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Nuova Zelanda
Penisola Coromandel in Nuova Zelanda
Localizzazione
Nuova Zelanda - Localizzazione
Stemma e Bandiera
Nuova Zelanda - Stemma
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Nuova Zelanda - Bandiera
Nuova Zelanda - Bandiera
Capitale
Governo
Valuta
Superficie
Abitanti
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Fuso orario
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Nuova Zelanda (in inglese New Zealand) è uno Stato insulare dell'Oceania.

Da sapere[modifica]

Dal clima subtropicale e temperato, la Nuova Zelanda ha una popolazione in gran parte di discendenza europea ma con una considerevole minoranza di Maori (14,2% nell'anno 2006) ed altre, meno rilevanti, di Polinesiani e gruppi affini. È un paese moderno ma con una scarsa densità abitativa. Offre varie opportunità di attività ricreative all'aria aperta in splendide cornici paesaggistiche.

Il paese è composto da due isole maggiori separate tra loro dallo stretto di Cook e contornate da una miriade di isole di piccola o piccolissima superficie e per lo più disabitate.

Situata a circa 2.000 km a sudest dell'Australia, la nuova Zelanda ha una popolazione di circa 4 milioni di abitanti. Le città più grandi sono Auckland e Wellington, entrambe nell'Isola del Nord. La Nuova Zelanda amministra alcuni territori nell'Oceano Pacifico e precisamente le Isole Cook e quelle di Niue e Tokelau.

In Nuova Zelanda sono stati girati diversi film tra i quali "Il Signore degli Anelli", "Lo Hobbit" e "Indian - La grande sfida".

Letture suggerite[modifica]

L'inglese parlato della Nuova Zelanda è generalmente simile all'inglese britannico. Vi sono però dei prestiti dalla lingua Maori, e vi sono alcuni modi di dire tipici del luogo o che potrebbero confondere il visitatore.

