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Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia
Monte Cervia
Localizzazione
Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia - Localizzazione
Tipo area
Stato
Regione
Territorio
Superficie
Anno fondazione
Sito istituzionale

Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia è un'area protetta situata nel Lazio.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Situata nella zona dei Monti Carseolani al confine fra Sabina e Cicolano, tra il Lago del Salto e il Lago del Turano, la Riserva interessa il territorio dei comuni di Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico Sabino, Rocca Sinibalda, Varco Sabino.

Flora e fauna[modifica]

Flora

Le specie presenti nella Riserva sono quelle caratteristiche della flora centro appenninica, con alcune particolarità assai interessanti e di valore naturalistico, riconosciute habitat di prioritaria importanza per la Comunità Europea: si tratta dei 'faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex', e di 'formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (* notevole fioritura di orchidee)'[5]. Sono altresì presenti cerrete, che costituiscono la tipologia forestale maggiormente diffusa, e boschi misti a prevalenza di carpino nero; e inoltre il carpino bianco, l'acero di monte, la roverella, il salice comune, il pioppo bianco ed il salice rosso.

Fauna

Nel variegato territorio della Riserva è presente una incredibile varietà di specie animali, legate alla diversità ambientale. Alcune di queste specie sono tutelate a livello comunitario, nell'ambito della cosiddetta "Direttiva Habitat". Tra i mammiferi, al vertice della catena alimentare dell'ecosistema della Riserva, stabilmente presente, c'è il lupo; gli ambienti forestali sono popolati da predatori come le martore, le faine, le puzzole, i tassi e le volpi, e da altri mammiferi come il cinghiale, il capriolo e, occasionalmente, il cervo. Nei boschi sono presenti numerose specie di roditori: lo scoiattolo, il moscardino, il ghiro, il topo quercino, il topo selvatico e l'istrice, mentre gli ambienti prativi sono abitati dalla lepre europea. I chirotteri sono presenti con 14 diverse specie di pipistrelli, alcune delle quali considerate specie ad altissimo rischio di estinzione in Italia: il rinolofo minore e il vespertilio di Capaccini.

Tra gli uccelli che vivono negli ambienti rupestri, sono presenti l'aquila reale, il falco pellegrino, il corvo imperiale e il picchio muraiolo; nei boschi si incontrano il picchio rosso maggiore, il picchio verde, il picchio muratore, la tordela, la ghiandaia, il rampichino comune, il luì piccolo, e la cincia bigia; negli ambienti aperti sono presenti la tottavilla, il calandro, l'averla piccola e il culbianco; nei pressi dei torrenti vive il merlo acquaiolo. Tra i rapaci sono presenti lo sparviere, il biancone, il falco pecchiaiolo, la poiana ed il gheppio. Tra i rapaci notturni l'allocco, la civetta e il barbagianni.

Tra gli anfibi sono presenti specie endemiche della catena appenninica, come la salamandrina di Savi, la rana appenninica e l'ululone appenninico. Tra i rettili sono presenti specie vulnerabili a livello regionale e tutelate in ambito comunitario come il colubro liscio e la testuggine palustre europea.

Tra i pesci sono presenti la trota fario, il vairone, la rovella, il cavedano, il ghiozzo di ruscello, l'anguilla, il barbo tiberino. Nei laghi del Salto e del Turano, sono presenti la carpa, la tinca, l'alborella, il rutilo, il persico reale, il persico sole, il coregone, il luccio, l'anguilla e il pesce gatto. Nei piccoli corsi d'acqua è presente il raro Gambero di fiume.

Tra gli invertebrati si segnala la falena dell’edera, e tra i coleotteri la rosalia delle Alpi e il cerambice delle querce.


Come arrivare[modifica]


Permessi/Tariffe[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Il territorio della Riserva è caratterizzato da un basso livello di antropizzazione e dall'ampia diffusione dei boschi, presenti in oltre il 70% della sua superficie. Sono presenti paesaggi montani, collinari e di fondovalle, numerosi torrenti e corsi d'acqua. La Riserva è divisa in due zone distinte. La più vasta comprende i rilievi di Monte Navegna e Monte Filone; l'altra zona è costituita dai rilievi che circondano il paese di Nespolo.

Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Itinerari[modifica]

  • Santuari francescani nella Piana reatina — Un percorso di natura, fede ed arte nella Sabina attraversata da San Francesco, per visitare i quattro Santuari della Valle Santa: Greccio, Poggio Bustone, La Foresta, Fonte Colombo.


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