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Tétouan
تطوان
Veduta di Tetouan
Stemma
Tétouan - Stemma
Tétouan - Stemma
Stato
Regione
Altitudine
Abitanti
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa del Marocco
Mappa del Marocco
Tétouan
Sito istituzionale

Tetouan ( o Tetuan, in arabo تطوان, Tiṭṭawān) è una città nel Marocco mediterraneo.

Da sapere[modifica]

Cenni storici[modifica]

La città esiste dal III secolo a.C. come dimostrano scavi archeologici in località Tamuda che hanno riportato alla luce reperti di epoca fenicia, cartaginese, mauritana e romana. Intorno al 600 a.C. i fenici avevano stabilito un loro scalo commerciale alla foce dell'Oued Martil. Tetouan è menzionata per la prima volta nell'XI secolo dal geografo andaluso Abu Oubayd Al Bakri. Nella sua opera Al Masalik wal Mamalik ("le rotte e i regni"), il geografo descrive con precisione il percorso tra Sebta e Tittawane (تيطاوان) e informa che la città era dotata di una qasba e bagnata dall'ouadi Rassen (o Wadi Mjeksa). La montagna che domina è la città è menzionata con il nome di Icheqqar (إيشقار). Tetouan è menzionata anche da fonti almohadi del secolo successivo.

Lo storico Ali Ibn Abi-Zar, riporta che la città fu trasformata nel 1308 in piazzaforte militare contro la vicina città di Ceuta, allora occupata dai Nasridi di Granada.

Fu soprattutto la presa di Ceuta da parte dei portoghesi nel 1415 a determinare ancora una volta il ruolo di Tetouan come base per le campagne militari contro gli invasori ma, come riporta il cronista Gomes Eanes de Zurara, Tetouan fu distrutta nel 1437 da Don Duarte de Meneses, figlio di Don Pedro de Meneses, primo capitano generale di Ceuta.

Pur di mantenere il possesso della base navale di Ceuta, i portoghesi, continuamente minacciati dai berberi insediati a Tetouan, non esitarono a stringere alleanza con il Barbarossa, capo dei corsari di Algeri.

Nel XVII secolo la popolazione di Tetuan aumentò in maniera massiccia in seguito all'espulsione dei Moriscos decretata nel 1609 da Filippo III di Spagna. Sotto il regno di Mulay Isma'il (1672-1727), Tetouan conobbe un grande sviluppo economico grazie soprattutto ai commerci marittimi con i porti di Marsiglia, Livorno e Alessandria.

Successivamente, la città sperimentò un grande declino, le cui cause furono dovute al trasferimento delle attività commerciali a Tangeri, porto in grado di ospitare navi di stazza maggiore. Dopo l'epidemia di peste del 1818-1819 che causò 6.259 vittime, ovvero un quarto della popolazione di alora, la città fu occupata dall'esercito spagnolo dal 1859 al 1862.

La città fu visitata nel giugno 1883 dall'esploratore francese Charles de Foucauld che soggiornò nel quartiere ebraico (mellah) descritto come il più pulito e meglio costruito del Marocco. Lo scrittore rileva però che il resto della città è in rovina.

Dopo l'occupazione spagnola nel 1913 Tetouan divenne la capitale del protettorato spagnolo del Marocco e la sede del khalifa (rappresentante del sultano) fino all'indipendenza nel 1956. Questo periodo è caratterizzato dalla lotta principalmente politica tra l'amministrazione spagnola e i nazionalisti tetuani del Partito Nazionale di Riforma (Hizb Al Islah Al Watani), la cui personalità principale è Abdelkhalek Torrès. Nel 1936, la capitale del protettorato ispanico fu una delle prime città ad essere controllata dai nazionalisti che sostenevano il generale Francisco Franco quando scoppiò la guerra civile spagnola.

Nell'aprile 1956 Tetouan fu integrata nel Regno indipendente del Marocco. Gli anni '60 videro una rapida diminuzione del numero di ebrei di Tetouan che partirono principalmente per Francia, Sud America (Venezuela, Argentina, Brasile) e Israele.

Come nel resto delle città andaluse del Marocco (Rabat, Salé, Chefchaouen e Fez), molte famiglie portano ancora nomi moreschi, generalmente evocanti luoghi della penisola iberica, come Torres, Molina, Castillo, Aragon, Medina, Paez, Baeza, Morales, Murcia, Castilla, Figo, Moreno, Nuino, Dellero, Sordo, Salas, ecc.

