Cornate d'Adda | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Brianza | |
Altitudine | 236 m s.l.m. | |
Superficie | 13,82 km² | |
Abitanti | 10.721 (2017) | |
Nome abitanti | cornatesi | |
Prefisso tel | +39 039 | |
CAP | 20872 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Luigi | |
Posizione
| ||
Sito istituzionale |
Cornate d'Adda è una città della Lombardia.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Il comune di Cornate d'Adda è situato in Lombardia, nella Pianura padana, in provincia di Monza e della Brianza, a circa 32 chilometri a nord- est di Milano.
Esso è confinante con i comuni di Bottanuco (BG), Busnago (BG), Medolago (BG), Mezzago (BG), Paderno d'Adda (LC), Suisio (BG), Sulbiate (MI), Trezzo sull'Adda (MI), Verderio (LC). È composto da 3 frazioni: Colnago, Porto d'Adda, Villa Paradiso.
Il paese si configura come un nodo di passaggio tra la Strada Provinciale n.2 (Monza - Vimercate - Trezzo) e la Strada Provinciale n.178 (Busnago - Merate). Inoltre è presente la linea di autobus che collega Trezzo sull'Adda con Monza e Milano.
Lungo Cornate, a est (ai confini con Suisio), scorre il fiume Adda; tutti i paesi confinanti con l'Adda fanno parte del Parco dell'Adda Nord. Cornate fa parte del territorio vimercatese.
Cenni storici
[modifica]Il toponimo di Cornate è stato mutato da Paolo Diacono, nel suo libro Historia Longobardum. In esso si narra della battaglia tra gli eserciti di Alachi e del re Cuniperto, che, dopo aver vinto la battaglia, edificò in campagna un monastero in onore del martire S.Giorgio, di cui però non sono stati trovati i resti.
Sul territorio di Cornate sono stati scoperti, da diverse équipe di ricercatori, ritrovamenti archeologici che affermano la presenza longobarda sul luogo.
In seguito sono state eseguite delle esplorazioni del sottosuolo nella località della Rocchetta dove sono state portate alla luce vari reperti tra cui:
- Una cisterna risalente al V secolo;
- Tombe e fortificazioni longobarde ricavate in una rustica villa romana risalente al I secolo;
- Materiali di uso comune e oggetti di ceramica.
Grazie a ciò abbiamo dedotto che il nostro centro sia stato abitato dai Romani e a partire dal 569 dai Longobardi.
Nel 1538 Carlo V diede Cornate ed altri paesi al marchese Pagano D'Adda. Nel 1583 Cornate contava 317 persone che, alla fine del 1600, arrivarono fino a 715 persone, la cui maggior parte contadini. Quando l'industria si sviluppò nel secolo successivo molti ebbero l'opportunità di diventare operai. Nel 1870 due frazioni, Colnago e Porto, si unirono a Cornate ed il paese si ingrandì. Venne istituito come un municipio che contava 3.973 abitanti.
Villa Paradiso è situata vicino al fiume Adda, ad un tempo una posizione di dominazione. La costruzione Villa Paradiso ebbe inizio alla fine del XVI secolo dai Gesuiti e finì nel 1773, quando la compagnia venne soppressa dall'Imperatore d'Austria Giuseppe II. Ora il vecchio caseggiato storico è stato ristrutturato e l'unica cosa rimasta di quei tempi è una piccola chiesa dedicata a Sant'Ignazio di Loyola. La frazione più numerosa del Comune è Colnago, che prima del regio decreto del 1870 era un Comune autonomo. In questa località due torri dei tempi feudali dopo un accurato restauro si presentano di ottimo stato. Un altro monumento importante storico per i Paesani è Villa Sandroni che dopo essere stata rimaneggiata è sede di una Biblioteca Civica e della Pro Loco.
Oltre alla storia di Cornate d'Adda è significativa anche quella di Porto d'Adda. Essa acquisì sempre maggior importanza in ambito commerciale e strategico, dato che il fiume Adda segnò il confine tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano. Il periodo di dominazione Austriaca iniziò la costruzione di un canale navigabile incominciata già da Leonardo da Vinci. Questa creazione prese il nome di Naviglio di Paderno, che permetteva di superare le rapide fra i Tre Corni e la località Rocchetta e la sua inaugurazione vi fu nel 1777. Tale opera permise il collegamento con il Lago di Como, e oggi anche se fatiscente è molto importante a livello europeo.
