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Castelluccio
Panorama
Stato
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Territorio
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Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Castelluccio
Sito del turismo
Sito istituzionale

Castelluccio di Norcia è una città della regione Umbria.

Da sapere[modifica]

Castelluccio di Norcia, frazione del comune di Norcia, è un piccolo borgo situato all'interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Il paese si trova sull'Appennino Umbro-Marchigiano, a circa 26 km da Norcia, posto in cima ad un colle che si eleva sull'altopiano Piani di Castelluccio tra i più vasti dell'Italia centrale. La sua altitudine è di 1.452 m s.l.m., che ne fanno uno dei centri abitati più elevati degli Appennini.

Cenni storici[modifica]

I primi insediamenti sono di epoca Romana: sono stati rinvenuti frammenti in terracotta e una moneta di bronzo raffigurante l'imperatore Claudio II il Gotico (268-270 d.C). La storia del paese e il suo sviluppo sono strettamente legate alla pastorizia. Castelluccio fu un antico castello nell'orbita di Norcia, costruito per difendere il confine orientale dei pascoli. Nel 1276 il paese fa parte di Norcia e di quel periodo sono i primi insediamenti abitativi; a causa di una guerra tra Norcia e Camerino, a partire dal 1423, si ha notizia di un massiccio intervento di restauro ed ampliamento delle mura cittadine. Dopo secoli di alleanza con Norcia, questa, a partire dal XVI sec. cominciò a prevaricare sempre di più su Castelluccio portando ad un deterioramento dei rapporti. La storia di Castelluccio è stata caratterizzata da molte battaglie per la conquista del suo territorio da parte dei centri limitrofi; una delle battaglie più famose è la "Battaglia del Pian Perduto" del 20 Luglio 1522 che vide soccombere Norcia a Visso. La pace fu raggiunta nel 1846 quando i Vissani e i Norcini gettarono definitivamente le armi. La storia recente di Castelluccio è caratterizzata dall'intensa attività sismica: i più violenti sono avvenuti il 26 Settembre 1997 di magnitudo 5.5 e il 30 Ottobre 2016 6.5.

Piani di Castelluccio


Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Castelluccio (Norcia)

Le vie principali all'interno dell'abitato sono: Via dietro la Torre, Via degli Sciatori, Via Monte Valletta, Via Libia e Via della Bufera.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • Gli aeroporti più vicini sono:

l'aeroporto internazionale dell'Umbria (118 km) l'aeroporto delle Marche (168 km)

In auto[modifica]

  • da Firenze o Roma: uscita dalla A1 al casello di Orte e prendere la superstrada in direzione di Terni, dopo circa 35 km, appena superato Spoleto, girare per Norcia-Cascia. Seguire poi sempre le indicazioni per Norcia. A Norcia seguire le indicazioni per Castelluccio.
  • da Perugia: raccordo Perugia/Orte E45, uscita Terni e poi come sopra.

In nave[modifica]

  •  : Castelluccio dista dal porto di Ancona 173 km

In treno[modifica]

  •  : La stazione più vicina è quella di Spoleto

In autobus[modifica]

  •  : Visitare il sito [1]

L'unico autobus di linea serve Castelluccio di Norcia una volta a settimana, il giovedì, partenza da Norcia.

Da Gennaio 2018 è partita l'iniziativa "UmbriaGo", un abbonamento unico per treni,bus urbani e extraurbani.

Come spostarsi[modifica]

Castelluccio essendo un piccolo borgo è facilmente visitabile a piedi o in bicicletta.

In taxi[modifica]

È possibile contattare il servizio taxi di Norcia ai numeri +39 340 000 5168 o +39 338 7471411

Cosa vedere[modifica]

