Da Wikivoyage.

Centro storico di Mantova
(Mantova)
Piazza Sordello
Stato
Regione
Territorio
CAP

Centro storico di Mantova è un distretto della città di Mantova.

Da sapere[modifica]

Mantova fu centro altomedievale legato ai Canossa e florido comune. Al periodo comunale risalgono diversi monumenti significativi, tra i quali la Rotonda di San Lorenzo e i palazzi della Ragione e del Podestà, che affacciano assieme ad altri edifici storici su Piazza delle Erbe e Piazza Broletto, che hanno conservato l'originario impianto medievale. Romanico era il Duomo, poi ampiamente modificato nei secoli successivi. La città tuttavia conobbe il suo periodo di massimo splendore in epoca rinascimentale: sotto la signoria dei Gonzaga Mantova divenne uno dei principali centri del Rinascimento italiano ed europeo. Principali testimonianze di quest'epoca sono il Palazzo Ducale con il Castello di San Giorgio e la famosa Camera degli Sposi affrescata dal Mantegna, la Basilica di Sant'Andrea progettata da Leon Battista Alberti e Palazzo Te, luogo di svago dei Gonzaga, edificato e decorato da Giulio Romano. Città d'arte di prima grandezza, l'intero centro storico di Mantova è, assieme a Sabbioneta, UNESCOPatrimonio mondiale dell'umanità.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Centro storico di Mantova

È possibile visitare e scoprire la città in modo interattivo con la App Mantova per smartphone. Una mappa della città è disponibile qui.

  • 45.1599510.796831 Piazza Sordello. Centro della città vecchia (Civitas vetus), sulla quale si affacciano alcuni tra gli edifici storici più importanti della città: Palazzo Ducale, Duomo, Palazzo Bianchi, Cà degli Uberti, Palazzo Bonacolsi, Palazzo degli Acerbi.
  • 45.1607210.799142 Piazza Castello. Con il Castello di San Giorgio e il Museo Archeologico Nazionale.
  • 45.1600810.799063 Piazza Santa Barbara. Con la Basilica di Santa Barbara.
  • 45.1594510.797924 Piazza Lega Lombarda. Su cui si affaccia parte del Palazzo Ducale con la Corte Vecchia e l'Appartamento di Isabella d'Este.
  • 45.1589910.797165 Via Tazzoli. Con la Torre degli Zuccaro.
  • 45.1595110.795746 Via Cavour. Con la Torre della Gabbia.
  • 45.158410.797557 Via Accademia. Con l'Accademia Virgiliana e il Teatro Bibiena.
  • 45.1590710.795698 Piazza Broletto. Con l'Arengario e la Torre del Podestà.
  • 45.1585810.794889 Piazza delle Erbe. Con la Rotonda di San Lorenzo, il Palazzo della Ragione, la Torre dell'Orologio, il Palazzo del Podestà e la Casa del Mercante.
  • 45.1585410.7938910 Piazza Mantegna. Con la Basilica di S. Andrea e la Torre del Salaro.
  • 45.1598810.792811 Piazza Matilde di Canossa. Con il Palazzo Canossa e la Chiesa della Madonna del Terremoto.
  • 45.1627110.7948912 Piazza Virgiliana. Con il Monumento a Virgilio, il Museo Diocesano e l'Ospedale Grande di San Leonardo.

Percorrendo La Via del Principe (da Piazza Sordello per Via Roma, Via Principe Amedeo e Via Giovanni Acerbi, ove è situata la Casa del Mantegna), si giunge al complesso di

  • 45.1476210.7862113 Palazzo Te. Monumentale dimora, commissionata nel 1524 da Federico II Gonzaga all'architetto Giulio Romano.

Quartieri[modifica]

Quartieri storici[modifica]

  • San Pietro, con le contrade dell'Aquila, del Griffone, del Camello, dell'Orso e de' Monticelli Bianchi
  • Sant'Andrea, con le contrade del Monte Negro, della Serpe, del Leopardo, del Mastino e del Corno
  • San Jacopo, con le contrade del Falcone, del Leone Vermiglio, del Cigno, del Bue e dell'Unicorno
  • San Nicolò, con le contrade della Pusterla, del Cavallo, del Cervo, della Rovere e della Nave.


Come arrivare[modifica]

Piazza Sordello

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

A22 A22 del Brennero:

  • 45.1671710.8584217 Casello Mantova Nord (Per Mottella di San Giorgio e Mantova).
  • 45.0910510.8556618 Casello Mantova Sud (Per San Biagio, Cerese, Mantova).
Stazione ferroviaria

In treno[modifica]

stazione 45.15888910.78361119 Stazione di Mantova, Piazza don Leoni (direttrici Verona Porta Nuova-Mantova, Modena-Mantova, Milano Centrale-Cremona-Mantova, Monselice-Mantova.). Treni diretti una volta al giorno anche da Bologna Centrale, Parma e Venezia Mestre. Stazione di Mantova quì su Wikivoyage Stazione di Mantova su Wikipedia stazione di Mantova (Q3970044) su Wikidata

Trenord offre la possibilità ad abbonati in possesso di tessera elettronica e clienti di visitare a prezzi agevolati diverse realtà culturali della città di Mantova.

