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Tematiche turistiche > Patrimoni mondiali dell'umanità > Patrimoni mondiali dell'umanità in Perù

Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Perù al 2023.

Introduzione[modifica]

Mappa a tutto schermo Perù
Logo UNESCO
Bandiera nazionale

Il Perù ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 24 febbraio 1982.

Lista dei patrimoni dell'umanità[modifica]

Sito Anno Tipo
Criteri
Immagine
Scheda
-13.51689-71.978691 Città di Cuzco 1983 Culturale
(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Situata nel cuore delle Ande, questa città divenne, durante il regno di Pachacutec, un centro urbano complesso, con diverse funzioni amministrative e religiose. L'area circostante era divisa in zone ben distinguibili, destinate alla produzione agricola, artigianale e manifatturiera. Durante la conquista della città nel XVI secolo, i conquistadores spagnoli conservarono la struttura della città, ma costruirono chiese e palazzi sulle rovine dei templi e monumenti degli Inca.
-13.163056-72.5455562 Complesso storico-religioso di Machu Picchu 1983 Misto
(i)(iii)(vii)(ix)

Scheda UNESCO
Ubicato a 2430 m di altitudine in un paesaggio di grande bellezza, al centro di una foresta tropicale di montagna, il santuario di Machu Pichu fu probabilmente l'opera architettonica più spettacolare dell'Impero Inca al suo apogeo. Le sue muraglie, le terrazze e le scalinate gigantesche danno l'impressione di essere state scolpite direttamente nelle pareti rocciose, come se facessero parte della montagna stessa. La zona circostante, che comprende il versante orientale delle Ande rientra nel bacino dell'Amazzonia, che oresenta una flora e una fauna molto ricche.
-9.592775-77.1784533 Sito archeologico di Chavín 1985 Culturale
(iii)

Scheda UNESCO
Il sito archeologico di Chavín ha dato il nome alla civiltà che si sviluppò tra il 1500 e il 300 a.C. tra le Ande peruviane. L'architettura di questo complesso monumentale di palazzi e ampie terrazze circondate da costruuzioni in pietra lavorata, nonché le decorazioni in gran parte zoomorfe, conferiscono un aspetto mozzafiato a questo luogo di culto, che si colloca tra i siti precolombiani più famosi e antichi.
-9.333333-77.44 Parco nazionale del Huascaran 1985 Naturale
(vii)(viii)

Scheda UNESCO
Nella Cordillera Blanca, la catena montuosa tropicale più alta del mondo, si erge, a 6768 m sul livello del mare, il monte Huascaran, che da il nome a questo parco. Le sue profondi crepacci solcati da numerosi torrenti, i suoi laghi glaciali e la sua vegetazione ricchissima formano un paesaggio spettacolare. Questo sito ospita diverse specie animali, come l'orso dagli occhiali e il condor delle Ande.
-8.11111-79.075565 Zona archeologica di Chan Chan 1986 Culturale
(i)(iii)

Scheda UNESCO
Chan Chan era la capitale del regno chimù, che raggiunse il massimo splendore nel XV secolo, poco prima di soccombere agli Inca. La collocazione di questa città, che fu una delle più importanti dell'America precolombiana, fu il risultato dell'applicazione di una rigorosa strategia politica e sociale, che si evince dalla divisione in nove "cittadelle" che costituivano unità indipendenti.
-12.25-71.756 Parco nazionale di Manu 1987 Naturale
(ix)(x)

Scheda UNESCO
Questo enorme parco di 1500000 ha presenta un'enorme varietà di specie vegetali, distribuite tra i 150 e i 4200 m di altitudine. La foresta tropicale delle zone meno elevate ospita una varietà ineguagliabile di specie animali e vegetali. Sono state identificate fino a 850 specie di uccelli. Alcune specie poco comuni, come la nutria e l'armadillo giganti hanno trovato rifugio in questa zona, dove sono stati spesso avvistati anche dei giaguari.
-12.035-77.018617 Centro storico di Lima 1988, 1991 Culturale
(iv)

Scheda UNESCO
Anche se gravemente danneggiata dai terremoti, questa "Città dei Re" è stata, fin dalla metà del XVIII secolo, la capitale e la città più importante dei domini spagnoli in America del Sud. Molti dei suoi edifici, come il Convento di San Francisco (il più grande del suo genere in questa parte del mondo), sono il frutto della collaborazione tra artigiani locali e altri provenienti dal Vecchio Mondo.
-7.75-77.258 Parco nazionale del Rio Abiseo 1990, 1992 Naturale
(iii)(vii)(ix)(x)

