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Modenese
Duomo di Modena
Stato
Regione
Capoluogo

Modenese è una regione dell'Italia.

Da sapere[modifica]

San Felice sul Panaro - La Rocca Estense prima del terremoto del 2012
San Felice sul Panaro - Quanto resta del castello dopo il terremoto del 2012

Modena è la città che fa da fulcro per numero di abitanti, importanza economica, culturale, storica, di tutta la zona che ha inoltre in Carpi e Sassuolo i due centri di attrazione rispettivamente dell'area nord e dell'area sud.

Cenni geografici[modifica]

Tutta la zona pianeggiante, dai primi rilievi appenninici a sud al confine con l'Oltrepò mantovano a nord, fra la pianura reggiana a ovest e il bolognese a est.

Cenni storici[modifica]

Fu il nucleo principale del Ducato estense di Modena, che si estendeva anche al Reggiano. Quando nel 1288 Modena si diede a Obizzo d'Este terminò il suo periodo di autonomia che era stato determinato dalla costituzione del libero Comune, che fu più volte vanamente in lotta con Bologna per la supremazia nella regione.Dal 1306 al 1336 una rivolta contro il potere ducale ripristinò brevemente la libertà comunale, per concludersi con il definitivo ritorno degli Este di Ferrara. Il destino della città mutò nel 1598, quando divenne capitale dello Stato estense, dopo che Ferrara fu ripresa dal Papato. Il Ducato cessò nel 1859, con l'annessione al regno dei Savoia dopo la seconda guerra di Indipendenza.

Terremoto del 2012

Nel gennaio 2012 e poi nel maggio 2012 forti scosse di terremoto hanno colpito una vasta area della Regione, danneggiando seriamente numerosi centri della pianura padana emiliana fra l'autostrada del Sole e il corso del Po, nelle aree di Modena soprattutto e delle confinanti zone ferraresi e reggiane, interessando anche l'Oltrepò mantovano appartenente alla Lombardia ma orograficamente parte dell'Emilia. Il sisma, che ha causato anche vittime, ha colpito i centri storici di parecchie città facendo crollare antichi monumenti e lesionandone numerosi altri. I centri della pianura Modenese più colpiti sono stati Finale Emilia, Novi di Modena, San Felice sul Panaro, Medolla, Cavezzo, Mirandola, Concordia sulla Secchia, San Possidonio, Carpi, San Prospero.

Anche nel Ferrarese parecchi centri hanno subito molti danni come pure danneggiamenti e crolli si sono verificati nel confinante Oltrepò mantovano.


Territori e mete turistiche[modifica]

Centri urbani[modifica]

  • Modena — Città ducale degli Estensi, conserva tutta l'eleganza architettonica ed urbanistica che le hanno lasciato secoli di storia. La fama dei suoi monumenti, primo fra tutti il capolavoro romanico del Duomo, è pari alla sua tradizione gastronomica (famosissimo lo zampone) e alle eccellenze automobilistiche della Ferrari.
  • Carpi — Capitale dei Pio, vanta un centro storico monumentale di prim'ordine. Alla ricchezza storica ha affiancato una florida attività produttiva tessile supportata da una forte tradizione commerciale. Il terremoto del 2012 l'ha ferita, ma non ha vinto la tenacia della sua popolazione che sta lavorando per ripristinare quanto è stato danneggiato.
  • Castelvetro di Modena — Questa città è famosa per il suo castello e per il suo centro caratteristico. Si trova a circa 10 km da Vignola e 20 km da Modena, In questa zona si può praticare l'enoturismo, data la presenza di tante cantine vinicole. Una cantina da consigliare è la cantina di Settecani di Castelvetro, a circa 5 km.
  • Mirandola — Giovanni Pico della Mirandola è il più famoso e proverbiale personaggio della casata che signoreggiò la città per quattro secoli, dal 1311 al 1711. La sua zona monumentale è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 2012, che ha seriamente compromesso anche le attività produttive.
  • Nonantola — Il Panaro rendeva paludosa, con le sue esondazioni, questa fertile zona di pianura. Fu il re longobardo Astolfo a chiamarvi i monaci Benedettini, maestri nelle opere di bonifica, per sanare il terreno. L'Abbazia che vi sorse fu nel medioevo e fno al Quattrocento un importante centro di arte, cultura e potere.
  • Sassuolo — Nei primi rilievi dove la pianura comincia a farsi collina, fu già nel Seicento luogo di villeggiatura per gli Estensi che vi hanno lasciato un bel Palazzo Ducale. La sua fortuna economica è sbocciata prepotentemente negli anni Sessanta del novecento, quando la grande ricchezza di argilla ha portato allo sviluppo dell'industria ceramica, particolarmente di piastrelle da rivestimento, che ne ha fatto la principale città industriale del settore a livello nazionale.
  • Spilamberto — A lungo signoria dei Rangoni, conserva il castello che i modenesi eressero in contrapposizione con le analoghe edificazioni militari dei bolognesi. La città forma ora quasi una conurbazione con la vicina Vignola.
  • Vignola — Ludovico Antonio Muratori e Jacopo Barozzi detto il Vignola sono di questa terra, famosa anche per la produzione delle ciliege di Vignola. Nella sua fertile pianura preappenninica svetta il grande castello quattrocentesco che affonda le sue origini in epoche precedenti.
  • Maranello
  • Serramazzoni



Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Sono aeroporti della regione, in Emilia:

  • 44.5352811.291161 Aeroporto di Bologna (G.Marconi), Via Triumvirato 84, +39 051 6479615.
  • 44.821810.296032 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, +39 0521 951511.