  • Bach (pron. "batch")—Abitazione per le vacanze (spesso sulla spiaggia e assai spartana). Nell'Isola Meridionale è spesso chiamata "crib".
  • Bring a plate—(porta un vassoio) i partecipanti ad un certo evento sono invitati a portare un vassoio di cibo da condividere con gli altri.
  • BYO—Bring Your Own (portati il tuo). Un'aggiunta al nome di un ristorante che non ha (o più probabilmente non aveva) il permesso di vendere alcolici. Significa che è senz'altro possibile portarsi il proprio vino. Spesso viene fatto pagare un piccolo sovrapprezzo per "stapparlo" (simile al "coperto").
  • Bugger—Interiezione volgare. Ha guadagnato una certa legittimità e notorietà in quanto è stata usata in una divertente pubblicità televisiva. Può essere tradotta come "Ma guarda!" o per significare forte insoddisfazione. Può essere ritenuta offensiva da alcune persone, ma è comunque accettabile nella conversazione informale maschile.
  • Dairy—Negozio di quartiere, emporio. Termine che pochi forestieri comprendono ma molto usato dai locali, i quali hanno problemi quando a loro volta viaggiano oltremare e chiedono dov'è il dairy shop.
  • Entry by gold (or silver) coin (donation)—Il biglietto di ingresso per un evento, un'a esibizione, una galleria d'arte o un museo viene pagato con una moneta del metallo richiesto, spesso da depositarsi in una cassetta all'ingresso. Le monete d'"oro" in Nuova Zelanda sono da 1 e 2 dollari, quelle d'"argento" da 5, 10, 20 e 50 centesimi. Si veda anche "Koha" più avanti.
  • Ladies a plate—(Le signore portino un vassoio) A coloro che partecipano ad eventi sociali è richiesto di portare un vassoio di cibo pronto da mangiare. Tipicamente si tratta di dolci o torte salate preparate da un membro di ogni famiglia o coppia, non necessariamente la "signora".
  • Claytons—Descrivere qualcosa come un "Claytons" significa dire che l'oggetto non è perfettamente funzionante o è una modesta imitazione dell'originale. Dal nome del whisky analcolico che venne messo in commercio (senza successo) tra i tardi anni '70 e i primi anni '80 con lo slogan The drink you're having when you are not having a drink (il drink che bevete quando non bevete un drink).
  • Glidetime—Orario di lavoro flessibile (detto anche flexitime), spesso utilizzato dai public servants (dipendenti pubblici o di imprese pubbliche), i quali possono cominciare e terminare la giornata di lavoro quando desiderano, tra le 7 e le 18, col vincolo di lavorare tra le 9.30 e le 12 e tra le 14 e le 15.30 per una media di 40 ore settimanali. È anche il nome di una commedia teatrale sui dipendenti pubblici.
  • Social welfare—Organizzazione statale che si occupa della protezione dei bambini, sussidi economici e collocamento per i disoccupati.
  • Beneficiary—Una persona in età attiva che riceve assistenza pubblica sotto forma di assistenza al reddito o sussidi di disoccupazione.
  • Pensioner—Pensionato, civile o militare.
  • Superannuitants—Pensionato che riceve una pensione sociale nota come New Zealand Superannuation. Questa pensione sociale viene pagata a tutti coloro che superano i 65 anni.
  • Hui—Un incontro o raduno per discutere specifici argomenti di interesse pubblico nella maniera tradizionale Maori.
  • Iwi—Una tribù o popolazione Maori, a volte detta anche Waka (canoa), in quanto molte iwi prendono il nome dalle canoe in grado di attraversare l'oceano che hanno portato i loro antenati in Nuova Zelanda.
  • Kiwi - Termine gergale che i neozelandesi usano per sé stessi nonché per il dollaro neozelandese. Deriva dal nome di un uccello locale a rischio di estinzione. I neozelandesi possono sentirsi offesi se viene usato all'estero per indicare il frutto localmente conosciuto come kiwi-fruit.
  • Koha—Termine Maori per regalo o donazione. Spesso si tratta di uno scambio di doni. A volte un cartello di ingresso dice "Entry Koha", a significare che dovreste lasciare una moneta da 1 o 2 dollari o quello che ritenete opportuno come donazione.
  • Kai—Cibo. Di uso comune sia tra Maori che Europei.
  • Marae—Un punto di ritrovo o di raduno tradizionale Maori. Anche il centro di una comunità.
  • Pakeha—Il termine Maori per definire i neozelandesi di origine europea. Si pensa tragga origine da una storia Maori riguardo a creature bianche dette 'pakepakeha'. Alcuni neozelandesi europei lo trovano offensivo, mentre altri vedono in questo nome come parte della loro identità. Molti bianchi di indole liberale le cui famiglie sono presenti da lungo tempo in Nuova Zelanda chiamano sé stessi Pakeha per distinguersi da altri neozelandesi di origine europea ma di arrivo più recente.
  • Powhiri—Una cerimonia di benvenuto Maori. Svolta soprattutto ad un marae, ora può avvenire anche all'inizio di una conferenza o di un grande incontro collettivo.
  • Whanau—Una famiglia (estesa) Maori. Gente dello stesso tipo.
  • Wharenui—La "casa dell'incontro" (letteralmente grande casa) di un marae. Usato spesso in pubblicità in allitterazione con "friends" e "whanau".
  • Wharekai—La sala da pranzo e/o la cucina (letteralmente casa del cibo) di un marae.


Territori e mete turistiche[modifica]

Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Isola del Nord — Calda, con paesaggi molto vari che vanno dai litorali sabbiosi alle cime di vulcani ancora attivi passando attraverso estese fattorie e foreste.
      Isola del Sud — È caratterizzata da spettacolari paesaggi alpini, da profondi fiordi e vaste foreste di latifoglie (per lo più faggete). Anche l'isola meridionale dispone di belle spiagge ma le temperature estive non sono così elevate come nell'Isola del Nord.
      Isola Stewart — Coperta da un fitto manto forestale, costituisce un paradiso incontaminato per gli appassionati di caccia e alpinismo.
      Isole Chatham — Isole remote molto ad est rispetto alle altre. Dimora tradizionale del popolo Moriori.
      Isole sub-antartiche della Nuova Zelanda — Estremamente remote, disabitate e raramente visitate. Solo alcune crociere ci fanno scalo per ammirare la flora e la fauna subantartica.

Centri urbani[modifica]

Elenco delle principali città della Nuova Zelanda.

