Lazio meridionale è un'area turistica italiana della regione Lazio, corrispondente in larga parte all'antico Latium adiectum.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]È l'area meridionale della regione Lazio, confina con Abruzzo, Molise, Campania e Mar Tirreno. Comprende le Province di Frosinone e Latina. La città più popolosa è Latina, seguita da Aprilia, Frosinone, Terracina, Fondi, Formia e Cassino.
Geografia fisica
[modifica]Abbraccia un'area appenninica, i cui rilievi degradano fino al Mar Tirreno. Tra le catene montuose principali troviamo i Monti Lepini ed Ernici a nord, ed i Monti Ausoni ed Aurunci a sud. I fiumi principali sono il Liri ed il Garigliano, che segna il confine con la Campania. Nelle zone interne, i rilievi montuosi sono intervallati da area pianeggianti come la Valle del Sacco e la Valle del Liri (Media e Bassa Valle Latina), o il territorio del Cassinate (l'antica Terra di San Benedetto), di origine lacustre. Lungo la costa, la parte settentrionale è detta Pianura Pontina, territorio un tempo paludoso, ottenuto dalle bonifiche degli anni trenta. Appartiene al Lazio meridionale l'arcipelago delle Isole Pontine.
Quando andare
[modifica]Per visitare le città nell'entroterra i periodi consigliabili sono quelli primaverili ed autunnali (marzo-giugno e settembre-ottobre). Ideale il periodo estivo per le località balneari e montane.
Cenni storici
[modifica]Il territorio del Lazio meridionale fu in epoca antica abitato da varie popolazioni italiche di lingua osco-umbra, in particolare gli osci, i volsci (povienienti probabilmente dalla Sabina) e poi colonizzato da latini e romani. In particolare le aree costiere videro la creazione di diverse colonie romane, mentre l'area interna fu colonizzata attraverso grandi insediamenti di latini. Nel medioevo, il Lazio meridionale venne suddiviso in due parti distinte. A nord del fiume Liri, vi è il territorio storicamemte chiamato Campagna e Marittima, appartenuto allo Stato Pontificio fino all'Unità d'Italia e parte della Provincia di Roma fino al 1927. A sud del Liri, seguendo l'asse Sora-Gaeta, fino al Garigliano, vi è il territorio storicamente appartenuto alla Terra di lavoro, dall'omonima provincia del Regno delle Due Sicilie e, fino al 1927, del Regno d'Italia. A partire da quella data il territorio ha fatto parte della Provincia di Frosinone, alla quale si è aggiunta, nel 1934, la Provincia di Latina. Il territorio appartenuto alla provincia di Terra di Lavoro è spesso indicato come Alta Terra di Lavoro, e include centri di notevole rilevanza storica, monumentale e turistica quali Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno con l'area archeologica di Minturnae, Cassino e l'abbazia di Montecassino, Aquino, Atina, Arpino, Sora.
Territori e mete turistiche
[modifica]Il Lazio meridionale può essere ulteriormente suddiviso in:
Centri urbani
[modifica]- Latina — Maggior centro del Lazio meridionale, è anche frequentata località balneare.
- Frosinone — Principale centro della Media Valle Latina, è un antico centro volsco e poi romano. In epoca medievale fu una città dello Stato pontificio. Nel 1927 divenne capoluogo di provincia. È città di servizi, commerci, terziario. Possiede un centro storico ben conservato e rovine romane. Vi è un museo archeologico con reporti di epoca pre-romana e romana
- Aprilia — Seconda città del Lazio meridionale, tra le più giovani d'Italia per fondazione, deve il suo sviluppo all'industrializzazione ed alla vicinanza con Roma e Latina.
- Terracina — Antica città volsca e poi romana, è uno dei più vivaci centri della costa laziale e tra le principali mete turistiche della regione.
- Formia — Importante per il turismo balneare e per il porto, dal quale partono i traghetti per le Isole Pontine.
- Cassino — Antica città osca, poi conquistata dai volsci e dai sanniti, divenne un importante centro in epoca romana, ultima città dei latini ed oggi ultima città della Valle Latina. Con la sua Abbazia di Montecassino, i cimiteri monumentali di guerra ed il parco archeologico dell'antica città romana Casinum, la Città Martire, come è stata definita dopo la seconda guerra mondiale, è una delle principali mete turistiche nel Lazio.
- Gaeta — importante centro balneare, da anni Bandiera Blu per la pulizia delle sue acque. Ha un centro storico di origine medievale di grande interesse.
