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Cavarzere
Cavarzere - Palazzo comunale - Il retro dell'edificio porticato
Stemma
Cavarzere - Stemma
Cavarzere - Stemma
Stato
Regione
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Cavarzere
Sito istituzionale

Cavarzere è una città del Veneto.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Il territorio comunale, che confina con il Polesine ed è poco distante dalla Laguna, fa parte della Pianura Veneta ed è per questo totalmente pianeggiante. Tuttavia il passato di zona paludosa mostra ancora le sue tracce: ampie porzioni del territorio comunale sono infatti sotto il livello del mare. Per eliminare definitivamente gli acquitrini da Cavarzere sono stati costruiti e corretti molti alvei di canali oltre ad essere stata rinforzata l'arginatura dell'Adige. Il centro abitato è attraversato dal fiume Adige, il quale ha cambiato il suo corso più volte e in particolare ha assunto il corso attuale nel 589 con la rotta della Cucca.

Dista 10 km da Adria, 21 da Piove di Sacco, 24 da Chioggia, 28 da Rovigo, 34 da Monselice, 39 da Padova, 47 da Pomposa, 53 da Venezia.

Cenni storici[modifica]

Nacque come avamposto fortificato di Adria e fu in seguito occupato dai Romani. Dalle Fossiones philistinae, il sistema di arginatura dell'Adige che si trovavano poco più a nord, prese il nome di Caput aggeris, che divenne quindi Caputargilis, quindi Caodarzere in veneto e Cavarzere in italiano. Anticamente compresa nella Laguna di Venezia, fu in seguito rifugio per le popolazioni della zona in occasione dell'invasione degli Unni nel 452 e dei Longobardi nel 568. Sin da allora fece parte della Venezia Marittima, evolutasi poi nel Ducato di Venezia. Nel XII secolo era retto da un podestà inviato dalla Repubblica di Venezia. Nel XVI secolo il castello venne abbattuto: al suo posto ora vi sono il duomo e gli argini del fiume Adige. Lo stemma della città raffigura ancora l'antico castello. Fu quasi completamente rasa al suolo dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale per non lasciar passare i tedeschi e per questo motivo si è gemellato con Cassino. Subì i danni dell'alluvione del Polesine del 14 novembre del 1951. Settimo Torinese, anch'essa gemellata, fu una delle destinazioni degli sfollati, che vi si trasferirono permanentemente. Il forte calo della popolazione verificatosi nella seconda metà del Novecento è dovuto all'Alluvione del Polesine del novembre 1951: molti sfollati finirono per trasferirsi stabilmente in Piemonte e Lombardia, già destinazione dell'emigrazione locale. Dai 28.781 abitanti del 1951 il calo ha portato ai 14.964 del 2011: praticamente la popolazione si è dimezzata. Nel 1996 Cavarzere ha avuto il riconoscimento di "Città" con decreto del Presidente della Repubblica.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Cavarzere

Quartieri[modifica]

Il suo esteso territorio comunale comprende anche i paesi di Boscochiaro, Grignella, Rottanova, San Pietro, Valcerere-Dolfina, Villaggio Busonera.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • È attraversato dalla ex statale 516 Adria - Padova


