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Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Belgio al 2023.
Introduzione
[modifica]Il Belgio ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 24 luglio 1996.
Lista dei patrimoni dell'umanità
[modifica]Sito | Anno | Tipo Criteri | Immagine Scheda | ||||||||||||||||||||
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Beghinaggi fiamminghi | 1998 | Culturale (ii)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Le beghine (béguines) erano donne che hanno dedicato la loro vita a Dio, senza ritirarsi dal mondo. Nel XIII secolo fondarono i beghinaggi (Béguinages), comunità chiuse progettate per soddisfare le loro esigenze spirituali e materiali. I beghinaggi fiamminghi sono complessi architettonici composti da case, chiese, edifici ausiliari e spazi verdi, con un disegno d'origine urbana o rurale e costruiti in stili specifici per la regione culturale fiamminga. Essi sono un affascinante richiamo alla tradizione delle beghine, sviluppato in Europa nord-occidentale nel Medioevo. | |||||||||||||||||||||||
Le quattro chiuse di sollevamento del Canal du Centre e suoi dintorni, La Louvière e Le Rœulx (Hainault): | 1998 | Culturale (iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I quattro ascensori idraulici per imbarcazioni in questo breve tratto dello storico Canal du Centre sono monumenti industriali di altissima qualità. Il canale stesso insieme alle sue strutture associate costituisce un esempio straordinariamente ben conservato e completo di un paesaggio industriale del tardo XIX secolo. Degli otto ascensori idraulici costruiti alla fine del XIX e l'inizio del XX secolo, gli unici al mondo che ancora esistono nella loro condizione di lavoro originale sono questi quattro sul Canal du Centre. | |||||||||||||||||||||||
5 Grand Place a Bruxelles | 1998 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La Grand-Place (piazza grande) di Bruxelles è un corpo straordinariamente omogeneo di edifici pubblici e privati, risalenti soprattutto al tardo XVII secolo. L'architettura fornisce una vivida illustrazione del livello di vita sociale e culturale del periodo in questo importante centro politico e commerciale. | |||||||||||||||||||||||
6 Centro storico di Bruges | 2000 | Culturale (ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Bruges è un esempio eccezionale di un insediamento storico medievale, che ha mantenuto il suo tessuto storico come questo lungo la sua evoluzione nel corso dei secoli, e dove le costruzioni gotiche originali fanno parte dell'identità della città. Come una delle capitali commerciali e culturali d'Europa, Bruges sviluppò legami culturali in diverse parti del mondo. La città è strettamente associata con la scuola di pittura primitiva fiamminga. | |||||||||||||||||||||||
Principali case cittadine dell'architetto Victor Horta (Bruxelles): | 2000 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Le quattro principali case di città (Hôtel Tassel, Hôtel Solvay, Hôtel van Eetvelde, e Maison & Atelier Horta) situate a Bruxelles e progettate dall'architetto Victor Horta, uno dei primi promotori dell'Art Nouveau, sono alcune delle più notevoli opere pionieristiche dell'architettura della fine del XIX secolo. La rivoluzione stilistica rappresentata da tali opere è caratterizzata dal loro piano aperto, la diffusione della luce e la brillante giunzione delle linee curve di decorazione con la struttura dell'edificio. | |||||||||||||||||||||||
11 Cave neolitiche di selce a Spiennes (Mons) | 2000 | Culturale (i)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Le cave neolitiche di selce a Spiennes, che coprono più di 100 ettari, sono la più grande e antica concentrazione di vecchie miniere in Europa. Esse sono anche degne di nota per la diversità delle soluzioni tecnologiche utilizzate per l'estrazione e per il fatto che esse siano direttamente collegate ad un insediamento dello stesso periodo. | |||||||||||||||||||||||
12 Cattedrale di Notre-Dame a Tournai | 2000 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La cattedrale di Notre-Dame a Tournai fu costruita nella prima metà del XII secolo. Si distingue soprattutto per una navata romanica di dimensioni straordinarie, una ricchezza di scultura sui capitelli e un transetto sormontato da cinque torri, tutti precursori dello stile gotico. Il coro, ricostruito nel XIII secolo, è in puro stile gotico. | |||||||||||||||||||||||
