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Ascoli Piceno
Piazza del Popolo
Stemma e Bandiera
Ascoli Piceno - Stemma
Ascoli Piceno - Stemma
Ascoli Piceno - Bandiera
Ascoli Piceno - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
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Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Ascoli Piceno
Sito del turismo
Sito istituzionale

Ascoli Piceno è una città delle Marche, capoluogo della provincia picena.

Da sapere[modifica]

La Città delle cento torri
La torre dei Grisanti davanti a porta Solestà e al ponte romano

La città medioevale evidenziava una forte presenza di torri gentilizie, circa duecento, la cui erezione iniziò subito dopo il mille. Doveva essere impressionante la selva torri che spiccavano dal tessuto urbano. Nel 1242, secondo la tradizione, Federico II ne fece distruggere novantuno. Nei secoli successivi la loro riduzione e demolizione proseguì in maniera progressiva anche nel Rinascimento. Allo stato attuale se ne riscontrano diverse decine, di cui alcune integre, altre trasformate nei campanili delle chiese e altre ancora sono state ridimensionate ed inglobate nei palazzi contigui.

Ascoli Piceno è caratterizzata dal suo centro storico dal colore bianco dorato degli edifici costruiti interamente in travertino, tra i più ammirati in Italia in virtù della sua ricchezza artistica e architettonica. In esso si trova la rinascimentale piazza del Popolo, considerata tra le più belle piazze e meta obbligata per i turisti in città.

La Quintana è uno degli eventi della tradizione ascolana più seguiti e rappresentativi. Consiste principalmente in due tornei cavallereschi che si rinnovano ogni anno nel periodo estivo dal 1955. Affonda le sue radici in antichi statuti che risalgono al XIV secolo.

È conosciuta anche per la famosa oliva ascolana, specialità gastronomica nata ad Ascoli Piceno e diffusa in tutto il territorio italiano e anche al di fuori dei confini nazionali.

Cenni geografici[modifica]

La città si trova nella parte meridionale della regione Marche al confine con l’Abruzzo e dista 28 km dal mare Adriatico. Il suo centro urbano sorge nella zona di confluenza tra il fiume Tronto e il torrente Castellano, circondato in parte da montagne, tra cui vi sono la montagna dell'Ascensione e la montagna dei Fiori. A sud, ma nei confine del comune stesso, c’è il colle San Marco.

Il suo territorio è contornato da due aree naturali protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a nord-ovest e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a sud.

Quando andare[modifica]

Il clima di Ascoli Piceno consente una visita turistica praticamente in ogni mese dell'anno. C’è da dire però che le giornate soleggiate la fanno da padrone soprattutto nel periodo primaverile, estivo e parte di quello autunnale. Statisticamente il mese più freddo è quello di gennaio, quelli più piovosi sono maggio e giugno e quelli più caldi sono luglio e agosto. Da segnalare che per le festività natalizie il centro viene addobbato con luminarie, alberi di natale e decorazioni che rendono l’atmosfera suggestiva e di incantevole bellezza.

Cenni storici[modifica]

La tradizione narra che la città è stata fondata da un gruppo di Sabini che, arrivati qui nella Primavera Sacra, si fusero con la popolazione locale. Intorno al V sec a.C. Ascoli è già una importante città fortificata.

Ben collegata a Roma dalla via Salaria (che arrivava fino al mar Adriatico, alle saline alla foce del Tronto), nel 268 a.C. diventa una "civitas foederata". Questa condizione, però, è solamente a vantaggio di Roma, perciò nel 91 a.C. la città si ribella ed hanno inizio le guerre sociali. Da Roma è inviato Gneo Pompeo Strabone che, dopo un assedio di due anni, nell'89 a.C. riesce ad entrare in città. La storia di Ascoli segue quindi quella dell'Impero romano: la città cresce e vengono realizzate grandi opere, in parte ancora visibili (mura romane, anfiteatro...).

Dopo la caduta di Roma, Ascoli subisce le invasioni barbariche. Nel 578 Faroaldo assedia la città e riesce ad espugnarla. Per la seconda volta (dopo Strabone), Ascoli è saccheggiata e distrutta. La città diventa parte del Ducato di Spoleto e, dopo la caduta dei Longobardi, Carlo Magno la nomina contea sotto il controllo del Papa. Alla fine del 1100 diventa libero Comune e, proprio perché alleata del Papato, nel 1242 è invasa da Federico II. Questo è il terzo e forse più terribile saccheggio della città: quasi metà delle duecento torri ascolane sono abbattute, l'incendio arde per giorni.

Seguono alcune signorie vassalle dell'Imperatore finché, nei primi anni del 1500, Papa Giulio II libera la città, che torna così a far parte dello Stato Pontificio.

Nel 1860 la città di Ascoli è annessa al Regno d'Italia.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Ascoli Piceno
Un'immagine della città, vista da sud, dal colle San Marco. Sullo sfondo il monte Ascensione.

Il centro storico della città picena è circondato per buona parte dal fiume Tronto e dal torrente Castellano che ne delimitano i confini con gli altri quartieri. Solo ad ovest, in assenza di corsi d’acqua, è delimitato dalle mura medioevali con i resti dell’antica porta Romana e dalla fortezza Pia. A sua volta, si divide in quattro quartieri: Sant'Emidio, Santa Maria Intervineas, San Venanzio e San Giacomo. Cuore del centro è piazza del Popolo, meta sicura per turisti e ritrovo principale dei cittadini ascolani; un po' per tutta la sua area si concentrano la maggior parte dei monumenti e delle strutture ricettive, nonché le sedi del Comune, Provincia e Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche sud.

Quartieri e frazioni[modifica]

Confinanti con il centro storico ci sono i quartieri di Porta Maggiore, Campo Parignano, Borgo Solestà, Porta Romana e Borgo Cartaro. Ad est, oltre il quartiere di Porta Maggiore, ci sono quelli di Monticelli (dove ha sede l’ospedale gen. provinciale “Mazzoni”) Brecciarolo, Poggio di Bretta e Marino del Tronto.

Le principali frazioni, quelle che avevano la circoscrizione fino al 2009 sono: Venagrande (a nord), Piagge (a sud), Villa Sant’Antonio (a est) e Mozzano (a ovest).

