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Itinerario: Maria Grazia Cardini[modifica]

Kiki arsnova/Sandbox/2
Tipo itinerario

' è un itinerario che si sviluppa attraverso [[]].

Introduzione[modifica]

Come arrivare[modifica]

Tappe[modifica]

Torino:

  • Piazza Valdo Fusi Nel 1940 si trasferisce a Torino e si iscrive alla facoltà di ingegneria presso il Politecnico che si trovava in questa Piazza. Qui conosce alcuni professori che sarebbero diventati in seguito punto di riferimento per il Comitato di Liberazione Nazionale e inizia a frequentare studenti che dopo l'8 settembre 1943 si organizzarono nella Resistenza. Inizialmente assume un ruolo di collegamento tra il Comando Militare di Torino e il CLN di Novara, Borgomanero e Omegna. Il politecnico fu poi bombardato e ricorstruito nella sua attuale sede.
  • Carcere Le Nuove [1] Nel maggio 1944 viene arresta a Torino come membro del CLN, per insubordinazione armata contro i poteri dello Stato, propaganda antinazionale (fascista) e apologia di propaganda liberale. Con queste accuse deferita al Tribunale Speciale e rinchiusa nelle Carceri Le Nuove Torino. Condannata a morte viene spostata dal braccio femminile al braccio sotterraneo destinato ai condannati a morte.
  • Hotel Sitea Grazie ad uno scambio di prigionieri con la figlia del Console generale di Germania a Torino, Usci (Ursula) von Langen la condanna a morte viene revocata e Maria Grazia Cardini viene trasferita all’hotel Sitea, dove aveva sede il Comando tedesco. Qui è sottoposta a sorveglianza speciale, sorveglianza che riesce ad eludere grazie ai proprietari dell’hotel, amici della Resistenza, per andare a Milano dal Generale Barbò e ritornare poi ad Omegna.
  • Ristorante del Cambio
Mappa a tutto schermo Kiki arsnova/Sandbox/2

Sicurezza[modifica]

Nei dintorni[modifica]


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