Antonella Colagrossi/sandbox
Stato
Regione
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Posizione
Sito del turismo
Sito istituzionale

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Da sapere[modifica]

Lucera sorge su tre colli, il Monte Albano, il Monte Belvedere e il Monte Sacro, dominando l’ampia piana del Tavoliere delle Puglie. La vastità del territorio, prevalentemente pianeggiante, rende lucera il trentesimo comune d’Italia e il settimo della Puglia per estensione territoriale. Tra i vicoli ci sono splendidi monumenti come il Santuario di San Francesco, la Cattedrale dell’Assunta eretta per volere di Carlo II d’Angiò e i musei Diocesano e di Archeologia Urbana, i palazzi signorili, come quello dei Lombardi, Palazzo di Città, Palazzo Mozzagrugno, il Teatro Garibaldi, il Palazzo Vescovile e il Palazzo Campagna e l’Anfiteatro Romano.


Cenni storici[modifica]

Le origini di Lucera sono molto antiche, basti pensare che sul monte Albano, sono state rinvenute tracce di un insediamento risalente al neolitico. A partire dal 314, Lucera divenne colonia latina e successivamente Nel III secolo d.C. Costantino la elevò a capoluogo della provincia dell’Apulia. Nel 663 fu quasi completamente distrutta dai bizantini ma venne ricostruita da Federico II il quale deportò in città molti musulmani creando una vera e propia colonia saracena. La città fu dotata di imponenti fortificazioni, visse un periodo di grande sviluppo civile, economico e artistico, e, nella prima metà del XIII secolo, i saraceni di Sicilia vi costruirono moschee e minareti. Dopo la morte di Federico II, nel 1250, e la sconfitta degli Svevi ad opera degli Angioini, Carlo I d’Angiò fece erigere la grande cinta muraria lunga quasi un chilometro, la Fortezza svevo-angioina che si affaccia verso la città con le due torri più imponenti, quella detta "della Leonessa" o della "Regina" e quella "del Leone".

In epoche successive Lucera continuò a svolgere un ruolo importante nell’economia del territorio: fu capoluogo della Capitanata e del Molise fino al 1806 e nel tempo si arricchì di nuove istituzioni, come il Tribunale, la Biblioteca Civica, il Teatro “Garibaldi”, il Museo “Fiorelli”, il Convitto Nazionale “Bonghi” e numerosi palazzi gentilizi, che conservano ancora oggi splendide corti, arredi sontuosi ed affreschi originali.



Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Antonella Colagrossi/sandbox

Quartieri[modifica]


Come arrivare[modifica]

In auto[modifica]

Cosa vedere[modifica]

  • Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, 1. La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova nella centrale piazza Duomo, presenta uno stile di architettura gotico-angioina. Costruita per volere di Carlo II d’Angiò agli inizi del ‘300 per celebrare la vittoria degli Angioini sui Saraceni e dedicata a Santa Maria, patrona della città. Fu dichiarata monumento nazionale. Al suo interno si possono ammirare le reliquie del Beato Agostino Casotti e un crocifisso ligneo risalente al 1300 e molti affreschi come l’icona di Santa Maria Patrona di Lucera
  • Santuario di San Francesco Antonio Fasani. La famiglia d’Angiò fece costruire anche il Santuario di San Francesco Antonio Fasani, chiesa trecentesca, dove conservate ancora oggi le spoglie del santo di Lucera. Nel 2008 la chiesa è stata dichiarata “Monumento di una cultura di pace” e nel 2012 “basilica minore”.

Eventi e feste[modifica]

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Cosa fare[modifica]


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Come divertirsi[modifica]

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Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]



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