Isola del Nord

  • Wellington — La capitale del paese in una baia sullo stretto di Cook che separa le due isole maggiori.
  • Whangarei — Grazie alla sua posizione è la città più calda del paese con temperature estive superiori ai 30° e inverni molto miti.
  • Auckland — Soprannominata "La città delle vele", a sottolineare la predilezione dei suoi abitanti per il mare e lo yachting, Auckland è il maggiore centro urbano del paese con più di un milione di abitanti nella sua area metropolitana.
  • Hamilton — Nella regione di Waikato a sud di Auckland.
  • Tauranga — Nella Baia dell'Abbondanza, 212 km a sud-est di Auckland.
  • Gisborne — Città sulla Poverty Bay che si apre sulla costa orientale. Gisborne era un tempo un porto commerciale dove veniva caricata la lana ma oggi è caduto in disuso. Ha comunque mantenuto un aspetto agreste che ha contribuito a farne un apprezzato centro di villeggiatura.
  • Rotorua — Il parco di Rotorua, centro della cultura Maori, è costellato di geyser e piscine di acqua termale dal tipico odore di zolfo (come le uova non proprio fresche!).
  • Napier & Hastings — Due centri con case "Art Deco", molte delle quali sono state trasformate in accoglienti pub. Entrambe le località si trovano sulla soleggiata e ampia Hawkes Bay che si apre sulla costa orientale.
  • New Plymouth — Un centro industriale sulla costa occidentale dell'Isola del Nord.
  • Wanganui — Sulla costa occidentale, là dove sfocia l'omonimo fiume. Ha fatto da sfondo al "River Queen", film del 2005 diretto dal neozelandese Vincent Ward.
  • Palmerston North

Isola del Sud

  • Nelson — Vi si svolge ogni anno il "Nelson Arts Festival".
  • Kaikoura — Un posto divenuto famoso per l'osservazione delle balene ("whale watching").
  • Christchurch — Il maggiore centro urbano del paese, un angolo d'Inghilterra nell'emisfero boreale.
  • Queenstown — Adagiata sulle rive del lago Wakatipu e situata in una cornice alpestre, Queenstown è un centro di sport invernali e di altri assai più rischiosi come il "bungy jumping", nato proprio in Nuova Zelanda, grazie all'inventiva dell'imprenditore Alan John Hackett. Sul lago Wakatipu, poi sfrecciano a velocità supersonica numerosi bolidi d'acqua, i jetboats.
  • Dunedin — Chiamata la Edimburgo della Nuova Zelanda, è, per numero di abitanti, la seconda città dell'Isola del Sud.
  • Invercargill — La città più a sud di tutta la Nuova Zelanda, con inverni miti ma con estati non proprio calde.

Altre destinazioni[modifica]

Isola del Nord - Panorama del centro balneare di Mount Manganui, nella Baia dell'Abbondanza
Isola del Sud - Il Milford Sound nel Parco nazionale di Fiordland

Isola del Nord

  • Penisola di Coromandel — Spunta sulla costa orientale, protesa verso Nord a formare il golfo di Hauraki, in una baia della quale si annida la città di Auckland. La penisola è caratterizzata da una costa alta, rocciosa e frastagliata ove si infransero numerosi galeoni nel corso del XVIII secolo. Negli anfratti della costa trovano riparo numerose specie di uccelli. La penisola è attraversata in tutta la sua lunghezza (circa 85 km) da una dorsale montuosa dai fianchi ricoperti da fitte foreste ove primeggiano i secolari alberi Kauri (Agathis australis). È considerata un paradiso dell'eco turismo. Oltre la sua punta settentrionale si estende la Great Barrier Island, con una fauna ancora più variegata che include, fra l'altro, il pappagallo Kākā (Nestor Notabilis).
  • Hokianga
  • Bay of Islands — Una meta nota agli appassionati di pesca d'alto mare. È situata sulla costa orientale, 255 km a nord di Auckland. La strada prosegue per altri 200 km fino a Cape Reinga, l'estrema punta nord-occidentale della Nuova Zelanda.
  • Kerikeri — Un villaggio storico sulla Bay of Islands.
  • Mount Manganui — Un centro balneare nella Baia dell'Abbondanza, 212 km a sud-est di Auckland. Ospita ogni anno i campionati regionali di Surf.
  • Lago Taupo — Un lago a metà strada tra Auckland (311km) e Wellington (369km). Vi si pratica la pesca della trota.
  • Mount Ruapehu
  • Parco nazionale Tongariro — Poco più a sud del Lago Taupo si trova il Parco nazionale Tongariro, il primo ad essere istituito in Nuova Zelanda e inserito dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità. Dista 306 km da Wellington e 379 da Auckland.
  • Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu — Chiamata anche Taumata, è una collina vicina a Porangahau, nota per il suo nome composto da 92 lettere.

