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Piazza Armerina
Stemma
Piazza Armerina - Stemma
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Piazza Armerina
Sito istituzionale

Piazza Armerina è una città della Sicilia.

Da sapere[modifica]

La città è famosa più che altro per la presenza della Villa romana del Casale.

Cenni geografici[modifica]

Posizionata nell'entroterra montuoso nel sud della provincia di Enna. La città si trova alle pendici del Monte Mira, a un'altezza media di 697 metri sul livello del mare.

Cenni storici[modifica]

Oltre alle tracce di una necropoli dell'VIII secolo a.C. vi è una congettura che l'antico insediamento di Hybla Geleatis fosse sito in questa zona. Successivamente fu un insediamento arabo fino al 1076 quando venne conquistata dai Normanni sotto Ruggero I di Sicilia, e successivamente dai Longobardi. Divenne quindi l'insediamento principale della colonia lombarda in Sicilia con il titolo di nobilissimum Lombardorum oppidum.

Il nome della città deriva probabilmente dal Platea latinizzato in Platia, venne distrutta a causa di un coinvolgimento nelle rivolte del sovrano normanno Guglielmo I di Sicilia (de Hauteville). Due anni dopo, cioè nel 1163, Guglielmo II diede inizio alla ricostruzione della città di Platia sulla collina Mira. Il dominio passò ai Signori di Angiò e nel XIV secolo alla casa d'Aragona, in città si stabilì un barone nel 1421 ottenendone la giurisdizione. Nel 1492, come in altre città siciliane, furono cacciati gli ebrei, che fino a quel momento avevano vissuto in uno dei quartieri.

Sotto i Borbone, Piazza nel 1817 fu elevata al rango di vescovato. Dopo l'arrivo di Garibaldi in Sicilia e la costituzione del Regno d'Italia Piazza non ebbe più solo questo nome, nel 1863 in segno di gratitudine per il sostegno armato a Garibaldi ricevette il suffisso di Armerina. Nel 1926, la riorganizzazione sotto il dominio fascista, la capitale provinciale fu trasferita a Enna.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Piazza Armerina

L'asse viario che taglia la città da nord a sud è la via Generale Muscarà che poi diventa Viale della Libertà. In direzione ovest interseca la 37.3852214.3683931 via Garibaldi che porta alla città vecchia divenendo poi via Vittorio Emanuele II che costeggia anche il Castello.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Palermo e Catania , entrambi collegati a Piazza Armerina passando da Enna in treno o in autobus.

In auto[modifica]

Da Enna provenendo da nord SS561 poi la SS117bis.

Da Palermo e da Catania dall'autostrada A19 uscita Enna poi seguire come sopra.

Da sud tramite la SS117bis Centrale Sicula in direzione Gela poi si può imboccare la SS115 per Agrigento o Siracusa

In treno[modifica]

La stazione ferroviaria di Ferrovia Dittaino - Piazza Armerina - Caltagirone fu chiusa dopo il declino delle miniere minerarie alla fine degli anni '60.

La stazione di riferimento è quella di Enna raggiungibile in bus.

In autobus[modifica]

  • 37.39067914.3717122 Capolinea bus, Piazza Senatore Marescalchi. Sais e Etnatrasporti effettuano collegamenti con Palermo, Enna, Gela, Vittoria, Mazzarino, Barrafranca, Pietraperzia, Caltagirone, Aidone, Valguarnera, Catania.


Come spostarsi[modifica]

In auto[modifica]

Si può circolare in città anche in auto, ma parcheggiare può essere un problema. Nelle strade del centro ci sono le strisce blu in funzione nei giorni feriali. Tuttavia risulta sempre agevole parcheggiare l'auto e andare a piedi.

  • 37.38697114.3694953 Parcheggio gratuito, Piazza Falcone e Borsellino. Ampio parcheggio a poca distanza dal centro storico. La mattina l'area può essere occupata dal mercato.


