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Val Vibrata
Alba Adriatica
Localizzazione
Val Vibrata - Localizzazione
Stato
Regione
Superficie
Abitanti
Sito istituzionale

Val Vibrata è una valle dell'Abruzzo.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

La Val Vibrata è una vallata dell'Abruzzo teramano confinante con le Marche; è attraversata dal torrente Vibrata che l'ha forgiata e le dà il nome. Si estende dai rilievi più interni di Civitella del Tronto alle spiagge adriatiche di Martinsicuro, Alba Adriatica e Tortoreto.

Cenni storici[modifica]

Numerosi ritrovamenti testimoniano la presenza dell'uomo fin dalla preistoria; ricca la presenza romana; più ancora le testimonianze medievali e rinascimentali, quando con l'inurbamento si sono venute a creare piccole ma importanti realtà urbane fortificate sulla cima dei colli. Il più notevole esempio è Civitella del Tronto.

La fortificazione dei centri urbani fu anche richiesta dalla posizione di confine in cui si trovava la Valle, situata fra il Regno di Napoli e le terre della Chiesa. In particolare Nereto e Ancarano furono più volte separati dal territorio abruzzese e inclusi nel feudo del Vescovo di Ascoli Piceno.

Civitella del Tronto

In epoca contemporanea lo sviluppo turistico costiero ha visto la fondazione di vivaci centri balneari in continua espansione che stanno ormai costituendo sempre più una conurbazione che interessa anche i centri abruzzesi a sud e quelli marchigiani a nord. A livello istituzionale i dodici Comuni della Val Vibrata hanno costituito una Unione denominata Città-Territorio Val Vibrata che si propone di gestire sempre più unitariamente i servizi del territorio.


Territori e mete turistiche[modifica]

Centri urbani[modifica]

  • Alba Adriatica — Si è sviluppata come stazione balneare a partire dagli anni Sessanta, tanto da raggiungere l'indipendenza amministrativa da Tortoreto.
  • Ancarano — Il paese conserva molti aspetti della ricostruzione dei secoli XVI e XVII, con strade strette e tortuose che si adattano al rilievo. Fu insediamento romano utile per la sua posizione di controllo della Val Vibrata e sulla via Salaria.
  • Civitella del Tronto — Arroccata su un cucuzzolo, Civitella del Tronto spicca nel panorama con le sue fortificazioni ed il suo centro storico ben conservato, che a ragione la fa annoverare fra i Borghi più belli d'Italia. La sua spettacolare fortezza si arrese alle truppe italiane il 20 marzo 1861, mentre l'Unità d'Italia fu dichiarata il 17 marzo 1861.
  • Colonnella — Le sue origini sono legate a due insediamenti romani che furono fondati dai Liburni e successivamente distrutti dai barbari: Truentum e Castrum Truentinum. Nel Trecento fu acquistata dal Conti Vescovi di Ascoli Piceno e come altri centri della Val Vibrata visse sempre la condizione di terra di confine fra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa, trovandosi ora da una parte, ora dall'altra.
  • Controguerra — Sono numerosi i rinvenimenti preistorici e romani nel territorio di Controguerra, che diventerà successivamente un importante feudo di confine dell'Abruzzo settentrionale.Del suo passato rimangono il torrione con l'annesso palazzo che fu residenza delle famiglie feudali dei Nanno, dei Serra ed infine degli Acquaviva di Atri dal 1393 al 1760.
  • Corropoli
  • Martinsicuro — Si incrociavano qui le vie romane Salaria e Traiana, e qui sorgevano i centri romani di Truentum e Castrum Truentinum. È un frequentato centro balneare.
  • Nereto — Il Vico Galliano di epoca romana sorgeva in un'area già abitata in epoca preistorica e poi da popolazioni originarie della Grecia. Con le invasioni barbariche il centro fu distrutto e i suoi abitanti si spostarono in una zona più a settentrione; l'abitato prese il nome di Casale Nereti. I monaci benedettini arrivarono nella zona dopo il Mille ed edificarono una chiesa di San Martino nel sito dell'antico Vico Galliano.
  • Sant'Egidio alla Vibrata — Sant'Egidio fu vico romano ricordato da Plinio il Vecchio ed ebbe il nome di Ilium. La successiva presenza longobarda è testimoniata soprattutto a Faraone, oggi centro del territorio di Sant'Egidio, che essi fortificarono in considerazione della sua posizione strategica e dominante rispetto al territorio. A Faraone sono state rinvenute importanti tracce longobarde nonché alcune tombe.
  • Sant'Omero
  • Torano Nuovo — Attività importante della sua economia è la viticultura e la produzione di vino, già noto nell'antichità, tanto che Plinio ricorda come Annibale, reduce dalla battaglia del Trasimeno, usò il vino della zona per curare i suoi cavalli che soffrivano di scabbia.
  • Tortoreto — Il centro storico è un caratteristico borgo medievale in collina; la sua posizione consente di spaziare su un lungo raggio di mare e di monti, tanto da venir definito sentinella adriatica. Più nota e frequentata è la frazione di Tortoreto Lido, un centro costruito da pochi decenni, che si trova proprio lungo la costa.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, +39 085 4324201.
  • Aeroporto di Ancona

