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Castellana Grotte
La Grave - La caverna principale delle grotte
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Castellana Grotte
Sito del turismo
Sito istituzionale

Castellana Grotte è una deliziosa cittadina nella Murgia dei Trulli in Puglia.

Da sapere

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Castellana Grotte è la porta d'ingresso della Valle d'Itria, uno dei lembi di terra più suggestivi dell'intera regione.

La Città è ben nota per le sue straordinarie Grotte, tra i complessi carsici più importanti d'Europa. Castellana offre al visitatore, oltre al suo complesso ipogeo, anche esempi di arte barocca e neo classica di notevole interesse storico-culturale.

Cenni geografici

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Il territorio di Castellana Grotte, ubicato a circa 38 km a sud est di Bari, sorge sull'altopiano calcareo della Murgia dei Trulli e delle Grotte, ad un'altezza media di 300 m s.l.m. ed ha una estensione complessiva di 67,96 km². Esso è, per costituzione geologica e conformazione fisica del terreno, in tutto simile alle caratteristiche geomorfologiche dell'Alta Murgia. Ha il medesimo aspetto pietroso e roccioso dei rilievi, gli stessi fenomeni carsici di superficie e profondi. Infatti è situata al margine di una breve valle carsica chiusa dalla valle di Genna, in una zona caratterizzata da doline, lame, grotte, inghiottitoi e voragini. Il territorio varia, si arriva a toccare i 400  m s.l.m. della collina di Genna a meno di 3 km dalla città e i 410 m s.l.m. del bosco dell'Orbo nei pressi del Barsento. Ciò rende mite il clima e piacevole il soggiorno su queste colline che si affacciano, da un lato, a Levante, guardando verso l'Adriatico e dall'altro lato verso l'interno della Murgia più alta.

Il territorio boschivo dell'agro castellanese si estende per lo più verso sud. L'originaria vegetazione spontanea del territorio ha subito, nel corso del tempo, notevoli trasformazioni a causa dei continui disboscamenti. Le presenze arboree più diffuse nei boschi sono alcune specie di querce, come il leccio, la roverella e il fragno, a volte in presenza mista.

Cenni storici

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Castellana nasce nell'alto Medioevo grazie alla colonizzazione operata dal Monastero di San Benedetto di Conversano nel secolo X, precisamente nel 901. Ciò è testimoniato da una pergamena che si riferisce all'atto di vendita di Ermenefrido, figlio di Ermuzio, e sua moglie Trasisperga a favore di Ianniperto. Il documento parla di un Castellano Vetere e di un Castellano Novo. Nel 1098 il Conte Goffredo di Conversano, di origini normanne, dona a San Benedetto tutto il territorio e consente all'abate di radunarvi gente per popolarlo.

La sua fondazione ufficiale viene fatta risalire nel dicembre 1171, quando l'Abate Eustasio donò il feudo di Castellano con buone condizioni di vassallaggio a due otrantini, Nicola e Costa, nel tentativo di ripopolare l'agglomerato di case esistenti, molte delle quali andate distrutte nel corso delle contese tra Ruggero II di Sicilia e i dinasti normanni, per goderne nuovamente delle rendite.

Nel 1456, Castellana e l'intera contea di Conversano (comprendente anche i centri di Casamassima, Castiglione, Noci e Turi) costituirono la dote di Caterina, figlia di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, andata in sposa al duca d'Atri Giulio Antonio Acquaviva. Gli Acquaviva, che detennero i diritti feudatari fino alla loro abolizione nel 1806, furono feudatari più umani verso il popolo, mettendo in condizione i coloni di divenire piccoli proprietari che trasformarono il territorio, coltivando uva e grano e traendone rilevanti benefici economici.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Castellana Grotte

Castellana Grotte consta di un nucleo più antico, dalla pianta irregolare, e di vaste addizioni più moderne, a vie diritte e ortogonali, che risalgono le pendici della conca, dal lato sud-orientale. Per quanto riguarda il centro storico, esso ha preservato nel tempo la sua struttura originale: è costellato di edifici costruiti in pietra bianca leccese, di origine calcarea.

