Lodi Vecchio | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Territorio | Lodigiano | |
Altitudine | 82 m s.l.m. | |
Superficie | 16.03 km² | |
Abitanti | 7.356 (censimento 2011) | |
Nome abitanti | ludevegini o lodivecchini | |
Prefisso tel | +39 0371 | |
CAP | 26855 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Bassiano (quarta domenica di ottobre) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Lodi Vecchio è una città della Lombardia.
Da sapere
[modifica]Laus Pompeia fu l'antica Lodi, libero Comune raso al suolo dall'Imperatore Federico Barbarossa. Conserva la basilica di San Bassiano, pregevole edificio sacro che nelle sue forme attuali rappresenta uno dei migliori esempi di gotico lombardo.
Cenni geografici
[modifica]L'abitato si trova nella campagna lodigiana a 8 km da Lodi.
Cenni storici
[modifica]Alauda era il nome di questo antico centro celtico che esisteva già nel 600 avanti Cristo. La sua esistenza viene ricordata dagli storici romani, ad esempio Plinio il Vecchio. Laus Pompeia fu poi il suo nome romano ed ebbe il titolo di municipium. Sede vescovile nel IV secolo, in balia dei Barbari nel V, divenne Comune. Scontratosi con Milano ebbe la peggio e fu rasa al suolo. Il sito divenne deserto; Federico Barbarossa fece poi ricostruire la città a qualche chilometro di distanza; nacque così la Lodi dei nostri giorni.
Lentamente rinacque anche l'antica Laus, con poche decine degli antichi abitanti che ricostruirono un villaggio; le antiche costruzioni della distrutta città erano servite come cave di materiale da costruzione per edificare la nuova Lodi.
Lodi Vecchio subì più volte attacchi e distruzioni (anche un incendio) durante le continue lotte fra Milano e Lodi; l'avvento dei Visconti pone fine a tale situazione. Il paese seguirà per sempre i destini di Milano. Dopo l'Unità iniziò ad ampliare il proprio territorio con l'annessione di paesi confinanti. Il dopoguerra ha portato un discreto sviluppo che ha favorito l'incremento demografico. Nel 2006 Lodi Vecchio ha infine ottenuto il titolo di Città.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), Ferno. L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde). Gli autobus della Sadem e Autostradale raggiungono la città di Torino (2 ore), mentre la compagnia Volpi effettua alcune corse per Genova (3 ore).
- 3 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo Charter
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Basilica di San Bassiano. La sua dedicazione originaria fu ai Dodici Apostoli; venne intitolata a San Bassiano nel X secolo. Vanta un'origine antica - IV secolo d.C. - con successivi interventi architettonici fino al Trecento. La facciata gotica offre un bello slancio verticale accentuato dalle lesene che ne percorrono l'altezza; monofore, bifore e oculi ne illeggiadriscono e alleggeriscono l'insieme. Un'edicola sotto il vertice del timpano, lungo il quale corre una decorazione di archetti pensili, alloggia la statua del Santo titolare, copia della statua originale che si trova nel Duomo di Lodi. Un rosone a metà altezza della sezione di facciata corrispondente alla navata centrale è sormontato da una monofora e sovrasta il timpano a tutto sesto del portale. Le due sezioni di facciata laterali sono traforate rispettivamente da una monofora al livello inferiore, un oculo a metà altezza ed una bifora a cielo aperto nella zona superiore, il cui spiovente è decorato da una fila di archetti pensili. I culmini laterali e del timpano centrale sono ulteriormente slanciati da cinque pinnacoli. L'edificio mostra tracce dell'antica costruzione romanica, come resti di opus spicatum. L'interno è di impianto basilicale a tre navate con grandi piloni sormontati da capitelli in pietra che rivestono un notevole iinteresse architettonico. Gli affreschi che decorano le navate e l'abside sono dei primi decenni del XIV secolo, quando la chiesa ebbe anche grandi interventi strutturali, quelli che l'hanno portata all'aspetto che vediamo. Prevalgono come soggetto delle decorazioni i motivi floreali o geometrici. Nell'abside un Cristo, circondato da apostoli e santi, è in atteggiamento benedicente, inserito in una mandorla.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Itinerari
[modifica]- Lodi Vecchio fa parte della Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani[link non funzionante], un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 120 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Lodi e nella provincia di Milano su un territorio di 65 comuni, toccando tra questi: Chiaravalle, Melegnano, Lodi, Cavenago d'Adda, Maleo, Codogno, San Colombano al Lambro, Borghetto Lodigiano, Graffignana, Sant'Angelo Lodigiano, Mirandolo Terme e Monteleone.
Altri progetti
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