Nel 1870 furono aggregati a Cornate i comuni di Colnago e Porto d'Adda; e successivamente il comune di Cornate assunse la denominazione di "Cornate d'Adda".
Nel 2009 passò dalla provincia di Milano alla provincia di Monza e della Brianza.
Come orientarsi
[modifica]Il comune di Cornate d'Adda comprende le frazioni di Colnago e Porto d'Adda. Tutte le frazioni hanno un centro storico e le loro piazze sorgono intorno alla chiesa. La piazza di Cornate d'Adda si chiama Piazza San Giorgio, quella di Colnago si chiama Piazza Sant'Alessandro, quella di Porto d'Adda si chiama Piazza Don Giulio Ambrosiani. Per transitare da un paese all'altro si può usare la strada provinciale che collega Cornate d'Adda a tutte le sue frazioni e prosegue verso Verderio; questa strada si chiama SP 178. Ogni frazione, oltre alla strada provinciale, ha una strada secondaria che porta al centro storico, alla chiesa e alla piazza; da essa si diramano le numerose vie del paese.Se si vuole fare un'interessante gita lungo il fiume Adda, basta prendere la strada che porta al cimitero di Cornate d'Adda ed all'abitato di Villa Paradiso; altrimenti si procede per Porto e si raggiunge il fiume a piedi. Lungo il percorso, è possibile inerpicarsi su una scalinata che porta alla Madonna della Rocchetta, un piccolo santuario costruito vicino all'Adda.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Per arrivare a Cornate d'Adda bisogna atterrare all'aeroporto di Orio al Serio (BG), raggiungibile tramite l'autostrada Torino-Venezia (A4) per la quale è previsto il pagamento di un pedaggio. In alternativa si può utilizzare l'aeroporto di Linate (MI), raggiungibile mediante la tangenziale est (A51). Altro possibile scalo, benché più distante, è quello di Malpensa (Va), raggiungibile tramite l'autostrada dei Laghi (A8), dal quale si può raggiungere la stazione di Milano Centrale mediante il treno Malpensa Express.
In auto
[modifica]Per arrivare tramite auto bisogna percorrere l'autostrada Torino-Venezia (A4), uscire al casello di Trezzo sull'Adda, che dista circa 8 chilometri, seguire la segnaletica per Busnago, quindi per Cornate d'Adda; in alternativa, ci si immette nella tangenziale Est di Milano (A51) e si esce a Vimercate.
In nave
[modifica]Non è possibile raggiungere Cornate tramite nave.
In treno
[modifica]A Cornate non esiste una stazione ferroviaria. La stazione più vicina è quella di Paderno-Robbiate che garantisce collegamenti con Cornate tramite autobus; in alternativa è possibile scendere alla stazione di Carnate- Usmate (linea Trenitalia- Trenord Milano-Lecco; Milano-Bergamo)
In autobus
[modifica]Per arrivare tramite autobus o taxi bisogna attraversare l'autostrada Torino-Venezia (A4), uscire al casello di Trezzo sull'Adda, passare per Busnago per poi arrivare a Cornate d'Adda. Il taxi o l'autobus si possono prendere a Milano, Monza, Orio al Serio.
Esiste un servizio di autopullman che collega Cornate con Vimercate, Milano e Gessate, sede del capolinea della Metropolitana milanese ( autobus 313); è inoltre presente la linea di autobus che collega Trezzo sull'Adda con Monza e Milano.
In autobus da Monza: linea Z321 Monza Fs-Vimercate-Mezzago- Trezzo-Porto d'Adda
Cosa fare
[modifica]A Cornate d'Adda c'è un centro commerciale di nome "Globo"; al suo interno si trovano molti negozi, un cinema multisala e una sala giochi oltre alle numerosissime attrazioni e giostre per bambini.
Per passare del tempo all'aria aperta è possibile fare una gita sul fiume Adda lungo il quale si possono ammirare le storiche centrali idroelettriche. Cornate d'Adda e le sue frazioni hanno bellissime chiese e santuari.
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]Per Cornate d'Adda e le sue frazioni vi sono molte fermate di autobus e TM. Sono riconoscibili con un cartello arancione.
In taxi
[modifica]A Cornate d'Adda non vi sono taxi.
In auto
[modifica]Cornate d'Adda è ben collegata alle sue frazioni tramite la statale SP 178 o tramite le sue strade di paese.
