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Borobudur
Il tempio visto dal lato est
Localizzazione
Borobudur - Localizzazione
Stato
Regione
Sito istituzionale

Borobudur (Candi Borobudur) è un sito archeologico nella regione centrale di Giava.

Da sapere

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Borobudur è il più grande monumento buddhista al mondo ed anche il più visitato di tutta l'Indonesia. La sua base è un quadrato di 123 x 123 metri. Poiché è costituito a terrazze, è stato paragonato alle piramidi egizie, azteche e maya. Come per le piramidi di Giza furono impiegati grossi blocchi di pietra. Ne è stato calcolato il numero che da solo vale a dare un'idea delle sue dimensioni colossali; i blocchi assommano a un totale di circa 1.600.000. Il paragone con le piramidi si ferma qui perché le ultime gradinate sono di forma circolare. La pianta del tempio aveva infatti la funzione di riprodurre lo schema tipico del mandala. La sua altezza è relativamente modesta, 35 metri ma la sua superficie sfiora gli 8 km². I bassorilievi ne adornano per intero le pareti e si sviluppano per una lunghezza di 5 km.

Cenni geografici

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Il tempio di Borobudur fu eretto su una collina nella fertile pianura di Kedu, più propriamente una sella tra due vulcani gemelli, il monte Sumbing ad est e il monte Sundoro ad ovest. Il paesaggio è dominato da altri imponenti coni vulcanici. Tra tutti spicca ad est il monte Merapi, riconoscibile dal suo pennacchio fumante.

Quando andare

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Ogni anno più di 3 milioni di visitatori si riversano a Borobudur. La maggior parte di loro è di nazionalità indonesiana. Tra questi vanno ricomprese le scolaresche che si fanno particolarmente fitte a maggio e giugno. Borobudur è particolarmente intasata in occasione della festa del Vesak (i natali di Buddha) e durante il festival Mahakarya che ha luogo a giugno. Dal punto climatico, questi sono anche i mesi migliori per una visita in quanto coincidono con gli inizi della stagione asciutta ma se non vi piace la calca eccessiva potete benissimo ripiegare su altri periodi dell'anno, agosto compreso. Evitate comunque la stagione delle piogge (dagli inizi di ottobre a metà maggio) perché potrebbe pregiudicarvi il viaggio. Portatevi appresso un ombrello robusto per proteggervi sia dalle precipitazioni che dai raggi solari. Più che consultare un bollettino meteorologico on line dovreste preoccuparvi di controllare l'attività del vicino vulcano Merapi anche se Borobudur è abbastanza fuori dalla portata distruttiva delle sue eruzioni.

Cenni storici

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Piantina del tempio che ne mette in risalto la riproduzione dello schema tipico del mandala
Dipinto di G.B. Hooijer del 1916 esposto al museo dei tropici (Tropenmuseum) di Amsterdam

Sebbene non esistano iscrizioni o documenti scritti che ci informino sulla data esatta di costruzione, il tempio è fatto risalire con una buona approssimazione agli ultimi decenni dell'VIII secolo e il suo completamento intorno all'825 d.C. Le opere di edificazione durarono circa 75 anni. A quel tempo regnava sulla regione la dinastia Sailendra di cui non si conoscono molti particolari. I loro sovrani professavano l'induismo ma, secondo alcuni, si convertirono al Buddhismo Mahayana poco prima dell'erezione del tempio di Borobudur. Si ritiene che proprio a causa della loro rinnegazione dell'Induismo i dinasti furono costretti a lasciare Giava e a riparare a Sumatra dove divennero sovrani nel già potente Regno Srivijaya. Il loro secondo regno svolse un'importante funzione nell'irradiazione del Buddhismo mahayana in tutto il sud-est asiatico.

La presunta conversione dei sovrani Sailendra è però contestata dal fatto che proprio nello stesso periodo e a breve distanza da Borobudur, fu eretto l'imponente complesso di tempi di Prambanar consacrato al culto di Shiva. In base a questa constatazione è stata avanzata l'ipotesi che il re Rakai Panangkaran, secondo rappresentante della dinastia Sailendra, si fosse limitato a concedere ai seguaci del Buddhismo Mahayana il permesso di erigere il nuovo tempio ma continuasse a professare l'Induismo.