Isola del Sud

  • Parco nazionale Abel Tasman — Un parco esteso su una zona collinare coperta da fitte foreste e sulle valli dei fiumi Takaka e Riwaka. Ha un fronte marittimo sulla Golden Bay e la Tasman Bay, all'estremità nord-occidentale dell'Isola del Sud. Il centro abitato più vicino è quello di Motueka a circa 20 km dall'ingresso del parco.
  • Parco nazionale Westland — Il parco comprende alte cime delle Alpi Neozelandesi, numerosi laghi di origine glaciale e fitte foreste. La fauna comprende camosci e cervi dal pelo fulvo. La caccia è permessa. L'accesso avviene con elicotteri. Il parco è stato inserito nella lista UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
  • Parco nazionale Aoraki/Mount Cook — Istituito a protezione della più alta montagna delle Alpi Neozelandesi, l'Aoraki/Mount Cook, per l'appunto, di 3753 m. e coperto da nevi eterne. È inserito nella lista UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
  • Omarama — Un minuscolo villaggio il cui nome significa "luogo di luce" in lingua maori con riferimento alla purezza dei suoi cieli. A Omarama esistono numerose scuole che iniziano ai segreti del volo a vela a mezzo di alianti.
  • Parco nazionale del Fiordland — Il più grande dei parchi nazionali neozelandesi ed inserito anch'esso nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO. Si estende su una zona della costa sud-occidentale incisa da numerosi fiordi il più famoso dei quali è il Milford Sound.


Come arrivare[modifica]

Requisiti d'ingresso[modifica]

I cittadini australiani e chi vi abita lì con un permesso di residenza permanente non hanno bisogno del visto e potranno rimanere nel paese anche per lavorare (salvo restrizioni specifiche), mentre quelli britannici potranno rimanere sul territorio solo per turismo fino a 180 giorni.

I cittadini di 61 stati potranno rimanere per turismo fino a 90 giorni senza visto ma con l'obbligo, da ottobre 2019, di ottenere un'autorizzazione elettronica (ETA, l'equivalente locale dell'ESTA statunitense), valida 2 anni dal rilascio, più il pagamento di una tassa di 35 dollari neozelandesi; gli stati sono quelli dell'Unione europea, Andorra, Arabia Saudita, Argentina, Bahrain, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Città del Vaticano, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Hong Kong (se partono da lì o da territori britannici), Islanda, Israele, Kuwait, Liechtenstein, Macao (se partono da lì), Malesia, Mauritius, Messico, Norvegia, Oman, Principato di Monaco, Qatar, San Marino, Seychelles, Singapore, Svizzera, Stati Uniti d'America (inclusi coloro che hanno solo la nazionalità statunitense ma non la cittadinanza), Taiwan ed Uruguay.

I possessori dell'APEC Business Travel Card, che è rilasciata ai cittadini di Australia, Brunei, Cile, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Messico, Papua Nuova Guinea, Perù, Russia, Singapore, Taiwan, Thailandia e Vietnam, con stampato il codice NZL potranno entrare in Nuova Zelanda fino a 90 giorni solo per scopi d'affari (salvo che la loro nazionalità non permetta già l'esenzione per scopi turistici).

Il transito senza visto è permesso a tutti cittadini di stati esenti dal visto, a chiunque prosegua verso l'Australia (tranne i somali) e ai cittadini di Bahamas, Bermuda, Bolivia, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Filippine, Indonesia, Isole Marshall, Isole Solomon, Kiribati, Micronesia, Nauru, Palau, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Perù, Samoa, Thailandia, Tonga, Tuvalu, Vanuatu e Venezuela; si potrà rimanere per massimo 24 ore e non si dovrà lasciare l'area transiti dell'aeroporto, in tutti gli altri casi è necessario il visto.

I cittadini degli stati non elencati dovranno richiedere un visto prima di partire, tranne i cittadini somali, che non potranno entrare in nessun caso in Nuova Zelanda (neanche in caso di transito senza scendere dall'aereo).

Periodi di quarantena[modifica]

L'economia della Nuova Zelanda è basata sull'agricoltura: l'importazione, anche in piccole quantità, di cibo e materie prime di origine vegetale o animale è rigorosamente controllata allo scopo di limitare la diffusione di malattie e parassiti di piante e animali. La Nuova Zelanda ha leggi molto severe riguardo alla protezione della sicurezza della biosfera che sono fatte osservare con scrupolo dagli agenti e dai funzionari addetti. L'importazione e il possesso di gran parte di stupefacenti, tra cui la cannabis, è illegale.