Cosa vedere
[modifica]- 1 [link non funzionante] Ecomuseo di Leonardo, Via Padre Benigno Calvi, 3 - Trezzo sull'Adda (L'ecomuseo è completamente all'aperto e si snoda per un percorso di 21 Km da nord a sud lungo le rive del fiume Adda. È suddiviso in 18 tappe che vengono chiamate "sale" in analogia a quelle di un museo tradizionale. Molte di queste sono raggiungibili in macchina e sono dotate di parcheggi più o meno attrezzati dove poter lasciare il proprio veicolo per poi proseguire a piedi o in bicicletta lungo l'alzaia ciclo-pedonale.). È un ecomuseo che segue il corso del fiume Adda, dai comuni di Imbersago e Villa d'Adda a nord, fino al comune di Cassano d'Adda a sud, lungo un percorso interamente ciclo-pedonale di 21 Km all'interno del Parco dell'Adda Nord, tra le province di Lecco, Bergamo, Monza e Milano. Lo scopo del museo è la valorizzazione del locale patrimonio naturalistico, ingegneristico, architettonico e storico, con particolare attenzione alle testimonianze del passaggio di Leonardo da Vinci, che in queste zone compì diversi studi in campo idraulico, durante il suo periodo milanese al servizio di Ludovico il Moro. L'ecomuseo è facilmente raggiungibile tramite diversi mezzi di trasporto. Lungo il percorso è possibile trovare parcheggio, quasi sempre gratuito, nei pressi del traghetto di Leonardo (entrambe le sponde), della centrale Semenza, Bertini, Taccani, a Crespi d'Adda e a Fara Gera d'Adda.
Le ville storiche
[modifica]Per approfondire, vedi: Itinerario delle ville storiche di Cornate d'Adda. |
- 2 Villa Monzini, via Garibaldi 7 (in macchina, in autobus da Monza: linea Z321, in auto anche da Milano). Villa Monzini è una villa turistica che si trova vicino all'oratorio di Porto d'Adda. Essa presenta una pianta regolare rettangolare. Il fronte sulla strada è caratterizzato da un prospetto severo e da una grande balconata. Ha quattro piani fuori terra e la copertura è a padiglione con manto in tegole a coppo in laterizio. L'aspetto negativo della villa è il fatto che non può essere visitato l'interno, pertanto gli arredi antichi rimangono a noi sconosciuti, mentre l'esterno è in grado di raccontare la storia di questa struttura molto antica che risale circa al 1544.
- 3 Villa Paradiso (Villa per-Magna), via Giacomo Matteotti (Per arrivarci, una possibilità è partire della via G. Matteotti , villa Frova Barbieri si prosegue dritto fino al cimitero; quando lo si è superato si continua dritto fino alla discesa a sinistra che porta all' inizio di Villa Paradiso). Un luogo non affollato, perfetto per trascorrere una giornata passeggiando nelle vicinanze del fiume che ritempra con la sua frescura, con lo sciabordio delle acque e col fruscio degli alberi che ne incorniciano le sponde. Un luogo piacevole in cui fare una partita a golf con gli amici o gustare le specialità del luogo in uno dei due ristoranti.
- 4 Villa Frova Barbieri (Casino Frova), Via Giacomo Matteotti 58 Cornate d'Adda. Questa villa, la cui origine risale presumibilmente al Settecento, presenta attualmente uno stile piuttosto eclettico datato alla fine dell'Ottocento. Per quanto riguarda la struttura architettonico-decorativa,si apprezza, oltre ad alcune tracce seicentesche ancora visibili sul corpo destro, la sequenza omogenea "neobarocchetta" della incorniciatura di tutte le finestre del blocco padronale.
- 5 Villa Sandroni, via Alessandro Manzoni. Dopo la morte di Giuseppina, moglie di Carlo Rota, la Villa passa ad Achille Jodani e, infine, alla vedova Sofia Porro Lodi e alle figlie Laura, Erminia e Giulia. Erminia sposa Carlo Sandroni, padre di Isidoro, Angelo e Sofia, nonno degli attuali proprietari. Villa Sandroni è un'antica villa. Adesso ospita la biblioteca pubblica e include un parco giochi.
