Pantelleria | |
Localizzazione | |
Stemma | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Sicilia |
Superficie | 83 km² |
Abitanti | 7.846 (2011) |
Sito istituzionale |
Pantelleria è un'isola italiana situata nel canale di Sicilia.
Da sapere
[modifica]Pantelleria è la più grande isola della Sicilia che il clima stabile la rende una meta visitabile tutto l'anno. Oltre al rinomato mare, anche le zone collinari sono un'ottima meta per riscoprire le tradizioni isolane. I monumenti archeologici e le scogliere vulcaniche sono altre mete a cui un turista può essere interessato durante la sua permanenza. L'ottima rete stradale, consente di raggiungere tutti i punti di maggiore interesse.
Cenni geografici
[modifica]L'isola, come si può evincere dal bordo della Grande Caldera che circonda tutta l'isola, dalla Montagna Grande (Sciaghibir in arabo) e dalle Kùddie, quaranta alture, tutti antichi crateri, è di origine vulcanica. Residui dell'antica attività vulcanica sono le Favare, simili a geyser: da delle rocce vengono emessi getti di vapore acqueo. Queste risorse termali con proprietà terapeutiche sono usate nel Bagno Asciutto e nelle Stufe. Sorgenti termali sono anche le Caldarelle sparse su tutta l'isola con temperature massime attorno ai 70 °C.
Quando andare
[modifica]Le estati sono in genere calde e gli inverni miti. La temperatura media si aggira attorno ai 18 gradi e a causa del vento costante che allontana le nuvole, sull'isola piove di rado (solo 350 mm annui).
Lingue parlate
[modifica]Oltre all'italiano, lingua ufficiale, sull'isola è diffusa anche la lingua siciliana nella sua variante pantesca.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- Pantelleria Centro — Situato sul livello del mare e incentrato sul porto e sul Castello Medievale. Devastato a seguito della seconda guerra mondiale e successivamente ricostruito. Non è molto ciò che resta dell'antica Pantelleria: rovine della vecchia Medina araba situate in via Cristoforo Colombo e un'arcata di un'antica chiesa normanna situata in via Roma. Durante l'estate il lungomare diventa un vivace punto d'incontro per panteschi e turisti.
- Khamma (Dall'arabo antico Hamma, letteralmente: sorgente calda) — Con la vicinissima Tracino costituisce il 2° agglomerato abitato dell'isola, di vocazione prettamente agricola, si sviluppa lungo un promontorio sul lato est dell'isola. Si contano almeno 2000 dammusi (le abitazioni tipiche di Pantelleria). Dal promontorio si domina la suggestiva Cala di Gadir, rinomato centro termale e archeologico famoso anche perché vi sorge il dammuso del Maestro Giorgio Armani. Interessante la visita all'antico cimitero sulla Cuddia.
- Tracino — Praticamente attaccata a Khamma si sviluppa verso l'interno e verso la perimetrale (Conitro - Kania). Molti dei suoi dammusi sono diventati magnifiche residenze estive per turisti.
- Scauri — Importante contrada agricola situata sulla costa a strapiombo (Caldera) sul lato ovest dell'isola. Ricorda per molti aspetti l'isola greca di Santorini. Dallo strapiombo che domina l'omonimo porto e i resti di una grande villa romana, si può godere di una magnifica vista della costa africana ed assistere a spettacolari tramonti. A Scauri è presente l'unico cine\teatro dell'isola. U Friscu Cafè, situato nel centro del villaggio, è uno dei ritrovi giovanili più frequentati dell'isola.
- Rekhale (Dall'arabo Rahal+Ali, trad. proprietà di Alì) — Situata ai piedi del Vulcano di Fossa du Russo la contrada presenta importanti fenomeni di vulcanesimo secondario che consentono agli abitanti di sfruttarne il calore che fuoriesce dal terreno per riscaldare gli ambienti dei dammusi. La buona esposizione a sud e il caratteristico paesaggio agricolo hanno permesso a questa contrada, negli ultimi anni, di diventare una residenza fissa e non stagionale, per molti turisti.