In auto[modifica]

  • Autostrada del Sole l'A1 - Autostrada del Sole
  • Autostrada del Brennero l'A22 - autostrada del Brennero
  • via Emilia - Strada Statale 9 - via Emilia


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Duomo di Modena
Palazzo dei Pio a Carpi
Abbazia di Nonantola, absidi
Palazzo ducale di Sassuolo
Castello di Vignola
Abbazia di Nonantola, interno
  • 44.6462310.925721 Cattedrale di Modena. Il lombardo Lanfranco e lo scultore Wiligelmo iniziarono nel 1099 la costruzione della Cattedrale di Modena, che diventerà il capolavoro di arte romanica che possiamo ammirare ancora oggi.Di indubbia importanza per la storia dell'arte sono il portale maggiore e i quattro bassorilievi di Wiligelmo, rappresentanti storie della Genesi, che costituiscono uno dei primissimi esempi di scultura romanica. Sul fianco destro la Porta dei principi, romanica, e la Porta regia, di forme gotiche con protiro. La torre campanaria, simbolo della città, è detta Ghirlandina; collocata presso le tre absidi, ha slanciato compimento gotico. Duomo di Modena su Wikipedia duomo di Modena (Q753721) su Wikidata
  • 44.648410.92942 Palazzo Ducale (a Modena). Ingloba un preesistente castello che era stato eretto fra Duecento e Trecento. Il palazzo seicentesco si presenta fastoso nella sua grande mole quadrilatera. È ora sede della prestigiosa Accadema Militare. Palazzo Ducale (Modena) su Wikipedia Palazzo Ducale di Modena (Q1054370) su Wikidata
  • 44.78340710.8858113 Castello dei Pio (Palazzo dei Pio di Carpi), Piazza dei Martiri (a Carpi). Comunemente chiamato Castello, è un insieme architettonico complesso. La costruzione attuale è il risultato di interventi effettuati tra il XIV ed il XVI secolo. La Torre dell'Orologio, il Bastione dell'Uccelliera, di forma cilindrica, la Torre di Passerino Bonacolsi, merlata, il Torrione di Galasso Pio ne movimentano la grande mole che prospetta sulla scenografica piazza, una delle più monumentali d'Italia. Castello dei Pio su Wikipedia castello dei Pio (Q20009102) su Wikidata
  • 44.784610.88594 Duomo e piazza di Carpi (Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta), Piazza dei Martiri (a Carpi). La grande piazza è delimitata da un lato dal complesso monumentale del Castello dei Pio, dall'altro dal quattrocentesco Portico lungo; un lato corto è occupato dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, iniziata nel Cinquecento e terminata nel Settecento con facciata barocca ed interno rinascimentale. Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (Carpi) su Wikipedia duomo di Carpi (Q2942618) su Wikidata
  • 44.67799711.0435225 Abbazia di Nonantola, Via Guglielmo Marconi, 3 (a Nonantola). La chiesa di San Silvestro dell'abbazia ha forme romanico lombarde risalenti al Dodicesimo secolo. Il portale e' adorno di rilievi di scuola di Wiligelmo del 1121. Il Monastero è sulla destra della chiesa; rimaneggiato nel XVII e XVIII secolo, conserva ancora tracce dell'antica struttura romanica. Abbazia di Nonantola su Wikipedia abbazia di Nonantola (Q334074) su Wikidata
  • 44.542410.780186 Palazzo Ducale di Sassuolo, Piazzale della Rosa, 41049 Sassuolo Modena (In auto Uscita autostradale: Modena Nord - A1, tangenziale, seguendo le indicazioni per Sassuolo. In treno Da Modena: dalla Stazione Centrale FFSS. Da Reggio Emilia: dalla Stazione Centrale FFSS. Info: FER, tel. 800 915 030 In pullman I collegamenti sono assicurati da mezzi pubblici con più corse giornaliere. Info: ATCM Modena, tel. 840 000 216; ACT Reggio Emilia, tel. 0522 442200), +39 0536 184 4853. Intero: Euro 4,00 Ridotto: Euro 2,00 Biglietto cumulativo con Galleria Estense: Euro 6,00 Riduzione e gratuità come previsto dalle norme per i musei statali. La "delizia" estense di Sassuolo, residenza estiva dei duchi ferraresi.
  • 44.47638911.0102787 Castello di Vignola, Piazza dei Contrari, 4 (a Vignola). Conserva una serie di affreschi tardogotici di scuola ferrarese. Ha struttura imponente e compatta, con torri angolari; di carattere quattrocentesco, è il risultato di un rifacimento e potenziamento a scopo difenzivo di una struttura più antica. Rocca di Vignola su Wikipedia Rocca di Vignola (Q16268708) su Wikidata
  • 44.53294911.025998 Castello di Spilamberto, Piazzale Rocca Rangoni. Come la vicina rocca di Vignola, anche il castello di Spilamberto, dalla tipica forma turrita quadrangolare, venne eretto dai modenesi per fronteggiare le corrispondenti strutture edificate dai Bolognesi lungo il confine fra i territori delle due città. Fu lungamente infeudato ai Rangoni. Rocca Rangoni (Q56449180) su Wikidata


Cosa fare[modifica]


A tavola[modifica]

Zampone
Zampone

Il famoso zampone, i burlenghi -schiacciatine fritte-, i bocconcini alla modenese -sandwich imbottiti e fritti- il cotechino in galera - cotechino fasciato da un composto di carne di manzo e prosciutto - sono i piatti tipici di Modena e del modenese, che si accostano ai comuni piatti emiliani, in particolare le paste ripiene (tortellini, ravioli). Fra i dolci, gli amaretti di San Geminiano, la colomba di Pavullo, la torta nera. Tutto questo ben di Dio è abbondantemente annaffiato dal Lambrusco, tipico dell'Emilia, che qui presenta le produzioni locali del Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e Lambrusco Salamino di Santa Croce.

Sicurezza[modifica]



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