Quartieri

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  • Genna
  • Regio
  • Fanelli
  • Cucumo
  • Pozzo Stramazzo
  • Rosatella
  • Torre di Mastro
  • Torre Due Pani
  • Oronzo Persio
  • Monte Cipolla
  • La Pergola


Come arrivare

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In aereo

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L'Aeroporto di Bari-Palese è uno dei principali aeroporti italiani. Dista 60,0 km in auto da Castellana Grotte. Le principali compagnie aeree (Ita Airways, Ryanair, Air Italy), collegano lo scalo alle principali città italiane ed europee.

L'Aeroporto di Brindisi-Casale dista invece 82,5 km da Castellana Grotte, ma è ben collegato anche con la penisola del Salento.

In auto

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Da BolognaAncona A14 Uscita autostrada Bari Nord, proseguire sulla tangenziale in direzione Brindisi > Taranto.

Da Firenze > A1 Roma > A2 + Napoli > A16 > A14 > Uscita autostrada Bari Nord, proseguire sulla tangenziale in direzione Brindisi > Taranto.

In treno

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  • 40.88694417.1658331 Stazione di Castellana Grotte. È posta sulla linea ferroviaria Bari – Martina Franca – Taranto. Stazione di Castellana Grotte su Wikipedia stazione di Castellana Grotte (Q16608996) su Wikidata
  • 40.874417.15282 Stazione di Grotte di Castellana. È una fermata ferroviaria al servizio delle grotte di Castellana. La fermata è posta sulla linea Bari-Martina Franca-Taranto, è gestita dalle Ferrovie del Sud Est ed è entrata in servizio nel 1991. Grotte di Castellana su Wikipedia Grotte di Castellana (Q18164925) su Wikidata

In autobus

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Da Bari, Autolinee “Ferrovie Sud - Est”, treni locali in partenza (ogni 60 minuti circa, dalle ore 6 alle ore 20) dalle Stazioni Centrali FSE da Bari e Taranto.

Come spostarsi

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In auto

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  • 40.87491117.1520313 Parking Grotte.
  • 40.87839417.1509124 Parcheggio via Papalia, via Papalia.
  • 40.88066317.150785 Parcheggio, via Enrico Berlinguer.