Cosa vedere[modifica]

Per approfondire, vedi: Villa romana del Casale.
Mosaico delle donne in bikini
  • unesco 37.36472214.3347221 Villa romana del Casale, Strada provinciale 15 (A 5 km dalla città. Ci sono circa 5 autobus al giorno da Piazza Senatore Mareschali, oppure si può camminare, o prendere un taxi dalla vicina Piazza Generale Cascino.), +39 0935 680036, . 10€. In estate 9:00-18:00, in inverno 9:00-16:00. Uno dei siti più importanti della Sicilia. Si tratta di una villa romana con i resti di stanze coperte da una struttura di protezione per i numerosi ed elaborati mosaici sicuramente più belli di quelli di Pompei. Diverse le rappresentazioni tra cui spiccano scene di caccia e le famosissime ragazze in bikini che ritrae delle donne. Villa romana del Casale quì su Wikivoyage Villa romana del Casale su Wikipedia Villa del Casale (Q505617) su Wikidata

Chiese[modifica]

Il duomo
  • attrazione principale 37.38489514.3641492 Cattedrale di Maria Santissima Delle Vittorie (Cattedrale di Piazza Armerina), Piazza Cattedrale. Ci sono voluti quasi tre secoli per completare questa imponente opera, dal maestoso portale con colonne tortili, fortemente voluta dal barone Marco Trigona, il quale, alla sua morte, nel 1598, istituì un lascito per la costruzione di un edificio religioso più sontuoso della preesistente quattrocentesca Chiesa Madre, di cui oggi rimane il campanile in stile gotico-catalano nella parte inferiore, con rimaneggiamenti cinquecenteschi nella parte superiore. Tra il 1604 e il 1719, l'architetto Orazio Torriani incorporò l'esistente campanile (alto 40 metri) in stile gotico-catalano e un arco in marmo del Gagini (1594) all'ingresso del battistero nel nuovo edificio. Il portale, del XVIII secolo, presenta elementi di stile barocco siciliano. La cupola di 76.5 m ha un diametro di 13.88 metri, la più alta della Sicilia, visibile da tutta la città, fu iniziata nel 1604 e continuata sempre dal Torriani e completata nel 1719. L’interno, a croce latina, ha una grande navata con cappelle laterali comunicanti e custodisce numerose opere d’arte, tra le quali segnaliamo la seicentesca tela dell’Assunzione della Vergine di Filippo Paladini, collocata sopra l’altare del transetto sinistro, il Martirio di Sant’Agata di Jacopo Ligozzi e la Croce lignea di scuola antonelliana di ignoto, denominato convenzionalmente Maestro della Croce di Piazza Armerina, dipinta su entrambe le facce (Cristo Crocifisso, nella parte anteriore, Cristo risorto, nella parte posteriore). Inoltre si trovano una figura in terracotta Ecce Homo della scuola del Gagini. Cattedrale di Piazza Armerina su Wikipedia cattedrale di Piazza Armerina (Q750495) su Wikidata
Chiesa di San Rocco
  • 37.38460814.3657773 chiesa di San Rocco, piazza Giuseppe Garibaldi. Chiesa barocca del 1613 con attiguo monastero benedettino. All'interno si trova una statua in marmo di Madonna con bambino di scuola gaginesca. Chiesa di San Rocco di Piazza Armerina su Wikipedia chiesa di san Rocco (Q21187659) su Wikidata
Chiesa di S. Stefano
  • 37.38484114.3646054 Chiesa di S. Stefano, Piazza Umberto I. Chiesa del tardo XVI secolo con una notevole porta barocca, una piccola statua di marmo in una nicchia sopra il portale, attribuita ad A. Gagini, è nel Museo Diocesano.
  • 37.38392614.3668955 Chiesa del Seminario. Chiesa in fase di restauro.
  • 37.38392614.365016 Chiesa di S. Ignazio di Loyola.
  • 37.38369214.3647017 Collegio dei Gesuiti. Del 1603 oggi ospita la biblioteca Comunale.
Chiesa di S.Giovanni Evangelista
  • 37.38503214.3690178 Chiesa di S.Giovanni Evangelista, Via Umberto I, 98, +39 333 474 4351. Nella zona dello stesso ex monastero che risale al XIV secolo. Mentre la chiesa è del XVI secolo con affreschi di Guglielmo Borremans.
  • 37.3838514.3647319 Chiesa di Sant'Anna. Chiesa del XVII secolo. Attualmente chiusa per restauri.
Chiesa di S. Lorenzo dei Teatini
  • 37.38467214.36901410 Chiesa di S. Lorenzo dei Teatini (chiesa di San Lorenzo al Patrisanto), Largo S. Giovanni, 7. Chiesa del XVI secolo. In posizione contigua rispetto al largo San Giovanni, su cui prospetta la trecentesca chiesa di San Giovanni, pregevolmente affrescata nel XVIII secolo dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans.
  • 37.3819114.36843711 Chiesa e Convento dei Cappuccini. Costruito nel XVI secolo, il monastero è ora utilizzato come casa di riposo.
  • 37.38354314.37064512 Chiesa e Convento del Carmine.
  • 37.3875914.37159713 Chiesa di S. Pietro. Questa chiesa venne eretta nel XVI secolo. Divenne il luogo di sepoltura di molti dignitari della città, sfortunatamente alcuni dei sarcofagi furono rubati prima del restauro. Accanto ad esso vi è il piccolo Giardino Garibaldi.
  • 37.39217414.362714 Chiesa di Sant'Andrea (Accessibile da via Torquato Tasso a nord-ovest.). Fu costruita all'inizio del XII secolo ed è probabilmente la chiesa più antica sopravvissuta a Piazza Armerina, con all'interno degli affreschi.

