Da Wikivoyage.

Varese Ligure
Il Borgo Rotondo
Stemma
Varese Ligure - Stemma
Varese Ligure - Stemma
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Varese Ligure
Sito istituzionale

Varese Ligure è una città della Liguria.

Da sapere[modifica]

Fa parte dei Borghi più belli d'Italia ed è stata premiata con la bandiera arancione dal Touring Club Italiano.

Cenni geografici[modifica]

Sull'Appennino ligure, dove si incrociano Liguria, Emilia e Toscana, Varese Ligure partecipa della vita di tutte e tre le regioni; dista 28 km da Sestri Levante, 33 da Borgo Val di Taro, 50 da Pontremoli, 55 da La Spezia.

Cenni storici[modifica]

La nascita del borgo varesino trae la sua origine dalla posizione strategica posta all'incrocio delle strade transappenniniche dirette verso Parma e Tortona. Le vie che partono da Sestri Levante e Luni a Varese trovavano infatti facile accesso alla pianura Padana, con la conseguente creazione di un mercato di scambio. Nella zona dell'attuale Varese Ligure doveva esistere un insediamento di epoca bizantina, i cui resti sono stati rilevati sotto il castello dei Fieschi. Della presenza longobarda e dei monaci di san Colombano di Bobbio rimane anche traccia nella dedicazione delle chiese di Porciorasco e Ossegna. La presenza dei conti fliscani di Lavagna nel territorio è datato all'inizio dell'XI secolo quando, nel 1161, ottennero l'investitura dall'imperatore Federico I. Alla fine del XII secolo i rami dei conti Fieschi e Penelli si stabilirono nell'attuale Cassego. Quasi subito iniziò la lunga stagione dei conflitti tra le due famiglie, fin quando i Fieschi scacciarono i Penelli da Cassego e li costrinsero a rifugiarsi nella vicina località Carbello dove costruirono una torre, detta appunto torre dei Penelli. Con un successivo patto le due casate si spartirono il territorio: quello a ponente della torre spettava ai Fieschi, quello di levante ai Penelli, mentre i terreni oltre il fiume Scagliana rimanevano di proprietà comune.

La loro superiorità numerica portò i Fieschi a conquistare la supremazia nell'alta Val di Vara entro la fine del XIII secolo; decisero perciò di fondare un borgo che fosse il fulcro dell'intera zona; si stilò quindi un progetto d'insediamento, che prevedeva case murate e tutte uguali tra loro lungo la strada diretta dal parmense al mare. I Fieschi amministrarono il feudo fino al 1386, anno in cui il doge genovese Antoniotto Adorno lo acquistò dal conte Carlo Fieschi. Presto la famiglia ne tornò in possesso, ma nel XV secolo il suo dominio venne insidiato per ben due volte e nel 1435 Nicolò Piccinino, alla guida di una spedizione ordinata da Filippo Maria Visconti contro i Fieschi, arrivò da Borgotaro, si impossessò di Varese e del castello di Monte Tanano e distrusse il castellazzo di Montevecchio.

Nel 1472 Varese passò sotto la dominazione dei Landi, feudatari dell'alta Val di Taro, a seguito del matrimonio del signore di Compiano, Manfredo, con Antonia Maria Fieschi. Fu Gian Luigi Fieschi il Vecchio, nel 1478, a riconquistare il feudo alla famiglia che lo resse fino al 1547 quando, in seguito alla fallita congiura del nipote Gian Luigi contro Andrea Doria, il potere della casata crollò e i suoi domini incamerati dalla Repubblica di Genova seguendone le sorti e divenendone un'importante punto strategico genovese nelle terre spezzine con la creazione dell'omonima podesteria.

Dopo la dominazione napoleonica nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Nel 1862 assunse l'odierna denominazione di Varese Ligure.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Varese Ligure

Quartieri[modifica]

Il suo territorio comunale comprende anche i paesi di Buto, Caranza, Cassego, Cavizzano, Codivara, Comuneglia, Costola, Montale, Porciorasco, Salino, San Pietro Vara, Scurtabò, Teviggio, Taglieto e Valletti.

