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Pré
(Genova)
Piazza Santa Fede
Localizzazione
Pré - Localizzazione
Stato
Regione
Territorio
CAP

Pré è un quartiere della città di Genova.

Da sapere[modifica]

Situato a ridosso dell'area portuale più antica, è probabilmente il più conosciuto tra i quartieri storici del capoluogo ligure.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Pré


Come arrivare[modifica]

In treno[modifica]

  • 44.4167588.9216361 Genova Piazza Principe (Stazione ferroviaria e metropolitana), Piazza Giuseppe Verdi 2. dove arrivano i treni da Milano e dalla Francia e dove vi è anche una fermata della metropolitana che va da Rivarolo a Genova Brignole. Stazione di Genova Piazza Principe su Wikipedia stazione di Genova Piazza Principe (Q800816) su Wikidata

In metropolitana[modifica]

  • 44.4163898.9191672 Principe. Principe (metropolitana di Genova) su Wikipedia stazione di Principe (Q3921992) su Wikidata
  • 44.4130568.9266673 Darsena. Darsena (metropolitana di Genova) su Wikipedia stazione di Darsena (Q3702849) su Wikidata

In funicolare[modifica]

  • 44.41348.93064 Funicolare Zecca-Righi (Funicolare del Righi). Collega largo Zecca con l'altura detta del 44.42418.937775 Righi, alle pendici del monte Peralto da dove si gode una splendida veduta sulla città. Da qui si possono fare piacevoli passeggiate sulle colline circostanti e verso le fortificazioni. Funicolare Zecca-Righi su Wikipedia funicolare Zecca-Righi (Q3754432) su Wikidata


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Edifici religiosi[modifica]

Commenda di San Giovanni di Pré
  • 44.4155568.9222221 Commenda di San Giovanni di Pré, Piazza della Commenda, 1, +39 010 251 4760. San Giovanni Pré è un complesso di due chiese romaniche, poste una sopra l'altra e fondato nel 1180 dai Cavalieri di Malta. Anticamente l'annesso dell'edificio fungeva da pensione per i pellegrini diretti in Terra Santa. Questa è una delle chiese più sorprendenti della città, con le sue grandi volte, i muri in pietra nera e i soffitti in legno. Il campanile romanico è uno dei pochi sopravvissuti a Genova. Commenda di San Giovanni di Pré su Wikipedia Commenda di San Giovanni di Pré (Q3684609) su Wikidata
  • 44.4141678.9283332 Basilica della Santissima Annunziata del Vastato. Basilica della Santissima Annunziata del Vastato su Wikipedia basilica della Santissima Annunziata del Vastato (Q2887140) su Wikidata
  • 44.41528.9257063 Chiesa dei Santi Vittore e Carlo. Chiesa dei Santi Vittore e Carlo su Wikipedia chiesa dei Santi Vittore e Carlo (Q3668479) su Wikidata
  • 44.4151618.9289584 Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant'Agnese. Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant'Agnese su Wikipedia chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant'Agnese (Q3669392) su Wikidata
  • 44.4140758.9263195 Chiesa di San Sisto. Chiesa di San Sisto (Genova) su Wikipedia chiesa di San Sisto (Q3672089) su Wikidata
  • 44.4129758.9292086 Chiesa di San Filippo Neri. Chiesa di San Filippo Neri (Genova) su Wikipedia chiesa di San Filippo Neri (Q3669990) su Wikidata
  • 44.4128.928227 Chiesa di San Marcellino. Chiesa di San Marcellino (Genova, Prè) su Wikipedia chiesa di San Marcellino (Q3670990) su Wikidata
  • 44.4138668.9311918 Chiesa di San Nicolosio, Salita S. Nicolosio, 8.
  • Chiesa e convento della Visitazione.
  • 44.41328.927219 Chiesa di Santa Fede. Chiesa di Santa Fede su Wikipedia ex chiesa di Santa Fede (Q3673047) su Wikidata
  • Ex chiesa di Santa Sabina.
  • Oratorio della Morte ed Orazione.
  • 44.4157428.93023210 Chiesa di San Bartolomeo dell'Olivella, Piazzetta S. Bartolomeo dell'Olivella. Chiesa di San Bartolomeo dell'Olivella su Wikipedia chiesa di San Bartolomeo dell'Olivella (Q18762439) su Wikidata
  • Abbazia di San Bernardo dell'Olivella.
  • 44.4158.9274511 Chiesa dei Santi Gerolamo e Francesco Saverio. Chiesa dei Santi Gerolamo e Francesco Saverio su Wikipedia chiesa dei Santi Gerolamo e Francesco Saverio (Q3668161) su Wikidata