- 6 Villa Comi. La villa è una delle più antiche del territorio; la sua edificazione è datata intorno al 1650. “Villa Comi” è già presente con questa denominazione nella carta topografica del Brenna del 1841. L'impianto a “U” è tipico della residenza di villeggiatura che si è sviluppato nel XVII-XVIII secolo nel milanese. I due corpi dell'impianto sono raccordati, dalla parte della strada, da un muro che delimita il cortile e nel quale è stato ricavato il portone d'ingresso di stile barocco.
Le cascine
[modifica]Per approfondire, vedi: Itinerario delle cascine di Cornate d'Adda. |
- 7 Cascina Fugazza (Fugazza). La cascina Fugazza è un'antica cascina che ora svolge la funzione di mini parco giochi ed è un luogo di incontro per bambini e ragazzi, ma anche signori che possono passeggiare liberamente con il proprio cane.
- 8 Cascina Curt di Sanat, via San Pietro. L'edificio si presenta come un impianto edilizio agricolo residenziale inserito nel tessuto urbano: fa infatti da angolo con le vie S. Pietro e Dante e, in prosecuzione con la villa Biffi, dà l'accesso alla piazza principale del paese.
- 9 Cascina San Giuseppe, Cornate d' Adda, via Matteotti. La cascina San Giuseppe è un complesso di proprietà privata, possiede uno schema planimetrico a corte chiusa.
- 10 Cascina Borina, Cornate d' Adda, via Sauro. Attualmente di proprietà della ALCAGI, con sede in Clusone, possiede uno schema planimetrico a C.
- 11 Cascina Brüghéé, Via Cascina Brüghéé. È segnalata per la prima volta nel 1721 nella mappa di Carlo VI nella quale risultava appartenere in parte al territorio di Cornate e in parte a quello di Porto.
- 12 Cascina Pozzona, Strada Vicinale della Cascina Pozzona. Fu proprietà del Capitolo di San Lorenzo di Milano e compare per la prima volta nelle mappe del Nuovo Censo Milanese.
- 13 Cascina dei Preti, Via Guido Rossa. La Cascina dei Preti è stata costruita nel XVIII secolo.
- 14 Cascina dei Frati, Colnago, via Castello. Attualmente la cascina dei Frati è di proprietà dell'ingegnere Biffi. La cascina possiede un impianto planimetrico a C chiuso sul davanti da muri perimetrali ed ha un ingresso con pretese artistiche.
Edicole e Immagini Sacre
[modifica]Per approfondire, vedi: Itinerario delle edicole votive di Cornate d'Adda. |
Chiese
[modifica]Per approfondire, vedi: Itinerario delle chiese di Cornate d'Adda. |
- Chiesa di Sant'Alessandro, Piazza di Colngo d'Adda (in macchina). La chiesa di Sant'Alessandro martire si trova nella piazza di Colnago d'Adda, una frazione di Cornate d'Adda. Non ha elementi artistici o architettonici particolari.
- 19 S. Maria della Rocchetta, Via II Giugno. la chiesa S. Maria della Rocchetta è un santuario situato su una collina è una chiesa di molte mete di pellegrinaggio.
Centrali idroelettriche
[modifica]Le centrali idroelettriche a Cornate Alla fine dell'Ottocento, i giacimenti di carbone e di antracite scarseggiavano, e le città italiane che erano in costante crescita, come Milano, richiedevano sempre più energia, estraibile solo dai giacimenti di carbon fossile, un materiale molto inquinante. Per ovviare a questo problema, lo Stato sollecitò gli ingegneri del tempo a edificare il più alto numero di centrali idroelettriche possibili, e in seguito promulgò, il 7 Giugno 1894, una legge che comprendeva una serie di norme sugli elettrodotti; essa fu in seguito ultimata il 25 Ottobre 1895. Per innalzare queste centrali si offrì la società Edison, che, dopo numerosi fallimenti, voleva dare vita al successo dell'azienda. Quindi, per dare un'ulteriore possibilità alla società, lo Stato decise di approvare i suoi progetti per la centrale Bertini (che appunto aveva sviluppato l' ingegnere Angelo Bertini).
