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Giro dei condotti
Tratto sopra il Ponte Sanguineto
Stato
Regione

Giro dei condotti è un percorso escursionistico che si sviluppa attraverso lo Spolentino, in Umbria.

Introduzione[modifica]

Il Giro dei condotti, detto anche strada bianca, probabilmente per la contrapposizione con il colore rossastro delle rocce e del fondo stradale dovuto alla presenza della scaglia rossa, è un sentiero pedonale montano che dal Ponte delle Torri, in prossimità del centro storico della città di Spoleto, in Umbria, costeggia le ripide pendici del Monteluco a quota 440 m e con andamento pianeggiante raggiunge l'ex monastero di Santa Maria inter Angelos (localmente detti Le Palazze), per poi ridiscendere nella parte bassa della città.

La realizzazione dell'itinerario fu resa possibile nel 1891 dai lavori di sistemazione dell'acquedotto di Patrico che insieme all'acquedotto di Cortaccione portava acqua al Ponte delle Torri. La denominazione "giro dei condotti" deriva dal fatto che il suo piano di calpestio copre le antiche condutture.

È un suggestivo percorso naturalistico e storico che offre eccezionali scorci panoramici verso Spoleto e la valle spoletana, fino a Trevi, Spello, Assisi, Perugia, il Subasio, Montefalco.

Flora e fauna[modifica]

La vegetazione è varia e abbondante: si cammina tra eriche, ginepri, elci, bosso, timo, felci, rovi, lentischi, corbezzoli, ciclamini e rose selvatiche.

Sentieri[modifica]

Mappa a tutto schermo Giro dei condotti

Il percorso è ricavato su un suolo ripidissimo e incontra profondi canaloni: la valle del torrente Tessino, il fosso di Valcieca, il fosso Sanguineto e oltrepassa l'omonimo ponte. Un tratto del percorso si inoltra all'interno della lecceta di Monteluco, sito di interesse comunitario.

Il tragitto pianeggiante è lungo circa 1800 m. Sotto il sentiero corre il cunicolo dell'acquedotto che si presenta come muratura di sostegno dello stesso sentiero. Sulla parete del condotto ci sono diverse aperture rettangolari probabilmente utili all'ispezione e al controllo del cunicolo che appare realizzato a cielo aperto e ricoperto da lastroni di pietra locale. Il condotto scavalca la gola della Valcieca sopra un ponte ad arco unico ribassato detto Ponte Sanguineto. Prosegue verso nord-ovest e scorre al di sotto di un sentiero sul colle Ciciano per incontrare l'antico monastero di Santa Maria inter Angelos.

Giro dei condotti
 
Lunghezza: n.d.Dislivello totale della tappa: potrebbero esserci dislivelli maggiori o minori in salita e/o discesa n.d.Tempo Difficoltà Escursionistico

Ponte Sanguineto
Partenza Da: Ponte Sanguineto  Tempo di percorrenzan.d.
Destinazione A: Valnerina  Per dislivello si intende il dislivello totale della tappa, potrebbero esserci dislivelli più alti sia in discesa che in salita all'interno della tappan.d.
Descrizione: Un'altra possibilità, sempre dopo il ponte Sanguineto, è salire per Monteluco e raggiungere la Valnerina, passando prima a visitare l'antico eremo di Sant'Antimo, Borgo Campo Cappello, la boscosa Valcieca, il valico di Castelmonte, la frazione di Vallocchia, ecc.

Indicazioni dei sentieri
Partenza Da: Ponte delle Torri  Tempo di percorrenzan.d.
Destinazione A: quartiere della Ponzianina  Per dislivello si intende il dislivello totale della tappa, potrebbero esserci dislivelli più alti sia in discesa che in salita all'interno della tappan.d.
Descrizione: Il sentiero, partendo dal Ponte delle Torri, passa accanto al Fortilizio dei Mulini, sovrasta l'eremo di San Leonardo, raggiunge il belvedere; qui è possibile imboccare il ramo di sinistra e scendere fino alla ex chiesa di Santa Elisabetta, proseguire per un ripido sentiero tra bosco e ulivi e arrivare velocemente in città, all'altezza del quartiere della Ponzianina. Oppure proseguendo in piano, dopo il ponte Sanguineto, si arriva fino al duecentesco monastero di Santa Maria inter Angelos, recentemente restaurato e adibito a moderna struttura ricettiva; da qui si può scendere per una strada sterrata fino ai 350 m nella parte bassa della città, in prossimità del complesso di San Ponziano.


Cosa vedere[modifica]

Oltre alle bellezze naturali, il sentiero permette di visitare antichi monasteri ed eremi, disseminati lungo il percorso o nelle immediate vicinanze, quasi tutti in rovina, legati al Movimento eremitico sul Monteluco.

Numerose attrezzature sportive allestite nei tratti più ampi, ne fanno un piacevole percorso salute.

  • 42.73233312.7451941 Fortilizio dei Mulini. Il Fortilizio dei Mulini è un impervio edificio turrito situato a Spoleto, all'estremità verso Monteluco del Ponte delle Torri. Seppur ridotto a rudere fatiscente, fa parte del panorama più famoso e caratteristico della città. Fortilizio dei Mulini su Wikipedia Fortilizio dei Mulini (Q22913839) su Wikidata
  • 42.73985312.7416612 Chiesa di San Ponziano (sul colle Ciciano). La chiesa appartiene a un complesso monastico comprendente un monastero, abitato dalle Canonichesse regolari lateranensi di Sant’Agostino, e una Casa d'accoglienza. L'intero complesso è intitolato a san Ponziano, patrono della città. Chiesa di San Ponziano (Spoleto) su Wikipedia chiesa di San Ponziano (Q19162460) su Wikidata
  • 42.7329312.743993 Ponte delle Torri. Ponte delle Torri su Wikipedia Ponte delle Torri (Q19359439) su Wikidata
  • 42.7370512.7527694 Ex monastero di Santa Maria inter Angelos (a 30 minuti di cammino nel bosco dal centro storico di Spoleto). Conosciuto anche con la denominazione di Monastero delle Palazze, o più semplicemente Le Palazze, venne fondato da Gregorio IX nel 1229 sulle pendici del Monteluco. Forse egli stesso vi introdusse la regola delle clarisse in sostituzione di quella benedettina. Ex monastero di Santa Maria inter Angelos su Wikipedia ex monastero di Santa Maria inter Angelos (Q20980375) su Wikidata


Dove mangiare[modifica]


Dove dormire[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Note[modifica]

  • : Per dislivello si intende il dislivello totale della tappa, potrebbero esserci dislivelli più alti sia in discesa che in salita all'interno della tappa.
  • : I tempi di percorrenza sono indicativi e si riferiscono a un escursionista medio.
  • : La classificazione adottata è la seguente: Turistico (T) per i sentieri più semplici, Escursionistico (E) per quelli di media difficoltà, Escursionistico per esperti (EE) per quelli più difficili, Escursionistico per esperti con attrezzature (EEA) per percorsi attrezzati e vie ferrate.


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