume Elba fino al centro balneare di Cuxhaven. L'ingresso al museo navale è gratuito in occasione della lunga notte dei musei. Cap San Diego su Wikipedia Cap San Diego (Q858079) su Wikidata
  • 53.5445839.9728895 Rickmer Rickmers, Ponton 1a, +49 40 3195959. Un veliero trialbero in acciaio, realizzato nel 1896 nei cantieri di Bremerhaven e rimasto in servizio fino al 1962. Batté sia bandiera tedesca che portoghese e fu utilizzato dalla marina britannica nel corso della prima guerra mondiale. Non si può scendere in cambusa. Rickmer Rickmers (nave) su Wikipedia Rickmer Rickmers (Q479965) su Wikidata


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

La Reeperbahn di notte
Teatro Schmidt
St. Pauli-Theater
Grünspan
Club Hafenklang
Grosse Freiheit 36
Molotow
The Docks
Club de Sade

Teatri[modifica]

  • 53.5491949.9634441 St. Pauli-Theater, Spielbudenpl. 29 - 30, +49 40 47110666. il più antico teatro di Amburgo ancora in attività e anche uno dei più antichi teatri della Germania. Fu realizzato tra il 1840 e il 1841 mentre la facciata è del 1898. Il teatro ospita sia drammi teatrali classici, che spettacoli di cabaret e musical. St. Pauli-Theater su Wikipedia St. Pauli-Theater (Q317892) su Wikidata
  • 53.5491549.9638622 Schmidt Theater, Spielbudenplatz 24, +49 40 31778899. Schmidt Theater (Q2246310) su Wikidata

Locali Cult[modifica]

  • 53.556559.969683 Uebel & Gefährlich, Feldstraße 66, +49 40 31793610. Un centro eventi musicali il cui nome tradotto in Italiano è "Malvagio e Pericoloso". Il locale può ospitare circa 1000 persone e vanta, tra l'altro un'enorme sala da ballo e una terrazza ricavata dal tetto. Il programma prevede tutti i generi musicali da quelli classici come il jazz a quelli in voga attualmente. Sul suo palco si sono esibiti vari artisti come Xavier Rudd , Kettcar e Arctic Circle 18. La rivista Prinz definisce l'Uebel & Gefährlich come il fiore all'occhiello di Amburgo nel campo degli eventi e della musica dal vivo. Uebel & Gefährlich (Q2473531) su Wikidata
  • 53.5511119.9580564 Große Freiheit 36, Große Freiheit 36, +49 40 31777810. Un altro locale Cult in funzione fin dal 1940, famoso in Germania e all'estero per aver fatto da sfondo a parecchi film con protagonisti attori famosi. Era chiamato al tempo "Hippodrom", perché era costituito da una enorme sala rotonda con il pavimento ricoperto di segatura per permettere ad artisti di esibirsi in spettacoli acrobatici a cavallo.
    Distrutto dalle bombe, riaprì i battenti nell'immediato dopoguerra, continuando ad ospitare spettacoli di trapezisti nello scantinato, il Kaiserkelle. Nel 1985 il locale si trasferì all'attuale indirizzo e riaprì come music club. Un anno dopo riaprì anche il Kaiserkeller allo stesso indirizzo.
    Nel 1960 i Beatles stipularono un contratto con il gestore del Kaiserkeller, Bruno Koschmider, un ex acrobata. Una sera Paul McCartney e Pete Best tornarono alla loro squallida camera ricavata sul retro di una vicina sala cinematografica, il Bambi Kino ma la luce non funzionava per cui per vederci, diedero fuoco a un preservativo fissato al muro con un chiodo. Bruno Koschmider denunziò i due per incendio doloso. Portati al vicino commissariato gli agenti espulsero dalla Germania McCartney, Best e George Harrison per aver lavorato senza avere i requisiti minimi d'età.
    Große Freiheit 36 (Q15137841) su Wikidata
  • 53.5517289.9581785 Grünspan, Große Freiheit 58, +49 40 39909269. Gruenspan è un club di musica dal vivo, un centro eventi e sala concerti di rinomanza internazionale. Si costituì nel 1889, come sala da ballo, la prima ad essere inaugurata ad Amburgo. Il locale si chiamava allora Palmengarten ed era famoso per la sua ampiezza; il suo soffitto, sostenuto da colonne era alto 9 m. Era rinomato anche l'acustica perfetta che permetteva ai frequentatori di distinguere chiaramente le voci dei cantanti e i suoni dell'orchestra che li accompagnava. Grazie a queste sue caratteristiche, il Grünspan riuscì a soffiare parecchi clienti al suo principale concorrente, l'Hippodrom. Anche il Gruenspan allestiva al suo interno spettacoli equestri ma gli acrobati erano ragazze discinte e questo fu un altro punto che permise al locale di sbaragliare la concorrenza.
    In seguito il Grünspan si trasformò in sala cinematografica e nel 1930 in una sorta di stabilimento balneare con tanto di sauna e bagni turchi. Nel 1968 divenne music club e adottò la dizione attuale, Gruenspan (verderame) che fa riferimento al colore delle tegole. Il locale è famoso anche per i colorati ed elaborati graffiti che ne decorano le mura esterne. I murali sono stati realizzati da Dieter Glasmacher e Werner Nöfer, due esponenti di punta della pop art. I dipinti hanno contribuito al successo mondiale del club, sono molto fotografati dai turisti di passaggio ma oggi appaiono sbiaditi e avrebbero un urgente bisogno di restauro.
    Grünspan (Q1550320) su Wikidata
  • 53.549259.9645286 The Docks, Spielbudenpl. 19, +49 40 3178830. Docks (Q1233759) su Wikidata
  • 53.5443799.9478237 Hafenklang, Große Elbstraße 84, +49 40 388744. Hafenklang (Q19686386) su Wikidata
  • 53.5494449.9677788 Mojo Club, Reeperbahn 1, +49 40 3191999. Mojo Club (Q383118) su Wikidata
  • 53.5501419.9565669 Molotow, Nobistor 14, +49 40 310845. Molotow (Q1943691) su Wikidata
  • 53.5504059.96629510 Tunnel Club, Beatles Platz 1, +49 40 3175282. Tunnel Club (Q1718039) su Wikidata
  • 53.54749.96041911 Club de Sade, Erichstraße 41, +49 160 4442446. Il Club de Sade è uno dei più antichi club BDSM d' Europa. Fu fondato negli anni '60 del XX secolo da Peter W. Ernst. Il locale occupa una superficie di 300 metri quadrati, Vi vengono allestiti spettacoli d cabaret, imperniati sulle vicende del marchese de Sade come da lui stesso narrate. Gli arredi sono conformi alle aspettative e ai gusti particolari della clientela. Club de Sade (Q1103179) su Wikidata

Altri locali[modifica]

  • Angie's Nightclub, Spielbudenplatz 27-28, +49 40 31 77 88 11. Uno dei più famosi locali notturni di Amburgo.
  • Pulverfass (Travestie-Cabaret), Reeperbahn 147 - 20359 Hamburg - St. Pauli. Locale notturno con drag show. Potete anche prenotare un tavolo.


Dove mangiare[modifica]

La Reeperbahn è, per antonomasia, la strada dei fast food. Moltissimi dei brand internazionali del settore della ristorazione veloce hanno un proprio esercizio sulla Reeperbahn ma gli snack sono sempre gli stessi: hamburger, wurstel e patatine fritte.

Dove alloggiare[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


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