  • Chiesa di Santa Maria Assunta. È stata costruita nella prima metà del 1500. L'interno è a pianta centrale con cupola ottagonale. L'altare maggiore in legno intagliato racchiude la scultura del Crocifisso con le figure dei Dolenti dipinte su tavola di fondo (XVI secolo). Nei due bracci laterali affreschi con i Misteri del Rosario di Camillo e Fabio Angelucci (1582) e Storie di Sant'Antonio Abate (fine XIV secolo). Sui rispettivi altari rinascimentali Madonna in adorazione del Bambino e S. Antonio Abate (terracotta policroma della fine del '500). La cupola della chiesa fu affrescata a fine '800. La chiesa, a causa del Terremoto del Centro Italia del 2016 ha subito importanti danneggiamenti ma la successiva scossa del 30 ottobre 2016 ha causato il suo crollo completo.
  • Parco nazionale dei Monti Sibillini. Nel regno della mitica Sibilla nel 1993 è nato il Parco Nazionale Monti Sibillini (ca. 70.000 ettari) con lo scopo di salvaguardare l'ambiente, promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile e favorire la fruizione ad ogni persona così da creare un “Parco per tutti”. Lupo, aquila reale, falco pellegrino e numerose specie endemiche sono i segni più evidenti di una diversità e di una ricchezza biologica che ha contribuito a determinare un mondo antico e suggestivo dove il tempo sembra essersi fermato.
  • Monte Vettore. Visto dall'alto il Monte Vettore ha la forma di un ferro di cavallo, che inizia nella parte occidentale da Forca Viola (1.936 m. s.l.m.) prosegue per cima del Redentore (2448 m. s.l.m.), il punto più alto del versante occidentale, snodandosi di seguito verso est e poi verso nord, formando un semicerchio di 1,6 km di diametro, fino alla sua massima vetta Vettore (2.476 m. s.l.m.), nella provincia di Ascoli Piceno, da qui la cresta in direzione nord arriva fino a Monte Torrone (2.117 m. s.l.m.). Il ferro di cavallo sprofonda al suo interno sino a quota 1940 m. s.l.m. nel bacino del Lago di Pilato. Una peculiarità del Monte Vettore è sicuramente il suo aspetto cosi diverso tra il versante umbro e il versante marchigiano. Ad occidente il monte si innalza dal Pian Grande di Castelluccio per quasi 1.000 metri, completamente spoglio di vegetazione, e anche se imponente la parete ha una sua dolcezza, interrotta solo a quota 2.000/2.100 m. da una frattura orizzontale (una faglia di 4 km), la “Strada delle Fate“, e il grande scoglio dell'Aquila. A oriente nelle Marche monte Vettore ci appare completamente diverso un'enorme massa rocciosa che incombe sui paesini sottostanti creando un paesaggio indubbiamente dolomitico. Quota 2478 m s.l.m.
  • Cima del Redentore. È la cima più alta dell'Umbria. Quota 2.448 m s.l.m.
  • Grotta della Sibilla. Abitata secondo la leggenda da una maga capace di predire il futuro. Quota 2.150 m s.l.m.
  • Piani di Castelluccio. Circa 15 km² sono rappresentati dal Pian Grande e dal Pian Perduto. Essi sono famosi per la Fiorita. Quota 1.350 m s.l.m.
  • Scritte sui muri. Sono satire scritte in vernice bianca sui muri di alcuni edifici risalenti agli inizi degli anni Sessanta, usate per esporre i problemi e le peculiarità del paese.


Eventi e feste[modifica]

  • La Fioritura. fine maggio-metà luglio. Tra fine maggio e la metà di luglio, l'altopiano di Castelluccio è testimone della Fioritura. Per diverse settimane la piana viene colorata dalla fioritura di diverse specie floreali (papaveri, fiordalisi, margherite, genzianelle, narcisi, violette, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle). La festa della Fioritura ricade, solitamente, nella terza e nell'ultima domenica di Giugno ma non esiste un preciso giorno per ammirarla. Ogni anno tutto è affidato all'andamento climatico della stagione.
  • Festa della Cona. 20 luglio. È un evento religioso popolare che ogni anno ricorda la Battaglia del Pian Perduto tra Norcia e Visso avvenuta nel 1522.
  • Festa de La Zampetta. 17 gennaio. Festa popolare che si celebra nel pomeriggio dell'Epifania, gli uomini si recano di casa in casa intonando canzoni popolari e la padrona di casa offre loro da bere e dona una zampetta di maiale. A fine giro, i sacchi vengono dati all'oste che prepara la cena per il giorno di Sant'Antonio.
  • San Vincenzo. È la festa dedicata a San Vincenzo Ferreri, patrono di Castelluccio. La statua del santo, viene portata a spalla dalla chiesa di Santa Maria Assunta per le strade del paese.
  • Favone della Madonna di Loreto. Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre. Lungo la strada si accendono dei focolari per ricordare il tragitto che gli angeli hanno compiuto per portare la Santa Casa della Madonna dalla Palestina al colle di Loreto.


Cosa fare[modifica]

  • Trekking con i muli. A Castelluccio è possibile partecipare ad un insolito trekking, uomini e muli in cammino lungo le antiche mulattiere, gli animali da soma trasporteranno il materiale da campo e i bagagli più pesanti dei viaggiatori, ai quali non resta che camminare e respirare pienamente l'atmosfera dei paesaggi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E per i più piccoli è possibile far delle passeggiate in compagnia di asinelli, nei dintorni di Castelluccio e nel Pian Grande.
  • Mountain Bike Castelluccio. Percorsi che si snodano su tutto il territorio, sono fonte infinita per escursioni e trekking in bicicletta, la mountain bike a Castelluccio è sicuramente il mezzo più adatto per visitare l'area. Le diverse tipologie dei sentieri, semplici nei Piani di Castelluccio, ripidi e tecnici nelle vallate e montagne, permettono a tutti di praticare questo sport. Per chi vuole solo pedalare senza impegno, o senza portarsi la bicicletta.
  • Volo libero, via delle Fate 3, +39 339 5635456, +39 0743-821156. 9:00-13:00 - 15:00-19:00. Il bacino di Castelluccio è la patria del deltaplano e del parapendio per i suoi venti unici. Il volo libero è per tutti, in compagnia di istruttori esperti, è possibile anche per chi non ha la minima conoscenza del deltaplano o del parapendio. A Castelluccio è presente una scuola che da molti anni lavora nel territorio.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

A causa del terremoto a Castelluccio non ci sono ristoranti che riescono ad accogliere i clienti. Si consigliano ristoranti a Norcia:

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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