In autobus[modifica]

autobus 45.14954810.78872620 Stazione bus, viale Risorgimento. I collegamenti con la città sono effettuati dalla società APAM e da ATV.
L'app per smartphone "Nugo" consente di vagliare le possibili soluzioni per raggiungere la propria destinazione, combinando diversi mezzi di trasporto e indicando per ognuno la durata del viaggio e la relativa tariffa. Tramite "Nugo" è possibile acquistare o prenotare in un'unica soluzione tutti i biglietti. Per info: +39 0376 230339.

Come spostarsi[modifica]

Il centro storico è visitabile comodamente a piedi o in bici.

Con mezzi pubblici[modifica]

Bus[modifica]

  • autobus 45.1586910.754921 APAM Info Ticket Office, Piazza don Leoni (Stazione FS), +39 0376 230346. dal lunedì al venerdì: 7.30 - 17.45, sabato: 7.30 - 12.45.
  • autobus 45.1565910.7911122 APAM Info Ticket Office, Corso della Libertà 17. dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.00.

Il servizio di trasporto pubblico è gestito dall'APAM e si sviluppa attraverso nove linee che disegnano una rete di trasporto suddivisa in due zone: zona A (città di Mantova) e zona B (i Comuni dell'area urbana: Porto Mantovano, Virgilio, Curtatone e San Giorgio Bigarello).

  • Linea CC: circolare di città
  • Linea 4: Due Pini - Lunetta/Virgiliana/Tripoli
  • Linea 5: Verzellotto - Angeli- Valsecchi - Ospedale
  • Linea 6: Buscoldo - Formigosa
  • Linea 7: Ospedale - Libertà c.aperto/Bancole est/M.Carra
  • Linea 8: Bancole Sgarzari - Cappelletta
  • Linea 9: Mantova - Montanara
  • Linea 11: Mantova - Ospedale - Levata - S.Silvestro
  • Linea 12: Emanuele - Lunetta - Boma

I biglietti di linea possono essere acquistati:

  • presso i distributori automatici in città: stazione passante di Piazza don Leoni (lato opposto stazione FS); stazione passante di Viale Risorgimento (esterna sala d'aspetto); in Via Avis (fronte entrata vecchia ospedale); in Corso della Libertà (sui due lati opposti); in C.so Vittorio Emanuele (presso pensilina capolinea)
  • a bordo autobus (biglietti di corsa semplice con maggiorazione di 2€). Tariffe urbane
  • presso APAM Info Ticket Office di Piazza Don Leoni e di Corso della Libertà 17
  • l'emettitrice automatica di Piazza don Leoni
  • i punti vendita autorizzati APAM
  • con "Mobile Ticket": il biglietto urbano 75 minuti A+B può essere acquistato con un SMS al numero 4850201 o con l'app APAM Mobile.

Noleggio biciclette[modifica]

  • Pista ciclabile Bike Sharing (Stazioni: Stazione FF.SS/Piazza Don Leoni; Porta Cerese/Piazzale Porta Cerese; Campo Canoa; Castiglioni/Via Castiglioni; Anconetta/Piazza Anconetta; Umberto I°/Corso Umberto I°/; Musei/Piazza Vittorio Veneto 10 (in fase di attivazione); San Giorgio/Via San Giorgio 20 (in fase di attivazione)). acquistare un abbonamento che consiste nel rilascio di una tessera elettronica o scarica la App Bicincittà. La prima mezz'ora è sempre gratuita, le ore successive costano € 0,50/ora. L'utente può scegliere fra tre tipologie di abbonamento: 1) abbonamento annuale (€ 20 con € 5 di prima ricarica); 2) abbonamento 4FORYOU (€ 7,00 per 24 h di validità e incluede 4 h di utilizzo consecutivo della bici); 3) abbonamento 8FORYOU (€ 12 per 48 h di validità ed include 8 h di utilizzo consecutivo della bici. Come accedere al servizio:1) Acquistando abbonamento on line sul sito Bicincittà; 2) Acquistando un abbonamento presso una rivendita autorizzata: Sede Aster Mantova - via Imre Nagy 2/4/6 - lun/ven 8-12.30 e sab 8-12 / Ufficio Aster San Giorgio - via San Giorgio 20 - lun/ven 8-12.30 e sab 8-12 / Palazzo San Sebastiano - largo XXIV Maggio - lun 8-13 mar/dom 9-18 / Infopoint Casa del Rigoletto - piazza Sordello 23 - lun/dom 9-19. 3) Scaricando la App "Bicincittà", percorso valido solo per i possessori di carta di credito.
    Ulteriori info: Aster - +39 0376 263370.
  • Pista ciclabile Bikexperience (Biciglill Mantova), +39 338 1208689, . Consegna presso presso La Zanzara, sulla sponda del Lago Superiore.