Come arrivare[modifica]

In auto[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Scorcio
  • Borgo Rotondo, nel centro storico. Voluto dai Fieschi per il controllo e difesa del territorio varesino è formato dalle uguali case in pietra disposte lungo il perimetro che, con forma ellittica, racchiudono le due principali piazze (piazza Fieschi e piazza Castello), dove nei sottostanti portici erano ubicate le attività commerciali, magazzini e laboratori. Un sistema di collegamento interno fatto di laterali vicoli-carruggi permettono tuttora di affacciarsi nell'unica via mediana, anticamente chiusa da due porte e di cui solo quella a sud è ancora visibile. Nella parte settentrionale è ubicato il palazzo e poi castello Fieschi, già residenza signorile dei feudatari e, con la dominazione della repubblica genovese, sede del podestà e delle carceri. Nella piazzetta del borgo si svolgeva il mercato.
Il Ponte di Grecino
  • Ponte di Grecino, nel quartiere omonimo. È un ponte ad unica arcata realizzato nel 1515 e sovrastante il torrente Crovana.
  • Palazzo Ferrari. Nella cappella privata dell'edificio, oggi trasformato in abitazioni private, si celebrarono le nozze tra il marchese Domenico Pallavicini e Luigia Ferrari. A quest'ultima è dedicata l'ode A Luigia Pallavicini caduta da cavallo del poeta Ugo Foscolo. Nel giardino privato del palazzo è oggi situato il locale monumento ai Caduti.
  • Torre civica. La torre era in origine il campanile della chiesa conventuale di Santa Croce degli Agostiniani, edificio religioso che subì la chiusura e la soppressione nella dominazione napoleonica tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Trasferite le opere d'arte nella parrocchiale di San Giovanni Battista, la chiesa fu quindi sconsacrata nel XX secolo e oggi convertita in spazi per le attività culturali.
Castello dei Fieschi in centro
  • Castello Fieschi. Situato nella parte settentrionale del cosiddetto Borgo Rotondo, fu edificato dai feudatari Fieschi in epoca medievale per il controllo e difesa di Varese. La struttura è costituita principalmente dalle due torri dette del Piccinino, edificata nel 1435, e di Manfredo Landi del 1472. Di proprietà privata è comunque concesso per manifestazioni ed esposizioni.
  • Castello Fieschi sul Monte Tanano. Costruito nel XII secolo dalla famiglia fliscana in contrapposizione ai Pinelli, il castello fu al centro degli eventi bellici che interessarono il territorio varesino nel XV secolo, in particolare nell'assedio del condottiero Niccolò Piccinino e, in seguito, nello stratagemma di riconquista ordito da Gian Luigi Fieschi; gli eventi attestano che fu poi lo stesso Fieschi ad ordinare la distruzione del maniero, nel 1492, con l'utilizzo di alcune parti del castello per l'edificazione delle case del Borgo Rotondo in Varese Ligure; restano visibili, comunque, alcuni ruderi della struttura.
  • Resti di fortificazioni. Nel territorio varesino rimangono ancora visibili i resti e ruderi di antiche fortificazioni, erette per la maggior parte dalle famiglie Fieschi e Pinelli in epoca medievale. A Cassego sono presenti i resti di una fortificazione detta la Torricella così come a Cavizzano il castello edificato dai Pinelli o il castello fliscano di Codivara detto di Novasina o Panizzaro.
Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa San Giovanni Battista - navata centrale
  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista (nel capoluog). Edificata verso la metà del XVII secolo, conserva al suo interno opere pittoriche e scultoree dei maestri Luigi Sciallero, Giovanni Andrea De Ferrari, Gregorio De Ferrari e Anton Maria Maragliano.
    La costruzione della nuova parrocchiale si compì nel 1648 in forme barocche, sul sito di un edificio preesistente datato al XV secolo. La pianta dell'edificio si presenta a croce latina e con una divisione a tre navate. Gli ultimi interventi esterni alla chiesa si attuarono nel 1929 con la realizzazione del pronao. Internamente presenta cicli di affreschi, come nella volta a botte della navata maggiore di Giuseppe Galeotti, raffiguranti scene di vita del Santo titolare della chiesa.
