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San Pietro di Caridà
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San Pietro di Caridà
Sito istituzionale

San Pietro di Caridà è un comune della Calabria.

Da sapere[modifica]

Il paese di San Pietro di Caridà è un tipico paese collinare dell'entroterra reggino, sorgendo su un territorio molto irregolare, caratterizzato da molti fossi e attraversato da molti torrenti. Il territorio comunale comprende sia aree di pianura, a bassa altitudine, nella quale prevale la coltivazione di uva e agrumi, oltre che foraggi. Salendo di quota, nell'area collinare che circonda il centro abitato, fanno da padrone invece gli uliveti. La parte montana del territorio è caratterizzata da folte aree boschive, in cui non mancano spiazzi pianeggianti sfruttati per l'allevamento di ovini, suini e caprini.

Le origini del centro abitato sono antecedenti all'anno 1000; già riconosciuto universitas nel '600, divenne comune nel 1811, accorpandosi con quello del vicino San Pietro (oggi S. Pierfedele) nel 1928.

Il comune comprende cinque frazioni: le vicine San Pierfedele e Garopoli, Corruttò e le località montane di Misimizzi e Prateria.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo San Pietro di Caridà


Come arrivare[modifica]

In auto[modifica]

San Pietro di Caridà è attraversato dalla strada provinciale 4 (ex SS 536), che collega Sant'Angelo di Gerocarne con Taurianova, passando per vari centri abitati: Dasà, Acquaro, Dinami, San Pietro di Caridà, Serrata, Candidoni, Laureana di Borrello, Feroleto della Chiesa, per poi arrivare a Maropati, Cinquefrondi e Polistena.

Per raggiungere Caridà da nord si può uscire allo svincolo dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria di Serre, svoltando a sinistra e proseguendo nella SS 182 fino a Sant'Angelo, dove, dopo un 2,5 chilometri si svolterà a destra nella SP4, seguendo eventualmente le indicazioni stradali per Dinami. Dopo circa sei chilometri si lascerà la SP 4, svoltando al quadrivio a destra nella SP 74 e, al quadrivio successivo, dopo 5 km a sinistra nella SP 10, sempre in direzione Dinami. Al termine della salita di circa 4,5 km, si svolterà a destra, ritornando nella SP 4, attraversando Dinami e raggiungere quindi le vicine San Pierfedele e Caridà.

Da sud invece si può uscire allo svincolo autostradale di Rosarno, lasciando subito la provinciale che prosegue fino al porto e immettendosi quindi, girando poi a sinistra, nella SS 682 in direzione Laureana, Galatro, Cinquefrondi. Alla rotonda, dopo un paio di chilometri, si gira a sinistra, sempre in dirizione Laureana. Dopo un rettilineo di 1,5 km si svolta a sinistra e, poche decine di metri dopo, subito alla prima intersezione sulla destra. Un nuovo rettilineo di poco più di 1 km porterà sulla SP 60, dove si girerà a sinistra in direzione Laureana. Dopo un chilometro e mezzo circa si giunge ad una rotonda alla quale si può scegliere se proseguire dritto nella SP 60, seguendo poi una strada carente di segnaletica e a tratti dissestata, o svoltare destra nella SP 52 che collega Rosarno con Laureana.

Proseguendo dritti, ignorando un'intersezione sulla destra, dopo poco meno di 3 km si giunge nella SP 58, dove si girerà a destra; da qui in poi si ignoreranno varie intersezioni in salita sulla destra, proseguendo sulla strada pianeggiante per circa 7,2 km, dopo di che si svolterà a destra, giungendo, dopo poco più di 4 km nel centro abitato di Caridà. Se invece alla rotonda si svolta a destra, dopo tre chilometri di salita si giunge a Laureana; alla rotonda ci si mantiene sulla destra in Via Roma/SP 52, in cima alla quale, dopo 500 m, si girerà a sinistra in direzione Candidoni/Serrata, nella SP 4. Dopo circa 11 km e aver attraversato i centri di Candidoni e Serrata, si giungerà a Caridà.