- 20 Centrale idroelettrica Bertini, via Alzaia (arrivati a Porto d' Adda andate allo stop davanti alla chiesa, girate a destra, andate sempre dritto, arrivate a una discesa: prendetela e imboccate la prima a sinistra: troverete una strada acciottolata e sarete arrivati). I lavori iniziarono nel 1895 sul fiume Adda e si conclusero solo 3 anni dopo, nel 1898. Il fiume era stato scelto dalla società per poter sfruttare l'agevole Naviglio, progettato da Leonardo da Vinci. Essa è una delle più antiche centrali idroelettriche ancora funzionanti d'Europa. La centrale era ritenuta opportuna, in seguito a svariate modifiche alla prima chiusa del Naviglio, per la diga di Paderno, con una portata di circa 32 mc/al secondo (poi elevati a 45 dall'ingegnere Milani), sufficienti ad alimentare l'intera città di Milano. La centrale idroelettrica presenta 7 condotte forzate che trasportano l'acqua dal bacino di carico all'edificio, in stile rinascimentale Centrale Elettrica Angelo Bertini Lombardo, contenente 7 turbine tipo Francis. A fianco della centrale vi è un museo visitabile con tutti i documenti, progetti e storia della Edison. La centrale venne utilizzata per la diga Poirer nel vicino comune di Paderno d'Adda e il Naviglio come canale di derivazione. In seguito, in località "Conchetta" fu prevista la costruzione di un'aggiuntiva conca con allargamento fino a 13 metri del tratto Naviglio-derivatore. La centrale operava contemporaneamente con quella termoelettrica di Milano Porta Volta, producendo una potenza complessiva di 11.000 kW. La centrale, nel corso degli anni, subì numerosi interventi di ammodernamento che portarono ad un incremento di circa il 20% sulla potenza elettrica fornita dall'impianto originario
- 21 Centrale idroelettrica Esterle, via Alzaia (arrivati a Porto d' Adda andate allo stop davanti alla chiesa, girate a destra, andate sempre dritto, arrivate a una discesa: prendetela e continuate sul sentiero sterrato tra i campi. Una volta finito il percorso sarete arrivati alla centrale). La Centrale Idroelettrica Carlo Esterle, costruita dal 1906 al 1914, è un impianto produttivo situato sulla sponda destra del Fiume Adda a 500 m a valle della preesistente Centrale Idroelettrica Bertini di Porto D'Adda. Nel corso del 1800 la richiesta di energia elettrica per usi cittadini ed industriali nell'area milanese aumentava decisamente. Per accontentare questa rilevante richiesta, la società Edison, aveva intrapreso la ricerca di nuove soluzioni per produrre grandi quantità di energia elettrica in modo dinamico e ininterrotto. A questo scopo era stata eretta, sulle rive del Fiume Adda, la Centrale Idroelettrica Bertini. All'epoca della sua inaugurazione, nel 1898, era la più grande e influente centrale idroelettrica d'Europa, seconda al mondo dopo la Centrale Idroelettrica del Niagara. Malgrado questo, già dopo alcuni anni, la somministrazione di energia della centrale Bertini, aveva raggiunto una quantità molto carente per soddisfare la domanda. Edison per risolvere il problema di scarsità dell'energia elettrica puntava su una nuova costruzione molto più potente. Nasce così il progetto di quella che diventerà la Centrale Idroelettrica Esterle, tre volte più potente della precedente Centrale Bertini, che ancora oggi contribuisce alla fornitura di energia elettrica alle attività civili ed industriali dell'area brianzola. Ed è così che l'acqua, acerrima nemica dell'energia, finisce in questo caso per crearla.
Eventi e feste
[modifica]A Cornate d'Adda si tengono feste come quelle di Carnevale o negli altri giorni di festa; queste celebrazioni si tengono soprattutto negli oratori delle rispettive frazioni. Vi sono numerosissime processioni nelle occasioni di Pasqua, Natale e altre festività.
Cosa fare
[modifica]A Cornate d'Adda c'è un centro commerciale di nome Globo;al suo interno si trovano molti negozi, un cinema e una sala giochi oltre alle numerosissime attrazione e giostre per bambini. Oltre a questo si può fare una gita sul fiume Adda e le sue centrali. Cornate d'Adda e le sue frazioni hanno bellissime chiese e santuari. Si può anche far una partita a golf a di Villa Paradiso.
Acquisti
[modifica]- 1 Centro Commerciale Globo, Via Italia 197. Al suo interno si trovano molti negozi, un cinema e una sala giochi oltre alle numerosissime attrazione e giostre per bambini.
