Sicilia occidentale è un territorio della regione Sicilia.
Da sapere
[modifica]Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]La fascia maggiormente urbanizzata è quella costiera tirrenica dell'area nord, tra Termini Imerese e Carini e quella costiera occidentale, nella zona compresa tra i comuni di Trapani e Mazara del Vallo; poco popolato l'entroterra montuoso e la zona meridionale.
Entroterra
- 1 Caltanissetta (Nissa o Cartanissetta in siciliano, Kalt el Nissa in arabo) — Città nella quale in un harem del periodo arabo era stato inventato il cannolo siciliano.
- 2 Corleone (Cunigghiuni o Curliùni in siciliano)
- 3 Monreale (Murriali in siciliano) —
- 4 Sambuca di Sicilia (Sammuca in siciliano)
Litorale sul Mar di Sicilia
- 5 Agrigento (Giurgenti in siciliano, Girgenti in arabo) — La città sopra la Valle dei Templi.
- 6 Calatafimi Segesta (Qalatfimi in siciliano, Qal'at Fîmî in arabo) — Immancabile una visita al tempio di Segesta, uno dei templi meglio conservati fino ai giorni nostri, e al teatro greco, dove vengono tuttora svolte rappresentazioni.
- 7 Castelvetrano (Castedduvitranu in siciliano) — Selinunte è una delle aree archeologiche più vaste d'Europa.
- 8 Marsala (Maissala in siciliano, Marsà ‛Alī o Marsà Allah in arabo)
- 9 Mazara del Vallo (Mazzara in siciliano)
- 10 Sciacca (Aṡ Ṡáqqas, Aṡ Ṡáqqah o Ṡácca in arabo)
- 11 Trapani (Tràpani in siciliano, Taràbanis in arabo) — Le sue saline, contraddistinte dai tipici mulini a vento, sono il simbolo della provincia di Trapani per eccellenza.
Litorale sul basso Mar Tirreno
- 12 Alcamo (Àrcamu in siciliano) — Città affascinante dal punto di vista storico, religioso e culturale. Di particolare interesse sono inoltre il Castello dei Conti di Modica, di epoca medievale, e la Riserva naturale Bosco di Alcamo.
- 13 Castellammare del Golfo (Casteddammari in siciliano) — Al centro dell'omonimo golfo. Meta preferita dai turisti è il porto e il suo imponente "Castello a mare". All'interno del suo territorio si trovano splendide località balneari, quali Guidaloca, Scopello e parte della Riserva naturale orientata dello Zingaro.
- 14 Cefalù (Cifalù in siciliano, Gafludi in arabo) — cittadina marinara di origini antichissime esattamente a metà della costa settentrionale sicula, uno dei borghi più belli d'Italia.
- 15 Erice (Èrici o u Munti in siciliano, Gebel-Hamed in arabo) — questa cittadina medievale conserva il fascino di un tempo, grazie alle sue tipiche viuzze dalle strade lastricate, dove è possibile acquistare souvenir e prodotti tipici siciliani. Vi si trovano antichi castelli di ineguagliabile bellezza. E' stato nominato uno dei borghi più belli d'Italia.
- 16 Palermo (Palemmu in siciliano, Balarm in arabo) — Una città che ha visto l'avvicendarsi di innumerevoli civiltà, ognuna con la propria traccia. Stupenda la cattedrale e suoi interni. Da visitare inoltre il Palazzo dei Normanni e la meravigliosa Cappella Palatina al suo interno.
- 17 San Vito Lo Capo (Santu Vitu in siciliano) — Caratteristica località balneare.
Altre destinazioni
[modifica]- 1 Riserva naturale orientata Torre Salsa
- Riserva naturale orientata Foce del fiume Platani
- 2 Parco dei Monti Sicani — Questo parco appartiene sia al territorio di Palermo che a quello agrigentino.
- 3 Isola delle Femmine
- 4 Riserva naturale orientata dello Zingaro — La costa dello Zingaro è uno dei pochissimi tratti di costa della Sicilia non contaminata dalla presenza di una strada litoranea. Viene visitata per la bellezza del paesaggio sul mare e le diverse calette dove è possibile fare il bagno in estate.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Trapani-Birgi (Aeroporto Vincenzo Florio IATA: TPS) — Da e per Trapani Birgi operano voli nazionali ed europei, sia di linea che low cost. Voli stagionali turistici in estate.