Cosa vedere

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  • 40.8853317.1690741 Chiesa di San Leone Magno (Chiesa Madre), Largo San Leone Magno, n.37, +39 080 496 5291. Intitolata a san Leone Magno come da epigrafe sulla facciata, è stata edificata nel 1383 ampliando una già esistente chiesa romanica a cui venne annessa una torre normanna difensiva, poi convertita in campanile. Ai lati della facciata principale si ammirano le statue di Leone Magno e di Giovanni Battista, fino ad allora collocate internamente sull'altare maggiore, mentre sul fastigio vi è la scultura della Madonna Consolatrice. L'interno, suddiviso in tre larghe navate, è abbellito da arcate e da un affresco scoperto e restaurato di recente (1970) in stile tardo-gotico, dalle sculture di Aurelio Persio e dalle pregevoli tele di Andrea Miglionico e del castellanese Vincenzo Fato. La parete di fronte all'altare maggiore è dominata da un maestoso organo. Notevole la presenza della cappella dedicata al Corpus Domini in cui l'altare è nel paliotto con un'immagine raffinata della Madonna con Bambino.
  • 40.87511217.1765662 Santuario di Maria SS. della Vetrana (Convento), Via del Convento, +39 080 496 5071, fax: +39 080 2221500, . Sorge su uno dei cinque colli di Castellana a 317 m s.l.m.. In origine vi era una piccola chiesa, già documentata nel '200 e '300, intitolata alla Santa Maria Veterana. Fu costruito nel 1691 per volontà del popolo castellanese come ringraziamento alla Madonna della Vetrana che aveva liberato il paese dalla terribile peste del 1690. I Frati Alcantarini vi si insediarono nel 1714. L'interno della chiesa, a croce latina con volta a botte, è arricchito da pregevoli stucchi mentre, nel transetto, quattro pilastri in pietra con capitelli sostengono la cupola. Nel transetto appaiono due altari barocchi a stucchi decorati. A sinistra dell'altare maggiore si custodisce, in una piccola cappella, l'immagine della Madonna della Vetrana davanti alla quale arde, da più di tre secoli, una lampada ad olio. Di semplice struttura è il chiostro, formato da arcate a tutto tondo e dal quale si accede ad un presepio permanente costruito nel 1968. Il convento possiede una corposa biblioteca di antichi volumi di storia, filosofia e teologia.
  • 40.88328817.1692493 Chiesa di San Francesco d'Assisi, Via Guglielmo Marconi, n.7, +39 080 496 5393, fax: +39 080 496 5393, . Sorta su una preesistente chiesetta del XIV secolo dedicata a Santa Maria Annunziata, la chiesa è stata costruita nel 1651, annessa al convento (oggi adibito a Municipio) dei Frati Conventuali, già insediati dal 1418. Nella navata unica a croce latina, presentata con un armonico insieme in pietra nuda e intonaco a calce, dallo stile tardo-rinascimentale, vi sono i sette grandiosi altari in pietra locale, opera di Fra' Luca Principino, frate Conventuale nativo di Castellaneta, in provincia di Taranto, ma che ha vissuto quasi sempre nel convento di Castellana fino alla morte. Le sue infaticabili mani hanno reso la chiesa un autentico scrigno d’arte, scolpendo oltre 300 statue di pregevolissima fattura. di particolare interesse è il pulpito che raffigura in una formella il filosofo Giovanni Duns Scoto. Una curiosità, nella chiesa all'altezza della seconda arcata a destra, dove è presente il Battistero, è rappresentato, sul piedistallo della statua di san Luca, il presunto autoritratto di fra' Luca Principino, intento a scolpire una statua. La facciata esterna, in pietra bugnata, è di un sobrio barocco.
  • 40.88322817.1658724 Chiesa del Caroseno, Via Putignano, n.4, +39 080 496 6051. Chiesa costruita extra moenia sulla via per Putignano, è risalente al XVI secolo, come attestata da documenti notarili. La facciata frontale esterna, conferita in stile barocco nel XVIII secolo, è tripartita da lesene, suddivisa in due ordini. Ai lati in basso vi sono presenti due nicchie con statue rispettivamente di San Pietro e San Giovanni Battista. Nell'ordine superiore, con finestrone timpanato, vi sono figure di angeli e la statua della Madonna in trono. L'interno della chiesa conserva l'aspetto originario del XVI secolo, caratterizzato da navata unica con arcate a sesto acuto. Notevole è la presenza del dipinto della Madonna del Caroseno e di tele del pittore castellanese Vincenzo Fato.
  • 40.85627317.1707595 Chiesa San Nicola di Genna. Nella frazione detta Genna (il cui nome appare per la prima volta in un documento del 944) è presente la Chiesa di San Nicola. Questa chiesa campestre, che sorge a 365 m s.l.m., a poco più di 2 km dalla città ed a pochi metri dalla collina di Genna di cui trae il nome, è posta all'incontro di ben sette strade. Fu costruita nel sedicesimo secolo, quando la zona era abitata e coperta di vigne con al centro la chiesa.
Grotte di Castellana
  •  attrazione principale 40.87555617.1486116 Grotte di Castellana, Piazzale Anelli (a circa 1,5 km dall'abitato), +39 080 9998221, 800 213 976, . € 20,00 itinerario completo; 17,00 € itinerario parziale; € 17,00 ridotto itinerario completo; € 14,00 ridotto itinerario parziale. Si può fruire del biglietto ridotto dai 6 ai 14 anni, mentre per i bambini fino a 5 anni il biglietto è gratuito (ott 2024). Itinerario completo: ore 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 14:00, 15:00, 16:00 e 17:00; Itinerario parziale: ore 10:30, 11:30, 13:00, 14:30, 15:30 e 18:00.. Un complesso di cavità sotterranee di origine carsica, di notevole interesse turistico, tra i più belli e spettacolari d'Italia. La visita turistica si snoda per 1,5 km ma l'itinerario più lungo richiede due ore e si sviluppa per 3 km, tra caverne e voragini. L'ingresso naturale è costituito da un'enorme voragine a cielo aperto, profonda una sessantina di metri, denominata la Grave. Dalla Grave alla Grotta Nera o della Lupa Capitolina, dopo aver superato il Cavernone dei Monumenti, superato la Calza e successivamente la Caverna della Civetta, attraversato il Corridoio del Serpente, la Caverna del Precipizio e il Piccolo Paradiso, si scorre per il lungo Corridoio del Deserto detto anche il Grand Canyon sotterraneo (di una colorazione rossiccia dovuta alla presenza in tale tratto di minerali ferrosi) si raggiunge la Caverna della Torre di Pisa, il laghetto di stillicidio, il Corridoio Rosso, la Caverna della Cupola e infine passando dal laghetto di Cristalli, si giunge nella luminosa Grotta Bianca. Tutto costituito da concrezioni stalattitiche e stalagmitiche e da gallerie intercalate dall'aprirsi improvviso di caverne. Grotte di Castellana su Wikipedia Grotte di Castellana (Q1547653) su Wikidata
  • 40.87588717.1481397 Museo Speleologico Franco Anelli, Piazzale Anelli, +39 080 499 8230, . Il Museo, ospitato nell'edificio progettato nel 1952 dall'architetto Pietro Favia (1895-1972), oltre a rappresentare un utile momento di approfondimento per il turista interessato e un punto di riferimento per la ricerca speleologica pugliese – presso la struttura del Museo è ospitato il Centro di Documentazione Speleologica Pugliese Franco Orofino della Federazione Speleologica Pugliese, comprendente una biblioteca tematica, un'emeroteca e un archivio fotografico
    Il Museo Speleologico Franco Anelli è da vari anni meta di un crescente turismo scolastico che, attraverso visite guidate, laboratori didattici e visite speleoturistiche nelle diramazioni laterali delle Grotte, rappresenta una delle principali novità del sito carsico negli ultimi anni.
  • 40.87671417.1722798 Chiesa della Madonna della Grotta, Via Serritella, 14, +39 080 490 0228. Realizzata probabilmente attorno al XVII secolo, la Chiesa della Madonna della Grotta sorge all'interno di una cavità carsica. Attualmente l'edificio ecclesiastico si articola su due piani. La chiesa superiore è caratterizzata da una navata e varie cappelle, ma a destare maggior stupore è il livello inferiore, costituito dalla chiesetta antica, in cui si può ammirare un altare del Settecento, un affresco e una rappresentazione della Sacra Famiglia in pietra calcarea.