Cosa vedere[modifica]

Zona di Piazza Sordello[modifica]

Palazzo del Capitano e Magna Domus
  • Attrazione principale45.1595410.799131 Reggia dei Gonzaga. È tra i gioielli architettonici più preziosi d’Italia, nonché uno dei più vasti d’Europa con i suoi 35.000 metri quadrati e un labirinto di circa 500 stanze e cortili. Composta da diversi imponenti edifici uniti tra loro, fu edificata in più riprese a partire dalla fine Duecento, per volere dei Bonacolsi, signori di Mantova e ampliata in seguito dai Gonzaga.
Cortile della Cavallerizza
  • Attrazione principale45.1599810.7977572 Palazzo Ducale e Magna Domus, Piazza Sordello 40, +39 0376 224832. biglietti: intero € 6,50-ridotto € 3,25 (€ 12,00 intero e € 7,50 ridotto per la visita completa delle sezioni museali di Corte Vecchia con l'Appartamento di Isabella d'Este e del Castello di San Giorgio comprendente la visita alla Camera degli Sposi e la mostra della collezione Freddi). Prima domenica di ogni mese: accesso gratuito (non si effettuano prenotazioni). Mar-Dom 8:15-19:15. I due edifici porticati (Magna domus e Palazzo del Capitano) che si affacciano su piazza Sordello risalgono alla fine del XIII secolo, fanno parte della reggia dei Gonzaga. Fanno parte del complesso anche la Basilica Palatina di Santa Barbara ed il Castello di San Giorgio. L'interno presenta una notevole varietà delle sale e danno l'idea del fasto della corte gonzaghesca. Sono custodite pregevoli opere d'arte di importanti maestri. Tra questi Pisanello, con l'affresco della Battaglia di Louvezerp (1436-1444). La reggia è suddivisa in diversi appartamenti, edificati in periodi storici differenti: Appartamento e Studiolo di Isabella d'Este in Corte Vecchia, Appartamento degli Arazzi, Appartamento della Guastalla, Appartamento dell'imperatrice, Appartamento di Guglielmo in Corte Vecchia, Appartamento di Eleonora de' Medici, Appartamento delle Metamorfosi, Appartamento della Rustica. Lo scalone di Enea, edificato dal Bertani nel 1549, collega il Palazzo Ducale con il Castello di San Giorgio. Palazzo Ducale (Mantova) su Wikipedia Palazzo Ducale (Q1635704) su Wikidata
Castello di San Giorgio
Castello di San Giorgio di notte
  • 45.1608410.83 Castello di San Giorgio, Via San Giorgio (Ingresso da piazza Castello), +39 041 2411897. Acquisto biglietti presso ingresso di Palazzo Ducale (piazza Sordello). € 12,00 intero e € 7,50 ridotto per la visita completa delle sezioni museali di Corte Vecchia con l'Appartamento di Isabella d'Este e del Castello di San Giorgio comprendente la visita alla Camera degli Sposi e la mostra della collezione Freddi. Visite Mar-Dom 8:15–19:15 (ultimo ingresso ore 18:20). Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio. Eretto a difesa della città vecchia sulle macerie della Chiesa di Santa Maria di Capo di Bove nel 1395 dall'architetto militare Bartolino da Novara per Francesco I Gonzaga, conserva nella torre angolare merlata a nord la famosa 45.1610710.8000323 Camera degli Sposi, affresco tra i più importanti del Rinascimento, eseguito da Andrea Mantegna su commissione del marchese Ludovico III Gonzaga tra il 1465 e il 1474. Numerose sono le sale che compongono l'edificio, quasi tutte riccamente affrescate: la Sala dei Soli, la Sala di Mezzo, la Sale delle Cappe, la Sala della Grotta, la Sala delle Armi, l'appartamento di Isabella d'Este. Il castello è collegato al Palazzo Ducale con il cinquecentesco Scalone di Enea, opera del Bertani. A seguito dell'occupazione austriaca della città, dal 1815 il castello divenne carcere di massima sicurezza in cui furono richiusi gli oppositori. Nel 1852 nel castello vennero rinchiusi i Martiri di Belfiore. Il terremoto dell'Emilia del 2012 ha provocato danni all'edificio, che è stato riaperto il 3 aprile 2015 dopo l'adeguamento strutturale e antisismico. Castello di San Giorgio (Mantova) su Wikipedia castello di San Giorgio (Q3662862) su Wikidata
  • Attrazione principale45.1610710.800034 Camera degli Sposi (Camera Picta), Via San Giorgio (Nella torre nord del Castello di San Giorgio; ingresso dal castello in Piazza Castello). Visitabile tutto l'anno con restrizioni a un numero massimo di 1.500 ingressi al giorno. È celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. Il pittore studiò una decorazione ad affresco che investisse tutte le pareti e le volte del soffitto, adeguandosi ai limiti architettonici dell'ambiente, ma al tempo stesso sfondando illusionisticamente le pareti con la pittura, come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza. Il tema generale è una celebrazione politico-dinastica dell'intera famiglia di Ludovico III Gonzaga, con l'occasione dell'elezione a cardinale di Francesco Gonzaga. La decorazione della stanza venne commissionata da Ludovico Gonzaga a Mantegna, pittore di corte dal 1460. La sala aveva originariamente una duplice funzione: quella di sala delle udienze (dove il marchese trattava affari pubblici) e quella di camera da letto di rappresentanza, dove Ludovico si riuniva coi familiari. Camera degli Sposi su Wikipedia Camera degli Sposi (Q2529899) su Wikidata
  • 45.1610410.79855 Museo Archeologico Nazionale, Piazza Castello, +39 0376 320003, . Intero euro 4,00, ridotto euro 2,00. Biglietti acquistabili presso la biglietteria di Palazzo Ducale in piazza Sordello. Dal 1 novembre al 29 marzo: da martedì a domenica (e festivi): 8,30 - 13,30. Dal 30 marzo al 31 ottobre: martedi, giovedì, sabato: 14,00 - 19,00, mercoledì, venerdì, domenica (e festivi): 8,30 - 13,30. Il museo è situato all'interno del perimetro di Palazzo Ducale. Al suo interno reperti che spaziano dal neolitico e dall'età del bronzo, all'epoca etrusca, celtica, romana, materiali tutti rinvenuti nel Mantovano. Dall'11 aprile 2014 hanno trovato la loro sistemazione definitiva all'interno di una teca in cristallo gli Amanti di Valdaro, due scheletri del neolitico ritrovati in prossimità di Mantova nel 2007, così denominati perché i due scheletri, un uomo e una donna, furono rinvenuti abbracciati. Museo archeologico nazionale di Mantova su Wikipedia Museo archeologico nazionale di Mantova (Q3867716) su Wikidata
