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Solarolo Rainerio
Monumento ai caduti
Stemma e Bandiera
Solarolo Rainerio - Stemma
Solarolo Rainerio - Stemma
Solarolo Rainerio - Bandiera
Solarolo Rainerio - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Solarolo Rainerio
Sito istituzionale

Solarolo Rainerio è un centro della Lombardia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Si trova nella pianura padana, nella parte casalasca del comprensorio Oglio Po. Dista 13 km. da Casalmaggiore, 25 da Viadana, 29 da Cremona.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Solarolo Rainerio

Quartieri[modifica]

Nel suo territorio si trova anche il centro abitato di San Lorenzo Aroldo.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • Casello di Parma sulla autostrada del Sole
Si trova all'intersezione fra la ex Statale Asolana Parma - Casalmaggiore - Asola - Brescia e la Provinciale Giuseppina Cremona - Casalmaggiore
  • ex strada statale 343 Asolana (Brescia-Parma)
  • Strada provinciale Giuseppina (Casalmaggiore-Cremona);

In treno[modifica]

In autobus[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Chiesa parrocchiale di Santo Stefano.
  • Ville.


A San Lorenzo Aroldo[modifica]

  • Chiesa di San Lorenzo.
  • Villa Zanetti (XVII secolo) e annesso Oratorio.


Eventi e feste[modifica]

  • Sagra di San Nicola. il 10 settembre.
  • Palio. nel mese di settembre.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • Poste italiane, via Recorfano SNC, +39 0375 91147, fax: +39 0375 310243.

Tenersi informati[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • * Pomponesco — Città di fondazione, deve a Giulio Cesare Gonzaga la sua struttura urbanistica cinquecentesca in cui spicca la scenografica piazza porticata, che si collega con una scalinata all'argine del Po, sulla quale prospettano su due lati la chiesa arcipretale ed il palazzo civico; sul quarto lato rimangono purtroppo solo poche tracce del castello.
  • San Giovanni in Croce — Villa Medici del Vascello è il castello della Dama dell’ermellino del famoso dipinto di Leonardo da Vinci. Fu proprio Cecilia Gallerani, la Dama del ritratto, ad iniziare la sua trasformazione da struttura militare a residenza signorile, illeggiadrendone l’aspetto guerresco della sua primitiva fondazione quattrocentesca. La Villa è circondata da un vasto parco e da un’alta muraglia che non impedisce di scorgerne l’elegante bellezza.
  • Casteldidone — Villa Mina della Scala è un’affascinante costruzione castellana che racchiude in sé l’imponenza del castello e l’eleganza della villa. Costruito nel Cinquecento, rimaneggiato nel Seicento e poi nel Settecento, il Castello divenuto Palazzo e Villa si presenta ancora maestoso e affascinante nella campagna di Casteldidone, a poca distanza dall’altra splendida villa – castello di San Giovanni in Croce. 
  • Castelponzone — Il paese dei cordai, a cui è dedicato il locale museo, ha mantenuto la propria fisionomia di vecchio centro padano porticato; nella sua urbanistica si intuisce il disegno delle fortificazioni che ebbe un tempo, quando fu feudo e Castello dei Ponzone. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia.
  • Casalmaggiore — Capoluogo del Casalasco, protetta da poderosi argini, la città si sviluppa parallelamente al letto del Po. L'ampio respiro della piazza principale, l'innegabile maestosità del Palazzo municipale e del Duomo rivelano il suo carattere di importante centro della Bassa. Il Santuario della Madonna della Fontana, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa dell'Ospedale sono fra i suoi monumenti di spicco.
  • Sabbioneta — Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
  • Colorno — La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
  • Parma — Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
  • Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.



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