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Buenos Aires
Veduta della Avenida 9 de Julio e dell'obelisco di Buenos Aires
Stemma e Bandiera
Buenos Aires - Stemma
Buenos Aires - Stemma
Buenos Aires - Bandiera
Buenos Aires - Bandiera
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'Argentina
Mappa dell'Argentina
Buenos Aires
Sito del turismo
Sito istituzionale

Buenos Aires è la capitale e la maggiore città dell'Argentina.

Da sapere

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Buenos Aires significa venti deboli, o letteralmente arie buone, in spagnolo. Il nome ufficiale è Città Autonoma di Buenos Aires detta anche Capitale Federale. È una delle più grandi metropoli sudamericane e sede di uno dei maggiori porti del continente. È la seconda città in America del Sud per importanza economica dopo San Paolo del Brasile.

Buenos Aires riceve sempre turisti da tutto il mondo e offre una vasta scelta di eventi culturali, vita notturna, ristoranti e bar, per i quali ci si può aspettare un buon servizio.

Buenos Aires ha una delle più grandi comunità LGBT dell'America Latina. C'è un atteggiamento ricettivo nei confronti della cultura LGBT in città. I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono legalmente celebrati e riconosciuti in Argentina. Ci sono molte aziende orientate LGBT con sede in città che si estendono al settore turistico. Ad esempio, ci sono agenti di viaggio, varie classi ed eventi della vita notturna, nonché alloggi adatti ai viaggiatori LGBT. Ci sono navi da crociera gay e persino un hotel a cinque stelle gay.

Cenni geografici

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La città di Buenos Aires sorge sulle sponde del rio de la Plata e del Riachuelo che confluisce nel rio de la Plata nel quartiere della Boca.Si estende su una pianura che copre 19,4 km da nord a sud e 17,9 km da est a ovest. Essa è geograficamente contenuta nella provincia di Buenos Aires ma è politicamente autonoma.

Quando andare

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 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 29,928,626,322,819,315,815,717,119,322,125,228,2
Minime (°C) 19,618,916,913,310,47,77,68,310,012,715,418,1
Precipitazioni (mm) 119118134977463667073119109105

Buenos Aires gode di un clima temperato con quattro stagioni distinte. Poiché si trova vicino alla costa, il caldo e il freddo estremi sono rari e il clima consente di visitare la città durante tutto l'anno. Gli inverni sono freddi anche se le gelate sono rare. Sebbene le temperature diurne siano miti, le notti sono molto più fredde. Il tempo noioso, nebbioso e umido caratterizza gli inverni sebbene ci sia qualche giorno caldo occasionale. Alla fine dell'inverno, sono frequenti le forti tempeste ed è popolarmente noto durante la tempesta di Santa Rosa che segna l'inizio della primavera. La primavera e l'autunno sono condizioni meteorologiche variabili con ondate di calore che spingono temperature fino a 38° C e masse d'aria polari fredde che spingono temperature fino a -4° C. Anche a novembre, le temperature possono scendere fino a 2° C. Le estati sono calde e umide con forti temporali. È la stagione più soleggiata e meno clou. Le ondate di calore possono portare periodi di clima afoso con elevata umidità, rendendolo scomodo. Tuttavia, queste ondate di calore non durano per i fronti lunghi e freddi che portano temporali seguiti da temperature più fredde e umidità più bassa, portando sollievo dal caldo. Dal punto di vista climatico, la temperatura media del mese più freddo (tipicamente luglio) è +10,0 °C, quella del mese più caldo (tipicamente gennaio) +25,5 °C.

Cenni storici

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La gente di Buenos Aires si chiama porteños, che significa "gente del porto" poiché Buenos Aires è stata fondata come città portuale per respingere i pirati e altri nemici.