Palazzo Bonacolsi
  • 45.1610.7963896 Palazzo Bonacolsi, Piazza Sordello (Di proprietà privata, è visitabile solo esternamente). Edificio trecentesco fatto edificare da Pinamonte Bonacolsi, venne adibito a residenza della famiglia che dominò Mantova dal 1274 al 1328. Il palazzo, interamente in cotto sormontato da merli ghibellini, fu edificato alla fine del XIII secolo da Pinamonte dei Bonacolsi su un terreno acquistato da Rolandino de Pacis, che ne fece la dimora della sua potente famiglia. Pinamonte acquisì ed affiancò al palazzo altri edifici contigui nella civitas vetus, tra i quali la torre della Gabbia, simbolo del potere dei Bonacolsi. Il palazzo più prestigioso venne lasciato dal padre in eredità al figlio secondogenito Bardellone, suo successore nel governo della città. Palazzo Bonacolsi è attualmente denominato "palazzo Castiglioni" dal nome della famiglia che lo acquistò agli inizi dell'Ottocento. Quella dei Castiglioni è stata una delle più importanti famiglie aristocratiche lombarde dal X secolo. Palazzo Bonacolsi su Wikipedia Palazzo Bonacolsi (Q3889686) su Wikidata
  • non accessibile 45.1612210.79827 Casa di Rigoletto, Piazza Sordello 23-via San Giorgio. Da lunedì a domenica ore 9.00 - 18.00. Edificata nel XV secolo alle spalle del Duomo. Casa di Rigoletto su Wikipedia Casa di Rigoletto (Q88471201) su Wikidata
  • 45.16027810.7966678 Palazzo Vescovile (Palazzo Bianchi). Palazzo Bianchi su Wikipedia Palazzo Bianchi (Q20009058) su Wikidata
  • 45.1602710.796679 Cà degli Uberti.
  • 45.1597510.796110 Palazzo Acerbi.
Duomo da Piazza Sordello
  • accessibile 45.16055610.797511 Duomo (Cattedrale di San Pietro Apostolo), Piazza Sordello, +39 0376 320220. Apertura: 7.00-12.00 / 15.00-19.00. Di origini medievali, conserva il campanile romanico e il fianco destro, gotico, e venne ricostruito nel XVI secolo. La facciata è opera di Nicolò Baschiera del 1756. L'interno a cinque navate divise la colonne corinzie, fu progettato da Giulio Romano. Sotto l'altare maggiore è collocata la tomba con il corpo del patrono della città, S. Anselmo, morto nel 1086. In fondo alla navata di sinistra si accede alla Cappella dell'Incoronata, eretta nel 1480 da Luca Fancelli. Duomo di Mantova su Wikipedia duomo di Mantova (Q650678) su Wikidata
  • 45.15944410.79583312 Torre della Gabbia, Via Cavour (Visitabile entro il 2020). Era il simbolo della potenza delle famiglie Bonacolsi e Gonzaga. Fu utilizzata come carcere all'aperto fin dall'inizio del XIII secolo. Al suo interno la Cappella Bonacolsi, con importanti affreschi do scuola giottesca del 1200. È di proprietà del Comune di Mantova. Nel giugno 2017 sono partiti i lavori di restauro e recupero della torre che in futuro consentiranno di salire sulla sommità per ammirare il panorama della città e dei laghi. Torre della Gabbia su Wikipedia Torre della Gabbia (Q3995488) su Wikidata
  • 45.15888910.797513 Torre degli Zuccaro, Via Tazzoli (Non visitabile). La torre fu edificata nel 1143. Appartenne alla famiglia dei Da Ripalta divenendo poi proprietà di Pinamonte Bonacolsi,e successivamente del suo nipote Rinaldo e nel 1314 di un altro Bonacolsi, Filippino detto Ravazolo. Con il colpo di Stato del 1328 i Gonzaga subentrarono nel governo della città di Mantova e acquisirono al loro patrimonio i beni bonacolsiani, tra questi la torre che avrebbe preso l'attuale nome dalla nobile famiglia mantovana degli Zuccaro che ne divennero proprietari tra il Quattrocento e il Cinquecento. Dalla popolazione locale è conosciuta dialettalmente come "Tor dal Sücar", torre dello zucchero, consuetudine probabilmente originatasi dalla deformazione linguistica del nome della famiglia che ne fu proprietaria nel Cinquecento. Torre degli Zuccaro su Wikipedia Torre degli Zuccaro (Q3995345) su Wikidata
  • 45.1602910.796114 Casa torre dei Bonacolsi, Vicolo Bonacolsi (Non visitabile). La costruzione fa parte del palazzo Bonacolsi e venne eretta nel 1280 circa da Pinamonte Bonacolsi, signore di Mantova, che utilizzò a sua residenza, al fine di proteggere i palazzi posseduti dalla famiglia in piazza San Pietro, nella civitas vetus. La facciata è abbellita da finestre ad arco acuto ribassato a colori alternati in pietra e cotto. La casa-torre è collegata all'edificio di fronte da un passaggio aereo coperto, voluto nel 1300 circa dall'ultimo dei Bonacolsi, Rinaldo, per collegare la casa avuta in eredità dallo zio Bardellone. Casa torre dei Bonacolsi su Wikipedia Casa torre dei Bonacolsi (Q22263717) su Wikidata
  • 45.15805610.79388915 Torre del Salaro, Via Cavour (Proprietà privata. Non visitabile). Costruzione medioevale che si innalza su piazza Mantegna a Mantova nelle immediate adiacenze di Piazza delle Erbe. Nota anche come torre dei Poltroni, dal nome dei suoi proprietari, ricchi mercanti, fu edificata nel XIII secolo. Dopo anni di liti con la famiglia avversaria dei Calorosi, l'edificio venne requisito agli inizi del Duecento dal comune, che dopo alcuni anni la utilizzò come deposito del sale della città fino al Seicento. Torre del Salaro su Wikipedia torre del Salaro (Q21013543) su Wikidata
  • 45.1594510.7979216 Parco di Piazza Lega Lombarda, Viale Isonzo (In centro città, all'interno del complesso monumentale di Palazzo Ducale).