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Gli aeroporti più vicini alla città sono:

  • aeroporto 42.43722214.1872221 Aeroporto d'Abruzzo (Aeroporto internazionale d'Abruzzo "Pasquale Liberi"), via Tiburtina km 229,100 - 65131 Pescara, fax: +39 085 4324207, . 00:00-24:00. Aeroporto per voli nazionali e internazionali. Aeroporto di Pescara quì su Wikivoyage Aeroporto di Pescara su Wikipedia aeroporto di Pescara (Q1432361) su Wikidata
  • aeroporto 43.61666713.3602782 Aeroporto delle Marche (Aeroporto internazionale di Ancona "Raffaello Sanzio"), piazzale Sordoni, snc - 60015 Falconara Marittima (AN), +39 071 28271, . 00:00-24:00. Aeroporto per voli nazionali e internazionali. Aeroporto di Ancona-Falconara quì su Wikivoyage Aeroporto di Ancona-Falconara su Wikipedia Aeroporto di Ancona-Falconara (Q1155932) su Wikidata

In auto[modifica]

  • Da nord a sud, dall'Autostrada A 14 Bologna-Taranto, uscendo dal casello "San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno" e prendendo il Raccordo autostradale R 11 (chiamato Superstrada Ascoli-mare) si esce agli svincoli della città. Altrimenti con la Dorsale Marche-Abruzzo-Molise (chiamata nel tratto marchigiano Mezzina) l'interno delle Marche viene collegato con l'Abruzzo e poi il Molise. Una strada in costruzione, ma aperta in alcuni tratti, collega Ascoli alla città di Teramo e all'Autostrada A 24.
  • Da ovest, venendo da Roma e Rieti con la Strada statale 4 "Via Salaria" e uscendo dagli svincoli della città. Venendo dall'Umbria con la Strada statale 685 "delle Tre Valli Umbre" e venendo da L'Aquila con la Strada statale 260 "Picente" , in entrambi immettendosi successivamente nella Strada statale 4 .

In treno[modifica]

La stazione di Ascoli Piceno
  • stazione 42.85527813.5880563 Stazione di Ascoli Piceno, Piazzale Stazione (Stazione principale posta al servizio della città; è terminale della linea est Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto. La linea ovest direzione per Rieti e Roma, fu più volte progettata ma mai costruita.). Tabella orari. La stazione dispone di:
    Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello, Biglietteria automatica Biglietteria automatica, Sala d'attesa Sala d'attesa, Servizi igienici Servizi igienici, Bar Bar.
    Stazione di Ascoli Piceno su Wikipedia stazione di Ascoli Piceno (Q3968915) su Wikidata
Altre stazioni nel comune di Ascoli Piceno:
  • stazione 42.85050313.5986834 Stazione di San Filippo (quartiere Santi Filippo e Giacomo). Tabella orari. Stazione di San Filippo su Wikipedia stazione di San Filippo (Q20008429) su Wikidata
  • stazione 42.84431713.6329895 Stazione di Marino del Tronto-Folignano (località Marino del Tronto). Tabella orari. Stazione di Marino del Tronto-Folignano su Wikipedia stazione di Marino del Tronto-Folignano (Q19622704) su Wikidata
  • stazione 42.8448713.664726 Stazione di Maltignano del Tronto (località Marino del Tronto). Tabella orari. Stazione di Maltignano su Wikipedia stazione di Maltignano (Q19768359) su Wikidata
  • stazione 42.86208613.7202317 Stazione di Offida-Castel di Lama (frazione Villa Sant'Antonio). Tabella orari. Stazione di Offida-Castel di Lama su Wikipedia stazione di Offida-Castel di Lama (Q19622710) su Wikidata

In autobus[modifica]

  • autobus 42.85527813.5880568 Autostazione di Ascoli Piceno, piazzale Stazione (al fianco della Stazione ferroviaria). Con parcheggi laterali, costituisce una struttura di interscambio ferro-gomma. Partenze urbane e extraurbane per i comuni limitrofi e per città come San Benedetto del Tronto, Ancona, Roma e Perugia.
    Di seguito le principali compagnie:

Come spostarsi[modifica]

Moltissime delle attrazioni architettoniche, artistiche e archeologiche della città, sono concentrate nel centro storico e nelle zone limitrofe. Così come sono concentrati in centro molti tra caffè, aperitiverie, pub, ristoranti, trattorie, ma anche teatri e cinema. È consigliabile quindi passeggiare per le vie del centro così da potere anche ammirare la città e scoprire i suoi scorci incantevoli.

Con mezzi pubblici[modifica]

Ci sono le linee di autobus urbani che permettono di raggiungere tutte le zone della città. Alle fermate, un display segna il tempo previsto di attesa. I punti nevralgici dove si convergono tutte le linee sono l'Autostazione, in piazzale Stazione e quello di viale Alcide De Gasperi nel centro storico.
Gli orari e le tratte sono consultabili al sito web Start spa.

In taxi[modifica]

In auto[modifica]

È il mezzo di trasporto più utilizzato in città anche se in centro storico vige le ZTL che rende una parte consistente del centro chiusa al traffico e quindi pedonalizzata. Le fasce orarie sono specificate nei cartelli agli imbocchi delle vie insieme ai cartelli diplay luminosi.
Nel centro cittadino sono in vigore le strisce blu a pagamento e i principali parcheggi sono:

  • parcheggio Parcheggio Saba Torricella, via Porta Torricella, 7, +39 0736 259889.
  • parcheggio Parcheggio Saba Ex Gil, viale Marcello Federici, +39 0736 262704.
  • parcheggio Seminario Parcheggio, largo Ludovico Cattaneo, +39 0736 255472.
  • parcheggio Parcheggio San Pietro in Castello, via San Pietro in Castello, 2.

Con tour guidati[modifica]

La città è anche visitabile attraverso un trenino turistico Ascoli Explorer che accompagna i visitatori in un suggestivo tour tra le più belle piazze e vie del centro cittadino, offrendo un panorama di tanti monumenti e scorci della Città delle cento torri. Con partenza da piazza Arringo e funzionante nei periodi primaverili, estivi e natalizi, dispone di audioguida in otto lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, russo, tedesco e cinese)

Cosa vedere[modifica]

Piazza del Popolo[modifica]

Piazza del Popolo

Attrazione principale Piazza del Popolo, è una delle più belle e suggestive piazze d'Italia, definita spesso salotto cittadino per la sua armoniosità ed eleganza. In stile rinascimentale, con la sua prospettiva d’insieme racchiude in sè tutta la storia di Ascoli Piceno. Il suo spazio è delimitato dalla possente facciata del palazzo dei Capitani del Popolo e dal caffè Meletti, da una facciata laterale delle chiesa di San Francesco e tutto il resto del perimetro è incorniciato da loggiati e palazzetti rinascimentali con portici e merlature.