Eventi e feste

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Festa delle Fanòve
  • Festa delle Fanòve. 11 e 12 gennaio. La "Festa delle Fanòve" è una manifestazione religiosa radicata nella tradizione popolare castellanese. L'accensione dei caratteristici falò avviene l'11 gennaio. Le Fanòve sono grosse cataste di legno che vengono fatte ardere in tutto il paese nel corso della notte. La festa è il riconoscimento alla Madonna della Vetrana che, secondo la tradizione, pose fine all'epidemia di peste del XVII secolo. I visitatori assaggiano volentieri i prodotti tipici offerti da chi ha allestito la "fanòva", quali taralli, ceci e fave abbrustolite, solitamente accompagnati da un bicchiere di vino.
    Il giorno dopo, il 12 gennaio, la statua della Madonna della Vetrana viene portata, con solenne processione, dal convento dei frati minori in città, nella chiesa matrice di San Leone Magno, restandoci per una settimana di fronte alla venerazione riconoscente dei numerosi fedeli che la visitano. La Festa delle Fanòve è preceduta dalla Diana, una processione che parte da piazza Nicola e Costa alle tre del mattino. I fedeli che vi partecipano sono accompagnati dalla locale Banda Cittadina che esegue una antica nenia popolare. Scopo della processione è effettuare la tradizionale questua andando in giro per i frantoi del territorio, per raccogliere l'olio con cui alimentare, per il resto dell'anno, la lampada votiva posta ai piedi della sacra effigie della Madonna della Vetrana.
  • Festa d'aprile. Ultimo weekend di aprile. La festa principale, solenne, si svolge nell'ultimo weekend di aprile fra luminarie, processioni, concerti di varie bande e fuochi pirotecnici in onore della Madonna della Vetrana.
  • Consolatrice. 21 agosto. Festa particolarmente semplice e intima, che segna la fine delle ferie. Con processioni solenni si venerano la Madonna Maria SS. Consolatrice e San Leone Magno, antichi patroni di Castellana.
  • Festa del Caroseno (Sagra del Pollo e del Coniglio). 7 e 8 settembre. Dal 1692 viene festeggiata la Madonna del Caroseno, rendendo omaggio al Caroseno di Maria che evince il ruolo della vergine come madre del popolo. Festa molto sentita anche dal territorio circondario, il 7 e l'8 settembre si arricchisce con la Sagra del Pollo e del Coniglio, in cui vengono allestite caratteristiche vetrine satiriche e grandi tavolate imbandite per le strade con le macellerie del paese.
  • Sagra dell'Impanata. L'impanata rappresenta una pietra miliare della cucina tradizionale castellanese, divenuta oggi un vero e proprio prodotto d'eccellenza, simbolo del territorio, che gode della denominazione De.Co. Si tratta di un piatto semplice, ma gustoso e genuino, realizzato con pochi ingredienti, tutti di provenienza locale: purea di fave, cicorie selvatiche, pane raffermo e olio extravergine d'oliva. La prima “Sagra dell'Impanata” di Castellana Grotte risale al 23 Giugno 1984 e da allora ogni anno, nella seconda metà di settembre, la tradizione viene portata avanti attraverso una festa popolare di due giorni, all'insegna di musica, intrattenimento e antichi sapori, che si pone come obiettivo la promozione del territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche.