Zona di Piazza delle Erbe[modifica]

Palazzo del Podestà da Piazza Broletto
  • 45.1586710.7952817 Palazzo del Podestà e Torre delle Ore (Palazzo del Broletto), Piazza delle Erbe-Piazza Broletto. Dal 2013 in restauro. Costruito nel XII secolo, venne rimaneggiato nel Quattrocento ad opera di Luca Fancelli, architetto fiorentino di corte Gonzaga. Il palazzo fu la sede del governo della città ai tempi del libero comune. Sulla facciata spicca la statua del XIII secolo rappresentante Virgilio in cattedra, soprannominata dai mantovani "la vecia". Subì rifacimenti e modifiche architettoniche anche a causa dei numerosi incendi accaduti nel corso dei secoli. Dal 1462 fu sottoposto ad un'importante ristrutturazione a opera di Giovanni da Arezzo su incarico di Ludovico II Gonzaga. Dell'epoca e legata al gusto di Luca Fancelli, è la merlatura cieca posta a coronamento dell'edificio, trasformato per volere del marchese Ludovico III Gonzaga. Negli ultimi tre secoli è stato destinato a svariati usi tra cui anche quello di carcere. Negli attuali progetti del Comune di Mantova, il Palazzo verrà restaurato anche per ospitare la sede del Municipio, ritornando ad essere il centro amministrativo della città. Attualmente (2021) è in ristrutturazione.. Palazzo del Podestà (Mantova) su Wikipedia Palazzo del Podestà (Q20909296) su Wikidata
Casa del Mercante
Palazzo della Ragione
  • non accessibile 45.15830610.79509718 Palazzo della Ragione e Torre dell'Orologio, Piazza delle Erbe, +39 0376 223810, . Edificio trecentesco a trifore e merli con porticato del XV secolo, dal 2013 in restauro. Ai tempi dei Gonzaga l'edificio era sede della corte di Giustizia e dell'archivio notarile. Prestigiosa sede espositiva dei Musei Civici di Mantova, ospita importanti esposizioni d'arte organizzate dall'amministrazione comunale. Nel salone sono visibili sulle pareti i resti di affreschi della fine del XII secolo. Palazzo della Ragione (Mantova) su Wikipedia Palazzo della Ragione (Q15066834) su Wikidata
  • 45.1583910.7941719 Casa del Mercante (Casa di Giovanni Boniforte da Concorezzo), Piazza delle Erbe 26, ang. Piazza Mantegna. Edificata da un ricco mercante di lane milanese col favore del marchese Ludovico III Gonzaga intorno al 1455, si caratterizza per la facciata tutta in cotto con decorazioni in stile gotico veneziano. Su due architravi si leggono ancora le iscrizioni con la data di costruzione: «(ZO) HANBONIFORT DA CONCHOREZO AFAT FAR QUESTA OPERA DELANO 1455” “IOHANESBONIFORT DE CONCORESIO HOC OPUS FIERI FECIT SUB ANNO DOMINI 1455». Casa del Mercante su Wikipedia Casa del Mercante (Q30888938) su Wikidata
L'interno con volta a botte
  • Attrazione principale accessibile 45.15888910.79416720 Basilica di Sant'Andrea, Piazza Mantegna. Apertura: lunedì-venerdì ore 8.00 (10.30 per i gruppi) -12.00 e 15.00-19.00. Sabato: ore 10.30-12.00 e 15.00-18.00. Domenica: ore 11.45-12.15 e (stagione estiva) 15.00-18.00 oppure (stagione invernale) 15.00-17.00. La cripta è visitabile solo compatibilmente con la presenza dei volontari. LE VISITE DEI GRUPPI TURISTICI ALLA BASILICA SONO CONSENTITE SOLO DOPO LE ORE 10.30. Capolavoro del Rinascimento italiano, venne edificata a partire dal 1472 su disegno di Leon Battista Alberti e completata in due riprese da Luca Fancelli. La cupola barocca fu aggiunta da Filippo Juvara nel 1732. Sulla sinistra della facciata, ispirata alla classicità, si eleva il campanile gotico, appartenuto alla precedente chiesa. L'interno grandioso con volta a botte, è a croce latina e a navata unica. Diverse la cappelle ai lati della navata, tra le quali, quella prima a sinistra, è collocata la tomba del pittore Andrea Mantegna, morto a Mantova nel 1506 e contiene un suo busto in bronzo e Le sacre famiglie, dello stesso Mantegna. Il Battesimo di Gesù è opera di Francesco Mantegna, figlio del maestro. Gli affreschi che ornano la tomba e la cupola è opera dei figli di Mantegna e del Correggio. Basilica di Sant'Andrea (Mantova) su Wikipedia basilica di Sant'Andrea (Q1581882) su Wikidata