    Tra le opere pittoriche e scultoree conservate nella navata sinistra vi sono un dipinto ritraente San Giovanni Decollato del XVI secolo, una tela della Immacolata Concezione del pittore genovese Luigi Sciallero e una statua in alabastro riproducente una Madonna col Bambino, portata dall'Inghilterra dal conte Pietro Giulio Cristiani nel 1551, opera di uno scultore inglese del Quattrocento; ai lati dell'altare maggiore barocco sono presenti due tele riproducenti Episodi di vita del Battista di Felice Guascone, autore anche del dipinto della Madonna del Rosario esposta nella cappella in fondo alla navata sinistra.
    Nella parte destra della chiesa sono invece esposte tele di Giovanni Andrea De Ferrari e di Gregorio De Ferrari; al primo è attribuito il dipinto di San Francesco d'Assisi con Gesù Nazareno, al secondo la tela raffigurante San Pietro apostolo liberato dal carcere. Una statua in legno riproducente la Madonna della Visitazione è custodita nella cappella di testa, opera attribuita allo scultore Anton Maria Maragliano e portata annualmente in processione nelle festività patronali di luglio.
    Un'altra statua lignea, raffigurante la Madonna della Cintura, risalente al XVIII secolo e proveniente dalla soppressa chiesa di Santa Croce degli Agostiniani, è invece esposta sopra il coro in legno di noce del XVI secolo.
Chiesa dei Santi Filippo Neri e Teresa d'Avila
  • Chiesa dei Santi Filippo Neri e Teresa d'Avila (nel capoluogo). Ubicata nella piazza principale del borgo, di fronte al medievale castello dei Fieschi, fu costruita nel XVII secolo. Originariamente fu la chiesa del complesso conventuale delle monache dell'Ordine di Sant'Agostino, convertito poi a monastero di clausura nel 1652 dalla locale Brigida Caranza. Esternamente presenta una facciata di stile barocco a due ordini, delimitata ai lati da due campanili gemelli; l'interno, a navata unica, è caratterizzato da una pianta a croce greca, spartito da lesene in stile corinzio. Nell'altare di destra è conservata una tela raffigurante l' Incontro di San Francesco Saverio con San Domenico, di fronte, in quello di sinistra, il dipinto con l' Apparizione della Vergine Maria a San Francesco Saverio, tela attribuita al pittore Gregorio De Ferrari. Un gruppo ligneo riproducente la Madonna di Caravaggio, datato al XVIII secolo, è invece conservato sopra l'altare maggiore.
  • Oratorio dei Santi Antonio e Rocco (nel capoluogo). Situato a fianco della parrocchiale di San Giovanni Battista. Edificato nel XVII secolo, in stile barocco, è sede della quattrocentesca confraternita omonima. L'oratorio è ubicato nelle vicinanze della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Edificato nel XVII secolo in stile barocco è sede della quattrocentesca confraternita omonima - fondata nel 1451 e tuttora attiva - e conserva al suo interno diverse decorazioni, affreschi e ornamenti religiosi tra i quali crocifissi processionali, fanali e pastorali. Nella volta sono presenti cicli affrescati del pittore Giuseppe Galeotti, alle pareti le raffigurazioni dei Dodici Apostoli e sopra il portone d'ingresso una copia dell'Ultima Cena del Careggio.
  • Oratorio di Santa Sabina (nel capoluogo). Chiesa gentilizia dei conti Chiappe dal XVII secolo, secolo dell'edificazione, anche questo edificio è stato affrescato da Giuseppe Galeotti. L'edificio è oggi utilizzato come sede di attività culturali.
  • Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo.
  • Chiesa parrocchiale di San Martino vescovo, nella frazione di Montale. L'attuale chiesa è stata oggetto nei secoli di vistosi interventi alla struttura che ne hanno, in parte, mutato quelli che erano i primitivi elementi della chiesa quattrocentesca.
  • Chiesa di San Michele Arcangelo (nella frazione di Porciorasco.). All'interno è conservato un gruppo ligneo, di scuola scultorea genovese del Settecento, raffigurante una Madonna col Bambino donata alla chiesa dalla famiglia De Paoli, originari della Corsica. E proprio all'isola è legata la statua in quanto sembrerebbe una riproduzione lignea della celebre Madonna di Lavasina venerata nell'omonimo santuario presso Brando.
  • Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo (nella frazione di San Pietro Vara). considerata una delle chiese più antiche della vallata.