Alla dogana i bagagli dei passeggeri saranno ispezionati sia dai servizi dell'Agricoltura che da quelli delle Dogane, i quali confischeranno ogni articolo proibito. Tra gli oggetti da dichiarare vi sono: ogni tipo di cibo; ogni tipo di pianta; ogni animale, sostanza di origine animale o campione biologico; attrezzature sportive, calzature e attrezzature da campeggio sporche o infangate; qualsiasi cosa possa essere stata a contatto con terreno agricolo, usata in una fattoria o a contatto con animali.

Il cibo in confezioni commerciali è normalmente fatto passare alla dogana. È meglio dichiarare ogni articolo su cui si hanno dubbi ai funzionari doganali, i quali potranno dirvi se potrete portarlo con voi o se ve ne dobbiate liberare prima dell'ingresso. Possono essere comminate multe immediate pari a diverse centinaia di dollari se articoli proibiti non vengono dichiarati. Alcuni articoli potranno essere sottoposti a sterilizzazione o fumigazione prima di esservi restituiti.

Se portate con voi mazze e calzature da golf è opportuno pulirle prima di mettervi in viaggio. È anche opportuno rimuovere i chiodi dalle calzature.

Se vi sono irregolarità nella compilazione della sezione quarantena della carta di arrivo, o se questa non viene compilata, può essere comminata una multa immediata di almeno 200 dollari. Violazioni gravi possono risultare in una multa fino a 100.000 dollari e ad una condanna fino a cinque anni di prigione. È necessario dichiarare gli oggetti come richiesto oppure liberarsene lasciandoli negli appositi contenitori prima di passare la dogana.

In aereo[modifica]

Tasse d'imbarco

Prima di lasciare la Nuova Zelanda ogni passeggero sopra i 12 anni e su qualsiasi volo deve pagare in aeroporto NZ$22 – NZ$25. Questa tassa può essere pagata con carta di credito.

Gli aeroporti internazionali sono ad Auckland, Hamilton, Palmerston North, Wellington, Christchurch, Dunedin e Queenstown.

Ad Auckland è situato il maggiore aeroporto internazionale [1].

La compagnia di bandiera è la Air New Zealand, con voli da Londra (www.airnewzealand.co.uk). Fa parte di Star Alliance.

Il viaggio in aereo è faticoso: dura mediamente 25 ore ma può allungarsi ancora di più a seconda del numero di scali intermedi. La Nuova Zelanda si trova agli antipodi dell'Italia. Può dunque essere raggiunta anche con un volo di linea che faccia scalo in una città del Nord-America (Los Angeles di norma).

Tra le compagnie che al 2009 operavano sullo scalo di Auckland, Singapore Airlines, Thai Airways International, Malaysia Airlines e Qantas


Come spostarsi[modifica]

Spostarsi in Nuova Zelanda non è un problema: 1.800 km separano le città di Whangarei, all'estremo nord e di Invercargill, all'estremo sud, una distanza tutto sommato ragionevole che si può coprire facilmente in due tappe; l'aereo è comunque raccomandato, non in quanto fa risparmiare tempo ma perché offre vedute spettacolari sui monti innevati del sud e sui vulcani del nord.

In aereo[modifica]

I voli domestici hanno prezzi ragionevoli e a volte risultano più economici dello spostamento in auto o in treno, soprattutto nel caso che occorra ricorrere al traghetto per passare da un'isola all'altra.

In auto[modifica]

Noleggiare una vettura può essere un altro modo piacevole per spostarsi in assoluta libertà; si possono noleggiare anche camper. In Nuova Zelanda la guida è a sinistra.

In treno[modifica]

La rete ferroviaria è poco estesa ma i treni sono veloci e confortevoli. Un treno panoramico è quello che va da Picton a Greymouth passando per Christchurch.

In autobus[modifica]

InterCity Coach Lines è la compagnia di linee extraurbane con il maggior numero di corse, seguita a ruota dalla Newmans.

Altre autolinee ben più piccole ma più a buon mercato sono quelle con servizio navetta tra i vari centri urbani e turistici, le "shuttle bus companies" alcune delle quali operano in base alle esigenze dei turisti. Una di queste è la Naked Bus

Tra le autolinee navetta numerose sono quelle pensate per coloro che viaggiano con zaino in spalla: si segnalano la Kiwi Experience Backpacker Bus, la Stray Travel Bus, la Magic Bus e la Back packer bus

Cosa vedere[modifica]

Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Nuova Zelanda.