In auto[modifica]

  • Autostrada A14 Ha casello sulla autostrada Adriatica, uscita Val Vibrata
  • Strada Statale 16 La strada statale adriatica interessa tutto il litorale
  • strada statale Vibrata La ex statale Val Vibrata, ora provinciale 259, attraversa tutta la valle da Civitella del Tronto ad Alba Adriatica


In treno[modifica]

Ha stazioni proprie sulla direttrice adriatica:


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Forte spagnolo a Civitella del Tronto — La fortezza di Civitella del Tronto è una possente struttura che sovrasta il centro urbano di Civitella. Il complesso dell'insediamento difensivo rappresenta una delle più importanti piazzeforti del Viceregno di Napoli ed imponenti opere di ingegneria militare realizzate sul suolo dell'Italia meridionale. Per la sua estensione è paragonabile al Forte della Brunetta, costruito dai Piemontesi nei pressi della città di Susa e alla Fortezza di Hohensalzburg di Salisburgo. Le sue costruzioni si articolano per una lunghezza di circa 500 metri ed una larghezza media di 45, ricoprendo una superficie di 25.000 metri quadrati. Il sito è principalmente ricordato per essere stato l'ultimo baluardo del Regno di Napoli che si arrese ai Piemontesi il 20 marzo 1861, tre giorni dopo l'incoronazione del Re d'Italia Vittorio Emanuele II.
  • Chiesa della Madonna della Misericordia (Santa Maria della Misericordia) a Tortoreto — L'interno della chiesa tardoromanica riveste particolare importanza per gli affreschi che vi dipinse nel 1526 Giacomo Bonfini. Soggetto principale delle immagini sono gli ultimi giorni di Cristo. Sono in ottime condizioni grazie al sapiente restauro effettuato nel 1974.
  • Chiesa di Sant'Agostino a Tortoreto — L'altare maggiore mostra lo stemma e i simboli degli Agostiniani e di Sant'Antonio abate. Il grande quadro centrale (4.15 x 2.90 metri) rappresenta il Battesimo di Sant'Agostino, opera di Mattia Preti detto il Cavaliere Calabrese.


Cosa fare[modifica]


A tavola[modifica]

La Regione Abruzzo ha dichiarato piatti tradizionali abruzzesi due specialità culinarie di Nereto: il tacchino alla neretese e la capra alla neretese.

Infrastrutture turistiche[modifica]

Il litorale adriatico della Val Vibrata è ricco di stabilimenti balneari, hotel, campeggi, strutture sportive, piste ciclabili, piscine che hanno consentito il grande sviluppo turistico dei tre centri marini di Martinsicuro, Alba Adriatica e Tortoreto Lido, località che da anni ricevono il riconoscimento della Bandiera Blu Europea che viene assegnato alle stazioni turistiche più pulite.

Sicurezza[modifica]


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