- Anagni — conosciuta per essere stata sede papale e per questo definita Città dei Papi, Anagni possiede un centro storico ben conservato, impreziosito dal duomo e dal palazzo di papa Bonifacio VIII, nel quale si verificò il famoso oltraggio al Papa detto Schiaffo di Anagni.
- Alatri — tra i principali centri della Valle Latina, è famosa per l'acropoli, posta in cima al colle attorno al quale sorge il suo centro storico.
- Sora — è attraversata dal fiume Liri, che rende il suo centro storico molto suggestivo.
Altre destinazioni
[modifica]Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]In treno
[modifica]- Ferrovia Roma-Cassino-Napoli: collega il Lazio meridionale con Roma e Napoli passando per l'entroterra.
- Ferrovia Roma-Formia-Napoli: collega il Lazio meridionale con Roma e Napoli passando per i territori costieri.
- Ferrovia Avezzano-Roccasecca: collega il Lazio meridionale con l'Abruzzo.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Abbazie
[modifica]- Abbazia di Montecassino (Cassino). Fondato da San Benedetto da Norcia nell'anno 529, è il più celebre monastero della cristianità. Sorge sul colle che sovrasta la città di Cassino. Qui, il santo patriarca fondò la famosa "Regola" che si irradiò in tutto il mondo occidentale. Il monastero, che ha subito ben quattro distruzioni nella sua storia millenaria, è conosciuto in tutto il mondo per l'ultima, avvenuta il 15 febbraio 1944, in cui fu totalmente raso al suolo dai bombardamenti alleati. È stato ricostruito nel dopoguerra "com'era, dov'era" e, tornato alla sua maestosità originaria, è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
- Abbazia di Casamari (Veroli). Uno dei più importanti monasteri italiani di architettura gotica cistercense.
- Certosa di Trisulti (Collepardo). Monastero che si trova a Collepardo facente parte della congregazione dei Cistercensi.
- Abbazia di Fossanova (Priverno). Posta alle pendici dei Monti Lepini, l'abbazia dichiarata “monumento nazionale” nel 1874, costituisce il più antico esempio d'arte gotico-cistercense in Italia.
Castelli
[modifica]- Castello dei Conti (Ceccano). Situato sul punto piu alto del colle, in posizione panoramica della valle del sacco, conserva numerosi elementi medievali e testimonianze dei detenuti che vi furono rinchiusi quando era un carcere.
- Castel Sindici (Ceccano). Ubicato nel centro urbano, un'elegante dimora in stile neogotico, immersa nel verde di un parco ricco di alberi secolari, rappresenta la conservazione del pregiato vino bianco prodotto dalla famiglia Sindici,e nei suoi ambienti furono ospitati personaggi del calibro di Gabriele D'Annunzio.
- Castello Cantelmo (Alvito). Sorge sulla cima del Monte Albeto, l'alta collina rivestita di uliveti alle cui pendici è arroccata Alvito, in posizione panoramica sull'Alta Val di Comino.
- Castello di San Casto e Cassio (Sora). Chiamato anche “Rocca Sorella”, in determinate epoche il castello fece parte di un più ampio complesso di fortificazioni, e cioè di una vera e propria linea difensiva del Regno di Napoli, che partendo dalla Val Roveto giungeva alla Val di Comino.
- Castello di Vicalvi (Vicalvi). Situata su di un colle tra la Valle del Fibreno e la Val di Comino, è una delle fortezze più orientali della zona, prossima ai confini con l’Abruzzo, e rappresenta inoltre uno dei maggiori esempi nella regione di architettura difensiva inserita nel tessuto urbano.
- Castello Caetani (Sermoneta). Si tratta di uno dei manieri più importanti, maestosi e meglio conservati del Lazio e d’Italia.
- Castello dei Conti d'Aquino (Roccasecca). Fu fatto edificare da Mansone, abate di Montecassino, nell'anno 994, per difendersi dai Longobardi. Oggi ne rimangono maestosi e significativi ruderi. Un percorso in legno ora ne facilita la visita dalla Chiesa di Santommaso alla parte più alta.
- Castello Longhi-De Paolis (Fumone). La Rocca di Fumone chiamata anche di "Longhi De-Paolis" è famosa non soltanto per essere stata la prigione di Celestino V, nonché il luogo della sua morte, ma anche per ospitare uno straordinario giardino pensile, che, con i suoi 800 m s.l.m., è il più alto d’Europa.
- Rocca Guglielma (Esperia).
- Rocca Janula (Cassino). Di recente restaurazione, la rocca fu per secoli il fulcro militare della signoria della Terra di San Benedetto e domina ancora oggi la città di Cassino.
