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Sospiro
Sospiro - Municipio
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Sospiro
Sito istituzionale

Sospiro è un centro della Lombardia.

Da sapere[modifica]

Centro agricolo e di servizi nella Pianura Padana a ridosso del Po. Riveste un importante ruolo nell'ambito dei servizi socio sanitari della provincia grazie alla grande struttura residenziale per anziani e per recupero riabilitativo che trova sede nella prestigiosa Villa Cattaneo Ala Ponzone, oltre che nei padiglioni di costruzione contemporanea.

Cenni geografici[modifica]

Nella Bassa del Po di Lombardia, è situato sulla provinciale Giuseppina che collega Cremona a Casalmaggiore, poco discosto dalla provinciale 33 sulla direttrice Brescia Parma attraverso il ponte sul Po di San Daniele Po.


Cenni storici[modifica]

Sospiro - Antica casa

La presenza romana nel territorio è testimoniata da numerosi ritrovamenti di reperti fittili e monete romane anche del II secolo avanti Cristo, oltre che dalle tracce evidenti della centuriazione che si possono ancora leggere nella campagna. Manca tuttavia il ritrovamento di un sito archeologico ben definito che individui un centro abitato organizzato, come può essere Bedriacum a Calvatone.

Dopo la fine dell'impero romano Sospiro fu centro della Corte Regia di Sexpilum (nome che indica la distanza di sei pietre miliari da Cremona), che fu un vasto territorio imperiale che giungeva fino alle porte di Cremona, citata in numerosi documenti a partire dal nono secolo. Nel palazzo regio di Sospiro furono presenti gli imperatori Lotario I (nipote di Carlo Magno; Re d'Italia dall'822; Imperatore del Sacro Romano Impero dall 840) e Lodovico II (figlio di Lotario I, Re d'Italia dall'850; Imperatore del Sacro Romano Impero dall'855), che da quella sede emanarono sentenze e tennero riunioni di corte. Sospiro viene definito castello, ad indicare che in questo periodo esisteva in loco una qualche forma di fortificazione.

Con l'accrescersi del potere politico del Vescovo di Cremona inizia il declino della corte di Sospiro. Dopo il Mille il paese viene dato in feudo ai Bernardingi, conti palatini di Pavia. Risalgono al periodo medievale importanti testimonianze edilizie del territorio, soprattutto in campo religioso. In seguito Sospiro segue in tutto le vicende di Cremona.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Sospiro

Il suo territorio comunale comprende anche le frazioni di Longardore, San Salvatore e Tidolo.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

È situato sulla Provinciale Giuseppina Cremona - Casalmaggiore

È lambito dalla provinciale 33 che mette in collegamento Brescia con Parma attraverso il ponte sul Po di San Daniele Po


In treno[modifica]

In autobus[modifica]

Linea di pullman Cremona - Casalmaggiore

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Palazzo Cattaneo Ala Ponzone
Villa Cattaneo Ala Ponzone - ala destra
La Torre
  • Villa Cattaneo - Ala Ponzone. È uno dei maggiori esempi di Villa neoclassica di questa zona della Bassa Lombardia a due passi dal Po e contornata dall'Oglio. Fu voluta dal Marchese Antonio Cattaneo, che la destinò a residenza estiva. L architetto cremonese Faustino Rodi ne fu l'artefice, e a questa opera si dedicò per gran parte della vita. Il completamento di questa grande struttura comportò una durata di alcuni decenni fra Settecento e Ottocento, e costituisce un elevato esempio del gusto neoclassico di quel periodo.
    I due lunghi corpi di fabbrica che si estendono dalla villa centrale fino alla piazza si concludono scenograficamente con un pronao colonnato sormontato da timpano, a riproduzione del tempio classico, l'uno e l'altro preceduti da una scalinata. Frontalmente si presenta il corpo principale della Villa, nella cui parte centrale avanza parimenti una identica struttura porticata con colonne ioniche riproducente un tempio. Tutta l'imponente fabbrica architettonica ad U abbraccia una grande zona centrale a giardino spezzato in quattro settori da due viali perpendicolari, che si raccordano alla passeggiata perimetrica lungo i corpi di fabbrica e lungo il lato di accesso.
    Il palazzo fu arricchito da una grande quantità di opere pittoriche, di sculture, di stucchi, di intarsi. All'estremità dell'ala occidentale c'è la Cappella Gentilizia dedicata alla Beata Vergine del Carmelo, che mostra una balconata con colonne ioniche che corre tutto attorno al tempio.
    Il Marchese Antonio Cattaneo era l'ultimo rappresentante di questa nobile famiglia cremonese; alla sua morte nel 1817 lasciò la Villa in eredità al nipote, figlio dell'unica sorella Paola, il Marchese Daniele Ala Ponzone, che aggiunse e legò il suo cognome al Palazzo. Tutto il complesso fu poi trasformato, nel 1902, in Ospizio. Tale nuova destinazione comportò purtroppo la perdita di una buona parte delle pitture, degli stucchi, degli intarsi che rendevano spettacolare la Villa, oltre alla perdita totale del Teatro, che si trovava nell'ala orientale e fu sacrificato per ricavare stanze di ricovero per gli ammalati.
    Fortunatamente parecchie stanze conservano ancora le decorazioni di soffitti e pareti, oltre agli artistici stucchi.
  • Torre Campanaria. È fra le opere più significative del romanico in questa parte di pianura lombarda. Fu realizzata da Bendiadeo de' Berenzano nel 1261. È diventata il simbolo del paese.
Chiesa di San Siro
  • Chiesa di San Siro. È stata molto rimaneggiata, ma conserva importanti tracce dell'edificio originario databili al XII secolo; un nucleo ancora più antico viene citato in un documento del 1010. La affianca l'imponente e antica Canonica, risalente al XII secolo, ampliata in epoche successive.
  • Chiesa di San Sisto (a San Salvatore). Nell'abitato di San Salvatore, piccolo paese del territorio di Sospiro, la chiesa di San Sisto conserva una torre risalente alla seconda metà del XII secolo.
  • Chiesa di San Giovanni (a Longardore). Nell'abitato di Longardore, altro piccolo centro del territorio di Sospiro, la torre della chiesa di San Giovanni mostra una parte inferiore risalente al XIII secolo; anche la chiesa conserva parti dell'edificio medievale.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia

  • 45.11079510.1604921 Della Giovanna, Via Giuseppina, 100, +39 0372 623059.


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]



Nei dintorni[modifica]

  • Torre de' Picenardi — La villa Sommi Picenardi si è sviluppata da un preesistente nucleo castellano; a partire dal Cinquecento fu trasformata nei secoli successivi fino all'aspetto attuale. Un corpo della villa, di gusto neoclassico, prospetta sulla piazza del paese. Una seconda fabbrica si sviluppa all'interno e si raccorda all'antico corpo del primitivo castello. Un vasto giardino circonda il complesso della villa, attorniato da un ampio fossato con acqua.
  • San Lorenzo de' Picenardi — Il suo Castello , sorto nel Quattrocento fu ampliato nel tempo per approdare poi alla forma attuale, maestosa e decisamente castellana, nell’Ottocento, opera dell’architetto Luigi Voghera. La vasta costruzione, in perfette condizioni, mostra numerose torri merlate che le conferiscono il caratteristico aspetto medievale mitigato però dal carattere elegante di residenza nobiliare castellana. È circondato da un vasto parco. 
  • Sabbioneta — Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
  • Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
  • Cremona — Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.



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