- Monastero — Piccola contrada agricola all'interno dell'isola, rinomata per la produzione di uva zibibbo.
- Bukkuram (Dall'arabo antico Bu + Karm trad. contrada ricca di vigne) — Antichissima contrada caratterizzata dalla presenza di numerosi 'Jardina' tipici giardini di agrumi. Nei pressi il curioso 'Pirtusu du Nutaro' (particolare fenomeno geologico: piccola grotta dove fuoriescono folate di aria gelida, già usata come refrigerio nelle caldissime giornate estive dai Punici e dai Romani). Il santo patrono della contrada è San Michele.
- Bugeber (Dall'arabo antico Abù + Giabir trad. contrada del padre conciaossa) — Tranquillo villaggio di contadini, affacciato a strapiombo con una spettacolare vista sul Lago di Venere. Le ultime osservazioni archeologiche hanno stabilito che la contrada fosse attiva già dai tempi preistorici. Notevoli scorci naturali, tra colate laviche e vigneti.
- Mueggen (Dall'arabo antico 'muagen' trad. cisterne) — Alle spalle di contrada Tracino e ai piedi del versante est della Montagna Grande, dominante la Piana di Ghirlanda. Interessante l'antica chiesetta di sant'Antonio. Notevole il paesaggio agricolo contornato di antichi Dammusi, che ricorda molto la Palestina. Nella zona numerose cisterne puniche in cocciopesto.
- Margàna (Dall'arabo 'marg' trad. campi coltivati) — Minuscola contrada ai piedi dell'odierno aeroporto. Fino alla fin del 1800 era la porta d'ingresso ad una delle zone più fertili dell'isola (trasformato in aeroporto da Mussolini). Sede dell'unico santuario dell'Isola dedicato alla Madonna della Margàna dove si conserva una preziosa icona bizantina (857 d.C.), raffigurante una madonna nera con bambino.
- Madonna delle Grazie (Dall'arabo Naubiccibbib trad. contrada del mandorlo in fiore) — Piccolo centro rurale nella parte ovest dell'isola, si sviluppa con agglomerati di dammusi sul pendio di una collina attorno ad una chiesetta del 1700.
- Sibà (Dall'arabo Sahah, trad. contrada del mattino) — È la contrada più 'alta' dell'isola e la più distante dal mare e risente di un clima fresco anche durante l'estate. Ai piedi della Montagna Grande, si sviluppa attorno all'antica Chiesetta Bizantina della Madonna del Rosario. Sibà è il punto di partenza ideale per visitare il neonato Parco nazionale dei Vulcani gestito dalla Forestale. Da qui si diramano numerosi sentieri che lo attraversano. Consigliato per gli amanti della natura e del trekking.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Pantelleria (IATA: PNL) si trova a 2 km dal porto (seguire la via San Nicola verso il centro geografico dell'isola). Le rotte per Palermo e Trapani rientrano per legge nel servizio pubblico, quindi sempre garantite, e sono operate dal gruppo Ita Airways-Ethiad. In estate vengono operati alcuni voli charter.
In nave
[modifica]Da Trapani:
- La Cossyra e la Siremar effettuano il servizio di trasporto passeggeri e auto da Trapani con partenza il pomeriggio intorno alle ore 14,00 e la notte alle ore 24,00. I biglietti si possono comprare presso la biglietteria Egatur (vicino al porto di Trapani) o prenotare on line sul sito delle compagnie traghetti delle isole e siremar.
- Solo per la stagione estiva l'aliscafo della Ustica Lines effettua il servizio di trasporto passeggeri con partenza alle 13,20 dal porto di Trapani. Per informazioni visitare il sito della compagnia.
Come spostarsi
[modifica]Si consiglia di affittare un mezzo auto o ciclomotore per girare l'isola
Cosa vedere
[modifica]La Riserva Naturale dell’isola di Pantelleria comprende:
- La Montagna Grande.
