

«Quando si seppe a Milano nell'anno 1598 che Margherita d'Austria destinata sposa all'Infante Don Filippo, che fu poi Re Filippo III di Spagna, doveva passare da qui, il contestabile di Castiglia Ferdinando Velasco governatore, interprete del giubilo dei Milanesi per sì fauste nozze, comandò che a spese pubbliche fosse eretto l'arco marmoreo ch'ora chiamasi Porta Romana.» |
(Milano, usi e costumi vecchi e nuovi, Matteo Benvenuti, 1873) |
La Passeggiata del Cuore è un percorso turistico storico che si sviluppa nella città di Milano, costeggiando Viale Beatrice d'Este, il viale piú alberato di Milano, passando per l'Arco di Porta Romana, per giungere fino alla Rotonda della Besana, con a lato le mura spagnole, che formano i profili di un Cuore lungo il perimetro di Milano, con la punta del cuore proprio nell'Arco di Porta Romana. Le mura spagnole dette anche bastioni, sono vicini al sentiero di alberi di Viale Beatrice d'Este che la tradizione milanese vuole si tingano di un particolare rosa negli ultimi giorni di inverno.
Le Mura spagnole disegnano cosi Milano a forma di cuore con al centro il Duomo, e la punta è nell'Arco di Porta Romana. Come fosse una freccia di cupido si innesta il vialone imperiale di Corso di Porta Romana e Corso Lodi, per lasciare la coda della freccia, in una linea retta, lungo Corso Sempione, dalla parte opposta del centro storico.
Il percorso da Piazzale di Porta Ludovica fino a Piazzale Medaglie d'oro, percorredo i viali alberati di Viale Beatrice d'Este e Viale Filippetti, è considerato la passaeggiata più romantica d'Italia, ripercorrendo il percorso su cui passeggiavano regine e imperatrici con i loro sposi, e lungo il quale si sono ispirati poeti e artisti per secoli. Questo rende Milano una delle mete internazionali più frequentate durante San Valentino.
Introduzione[modifica]
L'itinerario oggi detto della Passeggiata del Cuore di Milano è stato luogo di grande interesse anche per personaggi di grande fama mondiale, tra cui Leonardo da Vinci che vi passeggiava abitualmente, per giungere poi nelle campagne verso Chiaravalle, dove si trova un noto Glicine a lui dedicato.
Viste dall'alto, le mura spagnole ricordano un grande cuore con la punta nell'Arco di Porta Romana, considerato il luogo più romantico di tutta Milano. Qui potrete scoprire perché Milano è "a forma di Cuore" nella passeggiata segreta più romantica della città, dove un tempo passeggiavano in Viale Beatrice d'Este da Leonardo da Vinci, alla Principessa Beatrice d'Este, da Ludovico Sforza a Umberto Boccioni, a Fiorenzo Tomea e Elisabetta Keller, e il poeta Delio Tessa.
Cenni storici[modifica]
La forma di cuore fu un romantico dono di fidanzamento del Re di Spagna Filippo II per la sua futura sposa la Principessa Margherita d'Austria. Le mura spagnole simbolo d'amore, sostituirono le mura medievali difensive di Milano che erano circondate da un fossato.
«Il succitato Negri ci racconta che la Serenissima Donna Margherita d'Austria, sposa a Re Filippo III di Spagna, entrava in Milano per Porta Romana, ai 30 novembre 1598, ad ore ventidue, accompagnata dalla madre Arciduchessa Maria di Baviera, dall'Arciduca Alberto d'Austria, da Monsignor Cardinale Pietro Aldobrandini, legato e nipote di S.S. Papa Clemente; dal Contestabile di Castiglia, governatore dello Stato di Milano; da folla di Principi, di Duchi, di Dame fiamminghe e tedesche. Facevano ala lunghissime schiere di alabardieri e di arcieri di S.M. e dell'Arciduca. Seguiva uno stormo di cencinquanta giovani gentiluomini milanesi, superbamente ammantati in candide vesti ricamate in oro, sopraccarichi di perle, scintillanti di gioje di gran valore; ciascuno di loro palleggiava una accetta dorata, con l'asta coperta di bianco velluto, ornata con frange d'oro; a questi tenevano dietro venti fra più nobili ed aitanti cavalieri, rosso vestiti, con ricami e trine d'oro.» |
(Il patriziato milanese, Felice Calvi, 1865) |
Il Sentiero prevede di candidarsi ad essere un cammino certificato dal Touring Club Italiano da parte di un Comitato di cittadini.