  • 42.854313.57521 Caffè Meletti, piazza del Popolo, 2 (a fianco a Palazzo dei Capitani del Popolo), +39 0736 255559, . Mar-Dom: 7.30-22.30. Uno dei luoghi più visitati della città e uno dei caffè più storici d'Italia. Nel 1981 divenne un "locale di interesse storico e artistico". In stile liberty fu inaugurato nel 1907 dall'industriale Silvio Meletti da cui prende il nome. Caffè Meletti su Wikipedia Caffè Meletti (Q2932916) su Wikidata
Palazzo dei Capitani del Popolo
  • 42.854513.57522 Palazzo dei Capitani del Popolo, piazza del Popolo, 10. Uno dei palazzi più caratteristici del centro storico di Ascoli Piceno, affacciato sulla rinascimentale piazza del Popolo. Costruito in travertino alla fine del XIII secolo, il suo aspetto attuale deve molto all'intervento nel trecento dei papi Giulio II e Leone X. Fu sottoposto nel cinquecento ad un importante restauro dove, ad opera di Cola dell'Amatrice, fu restaurata la facciata e realizzata la statua di papa Paolo III sull'archivolto. Palazzo dei Capitani del Popolo su Wikipedia palazzo dei Capitani del Popolo (Q3891189) su Wikidata
  • 42.855113.57523 Chiesa di San Francesco, via del Trivio. Considerata una delle migliori opere italiane di architettura francescana, é l'edificio religioso francescano più rappresentativo delle Marche. La facciata principale con i tre portali gotici, si affaccia in via del Trivio, mentre il fianco destro delimita un lato di piazza del Popolo ed è caratterizzato dalle dinamiche absidi quattrocentesche, dal portale laterale trecentesco sormontato dal monumento a Giulio II del 1510. Chiesa di San Francesco (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa di San Francesco (Q3670021) su Wikidata
  • Palazzo Flajani-Bagalini, Via Quinto Curzio Rufo, 27 (A pochi metri da Piazza del Popolo). A 3 piani, in stile neoclassico e caratterizzato dalla facciata in blocchi squadrati di travertino scandita da finestre con timpani curvilinei e triangolari, è stato realizzato tra il 1865 e 1880 dall'architetto Giuseppe Sacconi. L'elemento architettonico più rilevante è senza dubbio il porticato interno con colonne e capitelli in travertino. Il colonnato si sviluppa su tre ordini conferendo al cortile interno un effetto di leggerezza architettonica insolito nel panorama dei palazzi ascolani. Attualmente di proprietà della famiglia Bagalini, è stato in passato la dimora ascolana della famiglia Flajani.

Piazza Arringo[modifica]

È la piazza monumentale più antica e dalle dimensioni più ampie di Ascoli Piceno. Di forma rettangolare è delimitata da edifici tra i più importanti e rappresentativi della città, come la Cattedrale di Sant'Emidio, il palazzo dell'Arengo, il palazzo Vescovile e palazzo Panichi, sede del Museo archeologico statale. Nel corso dell'intera epoca medievale e della prima età moderna fu il luogo di svolgimento dei giochi equestri in onore di Sant'Emidio.

Cripta di Sant'Emidio all'interno della Cattedrale
  • Attrazione principale 42.853513.57834 Cattedrale di Sant'Emidio (Duomo), piazza Arringo, +39 0736 298204. L'attuale Cattedrale è il risultato di numerose modifiche accumulatesi nel corso della sua storia. Alcuni elementi, come la cripta e le torri risalgono all'XI secolo mentre la facciata, opera di Cola dell'Amatrice, del XVI secolo. Nel Duomo, e precisamente nella cappella del SS. Sacramento, sono presenti un polittico, opera di Carlo Crivelli e un paliotto argenteo del XIV-XV secolo di inestimabile valore. Al suo interno c'è la Cripta di Sant'Emidio. Cattedrale di Sant'Emidio su Wikipedia cattedrale di Sant'Emidio (Q2942547) su Wikidata
  • 42.85333313.5769645 Palazzo dell'Arengo, piazza Arringo, 7. Il palazzo che risale alla fine del XII secolo costituito dall'accorpamento del palazzo del Comune e dall'Arringo. La facciata è realizzata in blocchi squadrati di travertino. La parte centrale presenta un portico a cinque arcate divise da lesene bugnate. Sopra la fascia marcapiano si aprono le finestre del primo piano con frontespizi su cariatidi mentre le finestre del secondo piano hanno telamoni reggenti, grossi cartocci e volute. Palazzo dell'Arengo su Wikipedia Palazzo dell'Arengo (Q3891399) su Wikidata

Piazza Ventidio Basso[modifica]

La piazza, situata nel centro storico, presenta una forma irregolare. Fino al XVII secolo fu il maggiore fulcro commerciale della città e tra le piazze maggiori, è quella che meglio ha saputo conservare il tessuto edilizio ed urbanistico medievale, con la facciata della chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio e il fianco della chiesa di San Pietro Martire. Da questa piazza, ogni anno, si avvia il corteo storico del torneo cavalleresco della Quintana.

Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio
  • Attrazione principale 42.85754913.5738466 Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, piazza Ventidio Basso. Costruita secondo i canoni delle chiese romaniche locali fu edificata nel IX secolo. È una delle costruzioni più antiche della città e compare classificata nell'elenco dei monumenti nazionali d'Italia dall'anno 1902. Il suo aspetto odierno risulta essere l'esito di opere, restauri ed elaborazioni architettoniche sviluppate nel corso di vari secoli. La facciata è caratterizzata da 64 riquadri originariamente decorati e da un portale centrale di stile gotico, con all'interno della lunetta il gruppo scultoreo con la Madonna tra i Santi Vincenzo e Anastasio. Al suo interno c'è la Cripta di San Silvestro. Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio (Q55338821) su Wikidata
  • 42.85732313.5730797 Chiesa di San Pietro martire, via delle Torri e piazza Ventidio Basso. In stile gotico, fu eretta per i frati domenicani nel 1250. Presenta la facciata principale su via delle Torri, mentre con il fianco settentrionale delimita un lato di piazza Ventidio Basso con la facciata laterale con il portale realizzato nel 1523 da Cola dell'Amatrice. Chiesa di San Pietro Martire (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa di San Pietro martire (Q21501051) su Wikidata

I teatri[modifica]

