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Zuccarello
Zuccarello - Via caratteristica
Stemma e Bandiera
Zuccarello - Stemma
Zuccarello - Stemma
Zuccarello - Bandiera
Zuccarello - Bandiera
Stato
Regione
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CAP
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Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Zuccarello
Sito istituzionale

Zuccarello è un centro della Liguria.

Da sapere[modifica]

Il paese fa parte dei Borghi più belli d'Italia.

Cenni geografici[modifica]

Sulle colline in vista del mare nella Riviera di Ponente, è situato nella valle del torrente Neva sopra la sua confluenza nel torrente Pennavaira. Dista 12 km da Albenga, 38 da Imperia, 48 da Savona.

Cenni storici[modifica]

Il borgo ha una data di nascita certa: il 30 aprile 1248, quando un atto notarile redatto presso il castello di Zuccarello ne dispose la fondazione per volontà dei marchesi di Clavesana. Il matrimonio celebrato nel 1365 fra Enrico del carretto e Caterina di Clavesana rese i Del Carretto signori di metà dei territorio di Zuccarello e Castelvecchio di Rocca Barbena. Carlo I Del Carretto fu il primo signore del Marchesato di Zuccarello. Nel Seicento il possesso (tramite compera) fu conteso fra i Savoia e Genova finché nel 1633 il paese entrò in possesso di Genova.

Nel Settecento il paese fu al centro di fatti d'arme durante la guerra di successione austriaca e durante il dominio napoleonico, quando fece parte dell'Impero francese per passare poi, dal 1815, al dominio sabaudo nel Regno di Sardegna, poi nel Regno d'Italia con l'Unità..

La curiosità[modifica]

Bastian contrario, l'etichetta che si affibbia spesso a chi fa sempre l'opposto, in origine era .... una persona, di nome Sebastiano Contrario. Costui era un piemontese, maresciallo dei corazzieri di Casa Savoia, che dopo aver ucciso un nobile in duello divenne un bandito. Nel 1672 i soldati piemontesi, in lotta contro i genovesi, lo catturarono. Per riconquistare la libertà Sebastiano Contrario promise di rivelare ai Piemontesi il modo per riuscire ad impadronirsi della fortezza di Zuccarello; ma una volta liberato, se ne andò per i fatti suoi, entrando così nella storia.....dei modi di dire.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Zuccarello
I resti del castello

Il paese si allunga intorno ad una sola via caratteristicamente fiancheggiata su entrambi i lati da portici, i cui pilastri sono di svariati tipi e forme. All'interno si aggrovigliano i caratteristici carrugi.

Quartieri[modifica]

Il suo territorio comunale comprende anche il paese di Martinetto e la borgata storica di Sant'Antonio.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. È collegato alla stazione ferroviaria di Genova Brignole con il Volabus, un servizio di pullman tarato in corrispondenza degli Arrivi nazionali e internazionali.
    Voli diretti: Milano Malpensa, Torino, Cagliari, Napoli, Palermo, Catania, Alghero, Olbia, Trapani, Trieste, Roma Fiumicino.Voli Internazionali: Londra Stansted, Parigi CDG, Colonia, Monaco di Baviera, Bruxelles, Amsterdam, Barcellona, Istanbul.
  • Aeroporto Galileo Galilei di Pisa. È più comodo per raggiungere la Riviera di Levante, La Spezia o le Cinque Terre in quanto è collegato direttamente via treno.

In auto[modifica]

In treno[modifica]


Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

TPL è l'azienda che gestisce i trasporti pubblici urbani.