Nei pressi del Sentiero della Passeggiata del cuore, nel quartiere Quadronno, si giunge al Campanile dei Sospiri della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, due chiese nate attaccate, situate al termine di Via Vigoni, in Corso Italia 37 nel quartiere Quadronno. Nella Chiesa avvennero diversi miracoli continuati nei secoli.
Il campanile è il più antico d'Italia, e la Chiesa é detta la "Chiesa degli Sposi". É da tradizione secolare che gli sposi della nobilità milanese, nel giorno del findanzamento, e subito dopo la cerimonia delle loro nozze, si rechino in preghiera insieme dalla Madonna per riceverne una speciale benedizione e offrano fiori e il bouquet di nozze all’altare. La chiesa é stata realizzata nel 1584 da Martino Bassi.
«Raggiunse in tram Porta Romana e salì con passo lento le scale del caseggiato in viale Filippetti, affacciato sui giardini dove su una panchina, nonostante il freddo, una coppia di innamorati infagottata nei paltò limonava appassionatamente.» |
(La matta di Milano, Alessandro Reali, 2020) |
Come orientarsi[modifica]
Quartieri[modifica]
Il Quartiere Porta Romana fa parte di Milano sud ed è adiacente a:
Come arrivare[modifica]


In metro[modifica]
- Metropolitana Stazione M3 - Piazza Medaglie d'Oro
- Metropolitana Stazione M2 - Piazzale Lodi
In autobus[modifica]
- Autobus e Tram n. 9, 24, 62, 65, 90, 91, 92, 124, 153
In treno[modifica]
- Stazione Milano Tibaldi Bocconi
- Stazione Milano Porta Romana
Cosa vedere[modifica]
Viale Beatrice d'Este con le vie del suo quartiere come Via Anelli, Via Crivelli, Corso di Porta Vigentina, Viale Filippetti costituisce un vero museo a cielo aperto del design italiano per la presenza di palazzi icona delle archistars del razionalismo degli anni '50.
- 1 Palazzo Rolex, Via Angelo Filippetti 9.
- 2 Arco di Porta Romana. La punta del cuore.
- 3 La Casa Astratta, Viale Beatrice d'Este 24. È considerata la più importante opere del movimento artistico MAC (Movimento Arte Concreta).
- 4 La Rotonda della Besana.
- 5 Palazzo Galmanini Portaluppi, Viale Beatrive d'Este 23.
- 6 Palazzo Perogalli, Viale Beatrice d'Este 26.
- 7 Palazzo Forti, Viale Beatrice d'Este 16.
- 8 Palazzo Keller, Viale Beatrice d'Este 17. È il palazzo dove abitava e scriveva Delio Tessa, considerato il più grande poeta del 900, con la nobile Elisabetta Keller, pittrice che decise di lasciare la sua villa con parco secolare, nei pressi della Villa Reale di Monza, per poter vivere in Viale Beatrice d'Este. Nel palazzo arrivò poi a vivere anche il pittore Fiorenzo Tomea.
Monumenti storici[modifica]
- 9 Le Mura Spagnole.
- 10 Porta Romana. La porta Imperiale di Milano, considerata il principale accesso alla città in quanto è la "porta verso Roma". Milano ha avuto una "Porta Romana", come parte integrante della sua cinta muraria già quando la città faceva parte dell'Impero Romano. Successivamente ha dato il nome al quartiere che è situato nei pressi della vicina stazione metropolitana.


- 11 Fontana degli innamorati, Via Filippetti. La fontana di design razionalista, è stata scolpita negli anni 50, è circondata da un parco coronato dalle mura spagnole.
