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Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello
Riserva di Marinello
Tipo area
Stato
Regione
Territorio
Superficie
Anno fondazione
Sito istituzionale

Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello è un'area protetta situata nella Sicilia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Situata sotto il promontorio del Santuario di Tindari, l'area lagunare di Marinello è sottoposta a molte variazioni morfologiche del territorio che, modificando la costa, creano laghetti del litorale salmastri.

Cenni storici[modifica]

L'origine dei Laghetti di Marinello è fatta risalire al 1877, dopo l'"elezione" dell'Istituto idrografico della Marina, il quale sosteneva l'inesistenza della formazione sabbiosa che già era presente. Sulle pareti prospicienti sono presenti diverse grotte.

Come arrivare[modifica]

In nave[modifica]

  • 38.131315.05631 Traghetto (Il pellicano). 6 € a/r (ago 2021). Nel periodo estivo è presente un servizio traghetto privato che dal Lido Belvedere a Marinello conduce sino a 38.141815.06362 punta Marinello oppure con un prezzo maggiore alle 38.151415.04113 calette.

A piedi[modifica]

L'altra possibilità è arrivarci a piedi.

Permessi/Tariffe[modifica]

Nessun permesso, ingresso gratuito.

Come spostarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello

All'interno della riserva ci si sposta a piedi.

Cosa vedere[modifica]

All'interno della riserva ricade Tindari con il suo santuario e l'area archeologica.

  • 38.13660715.0544691 Lago Marinello.
  • 38.13962815.0524622 Lago Mergolo della Tonnara.
  • 38.14198715.053013 Lago Porto Vecchio.
  • 38.136615.05334 Grotta.


Cosa fare[modifica]

  • Fare il bagno. Nel periodo estivo la spiaggia di Punta Marinello e le vicine calette sono un ottimo posto per fare il bagno.
  • Fare un'escursione. Nella altre stagioni l'area si presta per delle escursioni.
  • 38.13639715.0495911 sentiero Coda di Volpe (sentiero Passo di Volpe). Il sentiero Coda di Volpe (dialetto locale "cuda vuppi" o "â cuda â vuppi"), col suo percorso collega la Riserva e l'intera area portuale di Oliveri all'antica città di Tindarys, tratto che è stato successivamente utilizzato come via di pellegrinaggio al santuario mariano; la particolare conformazione altimetrica con sella intermedia ricorda lo sviluppo tipico dell'estremità caudale della volpe, da qui deriva l'etimologia.
    Il sentiero che a tratti attraversa o delimita aree coltivate ad uliveto, è caratterizzato da macchia mediterranea, offre spettacolari paesaggi del Golfo di Patti, incantevoli viste sulle Isole Eolie, un panorama mozzafiato sulla catena dei Peloritani e sulla penisola di Milazzo, spazia sull'area portuale di Oliveri e offre uno scenario unico del sistema lagunare di Marinello.
    Il percorso ha termine d'inizio a valle nella zona ricettiva di Marinello, si supera attraverso il sottopasso lo storico tracciato della ferrovia Messina-Palermo, le carreggiate dell'Autostrada A20 lato ovest prossime alle aree di servizio, le indicazioni sulla sinistra segnalano l'inizio dell'itinerario interamente staccionato e in parte pavimentato nel primo tratto. In circa due ore, dopo due lievi saliscendi, raggiunta l'altitudine di 283 metri, si perviene nelle aree di servizio ubicate sul precipizio alle spalle dell'intero complesso adibito a santuario, termine di fine sentiero a monte.


Acquisti[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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