Fondata due volte, la prima da Pedro de Mendoza nel 1536 e la seconda nel 1580 da Juan de Garay, è attualmente una città cosmopolita, dinamica e tradizionale allo stesso tempo, dove predominano le usanze europee - principalmente spagnole e italiane - e indigene, con un'architettura eclettica, anche se fondamentalmente europea: si possono trovare in esso dall'accademismo o dall'art deco all'allegra art nouveau, o dal moderno neo-gotico, attraverso il francese borbonico o il cosiddetto spagnolo "coloniale", ai moderni grattacieli. O stili unici, come il colorato quartiere de La Boca.

Lingua

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Lo spagnolo a Buenos Aires è pronunciato in modo diverso dalla maggior parte del mondo di lingua spagnola. Soprattutto per il suono come in calle e pollo suona come sh inglese. La differenza di pronuncia riflette probabilmente l'influenza dei commercianti italiani nel porto nel XIX secolo: molte delle parole che i Porteños pronunciano in modo diverso dal resto del mondo di lingua spagnola sono pronunciate in modo identico a una parola italiana per la stessa cosa.

Molto è stato scritto sulla lingua spagnola a Buenos Aires. Fu influenzato dalle numerose nazionalità che emigrarono qui, in particolare gli italiani del sud. Se avete studiato lo spagnolo, troverete queste differenze enormi. Inoltre, il vocabolario differisce notevolmente dallo spagnolo iberico e da altre varietà di spagnolo latinoamericano. Quindi può essere utile procurarsi un dizionario argentino o prendere lezioni di spagnolo argentino prima di arrivare a Buenos Aires. Nonostante queste differenze, qualsiasi persona che parli fluentemente lo spagnolo non dovrebbe avere difficoltà a conversare con i Porteños o altri argentini. Comunque, la maggior parte dei Porteños parla un po' di inglese, ma è molto facile trovare persone che lo parlano molto bene.

Come orientarsi

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La città è divisa in 48 distretti o barrios (quartieri). Insieme alla sua area metropolitana chiamata Gran Buenos Aires, è tra le prime 30 conurbazioni urbane più popolate del mondo con oltre 15 milioni di persone. La maggior parte dell'attività economica argentina è concentrata in questa singola città e nei suoi dintorni.

Buenos Aires non appartiene alla provincia omonima: questa circonda la città estendendosi per una superficie simile a quella dell'Italia, ed ha come capoluogo la città di La Plata. Il confine tra la capitale e la provincia è marcato dall'Avenida General Paz, un'autostrada che fa da circonvallazione alla città, e dal Riachuelo.

La città di Buenos Aires è divisa in 48 quartieri (Barrios). Per un migliore utilizzo a fini turistici sono stati raggruppati nel modo seguente:

      Centro di Buenos Aires Microcentro è il cuore storico e politico di Buenos Aires, Si estende intorno a Plaza de Mayo, Plaza San Martín e Avenida 9 de Julio. Su Plaza de Mayo si affaccia la Casa Rosada, sede ufficiale del governo. A partire dal 1990 la zona di Puerto Madero è stata oggetto di un eccezionale rinnovamento edilizio che ha conferito notevole interesse turistico a un quartiere altrimenti votato alla decadenza. San Telmo è il quartiere che ha meglio conservato l'aspetto coloniale mentre Monserrat, estesa intorno alla Plaza del Congreso, accoglie parecchi dei più importanti palazzi cittadini come el Cabildo, la Casa de Gobierno e Palacio Barolo.
      Palermo Palermo è un quartiere molto vasto. La sua parte più vecchia (Palermo viejo), estesa a ridosso della Avenida Santa Fé, presenta antiche case affacciate su viali alberati e abitate da famiglie alto borghesi.
      Recoleta Recoleta è un barrio interessante sia per le sue architetture, sia per il gran numero di attività ricreative e culturali che vi si svolgono.
      Barracas Barracas era nel XVIII secolo il quartiere dei magazzini portuali (Barracas) dove venivano detenuti anche gli schiavi prima di essere smistati nelle varie piantagioni.
      La Boca La Boca è un quartiere storico di Buenos Aires ove si installarono i primi immigrati europei dando vita a generi musicali quali tango e milonga.
      Periferia di Buenos Aires Presenta meno attrazioni dei precedenti quartieri. Belgrano, Boedo, Caballito, San Cristobal sono i barrios più interessanti.