Palazzi[modifica]

  • 44.4149258.92671312 Palazzo dell'Università di Genova. Palazzo dell'Università di Genova su Wikipedia Palazzo dell'Università di Genova (Q24942380) su Wikidata

Palazzi dei Rolli[modifica]

  • unesco 44.41448.9276113 Palazzo Durazzo-Pallavicini, Via Balbi, 1. Palazzo Durazzo-Pallavicini su Wikipedia Palazzo Durazzo-Pallavicini (Q3890060) su Wikidata
  • unesco 44.4142038.92793314 Palazzo Gio Francesco Balbi, Via Balbi, 2. Palazzo Gio Francesco Balbi su Wikipedia Palazzo Gio Francesco Balbi (Q3890212) su Wikidata
  • unesco 44.41438.9276915 Palazzo Balbi-Senarega, Via Balbi, 4. Palazzo Balbi-Senarega su Wikipedia Palazzo Balbi-Senarega (Q3889576) su Wikidata
  • unesco 44.4146258.92703616 Palazzo Francesco Maria Balbi Piovera, Via Balbi, 6. Palazzo Francesco Maria Balbi Piovera su Wikipedia Palazzo Francesco Maria Balbi Piovera (Q3890141) su Wikidata
Sala del trono a Palazzo Reale
  • unesco attrazione principale 44.4149138.9261617 Palazzo Reale, Via Balbi, 10, . Adulti 6 €, cittadini UE 18-25 € 2, minori di 18 anni gratis, solo giardino 1 €. Fu costruito dalla famiglia Balbi nel 1643-1650 e ampliato dalla famiglia Durazzo nel XVIII secolo in stile barocco, sul modello dei palazzi romani. Nel 1825 divenne residenza della famiglia reale dei Savoia. Oggi il palazzo è un museo aperto ai visitatori, con una serie di eleganti sale arredate e opere d'arte. Comprende una pinacoteca storica con opere di Anton Van Dyck, Tintoretto, Guercino, Luca Giordano, Ferdinand Voet e Bassano. Tuttavia queste opere vanno individuate perché non vi sono delle targhette evidenti con descrizioni, utilizzare i fogli esplicativi delle sale o il sito web indicato. Fuori dal palazzo ci sono giardini meravigliosi e lussureggianti con piante esotiche. Palazzo Reale (Genova) su Wikipedia Palazzo Reale di Genova (Q1514006) su Wikidata
  • unesco 44.4120068.92909418 Palazzo Cipriano Pallavicini, Piazza Fossatello, 2. Palazzo Cipriano Pallavicini su Wikipedia Palazzo Cipriano Pallavicini (Q3889863) su Wikidata
  • unesco 44.41218.9289919 Palazzo Gio Battista Centurione, Piazza Fossatello, 3. Palazzo Gio Battista Centurione su Wikipedia Palazzo Gio Battista Centurione (Q3890206) su Wikidata
  • unesco 44.41268.929620 Palazzo Cosma Centurione, Via Lomellini, 8. Palazzo Cosma Centurione su Wikipedia Palazzo Cosma Centurione (Q3889944) su Wikidata
  • unesco 44.41348.9283921 Palazzo Belimbau (palazzo Antoniotto Cattaneo o Palazzo Francesco De Ferrari), Piazza della Nunziata, 2. Palazzo Belimbau su Wikipedia Palazzo Belimbau (Q3889631) su Wikidata
  • unesco 44.413568.9296622 Palazzo Giacomo Lomellini, Largo Zecca, 2. Palazzo Giacomo Lomellini su Wikipedia Palazzo Giacomo Lomellini (Q3890188) su Wikidata
Palazzo Bartolomeo Lomellini
  • unesco 44.413568.9301723 Palazzo Bartolomeo Lomellini, Largo Zecca, 4. L'opera di costruzione durò tra il 1566 e il 1570. Iscritto nei Rolli di Genova dal 1588 al 1664, rimarrà alla famiglia Lomellini sino al 1757, passando poi per linea femminile ai Rostan Reggio, sinché nel 1892 non fu venduto ai Raggio. L'edificio è oggi sede dell'Istituto tecnico commerciale "Vittorio Emanuele II". Palazzo Bartolomeo Lomellini su Wikipedia Palazzo Bartolomeo Lomellini (Q3889615) su Wikidata