Questa ipotesi sembrerebbe suffragata dall'editto di Kalasan del 778 in cui il sovrano concede in forma scritta agli abitanti del villaggio la libertà di professare la nuova religione e di erigere i propri luoghi di culto. Altri ancora hanno avanzato l'ipotesi che a Giava centrale regnassero due diverse dinastie in conflitto tra loro, quella dei buddhisti Sailendra e quella degli induisti Sanjaya e che quest'ultimi avessero avuto la meglio sui primi nella battaglia di Ratubaka dell'856 d.C.

Fatto sta che, comunque siano andati i fatti, il tempio di Borobudur fu presto abbandonato e lasciato inghiottire dalla giungla. Anche in questo caso non si conosce né la data esatta nè i motivi che ne hanno determinato l'abbandono. Sono state formulate in proposito le ipotesi più svariate. Secondo quella più probabile l'abbandono fu dovuto al fatto che il re Mpu Sindok, ultimo rappresentante della dinastia Sailendra su suolo giavanese, trasferì la capitale ad est in seguito a una serie di catastrofiche eruzioni del vicino vulcano Merapi. La data più probabile dell'abbandono si pone tra il 928 e il 1006 anche se l'esistenza del tempio è riferita in un documento del 1365 come vihara (monastero) di Budur.

Anche se nascosto sotto una fitta vegetazione e una coltre di ceneri eruttate dal monte Merapi, il monumento non fu mai dimenticato completamente. Nelle cronache (babad) di scrittori musulmani del XVIII secolo, il tempio di Borobudur è descritto come un tabù e portatore di sventura a chi osasse avvicinarsi ad esso.

Il tempio fu riscoperto nel periodo della breve occupazione britannica di Giava (1811-1816) ad opera del governatore Sir Thomas Stamford Raffles, che si dilettava di storia, oltre ad essere un accanito collezionista di antichità egiziane e giavanesi. Il governatore prendeva nota di tutto quanto gli riferivano gli indigeni durante le sue frequenti peregrinazioni nell'isola a caccia di opere d'arte. Fu durante una sua ispezione nella città di Samarang che fu informato dell'esistenza di un colossale monumento nascosto sotto la giungla nei pressi del villaggio di Bumisegoro. Incuriosito, inviò sul luogo l'ingegnere olandese H.C. Cornelius. In due mesi una squadra di 200 uomini sotto la supervisione di Cornelius riuscì a ripulire il monumento della vegetazione che lo ricopriva.

Il lavoro di Cornelius fu continuato dopo la restaurazione del dominio olandese sancita dal congresso di Vienna del 1815. Hartmann, un amministratore olandese della vicina città di Kedu, avido anch'egli come Raffles di opere d'arte dell'antichità ordinò nel 1842 indagini archeologiche a proprie spese senza informare i suoi superiori di Batavia. Secondo racconti non confermati Hartmann trafugò dalla stupa centrale le statue del Buddha.

Una quindicina di anni più tardi il governatore di Batavia inviò a Borobudur una prima spedizione ufficiale con l'incarico di indagare sul monumento e di redigere una relazione scritta illustrata con disegni. Nel 1873 fu pubblicato il primo volume con il resoconto delle spedizioni. Il volume fu in seguito tradotto in francese.

La divulgazione dell'opera arrecò danno al monumento in quanto diversi contrabbandieri si recarono sul posto per trafugarne statue e bassorilievi. Nel 1882 l'ispettore delle Belle Arti raccomandò che tutto il monumento fosse smantellato e i suoi pezzi trasferiti in musei a causa del pericolo di crolli che però si rivelò infondato.

Un secolo più tardi il monumento fu sottoposto a restauri accurati con finanziamenti dell'UNESCO in vista del suo inserimento nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità. Più di 1.000.000 di blocchi furono rimossi e messi da parte come in un gigantesco puzzle per essere restaurati, catalogati e ripuliti dai microrganismi che ne corredevano la pietra e quindi rimessi al loro posto. Furono anche avviate opere di drenaggio delle acque piovane e tutto il monumento fu impermeabilizzato con l'impiego di vernici trasparenti. Borobudur fu dichiarata patrimonio mondiale nel 1991 al termine dei lunghi lavori di restauro costati circa 7.000.000 US$.