Come arrivare

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In aereo

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Buenos Aires è servita da due aeroporti:

  • -34.822222-58.5358331 Aeroporto internazionale di Ezeiza (IATA: EZE). Lo scalo di Ezeiza concentra circa l’80% del traffico aereo intercontinentale dell'Argentina.
    Da qui per raggiungere la città o la prima fermata utile della Capitale Federale si può utilizzare un servizio di autobus navetta privati che impiegano circa 40-50 minuti per arrivare a Buenos Aires e costano intorno alle 4,50 €.
    Gli autobus municipali che collegano Ezeiza alla città sono i numeri 394 e 502 (direzione: Stazione di Monte Grande e Camino de Cintura), 51 (per Constitución, via Monte Grande), 86 (per Plaza de Mayo).
    Per poco più di una corsa in autobus (si spenderebbe mediamente intorno ai 7 €) si può optare per un taxi costo 35 €: i tempi di percorrenza si ridurrebbero, anche se di pochi minuti, inoltre il posteggio dei taxi si trova appena fuori l’aeroporto.
    Chi ha voglia di viziarsi un po’ può scegliere i servizi di compagnie come la Transfer-Express e la Manuel Tienda León, specializzate anche in trasporti di lusso nel percorso Ezeiza-Buenos Aires, con chauffeur!
    Aeroporto di Buenos Aires-Ministro Pistarini quì su Wikivoyage Aeroporto di Buenos Aires-Ministro Pistarini su Wikipedia Aeroporto di Buenos Aires-Ministro Pistarini (Q384788) su Wikidata
  • -34.558889-58.4163892 Aeroporto di Jorge Newbery (IATA: AEP). Vi atterrano voli nazionali o provenienti dai paesi limitrofi. Questo aeroporto dista 5 minuti dal centro città. Aeroparque Jorge Newbery su Wikipedia Aeroparque Jorge Newbery (Q999047) su Wikidata

In nave

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Buquebus.

Esistono collegamenti giornalieri con Colonia del Sacramento e Montevideo (Uruguay). Le navi partono da Puerto Madeiro. Le compagnie che effettuano la traversata sono:

In treno

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Estación Retiro Mitre

In autobus

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  • -34.587222-58.3744448 Terminal de Ómnibus de Retiro. Il maggiore capolinea degli autobus extraurbani. È situato nel barrio omonimo a circa 300 m. dalla stazione ferroviaria. Retiro bus station (Q1017248) su Wikidata


Come spostarsi

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Con mezzi pubblici

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Cartina della metro
  • -34.599722-58.3819449 Metropolitana di Buenos Aires (El subte). La metropolitana dispone di 6 linee che operano da lunedì a sabato dalle 5.00 alle 22.00 e nei giorni festivi dalle 8.00 alle 22.00. Metropolitana di Buenos Aires su Wikipedia metropolitana di Buenos Aires (Q497044) su Wikidata
colectivo

L'autobus colectivo è il modo più veloce ed economico per muoversi nella capitale. La rete urbana dispone di oltre 180 linee, i biglietti per la città costano da 0.75 a 0.80 centesimi ed è possibile acquistarli con una targetta "SUBE" direttamente sull'autobus.


Cosa vedere

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Presenta una vasta e variegata gamma di attrazioni: monumenti, chiese, musei, gallerie d'arte e teatri; piazze, parchi e giardini con vecchi boschetti; quartieri caratteristici; grandi centri commerciali e fiere.

