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Tipo itinerario

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Titolo[modifica]

Da Asti a Vinchio e ritorno: SULLE STRADE DELLA RESISTENZA ASTIGIANA

Introduzione[modifica]

L’itinerario segue i principali luoghi segnati dalla drammatica quotidianità della II guerra mondiale. Sono individuati: siti di rifugi antiaerei e ricoveri pubblici, sedi delle autorità tedesche e fasciste, luoghi degli scontri con i partigiani, luoghi della repressione e della protesta contro la guerra.

Come arrivare[modifica]

Tappe[modifica]

ASTI

  • Scuola materna “XXV aprile”: luogo di raccolta degli operai destinati al lavoro coatto in Germania e poi sede di un reparto speciale della Guardia nazionale repubblicana.
  • Edificio “Nostra Signora della Purificazione”, Orfanotrofio “V. Alfieri” e Palazzo della Questura: C.so XX aprile e P.zza Lugano. *Edifici requisiti dal comando tedesco e sede della 38° Legione della Milizia volontaria sicurezza nazionale.
  • Piazza Vittorio Veneto - scuola elementare “Dante Alighieri”: sedi del comando tedesco ad Asti.
  • Carceri di Asti: Via Testa. Tra l’ottobre del 1943 - la metà di aprile del 1945, 382 persone arrestate. Molte vennero fucilate o avviate nei campi di concentramento in Germania.
  • Palazzo del Collegio o delle Scuole: Via Carducci ang. Via Goltieri. A partire dai primi mesi del 1944, fu sede della Brigata Nera di Asti, dedicata a Luigi Viale, caduto in uno scontro con i partigiani a Incisa Scapaccino (At) nell’agosto 1944.
  • Seminario vescovile: luogo di segregazione per le madri e le sorelle dei giovani delle classi 1923-1924-1925 che non avevano risposto ai bandi di chiamata alle armi della Repubblica sociale italiana e per gli ebrei arrestati a partire dal 1 dicembre 1943.
  • Via Natta: al n. 7, il 13 ottobre 1943, si installò il Comando di piazza tedesco e al n. 4, l’Ufficio politico investigativo (Upi), organismo investigativo della Guardia nazionale repubblicana che collaborava con la Questura. In questo edificio venivano condotti per essere interrogati e, spesso, torturati i partigiani prigionieri.
  • Casa Littoria: Piazza Campo del Palio. Edificio simbolo del fascismo astigiano divenne poi sede della federazione astigiana del Partito fascista repubblicano (Pfr).
  • Le fabbriche - zona industriale del rione San Pietro: Way Assauto, Vetreria, Ferriere Ercole, Maina in cui si sviluppò la protesta operaia contro la guerra e contro il fascismo.
  • Casa di Riposo città di Asti: Via Bocca. Sede, dalla metà del 1944, della Guardia Nazionale Repubblicana ed alcuni reparti della Legione “Ettore Muti”.

CALOSSO

  • Passeggiata Resistente.

ROCCA D'ARAZZO

  • Passeggiata Resistente.

Segni ancora intatti della trincea partigiana, tra i boschi di frazione Sant’Anna, dove i ribelli combatterono i nazifascisti impegnati a risalire la Valle Tanaro durante il feroce rastrellamento del 2 dicembre 1944. Uno sguardo commosso alle case di via Garibaldi saccheggiate e bruciate nella rappresaglia nazifascista: compresa l’abitazione dell’antifascista Ermete Boido, presidente del CLN di Rocca d’Arazzo e sindaco del paese dalla Liberazione al 1951. Poi tappa al cimitero del concentrico, altra postazione dei partigiani nei combattimenti del 2 dicembre 1944, per raccogliersi davanti alla tomba della piccola Carla Maria Campini, presa a simbolo di tutte le vittime civili della guerra: non aveva ancora cinque anni quando fu uccisa nel cinematografo del paese in uno scontro a fuoco tra partigiani e fascisti. Era il 28 gennaio 1945 e tutto iniziò dall’attacco dei ribelli della 100ª brigata Vignale al presidio della brigata nera Viale, dislocato nell’attuale Municipio, per liberare due loro compagni. Presto lo scontro si allargò ad altri punti del paese: nella sparatoria al cinema restarono uccisi la piccola Carla Maria Campini, uno squadrista e il partigiano “Mirko”.

VINCHIO

  • Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione

http://www.casamemoriavinchio.it/ Convenzione tra l’Istituto della Resistenza di Asti ed il Consiglio Regionale del Piemonte che riconosce nella Casa della Memoria di Vinchio un luogo di riferimento regionale dedicato alle storie ed alle memorie legate alla scelta partigiana, al difficile rapporto tra mondo contadino e Resistenza, alla violenza della repressione nazifascista, alla deportazione nei campi di concentramento nazisti. La Casa della Memoria di Vinchio ed il Museo multimediale di Vesime Excelsior aderiscono all'associazione di secondo livello “Paesaggi della Memoria. Federazione dei Musei e dei Luoghi di Memoria dell'Antifascismo, della Deportazione, della Seconda Guerra Mondiale, della Resistenza e della Liberazione in Italia” (www.paesaggidellamemoria.it).

VESIME

  • Aeroporto Excelsior:

l’aeroporto partigiano - Il percorso della mostra si articola lungo sei tappe che ricostruiscono l’avventura dell'aeroporto partigiano Excelsior, un piccolo tassello di un grande puzzle che si stava componendo in quegli anni di guerra su tutto il territorio europeo. Un’impresa memorabile, frutto della collaborazione tra le formazioni partigiane, le Missioni alleate, la popolazione civile. http://www.casamemoriavinchio.it/excelsior.html

ASTI

  • Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea

http://www.israt.it/ L’Israt è un Consorzio obbligatorio di Enti pubblici, di cui fanno parte il Comune e l’Amministrazione provinciale di Asti ed altri 55 comuni della provincia. E’ associato all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, con sede a Milano, che coordina una rete di oltre 60 Istituti della Resistenza e di storia contemporanea attivi sul territorio nazionale. Queste le principali attività e funzioni svolte dall’Israt: raccoglie e studia materiale documentario e bibliografico inerente la storia del Novecento, con specifico riferimento alla realtà locale promuove ricerche in campo storico, socio-antropologico ed economico, che pubblica presso la propria casa editrice (Israt edizioni) mette a disposizione dell’utenza servizi culturali qualificati e specializzati: biblioteca, archivio, videoteca, emeroteca, audioteca, assistenza per ricerche, tesine di maturità e tesi di laurea offre alle scuole di ogni ordine e grado, agli insegnati ed agli studenti percorsi didattici, corsi di aggiornamento, approfondimenti e lezioni frontali sui temi della contemporaneità organizza eventi culturali sul territorio in accordo con gli enti e le associazioni locali promuove la conoscenza del territorio attraverso la costruzione di percorsi di turismo culturale in cui si intrecciano aspetti storico-sociali, letterari e paesaggistici.


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Sicurezza[modifica]

Nei dintorni[modifica]


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