Palazzo Lomellini-Doria Lamba
  • unesco 44.413168.929724 Palazzo Lomellini-Doria Lamba (Palazzo Stefano Lomellini), Via Cairoli, 18. Il palazzo fu incluso nei rolli di Genova dal 1588 al 1664; era però soltanto il nucleo dell'attuale edificio, che fu ristrutturato ed ampliato dall'architetto Gregorio Petondi nel 1776. Nel 1798 esisteva ancora la loggia dell'"albergo" Lomellini, è oggi di proprietà della famiglia Doria Lamba e sede di uffici e abitazioni. Palazzo Lomellini-Doria Lamba su Wikipedia Palazzo Lomellini-Doria Lamba (Q3890351) su Wikidata
  • unesco 44.41218.9289925 Palazzo Gio Battista Centurione, Piazza Fossatello, 3. Palazzo Gio Battista Centurione su Wikipedia Palazzo Gio Battista Centurione (Q3890206) su Wikidata
  • unesco 44.41248.9294426 Palazzo Giorgio Centurione, Via Lomellini, 5. Palazzo Giorgio Centurione su Wikipedia Palazzo Giorgio Centurione (Q3890217) su Wikidata
  • 44.413588.9292527 Palazzo Filippo Lomellini, Via Paolo Emilio Bensa, 1. Palazzo Filippo Lomellini su Wikipedia Palazzo Filippo Lomellini (Q3890113) su Wikidata
  • 44.41248.9282928 Palazzo Antonio Doria Invrea, Via del Campo, 9. Palazzo Antonio Doria Invrea su Wikipedia Palazzo Antonio Doria Invrea (Q3889541) su Wikidata
  • 44.41238.9278129 Palazzo Bartolomeo Invrea, Via del Campo, 10. Palazzo Bartolomeo Invrea su Wikipedia Palazzo Bartolomeo Invrea (Q3889612) su Wikidata
  • 44.41278.9275230 Palazzo Durazzo-Cattaneo Adorno, Via del Campo, 12. Palazzo Durazzo-Cattaneo Adorno su Wikipedia Palazzo Durazzo-Cattaneo Adorno (Q3890059) su Wikidata
  • 44.4128838.92710631 Palazzo Lomellini-Serra, Via Antonio Gramsci, 3. Palazzo Lomellini-Serra su Wikipedia Palazzo Lomellini-Serra (Q3890354) su Wikidata
Palazzo Nicolò Lomellini
  • 44.41398.92863332 Palazzo Nicolò Lomellini (Palazzo Lauro), Piazza della Nunziata, 5. Fondato da Nicolò Lomellini, che ne amplia il giardino nel 1567. È indicato tra i palazzi più superbi del 1797 a nome di Giuseppe Lomellini, che poco dopo lo cede al marchese Giacomo Durazzo. Nel XIX secolo si registrano numerosi passaggi di proprietà tra le famiglie Durazzo e De Mari. Nel 1949, il nuovo proprietario, l'armatore Achille Lauro, avvia un restauro dell'edificio e la parziale ricostruzione necessari in seguito ai danni provocati dai bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale, affidando l'opera all'architetto Robaldo Morozzo della Rocca. Nel 2003 il Palazzo viene acquisito e portato a nuovo splendore, con un piano di restauro e recupero architettonico, da una realtà imprenditoriale milanese, già impegnata anche nell'ambito dell'ospitalità alberghiera. Palazzo Nicolò Lomellini su Wikipedia Palazzo Nicolò Lomellini (Q3890551) su Wikidata
  • 44.413748.9291533 Palazzo Cristoforo Spinola, Piazza della Nunziata, 6. Palazzo Cristoforo Spinola su Wikipedia Palazzo Cristoforo Spinola (Q3889957) su Wikidata
  • 44.40788.9276634 Palazzo Marc'Aurelio Rebuffo, Piazza di Santa Sabina, 2. Palazzo Marc'Aurelio Rebuffo su Wikipedia Palazzo Marc'Aurelio Rebuffo (Q3890412) su Wikidata
  • 44.4126788.92951435 Palazzo Lomellini-Dodero, via Lomellini n. 15. Palazzo Lomellini-Dodero su Wikipedia Palazzo Lomellini-Dodero (Q3890352) su Wikidata