Teatro Ventidio Basso
  • 42.8556413.574788 Teatro Ventidio Basso, via del Trivio, 33, +39 0736 24459, . Realizzato tra il 1840 e il 1846, presenta una facciata in stile neoclassico con blocchi di travertino arricchita da un colonnato centrale in ordine ionico. All'interno la capienza è di 842 posti con una sala ovale con quattro ordini di palchi ed il loggione a galleria. Teatro Ventidio Basso su Wikipedia Teatro Ventidio Basso (Q3982187) su Wikidata
  • 42.856213.57299 Teatro dei Filarmonici, via delle Torri, 37/41. Realizzato dalla Società Filodrammatica nel 1832. La facciata si presenta nella parte bassa a bugnato con tre porte d'ingresso, mentre la parte più alta ha tre finestre archivoltate. Ha una capienza di circa 400 posti distribuiti tra la platea con la tipica forma a ferro di cavallo, due ordini di palchi ed il loggione. Teatro dei Filarmonici su Wikipedia Teatro dei Filarmonici (Q3982262) su Wikidata
  • 42.8571913.5748710 Auditorium Emidio Neroni, rua del Cassero. Inaugurato nel 1992, è formato dall'unione di due storici edifici religiosi: la chiesa di San Francesco di Paola, del 1848 e quella di San Giovanni ad templum, del XII-XIII secolo. Il suo interno presenta una platea con circa 250 posti. Auditorium Emidio Neroni su Wikipedia Auditorium San Francesco di Paola (Q20008430) su Wikidata
  • 42.85366113.56858111 Teatro romano, via Dino Angelini. La sua costruzione risalirebbe al I secolo a.C.. Fu rinvenuto durante gli scavi condotti nel 1932 ed ancora nel 1951 e nel 1959, addossato al Colle dell'Annunziata. Presenta emiciclo delle gradinate esposto verso nord. Nel 2010, dopo un lungo periodo di restauro, il resti dell'antico teatro tornarono ad ospitare spettacoli nel periodo estivo che rientrano nell'ambito del circuito dei Teatri antichi uniti. Teatro Romano (Ascoli Piceno) su Wikipedia teatro romano di Ascoli Piceno (Q3982366) su Wikidata

Altri monumenti d'interesse[modifica]

Cartiera papale
  • 42.849513.569712 Cartiera papale, via della Cartiera, 1 (nel quartiere di Porta Cartara). Complesso architettonico industriale costruito con conci di travertino a ridosso del torrente Castellano. Proprio la vicinanza voluta al torrente, serviva per sfruttare la forza motrice dell'acqua. Nel corso dei secoli furono diverse le attività lavorative svolte: la cartiera, i mulini ad acqua, la concia delle stoffe e la ferriera. Le prime notizie certe sull'esistenza di questo sito risalgono all'anno 1104. Presenta un ingresso principale con un arco a tutto sesto. Cartiera papale su Wikipedia cartiera papale (Q3660929) su Wikidata
  • 42.85507913.57276213 Chiesa di Sant'Agostino, piazza Sant'Agostino. In stile romanico fu edificata nella prima metà del XIII secolo. Rimaneggiata per più secoli fu ampliata da una navata centrale a tre navate, nel corso del XV secolo. La facciata sulla piazza omonima è caratterizzata da tre finestre circolari e dal portale del 1547. Chiesa di Sant'Agostino (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa di Sant'Agostino (Q30888041) su Wikidata
  • 42.85165813.57402514 Chiesa di Sant'Angelo Magno, via Sant'Angelo. Spicca per la sua stratificazione storica che va dallo stile romanico passando per il medievale ed il barocco. La sua facciata in stile romanico reca la data 1292 e presenta un portale d'ingresso preceduto da un'elegante scalinata e sul fronte è ben visibile il rosone a colonnine gotiche. È situata nell'antico rione della Piazzarola nel centro storico. Chiesa di Sant'Angelo Magno su Wikipedia chiesa di Sant'Angelo Magno (Q30880789) su Wikidata
Chiesa di San Giacomo Apostolo
  • 42.85670513.57001915 Chiesa di San Giacomo Apostolo, via Annibal Caro. Chiesa romanica costruita dopo il 1250. Posizionata al centro di una piazza nel centro storico, presenta sulla facciata sopra al portale principale un rosone tardoduecentesco e lateralmente due portali romanico - gotici leggermente strombati. Il portale laterale sinistro presenta nella lunetta un gruppo scultoreo policromo raffigurante la Vergine tra i Santi Giacomo e Giovanni, mentre quello principale vi è un affresco del 1633 di Sebastiano Ghezzi raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Giacomo ed Emidio. Chiesa di San Giacomo Apostolo (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa di San Giacomo Apostolo (Q28857942) su Wikidata
  • 42.85690913.57619616 Chiesa di Santa Maria Intervineas, largo delle Partigiane Picene. In stile tardo-romanico e gotico, fu rimaneggiata nel corso del XIII secolo ma subì cambiamenti nei secoli successivi, fino alla ricostruzione delle due navate laterali alla metà del XX secolo. Il suo campanile, isolato rispetto all'edificio, fu originariamente utilizzato come torre di difesa. Chiesa di Santa Maria Intervineas su Wikipedia chiesa di Santa Maria Intervineas (Q28229143) su Wikidata
  • 42.8557213.5711217 Chiesa di San Tommaso Apostolo, piazza San Tommaso. Chiesa in stile romanico costruita verso il 1064, insieme alla Collegiata dei Canonici Lateranensi dell'Ordine di Sant'Agostino, per iniziativa del vescovo Bernardo II. L'attuale aspetto della costruzione è dovuto agli interventi nel XIII secolo. Sorge al lato dell'omonima piazza che custodisce i resti dell'anfiteatro romano. Chiesa di San Tommaso Apostolo (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa di San Tommaso Apostolo (Q3672131) su Wikidata
Chiesa di San Vittore
  • 42.85267913.58295318 Chiesa di San Vittore, largo Ludovico Cattaneo. Chiesa romanica dall'estetica semplice ed essenziale, completamente realizzata in conci squadrati di travertino, si distingue per il suo campanile, piuttosto basso e posizionato sulla sinistra. Il suo fianco destro, in origine decorato da affreschi, era costeggiato da un'antica strada che raggiungeva il forte Malatesta e il ponte di Cecco. Al suo interno c'è la Cripta di Sant'Eustachio. Chiesa di San Vittore (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa di San Vittore (Q3672195) su Wikidata
  • 42.85548713.57531419 Chiostro maggiore di San Francesco, piazza San Francesco. Costruito nel 1565, la struttura è preceduta da un portico del 1300. Il suo spazio si apre in un' area quadrangolare ed appartiene al complesso della chiesa di San Francesco. Sul muro del porticato si trova una lapide ovale che ricorda le figure dei papi Niccolò IV e Sisto V, entrambi formatisi in questo convento. Chiostro Maggiore di San Francesco su Wikipedia chiostro Maggiore di San Francesco (Q3675068) su Wikidata
  • 42.82913.5800420 Eremo di San Marco, colle San Marco. L'edificio è un romitorio, dedicato a san Marco evangelista. L'eremo si trova in una posizione del tutto particolare abbarbicato su di una parete rocciosa. Edificato in pietra concia presenta un doppio ordine di bifore, cinque in tutto, mentre alla sua sinistra si erge la torre campanaria. Le prime documentazioni risalgono all'inizio del XIII secolo, quando vi si stabilirono i monaci cistercensi. Colle San Marco su Wikipedia Colle San Marco (Q3682747) su Wikidata
Il forte Malatesta visto dal ponte di Cecco
  • 42.852813.585421 Forte Malatesta, via delle Terme, 6, +39 0736 298213. Imponente costruzione fortificata che sorge sulle sponde del torrente Castellano, nei pressi del ponte di Cecco. L'attuale fortezza è stata interamente ricostruita sui resti di una precedente rocca per volere del Signore di Rimini Galeotto Malatesta verso la metà del trecento. Aperta al pubblico nel 2010, ospita un polo museale polifunzionale. Forte Malatesta su Wikipedia forte Malatesta (Q3748575) su Wikidata
  • 42.8513313.5677722 Fortezza Pia, via della Fortezza Pia. Antica costruzione militare fortificata che si eleva nel colle dell'Annunziata. Il suo nome deriva da papa Pio IV che nel 1560 volle farla ricostruire. Oggi si possono ammirare le muraglie verso nord ed i bastioni del lato est, tra i quali si apre un caratteristico, portale a bugne con una scritta che ricorda l'opera del pontefice Pio IV: “Pius IV medic. Medio/Pont. Max/Moenia e fundamentis/Erexit MDLXIV”. Fortezza Pia su Wikipedia Fortezza Pia (Q3748710) su Wikidata
  • 42.85553913.5799523 Palazzo Malaspina, corso Giuseppe Mazzini, 224. Uno degli edifici monumentali della città di Ascoli. Elegante costruzione della seconda metà del cinquecento, ottenuta con la fusione di edifici trecenteschi con tracce di una torre gentilizia presenti e visibili sul fianco, in via dei Malaspina. L'architettura del palazzo è attribuita da Baldassarre Orsini a Cola dell'Amatrice. Palazzo Malaspina (Ascoli Piceno) su Wikipedia Palazzo Malaspina (Q60840032) su Wikidata
  • 42.86327813.57566724 Statua del Cristo Redentore, via Collina Sacro Cuore. Posizionato sulla collina del Sacro Cuore è un monumento religioso dedicato al Redentore. Costruito con blocchi di travertino, fu inaugurato il 18 maggio dell'anno 1954 e rappresenta il Cristo rivolto verso Ascoli, con le braccia aperte in segno di protezione. Ha un'altezza complessiva di 12 metri. Statua del Cristo Redentore (Ascoli Piceno) su Wikipedia Statua del Cristo Redentore (Q28669772) su Wikidata
Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte
  • 42.86138913.57722225 Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte, via del Carso, 5. Il tempio, realizzato dal 1717 al 1720, fu progettato dall'architetto Giuseppe Giosafatti ed ispirato allo stile di Pietro da Cortona e di Gian Lorenzo Bernini. Eretto in onore del patrono Sant'Emidio per aver preservato la città dai danni del sisma del 1703, rappresenta uno dei monumenti più importanti della città e ben rappresenta l'arte barocca delle Marche. La facciata di travertino si articola su due piani distinti e sovrapposti, addossati alla parete tufacea dell'altura con colonne che ne delimitano il piccolo portico che precede l'unica entrata principale. Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte su Wikipedia tempietto di Sant'Emidio alle Grotte (Q3983168) su Wikidata
  • 42.85743913.57203426 Torre degli Ercolani, via dei Soderini. Fu costruita nel XIII secolo contestualmente al Palazzetto Longobardo, seguendo i canoni delle torri gentilizie. Costruita con blocchi di travertino, si eleva snella e possente nella parte nord del centro storico di Ascoli Piceno. La sua architettura appartiene al complesso medioevale di arte romanica del palazzetto Longobardo. Sviluppa complessivamente un'altezza di 34,5 metri e si eleva da una pianta quadrata. Rappresenta il più bell'esempio di torre gentilizia in città. Torre degli Ercolani su Wikipedia Torre degli Ercolani (Q3995339) su Wikidata