Architetture civili

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Musei

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Museo di Arte Latinoamericana
  • -34.577222-58.4033615 Museo de Arte Latinoamericano (Malba), Av. Figueroa Alcorta 3415, +54 11 4808 6500. Mer-Dom 12:00-20:00. Collezione di opere di artisti sudamericani del novecento organizzate in quattro sezioni tematiche:
    1) Avanguardie latinoamericane degli anni 20;
    2) Dipinti degli anni '30 e '40 in cui correnti artistiche come il surrealismo si legano in forma allegorica al dibattito politico
    3) ÄTendenze astratte e concrete, dall'arte Madí al cinetismo
    3) Arte contemporanea con opere rappresentative del pop, concettualismo e minimalismo degli anni '60 e '70.
    Museo d'Arte Latinoamericana di Buenos Aires su Wikipedia Museo d'Arte Latinoamericana di Buenos Aires (Q1808336) su Wikidata
Sala da ballo
Palazzo Errázuriz Alvear
  • -34.582639-58.4010566 Museo Nacional de Arte Decorativo, Av. del Libertador 1902, +54 11 4801-8248. Ingresso libero. Mar-Dom 12:30 a 19:00. Il museo dedicato al design e alle arti decorative, possiede collezioni di sculture, dipinti, arazzi, armi, libri, ceramiche, mobili e miniature, principalmente europee e orientali, dal XVI al XX secolo.
    Il museo è allestito nel Palazzo Errázuriz Alvear, progettato nel 1911 dall'architetto René Sergent, in uno stile neoclassico francese. L'edificio era la residenza della famiglia formata da Josefina de Alvear e Matías Errázuriz Ortúzar. La coppia ha vissuto per dieci anni in Europa e lì ha acquisito una preziosa collezione di opere d'arte europea e orientale. Nel 1936, lo Stato nazionale acquistò la casa e le collezioni e un anno dopo venne creato il Museo nazionale di arte decorativa.
    L'attuale inventario del Museo supera i 6000 oggetti, dalle sculture romane alle creazioni artigianali di argenteria contemporanea. Il più grande interesse della collezione risiede nei pezzi di arti decorative europee e orientali, sculture e dipinti dal XVI al XIX secolo, molti dei quali appartenevano al Errázuriz Alvear.
    Tra i pezzi di spicco, c'è l'insieme delle miniature europee dal XVI al XX secolo - il più importante del suo genere -, un olio su tela di El Greco, arazzi del 16 ° secolo, una scultura di Auguste Rodin e un orologio in bronzo che Era un regalo di nozze per i re Luigi XVI e Maria Antonietta.
    Il palazzo è stato restaurato come una casa-museo, che non solo ospita preziosi pezzi d'arte e mobili di epoche diverse, ma rivela anche lo stile di vita di una famiglia patrizia all'inizio del XX secolo. Durante i diciotto anni in cui visse l'Errázuriz Alvear, la casa fu teatro di ricevimenti, concerti e danze di beneficenza; anche uno spazio di lusso e comfort. Per rendere la vita più confortevole in casa, l'architetto Sergent aveva incorporato un sacco di progressi tecnologici: due ascensori, un sistema di riscaldamento centralizzato e un sistema di aspirazione centralizzata delle polveri, molto nuovo per l'epoca.
    La casa ricrea gli stili più significativi di arte decorativa e decorazione europea del diciottesimo e diciannovesimo secolo. Ha una piccola sala decorata in un primo stile Art Deco dell'artista catalano José María Sert; Ci sono quattro pannelli dipinti a olio, uno su uno specchio. Quella stanza è l'unica in casa con decorazioni del XX secolo. Il residence ha anche un imponente giardino in stile francese che funge da prolungamento delle sale di ricevimento. L'asse centrale della composizione è la Fontana dei cigni, circondata da aiuole in scatola che evocano i disegni della Reggia di Versailles.
    Museo Nazionale delle Arti Decorative su Wikipedia Museo Nazionale delle Arti Decorative (Q1136338) su Wikidata
Museo Evita

Parchi e giardini

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Cimiteri

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Eventi e feste

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Campionati mondiali di tango


Cosa fare

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Acquisti

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Buenos Aires offre diversi percorsi per lo shopping: San Telmo per l'antiquariato, libri a Corrientes Avenue, articoli in pelle nel quartiere di Retiro, souvenir a La Boca. Gli oggetti avant-garde, vestiti ed elementi decorativi nel quartiere di Palermo Viejo.