Come arrivare

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Il modo migliore per raggiungere il sito è da Yogyakarta. Potete noleggiare un'auto oppure affidarvi ai numerosi tour guidati che portano i viaggiatori in bus o minivan.

In bicicletta

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Se alloggiate nelle vicinanze del sito, molte strutture noleggiano biciclette per permettere ai viaggiatori di esplorare comodamente la zona intorno al tempio e i villaggi vicini.

Permessi/Tariffe

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Come spostarsi

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L'unico mezzo pratico per muoversi a Borobudur è a piedi. Un trenino di uso limitato fa la spola intorno al tempio e tra il museo e il cancello d'ingresso per 5.000 Rp a tiro.

Se si alloggia nella zona, la maggior parte degli hotel e delle pensioni locali affitta biciclette per circa 30.000-50.000 Rp al giorno. Questo è un buon modo per esplorare le altre attrazioni e i villaggi locali intorno a Borobudur.

Per quelli con soggiorni più lunghi, una macchina a noleggio offre l'opportunità di esplorare le belle cascate e le terrazze di riso di Selo Griyo nelle montagne circostanti. Il costo è solitamente di 500.000 Rp al giorno.

Cosa vedere

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Sunrise at the stupas of Borobudur with steaming Mount Merapi in the background
Borobudur as seen from the east
Carved reliefs in Borobudur's lower terraces

Il monumento

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Borobudur è costituito da sei piattaforme quadrate sormontate da tre piattaforme circolari, ed è decorato con non meno di 2.672 pannelli in rilievo e 504 statue di Buddha di vari tipi. La cupola principale, situata al centro della piattaforma superiore, è circondata da 72 statue di Buddha seduti dentro stupa perforati. La base quadrata è lunga 118 m su ogni lato, e il punto più alto 35 m sopra il livello del suolo.

L'intero monumento è costruito in pietra andesite grigia scura, ed è diventato così sinonimo di Borobudur e di altri templi della pianura di Kedu, che l'indonesiano per questo materiale è semplicemente "batu candi" (pietra del tempio).

Salire sulla struttura richiede un po' di sforzo, e la pietra scura assorbe rapidamente il calore del sole per rendere la camminata e la scalata un lavoro piuttosto caldo nel primo pomeriggio. Se non avete una modesta resistenza o tolleranza al calore, dovreste iniziare il più presto possibile, e portare con voi molta acqua. Alcune bottiglie d'acqua e caffè gratuite di solito vengono fornite con il biglietto per i visitatori internazionali. La singola grande struttura può essere divisa in strati come segue:

  • La piattaforma o piede alla base della struttura, che era chiaramente posteriore alla costruzione originale e nasconde alcuni rilievi, è di provenienza e funzione incerta. Le teorie principali sono che la piattaforma sia stata aggiunta per censurare i rilievi che raffigurano i desideri terreni o - più probabilmente - per rinforzare la struttura che stava cedendo ed evitare che crollasse. Una sezione della piattaforma è stata scavata nell'angolo sud-est, mostrando alcuni dei rilievi nascosti sotto.
  • La maggior parte della struttura consiste di sei terrazze quadrate collegate da scale ripide. Ogni terrazza ha rilievi in due strati su entrambi i lati, che raccontano la storia delle vite passate del Buddha e della sua illuminazione. Il modo corretto di vedere i rilievi è quello di iniziare dalla porta orientale (l'entrata principale) e circolare in senso orario.
  • Sopra le terrazze, la struttura si apre improvvisamente per rivelare le ultime tre terrazze circolari. Comparativamente semplice e disadorna, non ci sono più rilievi qui, solo settantadue stupa a traliccio - cupole che ospitano statue di Buddha seminascoste (molte senza testa, alcune perse del tutto). Un bombardamento alcuni anni fa ne ha distrutto nove, ma sono stati ben restaurati.
  • Il vertice della struttura è uno stupa centrale. Le due camere all'interno dello stupa sono vuote, e non è chiaro se erano vuote dall'inizio come rappresentazione del nirvana, o se originariamente contenevano statue che sono state saccheggiate o perse. Il museo del sito contiene quella che potrebbe essere una statua mancante.

Le tre divisioni del monumento (le terrazze quadrate e lo stupa centrale in cima sono considerate come una divisione) simboleggiano i tre regni della cosmologia buddista, cioè Kamadhatu (il mondo dei desideri), Rupadhatu (il mondo delle forme), e infine Arupadhatu (il mondo informe).