Rotonda di San Lorenzo, vista laterale
  • 45.15812510.7947521 Rotonda di San Lorenzo, Piazza delle Erbe. Ingresso a offerta libera. Da lunedì a venerdì: 10.00-13.00 e 15.00-18.00. Sabato e domenica: 10.00-18.00. È la chiesa più antica di Mantova. Di forma circolare in stile romanico che la tradizione vuole sia stata edificata nell'XI secolo dalla contessa Matilde di Canossa. Al suo interno dieci grandi colonne creano una navata ad anello, sulle cui volte compaiono affreschi dell'XI e del XIII secolo. Rotonda di San Lorenzo su Wikipedia Rotonda di San Lorenzo (Q2261984) su Wikidata
  • 45.157810.798122 Teatro Bibiena, Via Accademia, 47, +39 0376 327653, . Ingresso: euro 2,00 intero, ridotto euro 1,20. Da martedì a venerdi :10.00-13.00 e 15.00 -18.00. Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00 (non visitabile in caso di convegni o rappresentazioni in corso). La biglietteria chiude alle 17.30. Fu realizzato da Antonio Bibbiena tra il 1767 e il 1769 e decorato, nel 1773, con una facciata di Giuseppe Piermarini. Teatro Bibiena su Wikipedia Teatro Bibiena (Q3516746) su Wikidata
  • 45.1580610.7979423 Museo dell'Accademia Nazionale Virgiliana, Via dell'Accademia, 47, +39 0376 320314. Ingresso: gratuito.. Da lunedì a sabato: ore 10.00-13.00.
  • 45.1581110.7970824 Biblioteca Teresiana, Via Ardigò, 13, +39 0376 338450, fax: +39 0376 2738080, . Martedì: 09.00 - 13.00 - 14.30 - 18.00, Mercoledì: 09.00 - 13.00, Giovedì: 09.00 - 13.00 - 14.30 - 18.00, Venerdì: 09.00 - 13.00 - 14.30 - 18.00, Sabato: 09.00 - 13.00. Fu aperta al pubblico il 30 marzo 1780. Biblioteca Teresiana su Wikipedia Biblioteca Teresiana (Q16532469) su Wikidata

Zona di Piazza Virgiliana[modifica]

  • 45.162810.7949325 Parco di Piazza Virgiliana, Piazza Virgiliana (In centro città). All'epoca dei Gonzaga l'attuale area della piazza era invasa dalle acque del Lago di Mezzo e occupata dal porto dell'ancona di Sant'Agnese che derivava il nome dall'omonimo monastero, successivamente andato distrutto, che sorgeva sulla riva dell'insenatura. Con il tempo la zona si impaludò e si cominciò a pensare di fare dell'antico porto una piazza. Nel corso del XVIII secolo l'"ancona" fu gradualmente interrata anche utilizzando le macerie dei fabbricati cittadini oggetto di demolizioni e ristrutturazioni. Allo scopo di onorare il poeta Virgilio, piazza dell'Argine fu denominata Virgiliana. A completare l'opera fu il generale francese Sextius Alexandre François de Miollis nel 1797, che convinse del suo progetto la Municipalità.
Museo Diocesano
  • accessibile 45.16145710.79433226 Museo Diocesano Francesco Gonzaga, Piazza Virgiliana, 55, +39 0376 320602. Ingresso: euro 6,00 intero. Ridotto euro 4,00: scuole, gruppi (min. 25 persone), over 60. Ingresso libero: sacerdoti e bambini fino a 11 anni. Visite guidate: su prenotazione.. Da mercoledì a domenica: 9.30-12.00 e 15.00-17.30. (La biglietteria chiude alle 17.00). Lunedì e martedì aperto solo a gruppi prenotati. chiuso a Natale e Capodanno e Pasqua. Museo diocesano Francesco Gonzaga su Wikipedia Museo diocesano di arte sacra Francesco Gonzaga (Q3868335) su Wikidata
  • 45.1630310.795427 Monumento a Virgilio, Piazza Virgiliana. Fu innalzato su iniziativa del generale De Miollis, che lo inaugurò il 21 marzo 1801. Monumento a Virgilio (Mantova) su Wikipedia monumento a Virgilio (Q88655035) su Wikidata
  • 45.16388910.79444428 Ospedale Grande di San Leonardo. Ospedale Grande di San Leonardo su Wikipedia Ospedale Grande di San Leonardo (Q88652413) su Wikidata
  • 45.163310.7913529 Palazzo Cavriani, Via Trento 16 (Di proprietà privata, è visitabile solo esternamente). Edificato nel XV secolo, fu ricostruito nel 1736-1756 dall'architetto Alfonso Torreggiani per la nobile famiglia Cavriani. Al suo interno sono conservati affreschi di Giuseppe Bazzani e Francesco Maria Raineri. Di fronte sorge il giardino del palazzo. Palazzo Cavriani su Wikipedia Palazzo Cavriani (Q20012233) su Wikidata