Come arrivare a Prateria[modifica]

La località montana di Prateria è raggiungibile da Caridà percorrendo la SP 4 in direzione Dinami; arrivati a Dinami seguire le apposite indicazioni per Monsoreto, svoltando sulla destra nella SP 62 e salendo verso la zona montana. Attraversato il centro di Monsoreto, occorre proseguire nella SP 62, la quale vira sulla destra dell'abitato toccando anche Corruttò. Un paio di chilometri dopo si arriva ad un incrocio in cui occorre girare a sinistra nella SP 9 e subito dopo a destra. Se si prosegue dritti si va verso Mongiana e le Riserve. Andando verso Prateria, attraversato anche questo piccolo centro, si può invece raggiungere un sentiero che porta alla diga.

In autobus[modifica]

  • La ditta Lirosi Autoservizi collega il paese sia con i centri più vicini ricadenti nella provincia di Reggio Calabria (Laureana di Borrello, Polistena, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi, ecc.), che, attraverso collegamenti indiretti, con le principali città calabresi, comprese le sedi aeroportuali, portuali e universitarie di Villa San Giovanni, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Cosenza e Catanzaro. Da Gioia Tauro la Lirosi effettua anche corse con varie altre città del centro e nord Italia (Roma, Perugia, Genova, Ventimiglia, Milano, Torino, ecc.)
  • La ditta GBV invece collega Caridà e la vicina Dinami con Vibo Valentia.

In treno[modifica]

La stazione ferroviaria più vicina, a circa 20 chilometri, è quella di Rosarno, raggiungibile in auto o in autobus.

In aereo[modifica]

Oltre che in auto, è possibile raggiungere Caridà dagli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme attraverso servizi di autobus, o in treno sino alla stazione ferroviaria più vicina per poi proseguire in autobus.

Come spostarsi[modifica]

Da Caridà ci si può spostare in auto o in autobus, con le ditta sopra elencate. La piccola entità del centro abitato fa si che non siano necessari servizi di trasferimento urbano, tuttavia per le persone anziane è disponibile un servizio di taxi sociale adoperato dall'associazione di volontariato Auser.

Cosa vedere[modifica]

Chiese[modifica]

  • Chiesa matrice di Santa Maria Assunta. a tre navate, contenente antichi affreschi e varie statue di santi, tra cui il patrono San Sebastiano e la Madonna delle Grazie, oltre che stucchi neoclassici dell'artista Francesco Morani, realizzati nella seconda metà dell'800.
  • Chiesa del Carmine. contenente la statua della Madonna del Carmine, incoronata nel 2008, e un affresco. Di rilievo è la sua antica campana risalente al '600 e gli ossari ottocenteschi rinvenuti nel corso degli anni 1990. La chiesa sorge sulle rovine di un antico convento, una struttura a due piani con oltre 60 camere andata distrutta in occasione del terremoto del 1783.
  • Chiesa di San Nicola. nella frazione di Garopoli, ospita una pregiata tela del '700 dedicata alla Madonna del Carmine.
  • Chiesa di San Pietro Apostolo. nella frazione di San Pierfedele, in essa è venerato il patrono della frazione, San Placido.
  • Chiesetta della frazione di Prateria. Risalente ai primi del '900, anno in cui venne fondato il paese.

Palazzi storici, ruderi e statue[modifica]

Nel centro storico di Caridà sono considerati di rilievo artistico:

  • Palazzo Prostimo.
  • Palazzo Merigliano.
  • Palazzo Rosia.
  • Palazzo Moricca.
  • Palazzo Cavallari. Oggi sede municipale, la struttura in pietra è stata ristrutturata negli anni 2000.

In Largo dei Nobili, la zona più antica del paese, è sita un'antica fontanina. Non lontano da tale zona vi sono i ruderi di un castello normanno. Fuori dal centro abitato non mancano antichi frantoi e mulini.

