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Glasgow
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Glasgow - Bandiera
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Glasgow
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Glasgow è una città appartenente alla Cintura centrale della Scozia.

Da sapere[modifica]

Glasgow - Palazzo dell'Università

Prima città della Scozia e quarta del Regno Unito per popolazione, Glasgow è molto vicina ad Edimburgo (65 km) ma ne è agli antipodi per mentalità e stile di vita. Nonostante Glasgow abbia origini antiche (l' università vi fu fondata nel 1451), continuò ad avere secondaria importanza rispetto ad Edimburgo. Il suo porto acquisì slancio grazie ai commerci con le 13 colonie americane ma fu solo con l'avvento della Rivoluzione Industriale che il suo progresso divenne irrefrenabile. Glasgow si votò dapprima all'industria del tessile poi a quella pesante con acciaierie e cantieri navali che sfornarono transatlantici del calibro della Queen Mary e della Queen Elizabeth. I suoi cieli divennero neri dal fumo delle molte ciminiere e se il suo centro si ricoprì di opulenti palazzi in stile vittoriano, anche se enormi ghetti per operai si estesero a macchia d'olio inglobando i vicini villaggi di Ardrie, Renfrew, Rutherglen e Paisley. Tutta questa febbrile attività appartiene al passato ed è stata relegata nei musei visitati da chi ha interesse a ripercorrere la storia sociale della città. Oggi Glasgow offre ai suoi visitatori un interessante ventaglio di attività culturali e un'altrettanto variegata vita notturna.

Quando andare[modifica]

L'estate è naturalmente un buon periodo per una visita ma bisogna tener presente che tra luglio e agosto Glasgow appare spenta come qualsiasi altra città europea. Se questo piacerà a pochi, dispiacerà ai più e soprattutto ai nottambuli che troveranno il cartello chiuso per ferie affisso su teatri e locali. Tenete presente che appena metterete il naso fuori da Glasgow vi aspetta il tutto esaurito e prezzi maggiorati.

Da considerare ancora che i prezzi degli alberghi schizzano in alto anche in occasione delle vacanze natalizie e pasquali e in concomitanza di alcuni festival di maggior richiamo riportati più avanti.

Per quanto riguarda il clima questo è piuttosto volubile come ovunque nella Scozia. Brume e pioggerelline mattutine non sono rare nemmeno d'estate ma nei pomeriggi splende quasi sempre il sole.

Grazie alla Corrente del Golfo l'inverno non è così rigido come potrebbe far supporre la latitudine, ma dal punto di vista di un italiano che non viva in una valle alpina questo gli sembrerà gelido appena messo il naso all'esterno e gli ci vorrà qualche giorno prima di adattarsi. Le nevicate sono frequenti ma di rado la neve attecchisce al suolo. Piuttosto sono i venti gelidi, quando soffiano, a procurare fastidio. Il giorno è corto ma potrete scegliere fra mille divertimenti.


Come orientarsi[modifica]

Il centro di Glasgow ha un impianto a scacchiera per cui non è difficile orientarsi. Aiuta in tal senso la descrizione dei quartieri fornita nella sezione successiva.

Mappa a tutto schermo Glasgow

1. Aree centrali[modifica]

City Center[modifica]

Il centro di Glasgow propriamente detto è situato sulla riva nord (o destra) del fiume Clyde. Il suo limite ad est è segnato dalla High street, a nord e ad ovest dal tratto finale dell'autostrada M-8 da Edimburgo.

Una delle principali arterie del centro è Buchanan Street aperta nel 1777 e intitolata all'allora proprietario dei terreni, il magnate del tabacco Andrew Buchanan. L'arteria ha inizio da St Enoch square in corrispondenza dell'omonima fermata metro e punta a nord terminando al Royal Concert Hall. Buchanan Street è una famosa strada dello shopping trasformata nel 1975 in isola pedonale. Nel suo primo tratto lascia a sinistra (spalle al fiume) la stazione centrale dei treni, incrocia quindi la piazza St. Vincent e l'omonima strada che confluisce ad est sulla George Square, una piazza monumentale dominata dal palazzo del consiglio comunale ("City Chambers") e considerata il centro di Glasgow.