Edifici civili[modifica]

Teatro Garibaldi
  • 37.38579314.37012315 Teatro Garibaldi. Il teatro è del XVIII secolo. Si tratta di una tipica costruzione di teatro pubblico siciliano che ha subito molteplici restauri. Teatro Garibaldi (Piazza Armerina) su Wikipedia Teatro Garibaldi (Q3981997) su Wikidata
Palazzo Trigona
  • 37.38437614.36398316 Palazzo Trigona della Floresta e di San Cono, Piazza Cattedrale (accanto alla Cattedrale). Edificio del XVIII secolo recentemente restaurato. Palazzo Trigona della Floresta e di San Cono su Wikipedia Palazzo Trigona della Floresta e di San Cono (Q55303508) su Wikidata
Mura del Castello
  • 37.38264714.36375617 Castello Aragonese. Fu costruito intorno al 1300 da Martino I d'Aragona il quale ordinò la trasformazione in munita roccaforte di un antico «cenobio» dei conventuali francescani ai quali fu dato in cambio un preesistente castello normanno, non ritenuto più adatto alla difesa e del quale più nulla sopravvive. Tra le mura del nuovo edificio rimase in funzione la chiesa dei padri francescani ove si celebra ancor oggi la messa per i detenuti. Nel 1396 re Martino assegnò il castello a Giovanni Suriano, priore di S. Andrea. In seguito sotto re Alfonso, (1416 circa), ne fu castellano Alfonso de Cardines i cui eredi ritenendosi «investiti in feudo della proprietà del castello» lo presidiarono con le loro milizie e parte di esso adibirono a prigione. Sul 1812 infine, con l'abolizione delle «castellanie», il vecchio maniero passato al demanio fu completamente trasformato in carcere. Il forte ha una pianta quadrata con quattro torri angolari e un portale all'ingresso sud, ora di proprietà privata, non è accessibile. Castello aragonese (Q63341412) su Wikidata
Palazzo di Città
  • 37.38444814.36564618 Palazzo di Città, Piazza Garibaldi. L'edificio barocco del 1773 conserva all'interno affreschi di Gioacchino Martorana. Oggi è la sede del Comune. Palazzo di Città (Piazza Armerina) su Wikipedia Palazzo di Città (Q3891567) su Wikidata
  • 37.38423314.36912419 Torre del Padre Santo, piazza Martiri d’Ungheria. Torre del XII secolo. Nell’antico piano Padre Santo, rinominato successivamente Largo Mercato Settimanale, appartenente alle mura medievali della città.
  • 37.38549114.3697220 Commenda dei Cavalieri di Malta. Chiesa del XII secolo.
Palazzo Trigona
  • 37.38700614.36702721 Porta Castellina. Porta del XVII secolo con resti delle mura.
  • 37.38517914.36537422 Palazzo Trigona (Palazzo dei marchesi di Canicarao e Demani), Via Cavour. Bell'edificio in pietra gialla del XVIII secolo con lo stemma di un'aquila sopra un balcone.