I musei[modifica]

Il Secondo trittico di Valle Castellana, opera di Carlo Crivelli conservato nella Pinacoteca civica
  • 42.85333313.57696427 Pinacoteca civica, piazza Arringo, 7 (a palazzo dell'Arengo), +39 0736 298213, . L'allestimento ebbe inizio nel 1861. Conserva opere pittoriche su tela e su tavola realizzate dal XIV al XX secolo, provenienti da conventi, chiese e da donazioni di privati, come quelle della famiglia dei conti Sgariglia. Tra gli artisti più famosi ricordiamo Tiziano, Guido Reni, Carlo Crivelli, Pietro Alemanno e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Pinacoteca civica (Ascoli Piceno) su Wikipedia pinacoteca civica (Q3905098) su Wikidata
  • 42.8549613.5716828 Galleria d'arte contemporanea "Osvaldo Licini", corso Giuseppe Mazzini, 90 (nel Polo culturale Sant'Agostino). Galleria d'arte contemporanea che espone la maggiore collezione pubblica mondiale del pittore Osvaldo Licini e comprende, inoltre, dipinti di Lucio Fontana, Filippo de Pisis, Sebastian Matta, Gino Severini, Ferruccio Bortoluzzi, Tullio Pericoli ed altri. Galleria d'arte contemporanea Osvaldo Licini su Wikipedia Galleria d'arte contemporanea Osvaldo Licini (Q3757715) su Wikidata
  • 42.855613.5710329 Museo dell'arte ceramica, piazza San Tommaso, 1 (a fianco della chiesa di San Tommaso). Espone ceramiche dell'antica tradizione ascolana, dal XIV secolo fino al XX secolo, oltre una sezione dedicata alle ceramiche italiane come Castelli, Deruta, Faenza, Montelupo Fiorentino ed altre. Museo della ceramica (Ascoli Piceno) su Wikipedia Museo della ceramica (Q3868066) su Wikidata
  • 42.8536713.5777830 Museo archeologico statale, piazza Arringo, 28 (a palazzo Panichi). Espone numerosi reperti emersi dagli scavi del territorio di tutto il Piceno in generale. È diviso in tre sezioni storiche: preistoria, protostoria e romana. Museo archeologico statale di Ascoli Piceno su Wikipedia Museo archeologico statale di Ascoli Piceno (Q18224104) su Wikidata
  • 42.8532713.5781731 Museo diocesano, piazza Arringo, 10/b, +39 0736 252883, . Espone la maggior parte delle opere d'arte sacra appartenenti al patrimonio artistico della Diocesi ascolana. Museo diocesano (Ascoli Piceno) su Wikipedia Museo diocesano (Ascoli Piceno) (Q3868257) su Wikidata
  • 42.8539113.581832 PicenWorld museum, corso Vittorio Emanuele, 44, +39 0736 654889, . Museo multimediale dedicato all'antica cività del popolo piceno, dalla nascita al suo declino.
  • 42.853413.584733 Forte Malatesta, via delle Terme, 6 (al forte Malatesta). L'antica fortificazione accoglie nel suo interno il Museo dell’alto medioevo, dove sono esposti i preziosi reperti della necropoli Longobarda di Castel Trosino come i corredi in oro di due delle circa duecentosessanta tombe scoperte nel 1893 e il Museo cinema & territorio "I Costumi nel cinema". Nel fossato della struttura c'è il Parco "Giuseppe Marinucci" dove sono esposte opere dell'artista ascolano. Forte Malatesta su Wikipedia Museo dell'Alto Medioevo (Q3867992) su Wikidata
  • 42.849513.569734 Musei della Cartiera papale, via della Cartiera, 1 (nel quartiere di Porta Cartara). Complesso museale situato in un antico stabilimento industriale, composto dalle seguenti esposizioni: il Museo della carta, la Sala delle macine, il Museo di storia naturale "Antonio Orsini" e il Museo dell'acqua "Tutta l'acqua del mondo". Cartiera papale su Wikipedia cartiera papale (Q3660929) su Wikidata
  • 42.8613613.5768235 Emygdius museum, via del Carso, 5 (nella chiesa di Sant'Ilario). Il museo dedicato a Sant'Emidio patrono della città e protettore dei terremotati è composto da pannelli illustrativi, testimonianze, reperti e altri oggetti che narrano la storia, il culto e la diffusione nel mondo del Santo Patrono. Chiesa di Sant'Ilario (Ascoli Piceno) su Wikipedia chiesa di Sant'Ilario (Q3672827) su Wikidata
  • 42.8568913.570336 Museo-biblioteca "Francesco Antonio Marcucci", via San Giacomo, 3 (nel convento delle Suore Pie Operaie dell’Immacolata Concezione), +39 0736 259977. Conserva oggetti e memorie riguardanti la congregazione fondata da monsignor Francesco Antonio Marcucci, oltre alla biblioteca e la cappellina.
  • 42.8569713.5735837 Museo d'arte sacra "L’Annunciazione a Maria", via Pietro Marucci, 2 (nel complesso di San Pietro Martire). Espone opere come incisioni, xilografie, acqueforti, quadri e sculture in travertino, dal cinquecento fino ai nostri giorni.
  • 42.848113.5868438 Museo della stampa d'arte, via Tre ottobre, 18/a (nel Liceo artistico "Osvaldo Licini"). Conserva strumenti e macchine di stampa in disuso, un tempo usati nella scuola.