Nel suo tratto mediano Buchanan Street attraversa Nelson Mandela Place con la St. George’s Tron Church a sinistra e a destra il palazzo del Stock Exchange del 1875, oggi sede della galleria d'arte moderna. La strada finisce al centro commerciale Buchanan Galleries e alla Royal Concert Hall, una struttura del 1990 criticata da tutti per la sua bruttezza.

Sauchiehall Street, la via dei campi di salici (dalla crasi delle parole scozzesi ""saugh" = salice e "haugh" = pascolo) è un'altra famosa strada di Glasgow. Inizia All'altezza della Royal Concert Hall ove si raccorda ad angolo retto a Buchanan Street per poi scorrere nel senso est-ovest fino al tracciato dell'autostrada M8. Prosegue oltre per un paio di km nel West end ove si ricongiunge alla Argyl street. Il tratto che attraversa il city center presenta notevoli esempi di art deco, primo fra tutti la Willow Tea Rooms, una sala da tè progettata da Charles Rennie Mackintosh. Sulla strada è ubicato il Glasgow Film Theatre, un famoso cineclub.


Merchant City[modifica]

Merchant City — Paragonata spesso al Covent Garden di Londra, Merchant City è il quartiere sul retro del palazzo "City Chambers" che domina la centrale George square. Trongate e High street sono le sue arterie principali. Il tratto superiore della High sreet, poco frequentato, prende il nome di Castle street e conduce ad Headtown, il quartiere della cattedrale. Il suo tratto inferiore prende invece il nome di Saltmarket e conduce a quel punto del fiume che prima della costruzione dei ponti poteva essere facilmente guadato. A destra della Saltmarket (spalle al fiume) sta St Andrew square con l'omonima chiesa, copia fedele della St-Martin-in-the-Field di Londra. La chiesa è stata sconsacrata e oggi vi si svolgono balletti e concerti di musica tradizionale scozzese.

Merchant City corrisponde al nucleo originario della città. Tuttavia non vi troverete alcuna testimonianza medievale. Tutto fu demolito in nome del rinnovamento urbano fin dai tempi della rivoluzione industriale così oggi la zona non si distingue in nulla dall'adiacente city center. Uno dei suoi monumenti più antichi è "Tolbooth Steeple", la torre dell'orologio del 1626, unica superstite dell'antico palazzo comunale (City Chambers) divorato dalle fiamme nel 1926. Nel corso del XIX secolo Merchant City perse molti dei suoi abitanti attratti dai nuovi quartieri che si andavano costruendo nel West End e rimase una zona di mercati e magazzini fino al 1990 circa, anno in cui si verificò un'inversione di tendenza: attratti dai fitti più bassi che altrove artisti e studenti la elessero a loro luogo di residenza occupando loft ricavati dai vecchi magazzini. Un po' come SoHo di Manhattan Merchant City appare un quartiere rivalutato, con varie occasioni di shopping e altrettanto variegate opportunità di svago, soprattutto di notte. Tra i centri commerciali si distingue l'"Italian Center" con abiti firmati da stilisti itiliani. Vi si trovano due famosi teatri, "Troon" e "Ramshorn". I vecchi mercati coperti (City Halls), sono stati ristrutturati e adattati ad auditorium ove si esibiscono rinomati complessi rock e pop. Gli spazi dell'antico mercato dei formaggi accolgono invece ristoranti e locali notturni.

Merchant City è un termine moderno coniato alla fine degli anni 80 del XX secolo. Antecedentemente la zona era nota come Trongate. Il tron è un termine scozzese dedotto dal francese medievale e stava ad indicare un marchingegno che serviva a pesare le merci per poi determinare l'ammontare del dazio. Era costituito da due architravi poste l'una sopra l'altra in modo da formare una croce e sostenute al centro da un pilastro in legno. Alle loro estremità le barre presentavano degli uncini per agganciare mercanzie e contropesi. La stadera era ubicata là dove oggi sorge la Tron church del XVII secolo con la sua svettante torre dell'orologio. Nel 1980 vi sorse il teatro Tron.