Come orientarsi[modifica]

Quartieri[modifica]

  • Medina — Come altre città marocchine anche Tetouan ha la sua medina, circondata su tre lati da spesse mura e sovrastata dalla Qasba (cittadella militare) caratterizzata da un labirinto di scalette, vicoli tortuosi, spesso ciechi o che si allargano in piccole piazzette. I sūq fervono di attività e presentano ancora botteghe artigianali di ricamatrici, armaioli, tintori, conciatori di pelli, ecc. All'interno della medina si trova anche il mellah, l'antico quartiere ebraico.
  • El Ensanche — Situato a ovest della Medina, il quartiere di El Ensanche (pronunciato Chanti dalla popolazione locale) fu creato dagli spagnoli secondo lo stile architettonico in voga nel loro paese nei primi anni del '900.
El Ensanche si compone principalmente di edifici di cinque piani con negozi al piano terra. Alcuni palazzi sono stati restaurati nell'ambito di un programma di recupero del patrimonio civico e dotati di spazi verdi al centro come nel caso di Pabellones de Varela.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • 35.594363-5.3199751 Aeroporto di Tétouan (TTU). Royal Air Maroc Express vola da Al Hoceima, Casablanca + voli charter stagionali da Rotterdam e Liegi. Aeroporto di Tétouan su Wikipedia Aeroporto di Tétouan (Q1433058) su Wikidata

In autobus[modifica]

  • 35.560782-5.3714432 Gare routière de Tétouan. Moderna stazione servita da varie autolinee. Gli uffici della CTM si trovano sulla 35.567248-5.3722783 Avenue Hassan.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Museo etnografico e d'arte marocchina. Fondato nel 1926 e trasferito nel 1945 in una ex fortezza, le collezioni d'artigianato mostrano le tradizioni e le usanze del Marocco del nord, con i mobili, i tappeti, i ricami, le ceramiche, gli abiti tradizionali maschili e femminili usati nelle campagne, il vasellame, le suppellettili e gli utensili che rivelano l'influenza andalusa. Interessanti la collezione di strumenti musicali, la ricostruzione di una cerimonia nuziale e di una cucina con i forni usati per cuocere il pane, le carni e le verdure. Una sala è dedicata alle armi bianche e da fuoco compreso un piccolo cannone. Il Museo è situato attorno a un giardino andaluso con una fontana adorna di mosaici.
  • 35.570818-5.3706491 Museo Archeologico. Raccoglie soprattutto reperti della colonia romana Lixus con il famoso mosaico raffigurante le tre Grazie, oggetti in oro, bronzetti, fra i quali le statuette di Leda, di Ercole che solleva Anteo, di Teseo che abbatte il Minotauro, che risalgono al I secolo. Interessanti anche molti altri oggetti provenienti da scavi in località presso Tetuan: frammenti di ceramiche, bruciaprofumi punici, una collezione di monete romane, un'altra di ceramiche puniche, preromane e romane e serie di pesi romani, gioielli, lampade ad olio, strumenti vari per la pesca, la tessitura, la chirurgia ed altri.
    Eretto nel XVII secolo e modificato nel 1948 e nuovamente nel 1960, il palazzo è un bell'esempio di architettura ispano-moresca. Era in epoca coloniale residenza del sultano e dopo l'indipendenza è entrato a far parte dei beni della corona.
    Archaeological Museum of Tétouan (Q16335733) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

Souk in Tetouan
  • Suq el-Fuki. Caratteristica lunga piazzetta dove si trovano i venditori di spezie, di stuoie, delle tipiche gallette "kesra" dei pasti marocchini ed i falegnami. Numerose sono le moschee con i loro minareti.


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • Hotel Regina, 8 rue Sidi Mandri (Città Nuova), +212 39 962113.


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Martil
  • 35.616667-5.2666671 Martil — Il piccolo porto di Tetouan dove molti turisti preferiscono trovarsi l'alloggio per poter fare vita da spiaggia.
Chefchaouen
  • 35.171389-5.2697222 Chefchaouen — Definita la "perla blu" per via della tipica colorazione azzurra delle sue case.
  • 35.533333-5.3833333 Tamuda — A poca distanza da Tetouan si trovano le rovine dell'antica città di Tamuda, oggetto, dal 1933, di scavi archeologici i cui reperti sono conservati nel museo archeologico di Tetuan. È ancora ben visibile il tracciato urbano di questo insediamento, abitato nel III o II secolo a.C. da berberi che intrattenevano rapporti commerciali con Cartagine.
Tamuda fu distrutta dai Romani nel I secolo e trasformata nel II secolo in campo militare romano. Fu definitivamente abbandonata nel V secolo.
  • 35.685833-5.3252784 M'diq (o Rincón) — Cittadina di 35.000 abitanti e centro balneare a 15 km da Tetouan


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