Eventi e feste[modifica]

Corteo dei musici con chiarine del gruppo del Comune di Ascoli Piceno
  • Quintana di Ascoli Piceno, +39 0736 298223, . Nella metà di luglio e nella prima domenica di agosto si svolgono lr tradizionali rievocazioni storiche medioevali della giostra equestre della Quintana ascolana in onore dei solenni festeggiamenti di Sant'Emidio da Treviri, patrono della città. Un corteo di oltre millequattrocento figuranti, in costumi d'epoca, sfila per le vie del centro storico per poi radunarsi al campo dei giochi dove ha luogo la giostra dei cavalieri. Durante la disputa per la conquista del Palio i cavalieri a cavallo competono tra loro, gareggiano uno alla volta, e percorrono, con tre tornate consecutive, la pista del campo per colpire con la lancia il bersaglio posto sul braccio sinistro del saraceno, detto anche moro. Quintana di Ascoli Piceno su Wikipedia Quintana di Ascoli Piceno (Q3927894) su Wikidata
  • Ascoli Piceno Festival (principalmente nell'auditorium Neroni), +39 328 6289763, . A settembre. È il Festival di cultura musicale in tutte le sue declinazioni, da quella colta a quella popolare. Fu fondato nel 1996 dal violoncellista Michael Flaksman.
  • Ascoliva Festival, piazza Arringo. mese di agosto. Il festival mondiale dell'originale oliva ripiena all'ascolana, specialità gastronomica della "Città delle cento torri". Si svolge dal 2013 nella centralissima piazza Arringo ed intende valorizzare non solo la tipica oliva all'ascolana, ma anche i suoi altri importanti tesori enogastronomici e culturali della città e di tutto il territorio piceno.
  • Fritto Misto, piazza Arringo, +39 0736 096812, . fine aprile inizio maggio. È un appuntamento annuale con la tradizione gastronomica italiana e internazionale sulla frittura e le sue varie declinazioni nelle diverse regioni italiane e nazioni straniere.
Carnevale in Piazza del Popolo
  • Carnevale di Ascoli Piceno, +39 0736 298334, . gratuito. nei giorni di giovedì grasso, domenica di carnevale e martedì grasso. Manifestazione in maschera che si tiene nel periodo compreso tra la ricorrenza di sant'Antonio abate e la Quaresima. Ha come sede tutta l'area cittadina del centro storico ed in particolare lo scenario di piazza del Popolo, riccamente addobbata per l'occasione con grandi e colorati lampadari stile fin de siecle che le conferiscono l'aspetto di una luminosa e gioiosa sala da ballo. Questo è il luogo dove si concentrano maggiormente i gruppi mascherati e le maschere singole che, con pochi mezzi e tanta inventiva, danno vita a scenette e situazioni quasi surreali che intendono rappresentare con ironia e arguzia, l'anima tipica della manifestazione ascolana. Carnevale di Ascoli Piceno su Wikipedia Carnevale di Ascoli Piceno (Q2939682) su Wikidata
  • ControVento • Festival dell'aria, Centro storico di Ascoli Piceno, colle San Marco e pianoro di San Giacomo. nel periodo tra fine agosto e inizi di settembre. L’evento dedicato al tema dell’aria mette in scena esibizioni e gare di aquiloni, voli in mongolfiera, escursioni, laboratori, spettacoli, concerti, esposizioni d’arte, eventi gastronomici, dimostrazioni sportive, mercatini di prodotti tipici e dibattiti. Si svolge dal 2021 tra il centro storico di Ascoli, il Colle San Marco e il Pianoro San Giacomo.
  • Mercatino dell'Antiquariato, +39 0736 256956, +39 393 9862023, . Si svolge nel centro storico, in diverse piazze e vie, ogni terzo week end del mese. Una delle rassegne più importanti del panorama mercati artigiani divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati dell'arte antica. Migliaia le proposte, appartenenti ai settori merceologici dell'antiquariato; si possono trovare dai mobili, dipinti, disegni, stampe, sculture, libri, oggetti d'arte ed altra oggettistica di epoche varie.