Ci sono sei diverse posture della statua di Buddha dal livello inferiore a quello superiore. Queste sono il contatto con la terra, dare e aiutare, la meditazione, la paura, insegnare e imparare, e infine girare la ruota del dharma.

Il museo

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Ci sono due musei situati all'interno del Parco archeologico di Borobudur, il Museo Karmawibhanga e il Museo Samudraraksa. Questi musei a poche centinaia di metri a nord del tempio. Il biglietto d'ingresso per i musei è già incluso nel biglietto d'ingresso di Borobudur.

Il Museo Samudraraksa mostra la replica in dimensioni reali della Nave di Borobudur. Mostra anche la tecnologia marittima e la rete commerciale dell'Asia e dell'Africa dell'VIII secolo, in particolare il commercio marittimo dell'Oceano Indiano. Nel 1982 uno studioso britannico di storia navale chiamato Philip Beale stava visitando Borobudur quando notò 10 pannelli che raffiguravano navi oceaniche. Sospettò che queste navi potessero far parte di una famosa rotta di navigazione - la Rotta della Cannella - che collegava l'Indonesia all'Africa molti secoli prima. Questo ha portato Beale a costruire un modello di nave basato su quelle raffigurazioni, e che ora è ospitato in un proprio spazio dedicato all'interno del museo.

Il Karmawibhanga Museum espone reperti archeologici trovati vicino a Borobudur, il processo di restauro, così come le fotografie del rilievo Karmawibhanga.

Cosa fare

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Acquisti

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Dove mangiare

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Quasi tutti gli alberghi sono dotati di ristorante. Quello all'interno del resort Manohara riportato più avanti è forse il migliore per rapporto qualità/prezzo. Offre inoltre spettacolari viste sul tempio. Nell'area del capolinea degli autobus sono presenti numerosissimi stand che servono spuntini, cibi e bevande tipicamente indonesiani. Dopo le cinque li troverete chiusi.

L'area di arrivo degli autobus offre diversi stand di cucina indonesiana.

Dove alloggiare

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La maggioranza dei visitatori preferisce pernottare a Yogyakarta e una piccola minoranza nella vicina cittadina di Magelang. Ciò nonostante potrebbe essere una buona idea scegliersi un alloggio nelle immediate vicinanze del tempio. Si avrà così l'opportunità di compiere la visita prima dell'arrivo delle folle e prima che il sole si alzi impietoso sull'orizzonte.

Prezzi modici

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Sono pochissime le pensioncine (losmen) e gli alberghi a una o due stelle nelle immediate vicinanze del tempio. Questi alloggi modesti sono situati in maggior parte in corrispondenza dell'ingresso sud al sito. I prezzi sono molto più elevati della media nazionale per quello che offrono.

  • -7.603702110.2059761 Lotus 1 Guest House, Jl Medang Kamulan 2, +62 293 788281. Doppia a partire da 100,000 Rp in periodo di bassa stagione, 350,000 Rp in alta stagione, durante i week-end e in concomitanza di eventi. Nel prezzo è inclusa una prima colazione piuttosto sobria. Check-out: 12:00. Molto rinomata tra quanti viaggiano con il sacco a pelo in spalla, la pensione Lotus I si trova ad appena 100 m. dall'ingresso al tempio. Possibilità di ottenere uno sconto del 15% sul biglietto d'ingresso al sito o di accedervi alle prime luci dell'alba in cambio di 380,000 Rp. I gestori organizzano tour nelle vicinanze per i loro clienti. Il ristorante è aperto fino alle 21:00.
  • -7.6054110.212 Omah Eling Guest House & Art Gallery, Jl. Medang Kamulan No 1, +62-293-789534, . IDR 475,000. Check-in: 14:00, check-out: 12:00.
  • -7.60579110.2160343 Pondok Tinggal, Jl Balaputradewa 32, Brojonalan (a 1 km dal sito, lungo la strada per Candi Pawon), +62 293 788145, . Doppia a partire da 200,000 Rp.
  • -7.611396110.2081394 Hotel Rajasa, Jl Badrawati No2 (A 200 m dall'ingresso principale), +62 293 788276. Doppia a partire da 13 €. L'albergo è molto popolare tra le famiglie indonesiane. Il servizio è buono per il prezzo richiesto come pure il cibo servito al ristorante. Purtroppo le pareti sono molto sottili e non insonorizzate. Se siete sensibili ai rumori non riuscirete a dormire.