- Il Lago Specchio di Venere. iridescente lago d'origine vulcanica adibito in parte ad attività sportive e in parte ad osservazioni naturalistiche.
- La Macchia Mediterranea del Khagiar. rigogliosa flora e ricercata fauna, che sorge sopra i resti di un'antica colata lavica.
- Il Salto della Vecchia. Dirupo di 300 m da cui si gode una vista strepitosa.
- La Piana di Ghirlanda. necropoli bizantina che sorge in una pianura circondata da vulcani.
- Numerose zone balneari. Sull'isola si possono incontrare numerosi punti nei quali è possibili fare bagni in acque cristalline immersi in stupendi ambienti naturali. Importanti sono infatti il Faraglione e l'Arco dell'Elefante, monumento naturale simbolo dell'isola. Le principali cale e spiagge sono: Karuscia, Campobello, Kattibuali, cala Cinque Denti, cala Tramontana, Balata dei Turchi vicino alla quale si trova l'antica cava di ossidiana, Nicà con sorgenti termali fino a 100°C e Suvaki e Punta Fram con sculture naturali plasmate dal defluire della lava in epoche passate. Degne di nota sono anche le grotte marine raggiungibili con barche.
- Le stufe naturali di Sibà e di Dakalè.
- Le strutture pantesche.
- Le Contrade Contadine. Non si può visitare l'isola senza camminare per le contrade che la compongono, tra dammusi e giardini d'agrumi protetti dai tradizionali Iardina, costruzioni in pietra.
- Le cantine. Sull'isola si produce il Passito di Pantelleria DOC e il Moscato
- Il Capperificio. luogo dove vengono confezionati i famosi capperi di Pantelleria
- Museo archeologico. Dove vengono conservate tre teste imperiali raffiguranti Giulio Cesare, Titus e Antonia Minor.
- Il Castello Barbacane. Nel centro dell'isola, d'estate viene usato per esposizioni e proiezioni cinematografiche.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Sull'isola è possibile acquistare una grande varietà di prodotti tipici: dagli aromatici capperi alla marmellata di uva zibibbo, dal famoso passito all'inebriante origano, dall'uva passa "malaga" ai deliziosi fichi secchi e tante altre specialità.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]La gastronomia dell'isola è influenzata dalle varie popolazioni che nei secoli l'hanno dominata. Da non perdere sono i Ravioli amari con ricotta e menta e il Pesto pantesco preparato con pomodoro crudo, olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino e basilico.
Tipico è anche il Couscous di pesce di origine magrebina. Se trovate nel menu Sciakisciuka e Cuccurummà non spaventatevi: la prima è una caponata calda di verdure, mentre la seconda con le zucchine delle piante dell'isola. Da assaggiare sono, infine, le fantasiose insalate con la Tumma, formaggio fresco locale, l'origano e i capperi, che accompagnano anche altri numerosi piatti.
Piatti a base di pesce fresco sono molti diffusi sull'isola, cucinati sia alla griglia sia al forno o in gustose zuppe di pesce. I Migroci sono granchi della scogliera.
Tipico dolce pasquale è il Cannateddro. Altri dolci tipici sono la Mustazzola, una sfoglia ripiena con miele, scorza d’arancia candita e spezie, i Ravioli dolci a base di ricotta dolce, gli Sfinci, simili a frittelle, i Cassateddri e i Pasticciotti.
Prezzi medi
[modifica]- Ristorante pizzeria "La Favarotta", Contrada khamma - khamma fuori, ☎ +39 0923 915446. cucina eccezionale e non ad alto costo
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi elevati
[modifica]- Mursia e Cossyra Hotel & Spa, località Mursia (Sul lato nord-ovest dell’isola), ☎ +39 0923 911217, +39 0923 911217, fax: +39 0923 911026. Hotel composto da due strutture a più piani, uno sul mare, mentre l'altro un po' più all'interno.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Pantelleria
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pantelleria