13 Complesso museale di Plantin-Moretus ad Anversa | 2005 | Culturale (ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Museo Plantin-Moretus è una tipografia e casa editoriale risalente al periodo rinascimentale e barocco. Ad Anversa, una delle tre città principali della prima stampa europea insieme a Parigi e Venezia, si è associata con la storia della invenzione e la diffusione della tipografia. Il suo nome si riferisce al più grande stampatore-editore della seconda metà del XVI secolo: Christophe Plantin (1520-1589). Il monumento è di eccezionale valore architettonico. Esso contiene l'esauriente testimonianza della vita e del lavoro di quella che è stata la più prolifica tipografia e casa editoriale in Europa alla fine del XVI secolo. La costruzione della società, che rimase in attività fino al 1867, contiene una vasta collezione di vecchie attrezzature per la stampa, una vasta biblioteca, preziosi archivi e opere d'arte, tra cui un dipinto di Rubens. | |||||||||||||||||||||||
14 Palazzo Stoclet a Bruxelles | 2009 | Culturale (i)(ii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Quando il banchiere e collezionista d'arte Adolphe Stoclet commissionò questa casa ad uno dei maggiori architetti del movimento della Secessione di Vienna, Josef Hoffmann, nel 1905, non ha imposto restrizioni né estetiche né finanziarie sul progetto. La casa e il giardino sono stati completati nel 1911 e la loro austera geometria segnò un punto di svolta nell'Art Nouveau, prefigurando l'Art Deco e il Movimento Moderno nell'architettura. Il palazzo Stoclet è uno degli edifici più completi e omogenei della Secessione di Vienna, e presenta opere di Koloman Moser e Gustav Klimt, incarnando l'aspirazione di creare un "opera d'arte totale" (Gesamtkunstwerk). Portando la testimonianza di un rinnovamento artistico nell'architettura europea, la casa mantiene un alto livello di integrità, sia esternamente che internamente dove conserva la maggior parte dei suoi infissi e arredi originali. | |||||||||||||||||||||||
Principali siti minerari della Vallonia | 2012 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I quattro siti del territorio formano un'ampia striscia di 170 km di lunghezza per 3-15 km di larghezza, attraversando da est a ovest il Belgio, sono i meglio conservati siti di estrazione del carbone del Paese risalenti al XIX e XX secolo. Questo patrimonio è dotato di esempi di architettura utopica degli inizi dell'era industriale in Europa nel suo altamente integrato insieme industriale e urbano, in particolare la miniera la città operaia di Grand-Hornu disegnata da Bruno Renard nella prima metà del XIX secolo. Bois-du-Luc comprende numerosi edifici costruiti nel periodo 1838-1909 e una miniera fra le più più antiche d'Europa poiché risale al tardo XVII secolo. Sebbene la Vallonia conti centinaia di miniere, la maggior parte di esse ha perduto le proprie infrastrutture; le quattro elencate nel patrimonio mantengono un alto grado di integrità. | |||||||||||||||||||||||
19 Torri campanarie di Belgio e Francia | 1999, 2005 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Ventitre torri civiche e campanili "civili" nel nord della Francia e il campanile di Gembloux in Belgio sono stati iscritti come gruppo unico nelle liste UNESCO e come estensione ai 32 campanili belgi inscritti nel 1999 come Campanili delle Fiandre e della Vallonia. Costruita tra l'XI e il XVII secolo, appartengono a diversi stili architettonici: romanico, gotico, rinascimentale e barocco. Sono segni molto significativi della vincita delle libertà civili. In un momento in cui gran parte delle città italiane, tedesche e inglesi ha principalmente optato per costruire municipi, in parte dell'Europa nord-occidentale, l'attenzione si è concentrata sulla costruzione di queste torri. Rispetto al mastio (simbolo dei signori) e il campanile (simbolo della Chiesa), la torre civica, la terza torre nel paesaggio urbano, simboleggia il potere degli assessori. Nel corso dei secoli, è diventato il simbolo del potere e della ricchezza delle città. | |||||||||||||||||||||||
20 L'opera architettonica di Le Corbusier, un contributo eccezionale al Movimento Moderno | 2016 | Culturale (i)(ii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Scelti dal lavoro di Le Corbusier, i 17 siti che comprendono questa proprietà seriale transnazionale sono distribuiti in sette paesi e sono una testimonianza dell'invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che ha fatto una rottura con il passato. Furono costruiti in un periodo di mezzo secolo, nel corso di ciò che Le Corbusier descrisse come "ricerca paziente". Il Complexe du Capitole a Chandigarh (India), il National Museum of Western Art, Tokyo (Giappone), la House of Dr Curutchet a La Plata (Argentina) e l'Unité d'habitation a Marsiglia (Francia) riflettono le soluzioni che il movimento moderno ha cercato di applicare nel corso del XX secolo alle sfide di inventare nuove tecniche architettoniche per rispondere ai bisogni della società. Questi capolavori del genio creativo attestano anche l'internazionalizzazione della pratica architettonica in tutto il pianeta. | |||||||||||||||||||||||
Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa: | 2007, 2011, 2017, 2021 | Naturale (ix) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa proprietà transfrontaliera comprende 94 componenti in 18 paesi. Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da poche aree di rifugio isolate nelle Alpi, nei Carpazi, nei Dinaridi, nel Mediterraneo e nei Pirenei in un breve periodo di poche migliaia di anni in un processo ancora in corso. Il successo dell'espansione in un intero continente è legato all'adattabilità e alla tolleranza dell'albero alle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche. | |||||||||||||||||||||||
Le grandi città termali d'Europa | 2021 | Culturale (ii)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa proprietà transnazionale comprende 11 città, situate in sette paesi europei: Baden (Austria); 26 Spa (Belgio); Františkovy Lázně (Repubblica Ceca); Karlovy Vary (Repubblica Ceca); Mariánské Lázně (Repubblica Ceca); Vichy (Francia); Bad Ems (Germania); Baden-Baden (Germania); Bad Kissingen (Germania); Montecatini Terme (Italia); e Bath (Regno Unito). Tutte queste città si sono sviluppate intorno a sorgenti di acqua minerale naturale. Testimoniano la cultura termale europea internazionale che si è sviluppata dall'inizio del XVIII secolo fino agli anni '30 del XX secolo, portando alla nascita di grandi resort internazionali che hanno avuto un impatto sulla tipologia urbana attorno a complessi di edifici termali come il kurhaus e il kursaal (edifici e stanze dedicate alla terapia), pump hall, locali per bere, colonnati e gallerie progettati per sfruttare le risorse naturali di acqua minerale e per consentirne l'uso pratico per la balneazione e l'abbeveraggio. Le strutture correlate includono giardini, sale riunioni, casinò, teatri, hotel e ville, nonché infrastrutture di supporto specifiche per le terme. Questi complessi sono tutti integrati in un contesto urbano complessivo che include un ambiente ricreativo e terapeutico accuratamente gestito in un paesaggio pittoresco. Insieme, questi siti incarnano il significativo interscambio di valori umani e sviluppi in medicina, scienza e balneologia. | |||||||||||||||||||||||
Colonie di Benevolenza | 2021 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La proprietà seriale transnazionale comprende quattro insediamenti; paesaggi culturali con una colonia in Belgio e tre nei Paesi Bassi. Insieme testimoniano un esperimento di riforma sociale del XIX secolo, uno sforzo per alleviare la povertà urbana stabilendo colonie agricole in località remote. Fondata nel 1818, Frederiksoord (Paesi Bassi) è la prima di queste colonie e sede della sede originaria della Società di Benevolenza, un'associazione che mirava a ridurre la povertà a livello nazionale. Altri componenti della proprietà sono le colonie di Wilhelminaoord e Veenhuizen, nei Paesi Bassi, e 27 Wortel in Belgio. Poiché le piccole fattorie delle colonie producevano entrate insufficienti, la Società di Benevolenza cercò altre fonti di reddito, stipulando contratti con lo Stato per sistemare gli orfani, presto seguito da mendicanti e vagabondi, portando alla creazione di colonie "non libere", come Veenhuizen, con grandi strutture tipo dormitorio e fattorie centralizzate più grandi per lavorare sotto la supervisione delle guardie. Le colonie furono progettate come insediamenti panottici lungo linee ortogonali. Sono caratterizzati da edifici residenziali, fattorie, chiese e altre strutture comunali. Al loro apice a metà del XIX secolo, oltre 11.000 persone vivevano in tali colonie nei Paesi Bassi. In Belgio il loro numero ha raggiunto il picco di 6.000 nel 1910. | |||||||||||||||||||||||
Siti cimiteriali e memoriali della Prima guerra mondiale (Fronte occidentale) | 2023 | Culturale (iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo patrimonio seriale transnazionale comprende siti lungo il fronte occidentale della Prima guerra mondiale, dove fu combattuta la guerra tra le forze tedesche e quelle alleate tra il 1914 e il 1918. Situata tra il nord del Belgio e l'est della Francia, le parti che compongono il sito variano in scala da grandi necropoli, che contengono i resti di decine di migliaia di soldati di diverse nazionalità, a cimiteri piccoli e più semplici e singoli memoriali. I siti includono diversi cimiteri militari, cimiteri di campi di battaglia e cimiteri ospedalieri, spesso combinati con memoriali. | |||||||||||||||||||||||
Legenda Unesco
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