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Borgoricco è un comune italiano della provincia di Padova in Veneto.
Da sapere
[modifica]Borgoricco (Borgorico in veneto) è un comune italiano di 8 930 abitanti della provincia di Padova in Veneto. All'interno di esso troviamo le frazioni di San Michele delle Badesse e di Sant'Eufemia. Il toponimo deriva dal latino burgus, "castello", "torre", mentre richo ha qui il significato di "dominante" per l'importanza dell'insediamento romano. Qualcuno sostiene invece che il paese abbia preso il nome dai Conti Burgo Richo.
Caratteristica del territorio di questo comune è la sua suddivisione regolare: le strade diritte e lunghe si intersecano disegnando una scacchiera che, nonostante il trascorrere dei secoli, ha mantenuto l'originalità del famoso Graticolato Romano, o Agro Centuriato Patavino, che comprende un'area piuttosto ampia posta a cavallo tra le provincie di Padova e Venezia, un quadrilatero esteso da Mirano a Camposampiero e da Vigonza a Campodarsego. Alcune associazioni di cittadini dei vari comuni dell'area stanno lavorando per costituire un parco regionale di interesse locale che miri alla salvaguardia storico-paesaggistica e ambientale della zona del Graticolato Romano.
Come orientarsi
[modifica]Borgoricco è nel cuore della zona centuriata dagli antichi romani, nella pianura padana, a nord-est di Padova. Il territorio è attraversato dal canale di scolo Lusore, a nord-est è toccato dal fiume Muson Vecchio, a ovest dal torrente Muson dei Sassi che incrocia a sud-ovest del paese, il fiume Tergola.
Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Chiesa di S. Leonardo: l'edificio venne costruito nel 1772 a una sola navata; ha un bel pulpito di legno con profili dorati, cinque altari in marmi policromi, due in stile neoclassico edificati a metà dell'Ottocento con pale eseguite dal veneziano Sebastiano Santi, il soffitto affrescato da Giovan Battista Canal rappresenta Maria Assunta in Cielo, con corteggio di santi e angeli.
- Chiesa arcipretale di S. Eufemia: ha dato il nome al borgo omonimo ed era l'antica pieve dalla quale dipendeva tra le altre anche la chiesa di S. Leonardo; riedificata nel 1946, presenta un'unica navata e conserva un fonte battesimale in marmo di raffinata esecuzione datato 1490, oltre a tre pale d'altare di notevole valore artistico.
- Chiesa di San Michele delle Badesse: è dedicata a San Michele Arcangelo e viene nominata, con le altre, nel testamento di Speronella; la sua titolazione dice che è di istituzione longobarda e aveva un convento femminile; nella decima papale dei 1297 la troviamo soggetta al monastero di Santa Giustina; fu restaurata varie volte, ma nel secolo scorso l'aumento della popolazione fece sentire la necessità di una chiesa più ampia che venne inaugurata nel 1957. Il grande organo "Lucato" è del 2009.
- Oratorio di San Giuliano, a San Michele delle Badesse, unico esempio di costruzione medioevale nella zona.
- Oratorio di San Nicolò di Favariego, chiesetta millenaria che sorge su un'insula romana: di antichissima costruzione, nei muri laterali è stato usato materiale di recupero romano e si trova su una piccola altura circondata da un fossato, come erano i primi luoghi di culto. All'interno si conservano due affreschi trecenteschi (S. Nicolò e S. Cristoforo).
- Oratorio del Santo Rosario di Straelle.
- Centro culturale islamico “Il pentimento”.
- Villa Bressanin: di notevole interesse è la settecentesca villa Bressanin, eretta tra XVII e XVIII secolo dai Calbo, una famiglia patrizia veneta, secondo un gusto pienamente barocco che è stato però alterato da interventi successivi. Essa presenta un corpo centrale rialzato, in obbedienza alla tipologia veneta della villa-palazzo Cinque-Seicentesca, originariamente ornato alla sommità da statue successivamente scomparse. Del complesso fa parte un oratorio dedicato alla Madonna del Carmine e un giardino romantico della seconda metà dell'Ottocento, ricco di alberi secolari.
- Villa Bressanin fu sede di un “tribunale del Popolo” istituito alla fine della seconda guerra mondiale. Subito dopo l'arrivo degli alleati, che invasero con le loro colonne corazzate il Graticolato Romano, i partigiani istituirono nella Villa Bressanin un Tribunale, per processare i presunti fascisti locali. Un evento può testimoniare alcuni misfatti che furono commessi in questo luogo, poi dimenticati. A S. Eufemia di Borgoricco viveva un vecchietto, dalla corporatura minuta, sempre vestito dignitosamente e portatore di occhiali. Lo chiamavano “el sior Ghezzi”, era uno sfollato di Padova ed era amico dell'Arciprete di S. Eufemia, don Giovanni Finco. Dopo il 25 aprile 1945, i partigiani lo prelevarono, lo portarono a Villa Bressanin e lo restituirono ai famigliari cadavere. A S. Eufemia fu celebrato il funerale e, su indicazione dell'Arciprete, le suore dell'asilo con tutti i bambini in processione resero omaggio al cadavere. Sui motivi della morte si seppe solo “perché era fascista”.
- Municipio e Centro Culturale progettati da Aldo Rossi. Il Centro Culturale Aldo Rossi sorge di fianco al comune ed è composto dall'ingresso, da una grande "sala/teatro" a pianta circolare, con una capienza di 300 posti circa distribuiti su tre diversi piani, che comprendono anche due loggiati, dalle piccole sale polivalenti al piano terra, dalle quattro sale espositive del museo al primo piano e infine dai depositi.
Eventi e feste
[modifica]- Carnevale (prima domenica di quaresima)
- Mostra del libro (ultima settimana del mese di marzo)
- Terra di storia: festa di rievocazione storica dell'epoca romana (maggio)
- Decumanus Street Food (seconda domenica di giugno)
- Mostra del pomodoro e sagra di San Leonardo (seconda domenica di luglio)
- Fiera di S. Anna e dello sport (a S. Michele nel mese di luglio)
- Fiera di S. Eufemia e mostra dell'artigianato locale (seconda domenica di giugno)
- Festa del fungo, mostra micologica e sagra di S. Michele (terza domenica di settembre)
- Natale in Piazza (8 dicembre)