Zona di Piazza d'Arco[modifica]

Palazzo Canossa
Palazzo Canossa e Piazza Canossa
  • 45.1600610.7926330 Palazzo Canossa, Piazza Canossa (Di proprietà privata, è visitabile solo esternamente). Il palazzo, dalle linee barocche, fu costruito tra il 1659 e 1673 e venne commissionato dal marchese Orazio Canossa. I Canossa di Mantova furono un ramo della famiglia di Verona, che ricevette dai Gonzaga il titolo nobiliare di marchesi. La facciata, in bugnato, è abbellita da formelle in stucco, con immagini di edifici e di paesaggi. Le finestre sono sovrastate da timpani spezzati e le decorazioni delle cornici richiamano l'opera di Giulio Romano. Il portale di ingresso è affiancato da colonne marmoree che sostengono il balcone, sotto le quali trovano posto due sculture raffiguranti il cane, simbolo araldico della casata, che addenta un osso. L'accesso al piano nobile è scandito da un grande scalone barocco arricchito da statue marmoree raffiguranti Ercole, Marte, Giove, Nettuno e Plutone, realizzate dallo scultore Matteo Pedrali, al servizio di corte Gonzaga. Le volte dello scalone ed alcune stanze furono affrescate dal pittore Giovanni Battista Caccioli. Il palazzo fu abitato dai Canossa fino alla metà dell'Ottocento e venne in seguito adibito ad uffici, a scuole ed ambulatorio. Palazzo Canossa (Mantova) su Wikipedia Palazzo Canossa (Mantova) (Q21600945) su Wikidata
  • 45.16128310.78880431 Museo Palazzo d'Arco, Piazza d'Arco. 2,00 €. lunedì 9.30-13.00, martedì 14.30-18.00, dal mercoledì alla domenica 9.30-13.00 e 14.30-18.00. La biglietteria chiude un’ora prima (ore 12.00 e ore 17.00). La visita è guidata. Eretto a partire dal 1784 su desiderio del ramo mantovano della nobile famiglia trentina dei D'Arco, insediatosi a Mantova dal 1740.
  • 45.15976610.78786532 Chiesa di San Francesco, Via Scarsellini, +39 0376 325455. Apertura: tutti i giorni 7.00-12.00 / 15.00-19.00. Messe giorni feriali: 7,00; 18,30. La costruzione della chiesa conventuale di San Francesco risale al 1304. Gli austriaci soppressero la chiesa nel 1782 e la trasformarono in arsenale nel 1811. Dato l'uso militare dell'edificio, lo stesso fu devastato da un bombardamento aereo nel 1944. Fortunosamente la Cappella Gonzaga si salvò e con essa preziosi affreschi del 1300, recentemente restaurati, raffiguranti le storie di San Ludovico d'Angiò. Conservando lo stile romanico-gotico la chiesa fu comunque ricostruita intorno a quanto si salvò dalla distruzione bellica, la facciata con le tre guglie, il campanile e la Cappella Gonzaga. Ancora visibili alcuni degli affreschi originali, tra cui San Francesco che riceve le stimmate, opera di Stefano da Verona. Chiesa di San Francesco (Mantova) su Wikipedia chiesa di San Francesco (Q7413891) su Wikidata
  • 45.1623610.7903733 Palazzo Capilupi, Via Concezione, 9. Divenne dimora della nobile Capilupi nel 1414. Il portale d'entrata fu progettato da Giulio Romano.


Cosa fare[modifica]

Porto Catena

Navigazione fluviale[modifica]

Servizi di navigazione sui laghi di Mantova per escursioni naturalistiche alla scoperta della flora e della fauna:


Acquisti[modifica]

Le vie dello shopping del centro storico sono:

  • 45.1579510.792561 Corso Umberto I.
  • 45.1580510.793232 Piazza Marconi.
  • 45.1574710.792583 Via Roma.
  • 45.1569710.793524 Via Orefici.
  • 45.1586210.794675 Via Broletto.
  • 45.1587510.793426 Via Verdi.