Cosa fare[modifica]


Valuta e acquisti[modifica]

La valuta nazionale è il Dollaro neozelandese (NZD). Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

Bancomat[modifica]

I neozelandesi sono tra i maggiori utilizzatori di sistemi di pagamento elettronici. I bancomat (localmente noti come "buchi nel muro") sono disponibili praticamente ovunque, anche nei villaggi senza banche. La gran parte dei negozi hanno terminali POS per carte di credito e di debito. Le carte di credito possono non essere accettate da piccoli negozi di alimentari (dairies), rosticcerie e bar. Alcuni piccoli esercizi possono richiedere una spesa di almeno 10 dollari qualora acconsentano a fornire denaro contante. Le banche offrono ampi servizi via telefono e internet. Se pianificate una permanenza abbastanza lunga in Nuova Zelanda potrebbe convenirvi aprire un conto corrente neozelandese per ottenere una carta bancomat locale per evitare di portare troppo contante con voi. Inoltre il resto in moneta può essere più pesante e ingombrante di quanto vi possiate aspettare.

Negoziazione sui prezzi[modifica]

A causa di severe leggi sulla pubblicità, il prezzo esposto è generalmente il prezzo finale di acquisto di quasi tutte le merci in vendita in Nuova Zelanda. Il concetto che "il prezzo dichiarato è il prezzo che si paga" è fortemente consolidato nella cultura neozelandese.

La gran parte dei negozianti non contratteranno sul prezzo, anche se alcuni faranno lo stesso prezzo della concorrenza, o anche un prezzo inferiore, se potete trovare lo stesso articolo ad un prezzo più conveniente del loro. Pare che questo comportamento stia cambiando: si dice che i negozianti di elettrodomestici ed elettronica siano ben disposti alla negoziazione del prezzo pur di vendere, soprattutto se si tratta di apparecchi molto costosi o se ne dovete acquistare parecchi. In alcuni negozi sarete voi a dover chiedere uno sconto (loro non ve lo offriranno certamente se vi vedranno pronti a pagare il prezzo pieno), in altri saranno gli stessi commessi ad offrirvi sconti sui prodotti più costosi.

Mance[modifica]

Negli alberghi, nei ristoranti e bar i prezzi includono il servizio e non ci si aspettano mance anche se negli esercizi dedicati ai turisti le mance non sono sconosciute. Tuttavia non sorprendetevi se riceverete sguardi interrogativi in alcune situazioni, e non offendetevi se la vostra mancia viene inizialmente rifiutata o è motivo di discussione, perché i neozelandesi non sono abituati alle mance. La scarsa familiarità dei neozelandesi con le mance li mette a disagio quando si trovano nei paesi dove invece sono usate. Le mance sono viste come una volgarità forestiera, un "pagare due volte" o addirittura una specie di corruzione. Il personale di alcuni esercizi può perdere il posto di lavoro se accetta mance. Nelle grandi città le mance tendono ad essere accettate di buon grado dai lavoratori, soprattutto d'estate quando gli studenti fanno i camerieri part time, ma sono considerate comunque una seccatura da parte dei più anziani. Possono esservi contenitori di monete sul bancone, ma sono per dare i resti e non ci si aspetta che i clienti vi lascino monete.

A tavola[modifica]

In Nuova Zelanda vi è una vasta offerta di ristorazione, dai fast food fino a ristoranti di gran classe. Molti benzinai hanno anche una piccola rivendita di panini o cibo pronto per essere scaldato al microonde. Sono presenti le più note catene di fast food. Vi sono anche molti take-away gestiti da gestori indipendenti che vendono hamburger, pollo fritto, cibo cinese o asiatico e fish and chips. In ogni piccolo villaggio o quartiere può essere trovato almeno uno di questi esercizi. Il negozietto di fish and chips è l'archetipo della rosticceria neozelandese. Il menu consiste in pesce fritto in olio (o altri grassi) insieme a patate tagliate grosse (non a stecchino come nei fast food), oltre ad altri tipi di carne, molluschi, fette d'ananas e tavolette di cioccolata, il tutto arrotolato in carta di giornale (oggigiorno non è carta stampata, ma tradizionalmente era il giornale di ieri finché qualcuno non ha deciso che fosse poco salutare). Si può avere un buon pasto spendendo meno di 5 dollari, e uno cattivo allo stesso prezzo.


Infrastrutture turistiche[modifica]


Eventi e feste[modifica]


Sicurezza[modifica]


Situazione sanitaria[modifica]


Rispettare le usanze[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

In Nuova Zelanda le comunicazioni sono molto efficienti

Telefonia[modifica]

Spark non ha più la rete 2G dal 2012, 2degrees e Warehouse Mobile dal 2018.


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StatoBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.