Opere d'arte[modifica]
- 12 L'Amore, Via San Calimero 11 (Sull'Antico Palazzo dell'Archivio Diocesiano). Milano WallArt, il museo a cielo aperto di Affreschi. Nell'opera c'è un richiamo al vicino monumento di Porta Romana, eretta come pegno d'amore, con la scritta "AMORE".
Tra i mille metri quadri di dipinti, nel lato opposto della Piazza si trova l'opera dell'artista Ivan Tresoldi, cultore di calligrafia e streetartist conosciuto per le sue poesie di strada.
L'opera è un iconico decoro calligrafico rosso e nero di Ivan che si sviluppa su 200 metri quadri, patrocinato dal Comune di Milano. Un progetto ideato dall'ospedale Gaetano Pini per festeggiare il suo 140° anniversario con "parole dipinte nel cuore di Milano".Viale Angelo Filippetti Viale Angelo Filippetti
"Le parole sono vergate come una scrittura antica su una pergamena fatta di intonaco, all'ingresso dell'Archivio storico diocesano. Lettere nere, lettere rosse, che spiccano sul candore delle facciate, così che ci si ritrova a decifrarle, con uno sforzo d'infantile sillabazione. “Scoperte”, leggiamo sotto una finestra. “Divino”, un po' più in là. E poi, sempre più divertiti dal gioco, compitiamo via via: “Città”, “Pubblico”, “Chiesa”, “Cultura”, “Mistero”, “Fede”, “Grazia”, in un crescendo di senso e di significato. “Straordinario”, sì, come è tracciato nel cuore della parete. Ma anche “Emozione”, quando il percorso, infine, si svela". "È così che le muraglie dell'Archivio, ieri severamente protettive, diventano oggi pagine nuove (anche perché non più deturpate dagli sgorbi, quelli sì, di graffitari incivili), i cui segni grafici evocano già nel contenitore il contenuto, portando al di fuori quel che è custodito dentro. Ma, allo stesso tempo, invitando l'osservatore a interiorizzare parole-chiave di un'esperienza".
"L'Opera è collegata al tema delle venerande carte custodite nell'Archivio della millenaria Chiesa ambrosiana: atti, documenti, testi. Un luogo del sapere e della memoria, che lo stesso Artista è stato aiutato a conoscere, accompagnato ad immergersi fra manoscritti e stampe, codici e pergamene, in un viaggio nel passato che continua a farsi presente, per ispirarsi all'opera."
L'Opera murale "è una sorta di moderna rielaborazione del Fraktur, il tipico stile tedesco goticheggiante, qui depurato dei suoi eccessi barocchi e come stilizzato in un concetto tipografico universale, dagli ideogrammi alle rune. Un carattere, che ben s'armonizza con le linee gotiche dell'adiacente chiesa di San Calimero. E che sembra perfino richiamare lo stile gotico per eccellenza del vicino Duomo di Milano." - 13 Palazzo Filippetti, viale Angelo Filippetti 3.
Cosa fare[modifica]
- 1 QC Termemilano Porta Romana. Le terme di Porta Romana. Romantiche giornate in Spa con pranzo per 2 e massaggi agli olii essenziali.
Dove mangiare[modifica]
Prezzi alti[modifica]
- 1 Penelope a casa Milano, Via Giuseppe Ripamonti, 3. Romantico, un classico italiano per pranzo, aperitivi, cocktail e cene in un atmosfera suggestiva di design luxury vintage anni '50. Bar e ristorante esclusivo frequentato da vip e personalità.
- 2 Porteño Darsena, Viale Gian Galeazzo, 25. Cena romantica e caliente nell'atmosfera argentina anni cinquanta, con sale imperiali e nicchie romantiche, bar e ristorante frequentato da vip e personalità.
- 3 Barmare, Corso Lodi 12. Cucina meditteranea, gintoneria e amore.
Note[modifica]
: Per dislivello si intende il dislivello totale della tappa, potrebbero esserci dislivelli più alti sia in discesa che in salita all'interno della tappa.
: I tempi di percorrenza sono indicativi e si riferiscono a un escursionista base.
: La classificazione adottata è la seguente: Turistico per i sentieri più semplici, Escursionistico per quelli di media difficoltà, Escursionistico per esperti per quelli più difficili.