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Asasdfadf/Harar
ሓረር-Gey
Stato
Regione
Altitudine
Abitanti
Fuso orario
Sito istituzionale

Da sapere[modifica]

Harar fu fondata nel 810 d.c. da migranti arabi diventò la capitale del Sultanato di Adal ed in questo periodo la città perse molta della sua importanza religiosa. Durante il regno di Haile Selassie I la città riprese il suo ruolo culturale che mantiene tutt oggi, e dal 2006 è Patrimonio dell'Unesco ed è sicuramente una tappa importante per il turismo in Etiopia. Dai fedeli islamici la città è anche nota come "Madinat al-Awilya" cioè "Città dei Santi".

Cultura[modifica]

Chiesa cattolica della città costruita nei primi del '900 in stile di architettura etiope

La città ha una fondamentale importanza culturale per la religione islamica, infatti essa è considerata dai fedeli islamici quarta città santa dell'islam, e al suo interno si possono trovare ben 82 moschee e 102 santuari. Ma nonostante tutto c'è anche una gran parte di abitanti che professa il cattolicesimo.

Popolazione[modifica]

Bambini ad Harar Jegol Wall

La popolazione chiama la città Gey, cioè "La città". La popolazione è molto ospitale e i turisti sono ben accolti, però bisogna mantenere un comportamento di rispetto verso la loro religione e le loro tradizioni.

Lingue[modifica]

Le lingue parlate dalla popolazione locale sono l'Amarico e l'Arabo, ma per chidere informazioni si può usare l'inglese o l'italiano, quest ultimo conosciuto soprattutto dalle persone con più di 40 anni.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Asasdfadf/Harar

Come arrivare[modifica]

L'aereoporto più vicino è quello di Dire Dawa, da li si possono effettuare viaggi in auto verso la città.

Come Spostarsi[modifica]

Gli spostamenti in macchina non presentano problemi e sono molto frequenti nella città, ma sono anche consigliati spostamenti in bicicletta.

Cosa vedere[modifica]

-Le moschee della città

-I numerosissimi mercati dove si possono trovare diversi souvenir tra cui vasi o sculture in ceramica, ma si possono trovare anche tipici prodotti etiopi.

-Harar Jegol Wall assolutamente da non perdere la città vecchia fortificata costruita 500 anni fa dove si può conoscere tutta la cultura e la storia di questa città.

-Harar Museum Il museo della città che può trasmettere non solo la storia della città ma anche la storia di tutta l'Etiopia.

Eventi e feste[modifica]

Essendo una città islamica tutte le feste di codesta religione sono festeggiate ma anche quelle di provenienza cristiana sono celebrate dalla popolazione cristiana.

Sicurezza[modifica]

La città non presenta alcun tipo di pericolo, la microcriminalità non è diffusa ma si consiglia di evitare di esibire oggetti di valore

Sanità[modifica]

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