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Patrimoni mondiali dell'umanità in Ucraina

Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Ucraina al 2023.

Introduzione[modifica]

Mappa a tutto schermo Ucraina
Logo UNESCO
Bandiera nazionale

L'Ucraina ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 12 ottobre 1988.

Lista dei patrimoni dell'umanità[modifica]

Sito Anno Tipo
Criteri
Immagine
Scheda
50.4530.51 Kiev: Cattedrale di Santa Sofia e relative costruzioni monastiche, monastero di Pečerska Lavra 1990 Culturale
(i)(ii)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Progettata per rivaleggiare con Santa Sofia a Costantinopoli, la Cattedrale di Santa Sofia di Kiev simboleggia la "nuova Costantinopoli", capitale del principato cristiano di Kiev, che è stato creato nell'XI secolo in una regione evangelizzata dopo il battesimo di San Vladimir nel 988. L'influenza spirituale e intellettuale del monastero Kyevo Pečers'ka Lavra ha contribuito alla diffusione del pensiero ortodosso e della fede ortodossa nel mondo russo dal XVII al XIX secolo.
49.84194424.0272222 Centro storico di Leopoli 1998 Culturale
(ii)(v)

Scheda UNESCO
La città di Leopoli (L'viv), fondata nel tardo Medioevo, fu un fiorente centro amministrativo, religioso e commerciale per diversi secoli. La topografia urbana medievale è stata conservata quasi intatta (in particolare, ci sono prove delle diverse comunità etniche che vivevano lì), insieme a molti bei palazzi barocchi e di stili successivi.
Arco geodetico di Struve a: 2005 Culturale
(ii)(iii)(vi)

Scheda UNESCO
L'arco geodetico di Struve è una catena di triangolazioni geodetiche che vanno da Hammerfest in Norvegia al Mar Nero, attraversando 10 nazioni e per una lunghezza complessiva di circa 2.820 chilometri. Questa catena venne ideata e utilizzata dallo scienziato baltico-tedesco Friedrich Georg Wilhelm von Struve negli anni compresi fra il 1816 e il 1855 per determinare le esatte forme e dimensioni della Terra, tramite un lungo segmento di un meridiano. Ciò ha contribuito a stabilire l'esatta dimensione e la forma del pianeta e ha segnato un passo importante nello sviluppo delle scienze della terra e la mappatura topografica. Si tratta di uno straordinario esempio di collaborazione scientifica tra gli scienziati provenienti da diversi paesi, e di collaborazione tra monarchi per una causa scientifica. Originariamente, l'arco era costituito da 258 triangoli e da 265 punti fissi principali. Il sito ne comprende 34 punti delle stazioni originali, che erano stati realizzati mediante segnali di diversi tipi: buchi scavati nelle rocce, croci di ferro, "ometti" di pietre, obelischi, etc.
48.325.9333337 Residenza dei metropoliti bucovini e dalmati a Černivci 2011 Culturale
(ii)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Questo sito rappresenta una sinergia magistrale di stili architettonici costruiti dall'architetto ceco Josef Hlavka dal 1864 al 1882. La struttura, un eccellente esempio di architettura storicistica del XIX secolo, comprende anche un seminario e un monastero ed è dominato dalla cruciforme chiesa-seminario dalla volta a cupola con giardino e parco. Il complesso esprime influenze architettoniche e culturali dal periodo bizantino in poi e incarna la forte presenza della Chiesa ortodossa durante il dominio asburgico, che riflette la politica austro-ungarica di tolleranza religiosa.
Tserkvas (chiese) in legno della regione dei Carpazi in Polonia e Ucraina:
  • Tserkva di San Giorgio a 49.3523.58 Drohobyč
  • Tserkva della sinassi della Beata Vergine a 48.90805623.1011119 Matkiv
  • Tserkva della natività della Beata Vergine a 48.49861125.01111110 Nyzhnii Verbizh
  • Tserkva della discesa dello Spirito Santo a 50.20861123.55083311 Potelych
  • Tserkva della discesa dello Spirito Santo a 49.41027824.60291412 Rohatyn
  • Tserkva della sinassi dell'Arcangelo Michele a 48.98514522.85455413 Uzhok
  • Tserkva della Ascensione di Nostro Signore a 48.27524.35305614 Yasynia
  • Tserkva della Trinità a 50.05533923.98221415 Žovkva
2013 Culturale
(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Situato nella periferia orientale dell'Europa centrale, questo patrimonio transfrontaliero annovera una selezione di sedici tserkvas (chiese). Sono state costruite con tronchi di legno orizzontali tra il XVI e XIX secolo dalle comunità di ortodossi e di fedi cattoliche greche. Le tserkvas testimoniano una tradizione costruttiva distinta radicata nel disegno ecclesiastico ortodosso intrecciato con elementi della tradizione locale e riferimenti simbolici alla cosmogonia delle loro comunità. Le tserkvas sono costruite su un piano tripartito sormontato da un quadrilatero aperto o volte ottagonali con cupole. Parte integrante delle tserkvas sono gli schermi con iconostasi, decorazioni policrome degli interni e altri arredi storici. Elementi importanti di alcune tserkvas includono campanili di legno, portoni e cimiteri.
44.56666733.43333316 Antica città di Chersonese Taurica ed il suo Chora 2013 Culturale
(ii)(v)