- 2 Aeroporto di Palermo-Punta Raisi (Aeroporto Falcone e Borsellino IATA: PMO) — L'aeroporto opera voli nazionali ed internazionali, e diversi collegamenti low cost. Numerosi in estate i voli turistici periodici e charter.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Uno dei musei più originali d'Italia si trova dentro una miniera di sale a Petralia Soprana il MACSS. Si tratta di un museo di arte contemporanea dove le sculture sono fatte interamente di sale. Se le opere suscitano interesse per questa caratteristica, ancor più interesse suscita la miniera in sé, con i suoi 12 livelli è ancora attiva ed è di proprietà dell'Italkali.
- 1 Acquedotto romano di Termini Imerese, via dell'acquedotto romano, Termini Imerese. Acquedotto di epoca romana parzialmente visibile lungo un tratto urbano. Tuttavia la parte più spettacolare è sul 3 torrente Barratina dove l'opera raggiunge i 16 m e una lunghezza di 100 m.
- 2 Cretto di Burri (cretto di Gibellina o Grande Cretto) (prendere la in direzione Santa Ninfa, poi imboccare la per poi svoltare nella seguendo le indicazioni). La grande opera di Alberto Burri è stata eretta tra il 1984 e il 1989 sulle rovine della vecchia Gibellina. Burri progettò un gigantesco monumento che ripercorre le vie e vicoli della vecchia città: esso infatti sorge nello stesso luogo dove una volta vi erano le macerie, attualmente cementificate dall'opera di Burri. Ogni fenditura è larga dai due ai tre metri, mentre i blocchi sono alti circa un metro e sessanta e ha una superficie di circa 80 000 metri quadrati, facendone una delle opere d'arte contemporanea più estese al mondo.
Itinerari
[modifica]- Itinerario di Santa Rosalia — Percorso turistico, religioso e naturalistico di oltre 180 km, tra le province di Agrigento e Palermo, da compiersi a piedi, in bicicletta o a cavallo, che si snoda attraverso 7 ex riserve naturali oggi assorbite dal Parco dei Monti Sicani e 15 comuni (Santo Stefano Quisquina, Castronovo di Sicilia, Prizzi, Palazzo Adriano, Bivona, Burgio, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Contessa Entellina, Campofiorito, Corleone, Piana degli Albanesi, Altofonte, Monreale, Palermo), collegando l'Eremo nel territorio di Santo Stefano Quisquina al Santuario di Monte Pellegrino attraverso i luoghi legati al culto di Santa Rosalia.
- Il cammino, facente parte del progetto Vie sacre di Sicilia, è costituito da regie trazzere, mulattiere, sentieri e strade ferrate dismesse. Finanziato dall'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, è stato inaugurato ufficialmente il 4 settembre 2016.
Cosa fare
[modifica]A tavola
[modifica]Sicurezza
[modifica]Coloro che viaggiano in auto percorrendo le strade secondarie dell'entroterra devono necessariamente considerare le disastrose condizioni della viabilità interna. Diverse arterie di collegamento delle zone montane sono soggette a frane che hanno coinvolto anche certi tratti delle corrispondenti strade statali. Molto peggiore la situazione nelle strade provinciali che mostrano visibili segni della deformazione del manto con improvvisi avvallamenti o l'assenza di asfalto per diversi metri. Questi pericoli sono spesso mal segnalati o addirittura privi di segnalazione. Si raccomanda agli automobilisti che percorrono le strade interne di procedere sempre con velocità moderata per evitare di danneggiare l'auto o di finire fuori strada. In caso di forti piogge si consiglia di evitare le strade più esposte.
Tutte le altre strade dell'isola, soprattutto quelle costiere, non presentano alcun pericolo. I collegamenti sono generalmente buoni salvo riscontrare, a volte, una segnaletica orizzontale poco leggibile o quasi del tutto cancellata.
Altri progetti
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