Oltre al classico monumento ai caduti, percorrendo la strada principale, è possibile notare la presenza di una statua di Padre Pio e una dedicata a Santa Maria Immacolata, entrambe installate negli anni 2000, che testimoniano la religiosità della popolazione e il misticismo del territorio, nel quale prima del distroso terremoto del 1783 sorgevano anche due conventi.

La diga[modifica]

Progettata negli anni '70 e ancora non del tutto ultimata, a livello di canalizzazioni, la diga del Metramo sorge al confine tra i comuni di San Pietro di Caridà e Galatro. Si tratta di un'opera imponente, inizialmente pensata per quello che doveva essere un polo siderurgico nella piana di Gioia Tauro, poi mai nato, e in seguito quindi destinata ad un utilizzo più agricolo che industriale. Ha una capacità di circa 25 milioni di metri cubi ed è incorniciata da una folta area boschiva ad alto interesse naturalistico.

Aree naturali[modifica]

Il comune di San Pietro di Caridà è vicino al parco naturale regionale delle Serre. Ricadono nel territorio comunale:

  • L'area dall'alta valle del fiume Metramo al piano di Calcinara (o Castagnara), caratterizzata da faggi e pini, con sottobosco di pungitopo, incorniciata da una vegetazione di lecceta con sottobosco di erica e ginestra. È situata nella zona della frazione di Prateria e della diga, al confine con il territorio comunale di Galatro, ad un'altitudine compresa tra gli 870 e i 950 m.
  • La Riserva Naturale Biogenetica Marchesale (versante meridionale), la quale interessa anche il territorio comunale di Dinami, è vicina all'area turistica di Mongiana, a circa 1.130 m di altitudine. Meno importante rispetto ai versanti occidentali e orientali della riserva, la vegetazione è composta da una fitta fageta con sottobosco di agrifoglio.

Il comune ricade anche nel Parco Antropico di Galatro.

Eventi e feste[modifica]

  • Festa del Santo Patrono San Sebastiano. 20 gennaio. Il santo patrono viene celebrato con una messa solenne e una processione per le vie del paese.
  • Santa Pasqua. Oltre ai tradizionali riti della settimana santa, compresa la Via Crucis per le vie del paese, la domenica è festeggiata con una processione che culmina con la cosiddetta affruntata. Saltuariamente viene anche organizzata una passione vivente.
  • Festa in onore della Madonna delle Grazie e della Madonna del Carmine. seconda domenica di agosto (negli anni dispari si celebra la Madonna delle Grazie, negli anni pari quella del Carmine). Oltre alle messe e processioni, vengono invitati ad esibirsi gruppi musicali o teatrali di rilevanza locale.
  • Festa in onore di San Rocco. 16 agosto.
  • Sagra estiva. Occasionalmente, durante l'estate, vengono organizzate sagre gastronomiche in celebrazione dei prodotti tipici.
  • Festa di San Placido (patrono di San Pierfedele). seconda domenica di ottobre. Durante le celebrazioni per la festa patronale, la statua del santo è portata in processione per le vie della frazione. Per l'occasione è tradizione organizzare, al termine delle celebrazioni, spettacoli pirotecnici molto apprezzati, dalla durata non inferiore ai 15-20 minuti.
  • Commemorazione dei defunti. 2 novembre. Con messe celebrate nei cimiteri di Caridà e San Pierfedele.
  • Festa di San Nicola. 6 dicembre. La festività viene celebrata nella frazione di Garopoli, la cui antica chiesetta non è utilizzata nel resto dell'anno.
  • Festa di Santa Maria Immacolata. 8 dicembre.
  • Santo Natale. Durante il periodo natalizio, in passato, era usanza sentire per le vie del paese la musica delle zampogne, oltre che i profumi dei piatti tipici, ancora oggi cucinati, a partire da zeppole e cururicchie. Saltuarimente viene anche organizzato un presepe vivente.