Townhead[modifica]

Townhead — Risalendo la Castle street, proseguimento a nord della High street si accede nel quartiere di Townhead, raccolto intorno alla gotica cattedrale dedicata a San Mungo. Alle spalle della cattedrale sta la collina con il cimitero monumentale mentre percorrendo la Cathedral street che fiancheggia il campus dell'Università di Strathclyde sta "Provand’s Lordship", una delle più antiche costruzioni di Glasgow scampate alla furia demolitrice del rinnovamento urbanistico dei secoli XVIII e XIX. Provand’s Lordship è del 1471.

East End[modifica]

Come nel caso di Londra, l'East End di Glasgow era una zona povera, abitata soprattutto da operai. Tuttora l'East End stenta a rivalutarsi. La sua principale via di accesso è Gallowgate che si distacca da High Street all'altezza di Glasgow Cross, l'incrocio contrassegnato dalla torre dell'orologio del 1626. Il sabato e la domenica si svolge a Gallowgate un rinomato mercato delle pulci. Sulla stessa strada è ubicato "Barrowland", un celebre locale ove si esibiscono complessi rock e pop di grido. Suk lungofiume si estende il Glasgow Green, il più antico parco cittadino, luogo di manifestazioni e proteste per tutto l'800 di lavoratori e suffragette per l'acquisizione di diritti civili e politici.

West End[modifica]

Divisa dal City Center dal tracciato della M8, West End risale in gran parte di epoca vittoriana e, come il suo corrispondente londinese, era ed è tuttora una zona di quartieri altolocati immersi nel verde. Woodlands ricopre le falde della collina sulla cui cima si trova la casa d'Italia in posizione panoramica sul parco di Kelvingrove è l'omonimo mastodontico museo. Lungo il fiume si estende il quartiere di Finnieston con lo Scottish Exhibition Centre e il Riverside Museum inaugurato nel giugno del 2011. Più ad ovest sta il quartiere di Hillhead con il campus dell'università di Glasgow e il museo Hunterian. La via più animata del West End è Byres Road, piena di rinomati ristoranti e locali frequentati da studenti. Più a nord sono i quartieri di Hyndland e Dowanhill abitati da esponenti della classe alta e con qualche albergo di lusso.

Southside[modifica]

Sono considerati parte del centro i quartieri affacciati sulla riva meridionale del fiume Clyde. Li accenniamo brevemente di seguito:

Gorbals tower blocks

Gorbals — La riva sud del fiume Clyde comprende il quartiere di Gorbals, nell'800 un quartiere operaio le cui case furono in gran parte demolite dal 1960 in poi per far posto ad alti condomini che a loro volta si rivelarono insalubri per la presenza di amianto e ne fu deciso l'abbattimento. Nel tardo '800 affluirono a Gorbals molti immigrati dall'Irlanda e dall'Italia oltre a Greci ed ebrei askenazy, tutti attratti dalla possibilità di lavoro nei vicini cantieri navali. Fino al 1980 la zona ebbe cattiva reputazione e nessuno osava metterci il naso a causa delle bande di malavitosi che si contendevano il territorio. Oggi le cose sono cambiate e il quartiere si presenta con un aspetto più umano. Al nº 119 di Gorbals Street è dislocato il Citizen theatre uno dei più rinomati di Glasgow e ad Eglinton Street il "New Bedford Cinema", un interessante esempio di Art Deco che oggi ha cambiato destinazione: non più cinematografo accoglie il locale di intrattenimento "O2 Academy Glasgow".