Scheda UNESCO
Il sito offre i resti di una città fondata dai Greci Dorici nel V secolo a.C. sulle sponde settentrionali del Mar Nero. Comprende sei siti con resti urbani e terreni agricoli divisi in diverse centinaia di Chora, appezzamenti rettangolari di uguali dimensioni. I filari dei vigneti la cui produzione è stata esportata dalla città facendola prosperare fino al XV secolo. Il sito offre diversi complessi di edifici pubblici e di quartieri residenziali, così come monumenti paleocristiani collocati a fianco di insediamenti delle età della pietra e del bronzo; fortificazioni torre e sistemi di approvvigionamento idrico romani e medievali; ed esempi di piantagione a vigna e pareti divisorie eccezionalmente ben conservati. Nel III secolo d.C., il sito era conosciuto come il centro del vino più produttivo del Mar Nero e rimase un centro di scambio tra gli imperi greco, romano e bizantino e le popolazioni a nord del Mar Nero. Si tratta di un eccellente esempio di organizzazione democratica della terra legata ad un'antica polis, che riflette l'organizzazione sociale della città.
Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa: 2007, 2011, 2017, 2021 Naturale
(ix)

Scheda UNESCO
Questa proprietà transfrontaliera comprende 94 componenti in 18 paesi. Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da poche aree di rifugio isolate nelle Alpi, nei Carpazi, nei Dinaridi, nel Mediterraneo e nei Pirenei in un breve periodo di poche migliaia di anni in un processo ancora in corso. Il successo dell'espansione in un intero continente è legato all'adattabilità e alla tolleranza dell'albero alle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche.
46.4864530.74161432 Centro storico di Odessa 2023 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Il Centro storico di Odessa, parte della città portuale del Mar Nero fondata nel 1794 sul sito di Khadzhybei, è un'area densamente edificata caratterizzata da edifici da due a quattro piani e da ampi viali perpendicolari alberati che testimoniano il rapido sviluppo della città fino all'inizio del XX secolo. Il sito comprende teatri, edifici religiosi, scuole, palazzi privati e case popolari, club, hotel, banche, centri commerciali, magazzini, borse, terminal e altri edifici pubblici e amministrativi progettati da architetti e ingegneri, provenienti nei primi anni principalmente dall'Italia, ma anche di altre nazionalità. L'eclettismo è la caratteristica dominante dell'architettura del centro storico della città e testimonia le sue varie comunità etniche e religiose, rappresentando un eccezionale esempio di scambi interculturali e la crescita delle città multietniche dell'Europa orientale del XIX secolo.
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

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