Mercati[modifica]

Settimanalmente in centro si tiene il 45.1610.7966624 mercato cittadino del giovedì, con banchi di ogni genere (abbigliamento, accessori, oggettistica, fiori e piante e generi alimentari) che occupano le piazze e le vie del centro storico da Via Spagnoli a Piazza Sordello.

Ogni sabato mattina sul lungorio presso piazza Martiri di Belfiore si svolge il 45.15682310.79172325 Mercato del contadino con frutta, verdura e altre specialità agro-alimentari provenienti da produttori del circondario.

Gli amanti dell'antiquariato possono trovare un appuntamento fisso ogni mese con i 45.1610.7966626 Mercatini dell'Antiquariato e delle Curiosità e precisamente la terza domenica del mese in piazza Sordello, orario 9.00-18.00. L'appuntamento prevede la presenza di circa 60 espositori con oggettistica varia e piccolo antiquariato.

Come divertirsi[modifica]

Teatri[modifica]

Enoteche[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Tortelli di zucca
Agnoli in brodo
Stracotto con polenta
Torta di tagliatelle

Mantova è la capitale gastronomica della cucina mantovana, i cui piatti tipici sono:

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Pasticcerie[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]

Visitare la città di Mantova e in particolare il suo centro è in generale considerato sicuro. Il centro è pattugliato giorno e notte dalle forze dell'ordine e nel comune sono presenti telecamere per la videosorveglianza; è comunque meglio evitare, la notte, le zone meno illuminate dei parchi pubblici.

Visitando le bancarelle durante il mercato e in generale nel mezzo di eventi affollati va posta la necessaria attenzione a borsa e portafogli, dato che queste situazioni attirano i borseggiatori.

Come restare in contatto[modifica]

Palazzo delle Poste

Poste[modifica]

  • poste 45.1566110.7916127 Poste Italiane, Piazza Martiri di Belfiore, +39 0376 317711. Lunedì dalle 8.30 alle 19.00; Martedì dalle 8.30 alle 19.00; Mercoledì dalle 8.30 alle 19.00; Giovedì dalle 8.30 alle 19.00; Venerdì dalle 8.30 alle 19.00; sabato dalle 8.30 alle 12.30.
  • 45.1548410.7906628 Nexive Point, Via Principe Amedeo 28/a. Orari: lun-gio: 8:30-12:30 e 14:00-18:00; ven: 8:30-12:30 e 14:00-17:00.

Telefonia[modifica]

Tutti i principali operatori italiani di telefonia mobile sono presenti in città e nel centro la copertura è in genere buona. Nella maggior parte delle piazze sono inoltre presenti apparecchi telefonici pubblici. Le ricariche si possono comprare quasi ovunque negli esercizi commerciali.

Internet[modifica]

  • Mantova Free WiFi (Qui la mappa di copertura). Servizio gratuito offerto dal Comune di Mantova ai cittadini e ai turisti in visita a Mantova, che permette di connettersi ad Internet nel centro della città. È necessario collegarsi alla rete "Mantova free WI-FI" ed effettuare la procedura di registrazione guidata inserendo un numero di cellulare valido. Il codice inserito dura un mese. Attualmente le aree Internet dedicate coprono quasi tutto il centro storico: Piazza Sordello, Piazza Leon Battista Alberti, Piazza Broletto, Piazza Erbe, Piazza Mantegna, Piazza Marconi. Qui la mappa di copertura.
  • 45.1484610.7959329 WiFi Biblioteca Baratta (WiFi gratuito), Corso Garibaldi, 88, +39 0376 352711. Orario di apertura della Biblioteca: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00, sabato 9.00-13.00. Orario di apertura della Mediateca: dal lunedì al venerdì 14.30-20.00, sabato 9.00-13.00.

Informazioni utili[modifica]

Info Point di Palazzo Cervetta in Piazza Mantegna

Con Mantova Card (costo €20 adulti e €8 famiglia), acquistabile negli infopoint di città e musei ed anche online, è possibile visitare musei e monumenti di Mantova e Sabbioneta a prezzi vantaggiosi. Durata della card 72 ore dal giorno del primo utilizzo.

Uffici turistici[modifica]

  • informazioni 45.1585510.7943730 Ufficio Turismo Mantova, Piazza Mantegna 6, ang. Piazza delle Erbe (Di fianco alla basilica di Sant'Andrea), +39 0376 432432, fax: +39 0376 432433, . Estivo: da aprile a settembre: Lun-Ven 9:00-13:30 e 14:30-18:00, Sab 9:00-18:00, Dom e festivi 9:00-13:00 - Invernale: da ottobre a marzo: Lun-Ven 9:00-13:30 e 14:30-17:00; Sab-Dom e festivi 9:00-17:00 - Chiuso: Natale, Santo Stefano, Capodanno e Sant'Anselmo (patrono della città, 18 marzo) - Aperture speciali: 25 aprile 9:00-18:00, 1° maggio 9:00-18:00, 2 giugno 9:00-18:00.
  • informazioni 45.1612610.7981331 Info Point Rigoletto, Piazza Sordello 23 (Tra il castello di San Giorgio e Palazzo Ducale), +39 0376 288208, .


Itinerari[modifica]


DistrettoUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita al distretto. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).