Musei[modifica]

Museo della civiltà mineraria
  • 37.38491214.36736224 Museo della civiltà mineraria, Via Garibaldi 21, +39 388 346 6180. gratis. Lun-Dom 16:00-20:00. Un museo dedicato all'antico mestiere dei zolfatari che estraevano dalle vicine miniere tra cui quella di Floristella lo zolfo. Il museo ricostruisce la vita e i processi estrattivi che sostennero per anni l'economia siciliana. Sono esposti modellini delle miniere di Floristella e diverse rocce. L'addetto, molto disponibile, vi ha anche lavorato e può raccontare molto sull'argomento. Museo della civiltà mineraria (Q63382117) su Wikidata
  • 37.38431214.36356725 Pinacoteca Comunale. Espone principalmente le opere presenti nelle chiese della città.
  • 37.38512614.36799726 Museo del contadino, Via Garibaldi, 55, +39 333 913 8634. Lun-Dom 9:00-18:00. Museo che espone gli attrezzi e la vita contadina siciliana.


Eventi e feste[modifica]

Giostra del Saraceno
  • Maria Santissima delle Vittorie. 3 maggio. Festa della patrona di Piazza Armerina.
  • Palio dei Normanni. Ricorre ogni anno nei giorni 12, 13 e 14 agosto,. Rievocazione medievale con costumi. Palio dei Normanni su Wikipedia Palio dei Normanni (Q3891805) su Wikidata


Cosa fare[modifica]

  • Visite guidate (Vie di Sicilia), +39 3770872496. Visite guidate di gruppo e private alla Villa Romana del Casale, Enna e in tutta la Sicilia.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

Locali notturni[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 37.38710414.3710661 Pasticceria Diana, Piazza Gen. Cascino, 34, +39 0935 682224.
  • 37.37841914.3698312 Pizzeria Antichi Sapori, Via Machiavelli 49 (SP 16), +39 0935 89540.
  • 37.38369114.365483 Pizzeria Ristorante Amici Miei, Largo Capodarso 5, +39 0935 683541. 12:00-15:00 e 19:00-00:00.

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Montagna di Marzo
  • 37.42540114.3014456 Montagna di Marzo (Pochi chilometri a nord-ovest della città). Sito archeologico con resti di varie epoche, dalle tombe preistoriche ai resti della città greca e poi romana. Il sito non è aperto al pubblico e neanche facilmente accessibile salvo fare un'escursione scalando il monte e superando la recisione. sito archeologico di Montagna di Marzo (Q63381499) su Wikidata
  • Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia all'interno della riserva si possono visitare le cosiddette 37.45566214.3667817 Pietre incantate o pupi ballerini (in siciliano), delle rocce naturali con forma vagamente antropomorfa.
  • Parco minerario di Floristella-Grottacalda — Parco di archeologia industriale laddove vi erano le antiche miniere di zolfo.


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