Cosa fare[modifica]

  • 42.82913.580041 Colle San Marco, frazione Pianoro di San Marco. Il colle San Marco è un dei maggiori rilievi nel Comune di Ascoli Piceno. La zona principale è il Pianoro di San Marco, terrazza naturale a quasi 700 m s.l.m. che si affaccia sulla città e su tutta la Vallata del Tronto. Apprezzato dagli ascolani e non, nel Pianoro sono concentrati impianti sportivi, verde attrezzato, un'area destinata alla sosta dei camper, alcune strutture ricettive e bar. Nell'aprile del 2022, è stato inaugurato il Parco avventura "Colle San Marco". Nella bella stagione è attraversata da numerosi ciclisti ed è anche frequentata per chi pratica l'escursionismo. Colle San Marco su Wikipedia Colle San Marco (Q3682747) su Wikidata
  • 42.8493313.623282 Pista ciclopedonale, zone Monticelli, Brecciarolo, strada Salaria. Si trova nella zona est della città, principalmente nel quartiere di Monticelli, fino ad un'area vicina al Poligono a tiro, sulla strada Salaria. Una volta completata l'opera con gli altri comuni si raggiungeranno i comuni costieri sul mare Adriatico.
  • 42.8545813.575513 Il Grande Anello dei Borghi Ascolani (G.A.B.A.), partenza dal centro storico di Ascoli Piceno, . Un percorso escursionistico nell'entroterra piceno con partenza dal cuore di Ascoli. Diviso in sette tappe, si attraverseranno magnifici borghi collinari ai piedi del gruppo montuoso del Ceresa, dei monti Gemelli, Sibillini e della Laga, nei comuni di Ascoli Piceno, Venarotta, Comunanza, Roccafluvione, Montegallo e Acquasanta Terme. Da fare a piedi o in bici.


Acquisti[modifica]

  • 42.8537513.578191 Mercatino dell'Antiquariato, piazza del Popolo, chiostro di San Francesco, piazza Roma e via del Trivio, . Ogni terzo week end del mese: Sab 16:00-20:00 e Dom 10:00-20:00. Oltre 150 espositori dove sara' possibile ammirare mobili d'epoca, sculture, dipinti, gioielli, ceramiche, icone, stampe e oggetti d'arredamento, oltre ad artigianato locale e prodotti tipici.
  • 42.854713.57552 Caffè Meletti, piazza del Popolo, 2 (nell'incantevole piazza del Popolo), +39 0736 255559, . Mar-Gio 07:30-22:00, Ven-Sab 07:30-00:00, Dom 07:30-22:00. Punto di riferimento e patrimonio della città dal 1907. Da non perdere l'omonima anisetta.
  • 42.8535613.575583 Latteria Marini, piazza Roma, 5, . Mer-Lun 09:00-13:00 e 16:00-20:00. Dal 1929 uno storico locale della città.
  • 42.8535613.575584 Libreria Rinascita, piazza Roma, 7, +39 0736 259653, fax: +39 0736 255703, . Lun-Gio 09:00-20:00, Ven-Sab 09:00-21:00, Dom e festivi 10:00-13:00 e 16:00-20:00. Libreria e centro culturale della città. Al suo interno sala per incontri e presentazione di libri.
  • 42.854713.57555 La Bottega della Pietra, piazza del Popolo, 35. Mar-Dom 16:30-20:00, Sab-Dom 10:30-13:00. Souvenir in travertino.
  • 42.854713.57556 Macedonia Smile, piazza del Popolo, 53. Articoli da regalo.


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

Locali notturni[modifica]

  • 42.8548613.569737 Casanova Pub, corso Giuseppe Mazzini, 40, +39 0736 254844, . Mar-Dom 18:30-02:30. Caratteristico pub in uno storico locale della città. Tipica cucina ascolana.
  • 42.8554713.577158 La Birretta Ap, largo Carlo Crivelli, 1, +39 0736 520473, . Lun-Dom 18:30-02:00. Birre artigianali in un pub con arredo industriale.
  • 42.855913.57489 Ostium Pub, via del Trivio, 27 (a fianco del teatro Ventidio Basso), +39 0736 240283, . Lun-Dom dalle 18:30. Birreria e paninoteca nello storico palazzo Pacifici. Cucina americana.
  • 42.854613.576810 Pub Zio Kinto, via Giudea, 20 (nel centro storico), . Lun-Dom 18:30-02:00. In un palazzo con antichi soffitti in volta. Consigliato per aperitivi, cene e dopocena. Vastissima scelta di birre e tipica cucina ascolana.
  • 42.860513.59611 Petit Bruxelles, via delle Zeppelle, 148 (nella zona dello stadio "Del Duca"), +39 0736 341541. Gio-Mar 18:00-02:00. Birreria e paninoteca con una vasta scelta di birre dove è possibile gustare sfiziosi hot dog e hamburger di tanti tipi.

Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 42.856213.57721 Antico Bonelli - Calici & fornelli, via della Tribù Fabia, 33. Lun-Ven 11:00-15:00 e 20:00-23:00, Sab 20:00-23:34. Ambiente accogliente e personale gentile in una trattoria con i tipici prodotti del territorio.
  • 42.8541113.578652 Locanda del Medioevo, via Bonaparte, 28 (nello storico palazzo Bonaparte), +39 0736 250695, . Ven-Mer 12:30-15:30 e 18:00-23:00. Un tuffo nel passato che nasce dall'idea di ricreare un ambiente del 1300 ricco di tipicità ascolane e di piatti tipici dell'epoca.
  • 42.8554713.57613 La Locandiera, corso Trento e Trieste, 33, +39 0736 262509. Mar-Dom 12:20-15:00 e Mar-Sab 19:30-22:30. A due passi da Piazza del Popolo è il locale ideale per apprezzare la tradizionale cucina ascolana.
  • 42.8548513.576824 La Nicchia, largo dei Cataldi, 9, +39 0736 257684, . 12:30-15:00 e 19:30-00:00. Ristorante pizzeria dove si possono gustare ottime pizze e birre artigianali. Buoni gli antipasti e gli altri piatti della tradizione proposti con modernità.
  • 42.85613.57295 La Torre, via delle Torri, 45, +39 0736 259740. Ristorante con piatti semplici e genuini come da tradizione ascolana. Anche pizzeria. Bello e accogliente il locale in pietra.
  • 42.8543813.578476 Osteria Nonna Nina, piazza Viola, 11, +39 0736 251523. Mar-Mer 12:00-15:00 e 19:00-22:00, Gio-Ven 19:00-22:00, Sab 12:00-15:00 e 19:00-22:00, Dom 12:00-15:00. Prodotti artigianali e tipici del posto.
  • 42.8563213.577767 Osteria del Porco, rua della Lupa, 5, +39 379 242 3725. Gastronomia e prodotti tipici di Ascoli Piceno.
  • 42.854813.57868 Pizzeria Bella Napoli, via dei Bonaparte, 18/20 (in piazza Viola), +39 0736 257030, . 19:00-23:45. La storia della Pizzeria Bella Napoli inizia nel 1968 in un locale caratteristico della storica città. Puoi trovare tutti i tipi di pizze e anche le specialità tipiche come le olive all’ascolana e il fritto misto.
  • 42.854213.57949 Pizzeria Da Bruno, via Palestro, 17, +39 0736 250475, . 19:00-00:00. Pizzeria e pub con tantissime tipologie di pizze.
  • 42.85413.584710 Taverna di Cecco, piazza Giacomo Matteotti, 9. Mar-Dom 09:00-15:00 e 15:30-23:30. Ristorante e pizzeria in un locale dal fascino antico. Potrete gustare le tipicità della cucina ascolana accompagnate da i migliori vini della zona come il Rosso Piceno Superiore o altre etichette delle diverse cantine esistenti nel territorio.