Come divertirsi

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Planetario Galileo Galilei
Estadio Luna Park

Spettacoli

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Spettacoli di tango

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Danzatori di tango a San Telmo
Homero Manzi

Il Tango nasce nel río de la Plata (coste di Argentina e Uruguay) come mescolanza di balli di origine africana e locale nell'ambito della prostituzione, e successivamente si sviluppa e si evolve nella sua struttura attuale a Buenos Aires. Qui trova le sue radici, nel miscuglio di genti, maggiormente immigrati europei, che abitano nella città sul finire dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. Nell'attualità è simbolo di Buenos Aires e di cultura argentina in tutto il mondo. Di seguito una selezione dei locali con spettacoli di tango ordinati secondo indici di gradimento:

Milongas

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  • Milonga. Milonga è un genere musicale nato dalla habanera, comparso a Baires a metà del XIX secolo e soppiantato dal tango nel secolo successivo. Il termine indica oggi un evento promosso di norma una volta a settimana dai tanti locali notturni di Buenos Aires che richiama moltitudini di persone dette milongueros che si riuniscono con l'intenzione di ballare o apprendere a ballare il tango. In passato esisteva un'etichetta che i milongueros erano tenuti ad osservare scrupolosamente ma oggi queste regole sono blande.
    Molti turisti trovano più interessante partecipare a questi eventi che seguire spettacoli di tango nei locali elencati precedentemente. Troverete una lista di milongas in corso sul sito hoy milonga.
    Milonga (luogo) su Wikipedia Milonga (Q1338948) su Wikidata

Locali notturni

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Amerika

Locali gay

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  • -34.59697-58.409449 Glam Disco, José Antonio Cabrera 3046, +54 11 4964-9406. Gio 23:55–07:00. Il pub di via Cabrera, frequentato dagli studenti della vicina università "Palermo" è senza dubbio il migliore indirizzo per viaggiatori gay in visita a Baires. Peccato che sia aperto solo due giorni la settimana.
  • -34.59778-58.4125410 Feliza, Bar y Club Cultural LGTBiq+, Av. Córdoba 3271. Gio-Sab 20:00–05:00.
  • -34.59677-58.4252911 Sitges, Avenida Cordoba 4119, +54 11 6714-2550. Gio-Dom 00:00–06:00.
  • -34.58767-58.4266212 Peuteo, Gurruchaga 1867, +54 11 6500-6565. Piccolo locale frequentato dai borghesi del quartiere di Palermo. Il nome è un eufemismo per Puto.
  • -34.586362-58.43580213 Fiesta y Bar Jolie, Av. Juan B. Justo 1658. Mer 22:00–06:00.
  • -34.59452-58.402514 Km Zero, Av. Santa Fe 2516, +54 11 3174-4603. Lun-Dom 00:00–07:00. Shows notturni molto particolari, all'insegna del grottesco che la gente comune, capitata per caso in questo locale di Recoleta, trova bizzarri, così come la musica che li accompagnano.
  • -34.59649-58.3988215 Zoom, Presidente José Evaristo Uriburu 1018, +54 11 4827-4828. Lun-Gio 15:00-02:00 Ven-Dom 00:00-24:00. Crusing bar.
  • -34.59721-58.4200516 Madison Club de Hombres, Av. Medrano 1047, +54 11 4864-9589. Lun-Dom 13:00–23:00. Sauna finlandese con piscina jacuzzi.


Dove mangiare

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Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

L'offerta in termini di servizi gastronomici è varia, con ristoranti tipici e cucina internazionale.

Dove alloggiare

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Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

Esiste anche un'ottima infrastruttura di servizi, con sistemazioni che vanno dagli ostelli agli hotel a cinque stelle delle principali catene mondiali.

Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Informazioni utili

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Altri progetti

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