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Appennino romagnolo tosco-marchigiano
Porretta Terme
Stato
Regione

Appennino romagnolo tosco-marchigiano è una regione dell'Italia.

Da sapere

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Cenni geografici

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Comprende l'Appennino della Romagna confinante con la Toscana e le Marche; vi è incastonato il territorio della Repubblica di San Marino, fra Valmarecchia, Riviera romagnola e Marche, che ne fa parte geograficamente e culturalmente.

Cenni storici

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I rilievi appenninici romagnoli si contrappongono alle montagne toscane e marchigiane. Fino in epoca contemporanea i monti a sud di Forlì costituivano la Romagna toscana, cioè quella parte di territorio appenninico che giungeva fino a 10 chilometri da Forlì e che era stata dominio dei Medici e del Granducato di Toscana, rimanendo territorio toscano anche dopo l'Unità fino al 1923. Terra del Sole fu città costruita ex novo e fortificata dai Medici, che ne fecero il capoluogo della Romagna toscana. La Valmarecchia ha invece cambiato spesso la propria appartenenza territoriale: fu marchigiana, romagnola, urbinate, riminese; infine divisa fra Romagna e Marche. A seguito di un referendum popolare del 2009 quasi tutto il suo territorio è stato riunito all'interno dei confini romagnoli; sono suoi centri importanti Novafeltria, Pennabilli, Carpegna, San Leo Verucchio, Santarcangelo di Romagna.

Territori e mete turistiche

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Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Appennino romagnolo Terra di villeggiatura, di sport invernali, di cure termali, di antichi borghi montani e di isolate pievi, l'appennino di Romagna unisce e contempera caratteristiche artistiche e architettoniche papali romagnole e granducali toscane, memore anche di una lunga appartenenza allo Stato di Firenze.
      Valmarecchia Anche qui la commistione di popolazioni e tradizioni è molto evidente. Ancor più che nel tratto tosco-romagnolo, la gente della Valmarecchia condivide con Toscana e Marche un unico carattere montanaro di popolazioni fiere della propria indipendenza, uno spirito che si concretizza materialmente nelle possenti rocche che si innalzano sulle vette appuntite delle sue cime: San Leo ne è un formidabile esempio, così come San Marino, che può vantare oltre un millennio di indipendenza e che del culto della libertà ha fatto il suo slogan turistico definendosi Antica Terra della Libertà. Discosta dalla mondanità e dalla modernità del litorale marino, la Valmarecchia offre al turista che sale qui dalle spiagge adriatiche tranquillità, frescura, rilassanti panorami, affascinanti centri antichi e munite rocche medievali.

Centri urbani

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Qui di seguito una lista dei principali centri urbani e delle città termali, notissime alcune, meno conosciute altre, le quali sono dei centri appenninici dislocati nell'Appennino romagnolo.

  • 43.81912.26661 Pennabilli In posizione sopraelevata conserva il vecchio nucleo medievale. Fu culla della famiglia Malatesta, che diventerà poi signora di Rimini. È il centro religioso della zona, in quanto sede della Diocesi di San Marino e del Montefeltro.
  • 43.896412.34332 San Leo È opera quattrocentesca di Francesco di Giorgio Martini la Rocca di San Leo, che svetta sull'alto della rupe su cui si sviluppa l'abitato; pare inaccessibile, ed emana un senso di potenza e di forza che stupisce. La città offre inoltre un centro urbano di pregio, con gli edifici medievali del Duomo e della Pieve.
  • 44.063312.44663 Santarcangelo di Romagna Ha un nucleo medievale e conserva una Rocca quadrilatera con torri angolari edificata dai Malaspina nel XIII-XIV secolo. Ha una Collegiata settecentesca.
  • 43.916712.154 Sarsina Antica città umbra e poi romana, conserva tracce del primitivo centro; il Museo Archeologico Sarsinate raccoglie i suoi reperti romani, fra i quali sono notevolissimi alcuni mausolei a cuspide piramidale risalenti al I secolo a.C. rinvenuti nella necropoli romana. La sua Cattedrale, pur rimaneggiata, mostra molta parte della sua originaria struttura romanica.
  • 43.983312.42155 Verucchio La Rocca Malatestiana alta sul paese domina il borgo, nel quale merita una visita la Collegiata, che custodisce numerose opere d'arte.

Centri termali

  • 43.833311.96676 Bagno di Romagna Soggiorno climatico e cure termali sono i punti di forza di questo centro appenninico, che offre al visitatore una bella Basilica quattrocentesca di eleganti forme fiorentine e importanti opere di Neri di Bicci e di scuola toscana. Inoltre ha tre sorgenti termali dotate di strutture ricettive; le sue acque calde (sgorgano a 45 e a 39 gradi centigradi) erano note e usate fin dall'epoca romana.
  • 44.1512.13337 Bertinoro Le Terme della Fratta di Bertinoro furono utilizzate già dai Romani, come testimoniato da scoperte archeologiche. Il loro riuso in età moderna è abbastanza recente. Le sorgenti sono sette e si trovano all'interno di un Parco di tredici ettari.
  • 44.216711.76678 Brisighella Le sue Terme sorgono in un parco al centro dell'abitato.
  • 44.184211.94399 Castrocaro Terme È sicuramente il centro termale più noto della Romagna. Il suo utilizzo per scopi terapeutici inizia nel 1838.
  • 44.160310.973310 Porretta Terme Porretta Terme su Wikipedia Note fin dall'antichità, le acque termali di Porretta vantano un utilizzo quasi continuo, con pochi periodi di abbandono.
  • 44.283311.733311 Riolo Terme L'apertura delle sue Terme risale al 1877, sette anni dopo l'inizio dei lavori di costruzione dell'edificio termale.


Come arrivare

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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Cosa fare

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A tavola

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Sicurezza

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Altri progetti

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