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Il Duomo di San Mauro
  • 45.13618112.0845641 Duomo di San Mauro. Intitolato al Santo patrono della città, fu edificato in origine nel XVI secolo; la costruzione attuale è opera novecentesca dell'architetto Guido Cirilli. Nella cappella di questa chiesa sta un crocifisso miracoloso: fu costruito con la testa dritta, ma la mattina dopo il falegname se la trovò china verso sinistra.
    La tradizione leggendaria
    Nel 1873 un Crocefisso, opera dello scultore locale Domenico Paneghetti del 1830 circa, avrebbe chinato miracolosamente il capo e sarebbe stato visto prima da una fanciulla e poi, dopo tre giorni, da un'altra insieme alla sua maestra. I sacrestani dell'epoca testimoniarono che dopo l'evento la pulizia della scultura sotto il mento sarebbe divenuta impossibile e l'esame dei periti richiesto dal parroco testimoniò che non si erano verificate rotture o lesioni del legno. Da allora il Crocefisso, detto del Cìossego dal soprannome dello scultore, è oggetto di forte attrazione.
    Duomo di Cavarzere su Wikipedia duomo di Cavarzere (Q61913977) su Wikidata
  • 45.1385912.0847762 Chiesa di San Giuseppe, Piazza San Giuseppe, 10. Situata oltre l'argine dell'Adige, ospita una reliquia proveniente dalla chiesa di Santa Maria in Vado donata nel 1602 dal veneziano Giulio Tescario.
  • Cappella gentilizia di Cà Beadi (chiesetta di Cà Labia). Unica cappella gentilizia rimasta nel territorio, ospita sculture marmoree della Vergine Assunta e due angeli attribuite a Giovanni Bonazza o alla sua scuola.
  • Chiesa della Madonna di Lourdes (Madonna del Cenacolo). nell'istituto delle suore Canossiane, oggi casa di riposo per sacerdoti anziani, salvatasi dai bombardamenti.
  • Chiesa dei padri Canossiani (la Scuoletta). Presso il municipio, ricostruita dopo i bombardamenti, con campanile a vela.
  • Chiesa dell'ospedale. voluta negli anni '50 dall'allora cappellano ospedaliero Don Mosè Lionello.
Muraglione (Cavarzere)
  • Teatro Comunale Tullio Serafin. Sorge nel centro storico della città ed è inglobato all'interno di Palazzo Danielato (già Piasenti) nell' ex plesso scolastico maschile, ora centro civico e biblioteca. Il progetto di questa struttura venne redatto nel 1875 dall'ingegnere comunale Giò Piasenti. Si tratta dell'unico esempio di struttura tardo ottocentesca miracolosamente rimasta in piedi a Cavarzere dopo i bombardamenti del 1945. Il suo recupero è stato ultimato nel 2007, e conta 220 posti a sedere tra platea e galleria.
  • Argine (Muraglione). Il castello, descritto come "gran fortezza e bella, fornita di armi e vettovaglie", fu abbattuto nel XVI secolo per la costruzione della chiesa di San Mauro e degli indispensabili argini sul fiume. Gli argini sono costituiti da un muraglione in mattoni faccia a vista, decorato con porte finte e fornito di scalinate di accesso al colmo. Conserva le testimonianze delle distruzioni della seconda guerra mondiale, con i fori causati dai proiettili delle fucilate.
  • 45.13684612.083023 Municipio (palazzo Barbiani). Il municipio ha come sede il palazzo Barbiani, costruito nel 1892 dall'architetto Barbiani di Bologna, il quale curò inoltre il progetto della torre campanaria alta oltre 66 mt una tra le più alte in Veneto .


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 45.13573512.0856511 Ristorante Al Caminetto, Via 22 Marzo, 17, +39 0426 311019.
  • 45.13595512.0807042 L'Angolo della Pizza, Piazza della Repubblica 16, +39 0426 311518.
  • 45.13446912.0837523 Pizzeria Zampidà, Via Roma, 48, +39 0426 54181.
  • 45.13038312.0793064 Ristorante pizzeria Paioa, Via Mazzini, 1, +39 0426 53834.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 45.13831312.0836951 Albergo Ai Vaporetti, Via Piave, 10, +39 0426 310938.


Sicurezza[modifica]

Farmacie

  • 45.13390512.0842185 Al Duomo, Via N. Tommaseo 8/a, +39 0426 51035.
  • 45.13630112.0832146 Eredi Menini, Via dei Martiri, 10, +39 0426 51118.
  • 45.14019312.0130537 Pavanello, Via Umberto Maddalena, 63 (località Rottanova), +39 0426 500021.
  • 45.13842212.0832678 S. Giuseppe, Via Piave, 17, +39 0426 51129.
  • 45.11569212.1857929 San Pietro, Via Centro, 73 (località San Pietro), +39 0426 357224.


Come restare in contatto[modifica]

  • 45.13298112.08463510 Poste italiane, Via Leonino Visentin 7, +39 0426 317411, fax: +39 0426 311770.


Nei dintorni[modifica]

  • Adria — Città antica, secondo centro del Polesine, ha bei palazzi e belle ville.
  • Chioggia— Città sorta su un gruppo di isole della Laguna Veneta, ha atmosfere, urbanistica, scorci profondamente veneziani, mantenendo tuttavia una propria individualità ed un suo peculiare carattere reso immortale dal Goldoni nelle Baruffe chiozzotte
  • Monselice — Il nucleo fortificato del castello e il percorso del Santuario delle sette chiese dominano la città dal colle che la fiancheggia. Interessanti il centro storico ed il Duomo Vecchio.
  • Piove di Sacco — Centro principale della Saccisica, annovera numerosi palazzi signorili di buona fattura; il suo Santuario della Madonna delle Grazie custodisce una Madonna con il Bambino del Bellini.

Itinerari[modifica]


Altri progetti

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