Pacific Quay — La zona più interessante per chi visita Glasgow essendovi dislocate alcune delle maggiori attrazioni turistiche di Glasgow, quali il centro della Scienza e il Riverside Museum inaugurato nel giugno 2011. Vi si trova anche il Media Village Scotland, studi televisivi tra i più gandi d'Europa e all'avanguardia nel campo della digitalizzazione delle immagini.

Govan — Il quartiere ad ovest è quello di Govan che un tempo ospitava cantieri navali dove lavoravano gli operai di Gorbals. Oggi Govan è fatiscente ma la zona adiacente di Pacific Quay è stata oggetto di uno straordinario rinnovamento come del resto la sponda opposta. Vi si trovano il centro della Scienza (Glasgow Science Centre), il Riverside Museum e gli studi della BBC.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Glasgow ha due aeroporti:

  1. Glasgow International Airport è ad ovest dal centro a una distanza di 15 km circa
  2. Glasgow Prestwick airport [1] è sulla costa a una sessantina di km dal centro. Vi opera Ryanair. L'aeroporto ha una sua stazione ferroviaria ove fermano i treni provenienti da Ayr e Stranraer e diretti a Glasgow Central. L'autobus navetta X77 è in funzione anche quando i treni cessano le corse (la sera tardi e il mattino presto ma non di notte).

In treno[modifica]

Glasgow ha due stazioni ferroviarie entrambe in centro e abbastanza vicine tra loro:

  1. Central station — Vi fanno capolinea la maggior parte dei treni compresi quelli provenienti da Londra (stazioni di King’s Cross e Euston).
  2. Queen St station — Con minor traffico, vi arrivano i treni provenienti da Inverness che passano per Perth e Stirling più quelli da Aberdeen e Dundee

Per gli orari consultate il sito di First ScotRail

In autobus[modifica]

Il capolinea degli autobus extraurbani è quello di Buchanan street con ingresso anche dall'isola pedonale di Killermont Street (un paio di isolati a nord della stazione ferroviaria di Queen Street).

Se vi trovate nella necessità di dover raggiungere Glasgow da qualche altra località del Regno Unito potete ricorrere alle autolinee riportate di seguito:


Come spostarsi[modifica]

Schema della metropolitana di Glasgow

Con mezzi pubblici[modifica]

Glasgow possiede una linea metropolitana circolare che serve tutti i quartieri centrali al di qua e al di là del fiume Clyde. Per raggiungere quartieri esterni e sobborghi si può ricorrere ai treni suburbani che fermano a stazioni spesso in corrispondenza delle fermate metro. Ci si può avvalere anche di una estesa rete di autobus.

L'ente coordinatore dei trasporti pubblici è SPT (Strathclyde Partnership for Transport). Potete scegliere tra una varietà di biglietti validi 24 ore:

il biglietto "Discovery" vi permette l'uso di tutti i mezzi al di fuori però delle ore di punta dei giorni feriali

Il "Roundabout" non ha di queste limitazioni e costa un po' di più. Entrambi i biglietti vi permettono di spingervi abbastanza lontano dal centro con i treni suburbani.

Il "Day Tripper" vi permette l'uso di tutti i treni entro i limiti territoriali dello Strathclyde. Può andar bene se credete di riuscire in un giorno solo a fare due differenti escursioni con partenza e ritorno a Glasgow in giornata. Di certo vi sottoporrete a un tour de force. Oltre al biglietto individuale circolano versioni cumulative per famiglie (1 adulto e due bambini, due adulti e quattro bambini, etc.) Non sempre il day tripper è valido per salire sugli autobus locali della destinazione scelta.

Se pensate di restare a Glasgow una settimana o più potrebbe farvi comodo l'acquisto di una tessera di durata equivalente al vostro soggiorno. Tenete presente che le tessere sono articolate in zone come certi biglietti regionali in Italia e dovrete specificarle al momento dell'acquisto.