Eventi e feste[modifica]

  • Festa patronale della Madonna della Visitazione (a Varese Ligure.). la prima domenica di luglio.
  • Festival Lirico. prime due settimane di agost. organizzato annualmente dal Lirica Club Varese Ligure
  • Festa patronale del Santissimo Nome di Maria (nella frazione di Buto). 8 settembre.
  • Festa patronale di San Lorenzo martire (nella frazione di Caranza). il 10 agosto.
  • Festa patronale della Madonna della Guardia (nella frazione di Cassego). il 29 agosto.
  • Festa patronale del Santissimo Nome di Maria (nella frazione di Cavizzano). la domenica successiva al 12 settembre.
  • Festa patronale di san Giovanni Battista (nella frazione di Codivara). il 24 giugno.
  • Festa patronale di san Giacomo il Maggiore (nella frazione di Costola). il 25 luglio.
  • Festa patronale di sant'Antonio da Padova (nella frazione di Montale). il 13 giugno.
  • Festa patronale di san Michele Arcangelo (nella frazione di Porciorasco). il 29 settembre.
  • Festa patronale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria (nella frazione di Salino). il 15 agosto.
  • Festa di san Venanzio (nella frazione di Salino). il 18 maggio.
  • Festa patronale di san Pietro Apostolo (n ella frazione di San Pietro Vara). il 29 giugno.
  • Festa di Nostra Signora del Carmine (nella frazione di San Pietro Vara). la seconda domenica di agosto.
  • Festa della Madonna di Loreto (nella frazione di San Pietro Vara). la seconda domenica di settembre.
  • Festa patronale di san Lorenzo martire (nella frazione di Scurtabò). il 10 agosto.
  • Festa patronale di san Bernardo di Chiaravalle (nella frazione di Taglieto). il 20 agosto.
  • Festa patronale della Madonna di Caravaggio (nella frazione di Teviggio). il 26 maggio.
  • Festa patronale di sant'Anna (nella frazione di Valletti.). il 26 luglio.
  • Fiera di san Martino di Tour. l'11 novembre..

Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • Pizzeria Il Castello, Via Portici, 29 (chiuso mercoledì), +39 388 4777114.
  • Pizzeria L'Incontro, Via Lobia, 40 (Chiuso il Lunedì), +39 0187 842191.

Prezzi medi[modifica]

  • Osteria Du Chicchinettu, Piazza Mazzini, 5 (Chiuso il mercoledì), +39 0187 842052.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • Albergo Ristorante Alpino, Località Chiappara - Frazione Taglieto (Una stella), +39 0187 840503. Ristorante chiuso il venerdì
  • Locanda Ristorante Ranch Camillo, Località Centocroci - Frazione Taglieto (Una stella), +39 0187 842128, fax: +39 0185 311863. Ristorante chiuso il martedì

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacie


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • Poste italiane, Via del Municipio 32, +39 0187 842396, fax: +39 0187 842090.


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).