Cosa fare

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Acquisti

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La città di Castellana Grotte offre ai suoi visitatori una grande varietà di sapori appartenenti ai prodotti tipici di una civiltà contadina ancora viva.

Fave e cicorie (principali ingredienti della prelibata impanata), cicerchie, olive in salamoia, pomodori secchi, prodotti caseari, legumi di vario genere, olio e vino sono i protagonisti assoluti delle tavole castellanesi, completamente prodotti da agricoltori e da aziende locali che diffondono queste bontà non solo nei territori limitrofi, ma anche al di là dei confini regionali e nazionali.

Nel suo territorio si produce un ottimo olio di oliva; Castellana Grotte fa parte dell'Associazione nazionale Città dell'olio.


Come divertirsi

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  • 40.89167517.1762731 Indiana Park - Parco Avventura, Strada Comunale Chiancafredda (500 m dal centro abitato di Castellana in via Monopoli alle "spalle" del supermercato Eurospin), +39 327 69 12 727, . IndianaPark è un emozionante Parco Avventura immerso in un magnifico bosco di querce, proprio alle porte dell'abitato di Castellana Grotte in provincia di Bari. Il Parco è caratterizzato da avvincenti Percorsi Acrobatici sospesi tra gli alberi ed è adatto a tutti; infatti vi sono percorsi per grandi e per piccini. È un luogo ideale dove trascorrere una giornata con la famiglia e con gli amici per respirare la natura e vivere, in maniera diretta, l'avventura in assoluta sicurezza.
  • 40.89265617.1602012 Parco dei Dinosauri, Via Conversano, n.157, +39 080 496 1410, fax: +39 080 496 1409, . Il parco Vi da la possibilità di ammirare uno splendido museo all'aperto con animali a grandezza naturale, riprodotto fedelmente da fossili trovati da paleontologi su tutto il pianeta dal 1820 ad oggi. Due versi fedelmente riprodotti, e grande fantasia nella riproduzione del Tirannosauro, danno al Parco dei Dinosauri un'impronta precisa della volontà di chi ha voluto e realizzato “il viaggio” di un'ora in un mondo, ai più sconosciuto, nella straordinaria storia della vita del nostro pianeta.