Come divertirsi
[modifica]Per divertirsi si può andare all'oratorio di Colnago, Cornate, Porto d'Adda, al cinema, in sala giochi al Globo, al parco comunale a Colnago, al centro sportivo di Colnago e al Campus di cornate.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- [link non funzionante] Orologio di Morena, piazza XV Martiri 16, ☎ +39 039 6920 94. Mar-Dom. Pizza, kebab o grigliate di carne? Accanto alle consuete pizze tradizionali, l'orolologio di Morena offre alla propria clientela l'occasione di provare alcune pietanze etniche, come il kebab o i falafel. Entrambi i cibi sono di origini mediorientali, ma oggi diffusi anche in Occidente. Il kebab è composto da carne di agnello, manzo, montone, pollo o tacchino cotta allo spiedo. I falafel sono invece un piatto vegetariano, formato da polpette a base di legumi. Per spezzare il ritmo della quotidianità, è possibile così assaporare un panino col kebab o una piadina con i falafel. Per gli avventori più curiosi, si consiglia infine l'unione di tradizione ed etnicità, con una pizza farcita con kebab o falafel, all'insegna di un pasto "interculturale".
- Spacca Napoli, via Silvio Pellico 1, ☎ +39 039 609 5171. 5€-15€. Mar-Dom.
Prezzi medi
[modifica]- 1 Il Boschetto, Via Paradiso 15/17, ☎ +39 039 606 0134. Lun 09:30-15:00, Mer-Ven 09:30-15:00 e 17:30-23:00, Sab-Dom 09:30-23:00. Il ristorante Il Boschetto è un luogo spazioso, con un piccolo giardino sul retro in cui poter giocare e divertirsi. La qualità del cibo è ottima.
- 2 Fabbrica Libera, via A. Manzoni, 53 (Si trova sopra al supermercato Superdì), ☎ +39 039 692298. Lun-Gio 12:00-14:30 e 19:00-24:00, Ven 12:00-14:30 e 19:00-01:00, Sab 12:00-15:00 e 19:00-01:00, Dom 12:00-15:00 e 18:30-24:00. È un posto molto grande e arredato a tema farwest con un gran numero di camerieri; offre una cucina sfiziosa e raffinata e un conto nella media. Alla domenica si organizzano spettacoli di karaoke. Tutte le sere è possibile vedere una partita di calcio
- 3 Piz Stop, Via Battisti 8, ☎ +39 0391 410 7225. 11:00-13:30 e 17:30-21:30. Una pizzeria da asporto con dei cuochi che attraverso le pizze esprimono i loro sentimenti ed il risultato è ottimo. Il loro impegno è ripagato dai numerosi clienti.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Castel Leon Leone (Il Castello), villa Paradiso 18, ☎ +39 039 692 6131. Da 45€. Dispone di camere matrimoniali , doppie e ad uso singolo con prima colazione (pranzo -12:00-15:00- e cena -18:00-23:30- su richiesta) con arredamento curato e confortevole. La zona camere dà sul Parco della Villa che invita al relax della tranquillità di campagna, con adiacente servizio Ristorante nel Castello del ‘300 e relativo Parcheggio interno custodito. Tutte le camere dispongono di bagno in camera, climatizzatore, TV digitale a plasma, cassetta di sicurezza e altro. Su richiesta camera per diversamente abili e lettino infante. Il ristorante Castel Leon Leone è un luogo accogliente e caloroso con un giardino in cui giocare e divertirsi. L'interno è spazioso e molto organizzato con un numero non elevato di cuochi e camerieri che lavorano sodo, ottenendo risultati piacevoli.
Sicurezza
[modifica]A Cornate d'Adda vi sono alcune forze armate come i Carabinieri,la Polizia locale; il comando dei Vigili del Fuoco. Ma oltre a queste vi sono molte attività di volontariato come l'AVSA e l'associazione dei donatori del sangue AVIS
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- Ufficio poste Colnago, ☎ +39 039 609 5268.
- ufficio poste, ☎ +39 039 6820023.
Nei dintorni
[modifica]- Crespi d'Adda — Cittadina tipica di case simili tra loro dove abitavano gli operai di una fabbrica tessile.
- Leolandia — Parco di divertimento che si trova a Capriate San Gervasio.
- Bergamo — Bergamo alta e le sue attrazioni. Ha anche il centro commerciale Orio al serio.
- Monza — La Rinascente: un centro commerciale di alto livello.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Cornate d'Adda
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cornate d'Adda