Prezzi medi

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  • -7.6098110.20685 Hotel Manohara, Jl Badrawati (A 200 m. dall'ingresso al sito), +62 293 788680, . Doppia a partire da 127 €. Conosciuto in precedenza come "Pensione del Parco di Borobudur" (Taman Borobudur Losmen), il Manohara è un piccolo complesso alberghiero gestito dall'ente delegato all'amministrazione del sito archeologico. Il suo fiore all'occhiello è costituito dai giardini molto curati e dalle splendide viste sul tempio. Le stanze sono invece il suo punto debole. I bagni sono appena passabili anche se dotati di acqua calda e l'aria condizionata non funziona sempre a dovere. Il prezzo è comunque molto conveniente considerando il fatto che ricomprende, non solo la prima colazione ma anche l'ingresso al sito per due persone. Il cibo servito al ristorante è molto buono. Si ha anche la possibilità di noleggiare una bicicletta dietro un piccolo extra (Rp 10,000 Rp all'ora).
  • -7.512408110.1972096 Hotel Ning Tidar, Jl Purworejo-Magelang KM 5, Magelang (A circa 6 km da Borobudur), +62 293 314316, . Doppia a partire da 23€. Il Ning Tidar costituisce più che altro una soluzione di ripiego nell'eventualità che gli altri alberghi registrino il tutto esaurito. Si trova infatti molto più vicino a Magelang che a Borobudur, in una posizione un po'rumorosa. L'albergo è comunque grazioso, il servizio soddisfacente, il personale cordiale e in più i gestori assicurano ai loro ospiti corse in taxi fino a Borobudur. Il servizio ristorante funziona 24 ore su 24.
  • -7.607483110.2104037 Saraswati Borobudur, Jl Balaputradewa 10, +62 293 788843, . Doppia a partire da US $100. il Saraswati Borobudur è un bell'albergo, rinomato per le splendide viste sul tempio oltre che per i modi cordiali del personale. Le stanze sono grandi e hanno varie facilitazioni. È presente una piscina. Nel prezzo è inclusa, oltre la prima colazione la corsa in taxi fino all'ingresso del sito. Se volete una guida pagherete un'extra.

Prezzi elevati

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  • -7.631742110.2020298 Amanjiwo (3 km dal sito), +62 293 78833, . Doppia a partire da $650. Lussuoso albergo del gruppo Aman Group. Nonostante il costo elevato, il ristorante non è all'altezza delle aspettative se non per le belle viste sul tempio.
  • -7.606439110.1908549 Plataran Borobudur (Plataran Borobudur Resort and Spa in Borobudur), Dusun Tanjungan (1.5 km da Borobudur), +62 293 788 888, fax: +62 293 788 699, . Doppia a partire da US $137. Il complesso offre splendide viste sul tempio e l'area circostante dominata dal cono vulcanico del monte Merapi.


Sicurezza

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Siate gentili con la gente del posto. Seriamente. C'è molto scritto nelle guide di viaggio sulla natura invadente dei venditori a Borobudur, e possono essere un po' fastidiosi, va detto, ma qualche "No" amichevole e continuare a camminare di solito è sufficiente.

Yogyakarta è uno dei maggiori centri di studio dell'Indonesia, e spesso troverete molti studenti a Borobudur: sono genuinamente amichevoli, e giustamente molto orgogliosi del loro patrimonio e desiderosi di parlarne con voi. Per evitare le folle più grandi, evitate i fine settimana, quando un gran numero di turisti nazionali visitano, insieme all'immancabile gita scolastica con gli studenti che vengono mandati dai loro insegnanti a praticare il loro inglese sui visitatori d'oltremare. In alternativa, visitate il più presto possibile al mattino.

Se avete un aspetto vagamente straniero, sarete un'attrazione turistica più grande per gli studenti delle scuole rispetto al monumento stesso. Aspettatevi di essere ripresi o registrati mentre gli studenti vi fanno ogni sorta di domande innocenti e magari chiedono una foto con voi.

Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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