Cattedrali
[modifica]Grotte
[modifica]- Grotta del Turco (Gaeta). Così denominata, in quanto nel IX secolo, ai tempi del Ducato di Gaeta, le navi dei saraceni trovavano rifugio tra le fenditure di questo strategico promontorio, pronti ad attaccare di sorpresa le navi in transito, al fine di depredarle dei loro carichi.
- Grotte di Pastena (Pastena). Grotte di origine carsica, tra le più rilevanti sul territorio nazionale.
- Grotte di Falvaterra (Falvaterra). Grotte di origine carsica.
Parchi
[modifica]- Parco Nazionale del Circeo (Sabaudia).
- Giardino di Ninfa (Cisterna di Latina). Visitabile solo in alcuni giorni dell'anno o su prenotazione, ospita le rovine dell'antica città di Ninfa, sommersa dalla vegetazione e circondata da un'oasi botanica che ospita piante provenienti da tutto il mondo.
Siti Archeologici
[modifica]- Parco Archeologico di Casinum (Cassino). L'area comprende i resti di Casinum, l'antica città romana che sorgeva ai piedi di Montecassino. Sono visitabili l'anfiteatro, il teatro e resti di strade ed abitazioni.
- Tempio di Giove Anxur (Terracina). Un tempio romano posto sul monte S. Angelo che sovrasta la città.
- Tomba di Cicerone (Formia).
- Acropoli di Alatri (Alatri). L'Acropoli di Alatri, nota localmente come Civita, è posta nel cuore del centro storico di Alatri. La rocca è cinta da mura in opera poligonale, dette mura ciclopiche, nelle quali si aprono due porte.
Eventi e feste
[modifica]- Carnevale di Pontecorvo (Pontecorvo). Febbraio.
- Festa della Ràdeca (Frosinone). Martedì grasso. Festa di origine pagana in cui i partecipanti brandendo una foglia di agave sfilano nelle strade della città.
- Settimana di San Benedetto (Cassino). fino al 21 marzo. Solenni celebrazioni in onore di San Benedetto, patrono di Cassino e d'Europa che culminano con l'arrivo della fiaccola e l'esibizione del Corteo Storico "Terra Sancti Benedicti".
- Liri Blues Festival (Isola del Liri). Luglio. Uno dei più importanti festival di blues italiani. Si tiene dal 1988 in luglio ad Isola del Liri, paese gemellato con la città di New Orleans.
- Atina Jazz Festival (Atina). Luglio. Festival internazionale di musica jazz.
- Festival Internazionale "Severino Gazzelloni" (Roccasecca). Agosto-Settembre. Festival di musica classica e lirica.
Cosa fare
[modifica]Terme e benessere
[modifica]- Fonte Bonifacio VIII (Fiuggi). La Fonte Bonifacio VIII dispone di ampi spazi aperti e chiusi e di una florida e rigogliosa vegetazione dove sono immerse le numerose fontane per l’acqua.
- Fonte Anticolana (Fiuggi). La Fonte Anticolana si trova all’ interno di un bosco con alberi di castagni, sequoie, cedri argentati e fiori di tutti i tipi. La Fonte dispone di minigolf, campi da bocce, campi da tennis, di uno spazio attrezzato con giochi per bambini, pista da ballo con musica.
- Terme Pompeo (Ferentino). Attrezzato e moderno complesso termale, immerso in un parco secolare, è dotato inoltre di due piscine termali e del qualificato Beauty Terme Pompeo che è in grado di prendersi cura della bellezza degli ospiti delle Terme offrendo trattamenti dermopurificanti per il viso e per il corpo, maschere con fango termale e fango d’argilla, massaggi circolatori, linfodrenanti e antistress, sauna, solarium, idro dietologia, servizi beauty.
- Terme Sant'Egidio (Suio Terme, Castelforte).
- Terme Varroniane (Cassino). Nell'area dove un tempo sorgeva la villa di Marco Terenzio Varone, oggi si trova un complesso idropinico ricco di sorgenti di acque oligominerali particolarmente efficaci per la calcolosi renale, per la gotta e per la diuresi in genere.
- Terme Vescine (Suio Terme, Castelforte).
Stazioni Sciistiche
[modifica]- Campocatino (Guarcino). Gli impianti risalgono sui diversi versanti della conca e comprendono skilift con una portata oraria complessiva di 5.000 persone. I 10 km di pista di varie difficoltà (blu, rosso e nero) sono in grado di soddisfare sia i più esperti sciatori sia i principianti.
A tavola
[modifica]Sicurezza
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Lazio meridionale
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