Dove mangiare

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Prezzi medi

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  • Locanda Romanelli, Via Sant'Onofrio, 21, +39 080 496 2043. Mar-Sab 12:00-15:00 e 19:00-23:00, Dom 12:00-15:00. Atmosfera fantastica, ottimo servizio, cibo di qualità.
  • Non solo carni, Via Conversano, 110, +39 080 4965274. Lun-Sab 8:00-13:30 e 17:00-22:30. Il locale offre una sala esterna ed interna dove degustare tutti i tipi di carne appena cotta. La scelta è ampia, vi sono carni bovine, suine, ovine e caprine, distribuite in oltre 40 tipi di prodotti cotti o da cucinare. Per la cucina, il locale offre quella italiana (piatti tipici) Steakhouse e Barbecue, accompagnati da cena e bevande. Vi sono inoltre opzioni senza glutine. Il locale dispone di un televisore, seggiolini, entrata per sedie a rotelle, servizio al tavolo e anche una sala privata per la cena. All'esterno, si presentano altri tavolini e un'area di parcheggio gratuita.
  • Bio Agriturismo Serragambetta, Via Conversano, 204 (A circa 4 km dal centro), +39 339 373 3378. Lun-Dom 08:00-13:00 e 16:00-00:00. Unisce la cucina tradizionale pugliese all’ospitalità genuina, tipica di questa terra. Qui tutto ciò che arriva in tavola proviene esclusivamente dal loro orto, dai loro uliveti o da altre aziende biologiche di zona, nel rigoroso rispetto della stagionalità. La struttura produce marmellate, olio d’oliva, salsa di pomodoro, ortaggi sott’olio e sott’aceto, oltre che pane, pizza e biscotti cotti in forno a legna. È possibile anche alloggiare nella struttura.


Dove alloggiare

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Prezzi medi

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  • Rifugio delle Grotte, Via Vito Matarrese, 84, +39 329 1957 233, . 40/70€. Check-in: 15:30-22:00, check-out: 08:00-10:30. Location ideale a pochi passi dalle Grotte di Castellana in uno dei complessi carsici più famosi al mondo.
  • Semiramide Palace Hotel Restaurant, Via Conversano, 157 (A 12 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria e 2,6 km dalle Grotte di Castellana), +39 080 4967835. 90 in su. Check-in: 15:30, check-out: 10:30. La struttura offre una spa, piscina, parcheggio gratuito e un centro fitness.


Sicurezza

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Castellana Grotte è una città piuttosto sicura e tranquilla, specialmente nelle aree maggiormente abitate e frequentate dagli stessi cittadini e dai turisti. Tuttavia, soprattutto di notte, vi sono alcune zone meno sicure e in cui è opportuno prestare particolare attenzione; ne è un esempio la zona delle grotte, lontana dal centro cittadino e priva di controlli.

Servizi di pubblica utilità

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Come restare in contatto

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Poste

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  • Poste italiane - Sede centrale, Piazza della Repubblica, 15, +39 080 499 8411.
  • Poste italiane - Ufficio postale 001, Via Turi, 1, +39 080 499 8311.


Nei dintorni

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  • Grotta del Trullo (Grotta di Putignano) (SS172, Putignano, a circa 3,9 km dalla località di Castellana), +39 080 491 2113, . Intero: 5€, ridotto (6-14 anni): 2,50€. Inverno: Lun-Dom 10:00- 12:30 e 14:30-17:30, estate: Lun-Dom 9:00- 13:30 e 14:30-18:30. La Grotta del Trullo, nota anche come Grotta di Putignano, è una tra le grotte carsiche più incantevoli delle terre pugliesi. Il suo nome trae origine dalla sua peculiarità che la rende unica al mondo, un trullo vero e proprio la protegge esternamente conferendole un aspetto quasi magico che consente il passaggio dalle tradizionali case antiche alle meraviglie sotterranee.
  • Zoosafari, Via dello Zoosafari (Fasano, a circa 23,5 km da Castellana passando per Via Alberobello), +39 080 441 4455, . Intero: 30€, ridotto (4-10 anni): 24€, disabili autosufficienti: 19€, gratis (0-3 anni, inferiori al metro di altezza e disabili non autosufficienti). Lun-Dom 9:30-15:00. Il comune di Fasano vanta il parco faunistico più esteso d'Italia e uno dei più ampi d'Europa. Fasano, in posizione centrale fra le città di Bari, Brindisi e Taranto, incanta i visitatori offrendo uno scenario unico di immersione totale nella natura.


Altri progetti

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