Altro[modifica]

Castello d'Albertis
  • 44.418288.9247836 Castello d'Albertis, Corso Dogali, 18 (da Piazza Acquaverde-via Balbi (stazione Piazza Principe) con l'ascensore cittadino Castello d'Albertis-Montegalletto, oppure con le linee bus AMT n. 36, 39 e 40), +39 010 2723820, . Il castello d'Albertis è una dimora storica. Edificato nel 1886 su un antico bastione trecentesco dal capitano Enrico Alberto D'Albertis, il castello è oggi una delle case museo più apprezzate del capoluogo ligure. Situato sul colle Monte Galletto in contrada Castelletto, oltre all'analogo Castello Mackenzie domina la città, affacciato sul Mar Ligure. Il cronista del quotidiano "Il Caffaro" scrive il 1 maggio 1892: "Dalla torre principale si vede tutta Genova, affascinante come un'odalisca addormentata". Al suo interno ospita il "Museo delle culture del mondo" e il "Museo delle musiche dei popoli". I reperti etnografici e archeologici furono raccolti dal Capitano D'Albertis durante i suoi viaggi in diversi paesi in America, Africa, Oceania e Asia. È una vasta collezione di manufatti fatti a mano, archeologici, stoviglie e oggetti rituali fatti di argilla e stoffa. Castello d'Albertis su Wikipedia castello d'Albertis (Q3662403) su Wikidata
Galata Museo del Mare
  • 44.4142228.92341737 Galata − Museo del mare, Calata De Mari 1, +39 010 2345 655. intero: 17€, ridotto: 12€, famiglia: 38€, scuola: 7.50€ (novembre 2021). Il vasto museo presenta la storia marinara di Genova, dal suo passato di grande repubblica marinara nel Medioevo agli ultimi grandi interventi di rinnovamento urbano di Renzo Piano. I pezzi più notevoli del museo sono le ricostruzioni a grandezza naturale di varie barche, tra cui una galea genovese, su cui il visitatore può salire. Vengono proposte alcune attività temporanee, come un tour che mette il visitatore nei panni di un immigrato, o una tempesta nella realtà virtuale. Vengono presentati anche modelli, vecchie mappe e dipinti marini. A pagamento è inoltre possibile visitare liberamente il sommergibile militare italiano Sauro, ancorato sulla banchina di fronte all'ingresso del museo, per apprezzare le condizioni di vita dei sommergibilisti. Galata − Museo del mare su Wikipedia Galata − Museo del mare (Q1916826) su Wikidata
  • 44.412488.9294238 Museo del Risorgimento, Via Lomellini, 11, . Museo del Risorgimento e istituto mazziniano su Wikipedia Museo del Risorgimento e Casa di Giuseppe Mazzini (Q3867926) su Wikidata
  • 44.4037378.93283639 Mura del Barbarossa, Via del Colle.
  • 44.413068.9276240 Porta dei Vacca. Porta dei Vacca su Wikipedia Porta dei Vacca (Q27949268) su Wikidata
  • 44.4124238.92834241 Via del Campo 29 rosso, Via del Campo 29 rosso. Gio-Dom 10:30-12:30 e 15:00-19:00. Per gli appassionati è da citare anche il Museo dei cantautori, dedicato alla figura di Fabrizio De André e a tutta la scuola cantautoriale genovese. Via del Campo 29 rosso su Wikipedia Via del Campo 29 rosso (Q18670434) su Wikidata


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 44.4131998.9301061 Cairoli Cafè, Via Cairoli, 53/R, +39 3428946851. Con tavolini lungo la via Cairoli.
  • 44.4130958.9281072 Locanda degli Adorno, Vico degli Adorno, 50r, +39 010 256695. Locanda con piatti tradizionali liguri.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 44.4154658.9247461 Hotel Balbi, Via Balbi, 21/3, +39 010 2759288, fax: +39 010 2364512, . 77/142€. Check-in: 14:00, check-out: 11:00. Offre una sistemazione dignitosa a buon prezzo. Comodo per la sua posizione non lontana dal centro storico e dall'Acquario, entrambi raggiungibili comodamente a piedi.
  • 44.4136648.9270462 Abbey Hostel, Vico di Santa Fede, 8, . Ostello molto centrale.

Prezzi medi[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Altri progetti

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