Prezzi medi[modifica]

  • 42.8542313.5759511 Dicaduca, via Cino Del Duca, 10 (in pieno centro storico a due passi da piazza del Popolo), +39 0736 250890, . Lun-Dom 11:30-15:30 e 18:00-02:00. Moderna concezione di locale, in un contesto storico impareggiabile. Tradizionale la cucina, ispirata dalle più amate e gustose ricette ascolane e italiane.
  • 42.856513.575612 Il Desco, via Vidacilio, 10 (nel centro storico), +39 0736 250757, . Mar-Ven 12:30-14:30 e 19:30-22:30, Sab-Dom 12:00-14:30. Elegante ristorante situato in antico palazzo nobiliare.
  • 42.854213.579413 Il Vascello, via Palestro, 21. Mar-Sab 20:00-22:00, Dom 12:45-14:00. Specialità pesce in un ambiente piccolo e accogliente.
  • 42.854913.575214 Lorenz Caffè, piazza del Popolo, 5, +39 0736 259959, . Lun-Dom 07:00-02:00. Caffè, pizzeria e osteria birreria italiana in piazza del Popolo. Da non perdere la "Terrazza dei Merli" che si affaccia sull'incantevole piazza rinascimentale. Molto frequentato anche per aperitivi.
  • 42.8545913.5784615 Mangiafuoco, piazza Viola, 13, +39 0736 259358. Lun-Sab 18:30-00:00, Dom 12:30-15:00. Ristorante e griglieria con prodotti tipici del territorio.
  • 42.847613.59416 Mister OK, via Gaetano Spalvieri, 20 (nel quartiere di Porta Maggiore in zona Pennile), +39 0736 43483. Gio-Mar 17:00-01:00. Ristorante pizzeria con menù con ampia scelta. Da provare le specialità della casa come il primo piatto boccon del prete e i fritti misti ascolani.
  • 42.856213.576317 Piccolo Teatro, via Carlo Goldoni, 2, +39 0736 261574, . Mar-Dom 11:30-23:00. Il ristorante trattoria Piccolo Teatro è un locale caratteristico che offre piatti della cucina tipica marchigiana. Propone numerose specialità alla griglia, di primi, di carne e di funghi, pasta fatta in casa e un'ampia scelta di vini.
  • 42.8552413.5799818 Ristorante Del Corso, corso Giuseppe Mazzini, 237, +39 0736 256760. Mar-Sab 12:30-14:30 e 20:00-22:00, Dom 12:30-14:30. Specialità pesce.
  • 42.8546313.5778419 Vittoria Ristorante, via Bonaccorsi, 7 (a due passi da piazza Viola), +39 0736 259535, . Gio-Mar 12:00-14:30 e 19:30-22:30. Un ristorante storico, in città dal 1937 e da sempre punto di riferimento per la ristorazione ascolana, che si presenta elegante ed accogliente.

Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]

La città è sicura anche di notte. Sono rarissimi i casi di furto, scippo e rapina ma come sempre valgono le consuete norme di cautela.

Farmacie di Turno[modifica]

Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui

Forze dell'ordine[modifica]

Strutture sanitarie[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

In città sono presenti diversi uffici postali sparsi un po' per tutto il comune ascolano. Per individuarli è sufficiente andare presso il sito di Poste italiane. Presso i tabaccai possono essere trovati i francobolli per eventuale invio di lettere e cartoline.

Internet[modifica]

Le strutture ricettive della città offrono connessione a internet. Inoltre sono presenti molti locali che forniscono una connessione internet wi-fi gratuita.

Tenersi informati[modifica]

Ad Ascoli Piceno hanno sede diverse testate online che riportano notizie sulla città e la provincia:

Hanno sede anche testate cartacee nazionali con edizioni di Ascoli Piceno e provincia:


Nei dintorni[modifica]

Rocca di Arquata
  • Arquata del Tronto — Gravemente danneggiata dal terremoto del 2016, era di particolare interesse il complesso fortificato della Rocca, un'opera di difesa di epoca medioevale, concepita come presidio militare a guardia del territorio. Edificata a più riprese tra l'XI e il XV secolo, questa roccaforte è nota anche con il nome di Castello della Regina Giovanna. Nel paese vi è, inoltre, la chiesa della Santissima Annunziata che ospita il Crocifisso ligneo policromo del XIII secolo. Arquata del Tronto si trova a circa 30 km da Ascoli ed è facilmente raggiungibile dalla SS4 in direzione Roma.
  • Civitella del Tronto - Situata su una rupe rocciosa di travertino è sovrastata dalla sua Fortezza, ultimo baluardo dei Borbone e del Regno delle Due Sicilie. Le sue fortificazioni e il suo centro storico, la fanno annoverare tra I borghi più belli d'Italia. Civitella del Tronto si trova nel vicino Abruzzo a circa 20 km da Ascoli in direzione Teramo.
  • Norcia - Città millenaria ricca di storia e di spiritualità, è immersa nel Parco nazionale dei monti Sibillini. Conserva perfettamente il suo centro storico medioevale ed è la città natale di San Benedetto e la patria del tartufo nero. Anch'essa, è annoverata tra I borghi più belli d'Italia. Norcia si trova nella vicina Umbria a circa 70 km da Ascoli in direzione Perugia.
  • Parco nazionale dei Monti Sibillini - Il parco, considerato il regno della mitica "Sibilla", è un autentico paradiso per escursionisti e sciatori. Tra i siti più belli c'è l'altopiano di Castelluccio che raggiunge l'apice della sua bellezza tra maggio e i primi di luglio con una fioritura con colori unici, il monte Vettore con i sui 2746 m è la vetta più alta delle Marche e il lago di Pilato in cui vive un piccolo crostaceo unico al mondo, il Chirocefalo di Marchesoni.
  • Parco nazionale del Gran Sasso dei Monti della Laga -

Informazioni utili[modifica]


Altri progetti

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