Cosa fare[modifica]

Nel capoluogo di San Pietro di Caridà si può visitare il centro storico, le cui strade sono state ristrutturate negli anni 2010, pavimentate in pietra e munite di caratteristiche luminarie retrò. Qui si possono apprezzare i dettagli artistici dei palazzi storici sopra elencati, dall'esterno, e, per la sede municipale di Palazzo Cavallari, anche all'interno nei giorni feriali. Nel centro è anche presente la chiesa matrice di Santa Maria Assunta a tre navate, aperta quotidianamente, in cui si possono apprezzare le molte statue di santi, realizzate tra il '700 e l'800 da artisti della zona, oltre che alcuni interessanti affreschi e molti rilievi neoclassici in stucco che adornano l'interno e l'esterno. Da visitare, nei giorni d'apertura, anche la Chiesa del Carmine, sita sulla strada principale.

Nei dintorni del centro abitato, si possono affrontare passeggiate nei boschi, apprezzandone i profumi e la quiete. Il territorio è anche zona di caccia, meta di cacciatori provenienti da tutta la provincia, oltre che di raccolta funghi.

Nella frazione San Pierfedele, si possono vedere alcuni edifici antichi nel centro; nella vicina Garopoli invece si può vedere l'antica chiesa e antichi vari edifici, tra cui alcuni ruderi, che caratterizzano il piccolo insediamento oggi per lo più disabitato.

Nella frazione Prateria, oltre alla chiesetta locale, si possono visitare alcune fattorie che con metodi tradizionali producono salumi e formaggi dal sapore unico. Da qui è facile raggiungere le aree naturali sopra elencate, oltre che la diga.

Acquisti[modifica]

A Caridà sono presenti bar, negozi di generi alimentari di piccola entità, fiorai e ferramenta. Mancano grandi supermercati o negozi d'abbigliamento.

Come divertirsi[modifica]

I pochi spettacoli per il pubblico vengono organizzati d'estate, in prossimità delle festività religiose sopra indicate. Stanti le carenti risorse finanziarie, vengono organizzati spettacoli musicali o teatrali di modesta entità. In ottobre, per la festa di San Placido, a San Pierfedele è tradizionalmente organizzato un interessante spettacolo pirotecnico.

Oltre ai bar, mancano altri punti di ritrovo o divertimento.

Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • Hotel-ristorante Il Piccolo Mondo. Elegante e raffinata struttura nella frazione Prateria che funge anche da albergo.
  • Agriturismo La Torre (nella frazione di Prateria).


Dove alloggiare[modifica]

Non sono presenti altre strutture oltre l'hotel-ristorante menzionato nella sezione precedente.

Sicurezza[modifica]

La stazione dei carabinieri di riferimento è quella sita in Serrata, tel. 0966-994003.

La guardia medica è sita in via G. Pascoli, tel. 0966-904350. Gli ospedali che servono il territorio sono siti in Polistena, Gioia Tauro, Vibo Valentia e Soriano Calabro.

Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

A Caridà è presente un ufficio postale regolarmente funzionante, mentre la zona è coperta da servizi di spedizione per mezzo di corrieri.

Tenersi informati[modifica]

Nel capoluogo è presente un'edicola; la zona è regolarmente coperta dai segnali radio-televisivi nazionali e locali.

Nei dintorni[modifica]

Da San Pietro di Caridà è possibile raggiungere in auto o via autobus la vicina località balneare di Nicotera Marina, sita a circa 25 km. Il centro di Caridà dista circa 20 km dalla Riseva Statale Marchesale e a circa 25 dalla Riserva Cropani-Micone e Mongiana, zone montane ideali da visitare in primavera e in estate.

La vicina Dinami, inoltre, diviene meta di pellegrinaggio in occasione dei festeggiamenti di Santa Maria della Catena, celebrata la seconda domenica di luglio.

Informazioni utili[modifica]

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