Scheda UNESCO
Il parco è stato creato nel 1983 per proteggere la fauna e la flora delle foreste pluviali che sono caratteristici di questa regione delle Ande. C'è un alto livello di endemismi tra fauna e flora presenti nel parco. La scimmia lanosa dalla coda gialla, che si pensava estinta, si trova solo in questa zona. La ricerca intrapresa dal 1985 ha già scoperto 36 siti archeologici in precedenza sconosciuti ad altitudini comprese tra 2.500 e 4.000 metri, che consentono una buona visione della società pre-incaica.
-14.716667-75.1333339 Linee e geoglifi di Nazca e Pampas de Jumana 1994 Culturale
(i)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Situato nell'arida pianura costiera peruviana, a circa 400 km a sud di Lima, i geoglifi di Nasca e pampas di Jumana coprono circa 450 km². Queste linee, che sono stati incisi sulla superficie del terreno tra il 500 a.C. e il 500 d.C., sono tra i più grandi enigmi di archeologia a causa della loro quantità, natura, dimensione e continuità. I geoglifi raffigurano creature viventi, piante stilizzate ed esseri immaginari, così come figure geometriche lunghe diversi chilometri. Essi si ritiene che abbiano avuto funzioni astronomiche rituali.
-16.398822-71.53688310 Centro storico della città di Arequipa 2000 Culturale
(i)(iv)

Scheda UNESCO
Il centro storico di Arequipa, costruito con roccia vulcanica squadrata, rappresenta una integrazione di tecniche e caratteristiche di costruzione europea e nativa, espressa nella mirabile opera di maestri coloniali e di muratori creoli e indiani. Questa combinazione di influenze è visibili su vari elementi della città come: mura robuste, arcate e volte, cortili e spazi aperti e la decorazione barocca intricata delle sue facciate.
-10.893611-77.52027811 Città sacra di Caral-Supe 2009 Culturale
(ii)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
I 626 ettari del sito archeologico risalente 5.000 anni fa, della Città Sacra di Caral-Supe si trovano su un terrazzo deserto asciutto che domina la valle verde del fiume Supe. Risale al periodo tardo arcaico delle Ande centrali ed è il più antico centro della civiltà nelle Americhe. Eccezionalmente ben conservato, il sito è impressionante in termini di design e di complessità della sua architettura, in particolare le sue pietre monumentali e le piattaforme di terra rialzate con campi circolari infossati. Caral è uno dei 18 insediamenti urbani situati nella stessa zona, e la sua architettura, complessa e monumentale allo stesso tempo, include sei grandi strutture piramidali. Un quipu (il sistema di nodi utilizzato nelle civiltà andine per registrare informazioni) presente sul sito testimonia lo sviluppo e la complessità della società Caral. Il piano della città e alcuni dei suoi componenti, comprese le strutture piramidali e residenza delle élite, mostrano una chiara evidenza di funzioni cerimoniali, a significare una potente ideologia religiosa.
Sistema stradale inca 2014 Culturale
(ii)(iii)(iv)(vi)

Scheda UNESCO
Questo sito raccoglie quell'ampio sistema di vie di comunicazione e commercio e di strutture difensive degli Inca, la cui estensione misura circa 30.000 km. Costruito dagli Incas nell'arco di diversi secoli e basato in buona parte sulle infrastrutture pre-Inca, questa straordinaria rete collegava le innevate cime andine a 6.000 metri s.l.m. alla costa argentina attraversando una terra a dir poco aspra, foreste pluviali, fertili valli e isolati deserti. La sua massima espansione si raggiunse nel XV secolo. Il Qhapac Ñan, sistema stradale andino comprende 273 siti protetti, distribuiti su più di 6.000 km, che evidenziano le conquiste sociali, politiche, architettoniche e ingegneristiche degli Inca includendo anche luoghi di importanza religiosa.
Complesso archeoastronomico di -9.556667-78.23583312 Chankillo 2021 Culturale
(i)(iv)

Scheda UNESCO
Il Complesso archeoastronomico di Chankillo è un sito preistorico (250-200 a.C.), situato sulla costa centro-settentrionale del Perù, nella Valle di Casma, comprendente un insieme di costruzioni in un paesaggio desertico che, insieme alle caratteristiche naturali, fungeva da calendario, utilizzando il sole per definire le date durante tutto l'anno. Il sito comprende un complesso collinare a tripla muraglia, noto come "tempio fortificato", due complessi di edifici chiamati "osservatorio" e "centro amministrativo", una linea di 13 torri cuboidali che si estendono lungo il crinale di una collina e il -9.518333-78.18138913 Cerro Mucho Malo che completa le tredici torri come un marcatore naturale. Il centro cerimoniale era probabilmente dedicato ad un culto solare, e la presenza di un punto di osservazione su entrambi i lati della linea nord-sud delle tredici torri consente l'osservazione sia del sorgere che del tramontare solare durante tutto l'anno. Il sito mostra una grande innovazione utilizzando il ciclo solare e un orizzonte artificiale per segnare i solstizi, gli equinozi e ogni altra data entro l'anno con una precisione di 1-2 giorni. Si tratta quindi di una testimonianza del culmine di una lunga evoluzione storica delle pratiche astronomiche in Valle di Casma.
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

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