Cosa vedere[modifica]

I portici
  • Castello. Secondo alcune note storiche l'edificazione del castello di Zuccarello, citato per la prima volta nel 1233, è antecedente alla fondazione del borgo medievale (1248) e fu nei secoli successivi più volte restaurato. Tra gli ultimi interventi conservativi e di rinforzo vi furono quelli ordinati dal generale francese Andrea Massena delle truppe napoleoniche verso la fine del XVIII secolo.
    Usato anticamente come abitazione fu prevalentemente utilizzato per il controllo della media val Neva assieme ai castelli di Conscente - presso Cisano sul Neva - e di Castelvecchio di Rocca Barbena. Nei pressi del castello vi è l'antico attraversamento boschivo denominato il Sentiero di Ilaria dal nome della marchesa Ilaria del Carretto; in 3 km permette di raggiungere il territorio di Castelvecchio di Rocca Barbena; il percorso è inserito nel parco culturale della Riviera Ligure delle Palme.
Nicchia in una casa
  • Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo. Documentata all'inizio del Trecento, si ritiene abbia però origini più antiche. Fra le opere custodite nel tempio da notare una Vergine col Bambino e i Santi Caterina d'Alessandria, Giovanni Evangelista, Carlo Borromeo, Antonio Abate del pittore di Voltri Orazio De Ferrari che operò nella prima metà del Seicento, e la cassa processionale del patrono San Bartolomeo, scultura di Paolo Olivari.
    La chiesa conserva anche tracce di affreschi della fine del XV secolo.
  • Oratorio di Santa Maria Nascente e San Carlo. È una costruzione a due piani che fu risistemata nel Seicento. Nella volta è affrescata una Madonna con nuvole e putti in un ovale; conserva un crocifisso quattrocentesco e tele sei/settecentesche.
  • Teatro Civico Quinzio Delfino. Si trova nel piano inferiore della chiesa sconsacrata di Santa Maria Nascente.
  • Cappella di Sant'Antonio abate. Chi proviene dalla strada di Albenga si imbatte, prima del paese, in una piccola cappella sulla strada, dedicata a Sant'Antonio Abate, che conserva affreschi di pregevole fattura recentemente restaurati e risalenti al XV secolo.
Ponte romanico/medievale
  • Palazzo Marchionale. I marchesi Del Carretto costruirono anche una residenza all'interno del paese. Il palazzo ha origini tardo medievali, ma attualmente si presenta con caratteristiche architettoniche ottocentesche dopo una ricostruzione che se ne fece a metà Ottocento. Custodisce un interessante bassorilievo in ardesia del XV/XVI secolo ed un ciclo di affreschi all'interno..
  • Porte. Numerose sono le porte che consentivano l'accesso al borgo fortificato e che ancora esistono.Porta Soprana o del Piemonte con la caratteristica torre medievale contrapposta alla Porta Sottana con presenza della torre con elementi tardo medievali; Porta del Ponte, forse risalente al XVII secolo; Porta sul torrente Neva, forse risalente all'epoca tardo medievale; Porta del Morto.Porta Interiore.
    Di interesse sono anche i portali delle case, che mostrano esempi databili dal XV al XIX secolo con tutta la gamma di varietà di stili che si sono succeduti e ben si accompagnano ai portici che costituiscono la caratteristica di maggior spicco del paese.
  • Ponte sul torrente Neva. Considerato romanico, il caratteristico ponte è più probabilmente tardo medievale. È, come i portici, un simbolo del paese.


Eventi e feste[modifica]

  • Rievocazione storica - Ilaria Del Carretto. Nel mese di luglio. Ogni anno si rievoca il matrimonio di Ilaria Del Carretto; la manifestazione si conclude con il gioco della Dama vivente.
  • Sagra di San Bartolomeo. 24 agosto.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

  • Il dolce tipico del posto si chiama rocche di Zuccarello ed è un dolce secco.


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

La torta Pasqualina è una torta salata ripiena di erbe, ricotta e uova, racchiusa in pasta sfoglia. Ricetta antica che risale al XV secolo, ha anche una variante con i carciofi ma quella tradizionale vuole solo le bietole. La sfoglia dovrebbe essere composta da 33 fogli di pasta, tanti quanti gli anni di Cristo, essendo questo un piatto legato alle festività pasquali.

Prezzi medi[modifica]

  • 44.1119978.115721 Ristorante Il Torchio, Via A. Tornatore 184, +39 0182 79000.
  • 44.1121828.1157422 Ristorante Pizzeria Usteria Du Burgu, Via A. Tornatore 195, +39 0182 79100.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 44.1094728.1166092 Poste italiane, Via Armando Tornatore 10 bis, +39 0182 79017, fax: +39 0182 79089.


Nei dintorni[modifica]


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