Con tour guidati[modifica]

  • City Sightseeing, George Square, +44 141 204 0444. I pullman dell'agenzia effettuano 22 fermate in corrispondenza delle maggiori attrazioni di Glasgow. Siete liberi di scendere e risalire sul pullman successivo ma se siete pignoli non ce la farete a veder tutto in un solo giorno per cui potreste considerare l'opportunità di acquistare un biglietto cumulativo (pass) per due o più giorni. Il primo pulman parte alle 09:30, l'ultimo alle 17:00. La frequenza è di 20 minuti nel periodo aprile-ottobre, 30' nel resto dell'anno.


Cosa vedere[modifica]

1. Aree centrali[modifica]

City Center[modifica]

Banqueting Hall
Glasgow: Palazzo Comunale e colonna commemorativa di Walter Scott sulla George Square
  • City Chambers, George Square, +44 141 287 4018. Ingresso gratis. Inaugurato nell'agosto del 1888 con una cerimonia presenziata dalla regina Vittoria il palazzo è sede del consiglio municipale. La facciata è tipica dell'eclettismo di fine 800 e mescola elementi neoclassici e barocchi. Per decorarne gli interni furono impiegati alabastro e tonnellate di marmi e graniti. La sala del consiglio è tra quelle che più colpisce l'occhio. I seggi dei 79 consiglieri sono disposti ad emiciclo di fronte a quello del sindaco (Lord Provost). Altra sala che desta ammirazione è la "Banqueting Hall" dalle grandi dimensioni. Misura infatti 33,5 m. x 16. Il soffitto a cassettoni è alto 15 m. Queste sale sono in genere aperte solo a quanti prenotano visite guidate telefonando al numero su indicato


  • The Lighthouse, 11 Mitchell Lane. Lighthouse è un edificio del 1895 progettato dallo studio Honeyman & Keppie dove Charles Rennie Mackintosh lavorava come apprendista. È permesso salire in cima alla torre Mackintosh che si staglia sul lato nord dell'edificio per ammirare uno dei più bei panorami di Glasgow. Si raggiunge tramite una scala elicoidale che ha inizio al terzo piano. Dal lato opposto un ascensore conduse sulla terrazza con altrettante magnifiche viste sul centro cittadino.
  • The Egyptian Halls, 84–100 Union Street. Se vi capiterà di imboccare la Union Street che fiancheggia la stazione centrale noterete senz'altro questo palazzo fatiscente. Si tratta di "Egyptian Halls" realizzato nel 1870 su progetto di Alexander Thomson, l'architetto soprannominato il 'Greco' per le sue realizzazioni inspirate all'arte greca e orientale in genere. Thomson andava molto fiero di questa sua opera come si evince dai suoi scritti. Il palazzo è disabitato e solo i negozi del pianterreno sono aperti. Il restauro di cui avrebbe urgente bisogno è un'operazione estremamente costosa ed è difficile racimolare i fondi. Egyptian Halls rischia la demolizione.
  • The Central Hotel. Ubicato di fronte alla stazione centrale, Central Hotel è un palazzo del 1883, ampliato nei primi anni del XIX secolo. Il suo progettatore fu l'architetto Robert Rowand Anderson che ne curò anche gli arredi. Nei suoi giorni migliori il Central Hotel accolse nelle sue suites diverse celebrità da Winston Churchill a Frank Sinatra. Proprietario ne era British Rail che se ne sbarazzò nel 1980. Nel 2000 rivelazioni che la struttura conteneva amianto portarono ad una chiusura temporanea dell'albergo.
  • St. Vincent Street Free Church, 265 St. Vincent St. Del 1859, la chiesa è opera di Alexander Thomson detto "il Greco". Il tempio presenta un porticato con colonne ioniche. Appartiene alla Chiesa Evangelica Riformata di Scozia i cui sacerdoti sono mal disposti nei confronti di turisti che vogliono curiosare all'interno.


La famosa "Room de Luxe" all'interno della Willow Tearoom
Ingresso della Willow Tea Room
  • The Willow Tearooms, 217, Sauchiehall Street. Celebre sala da tè in stile art deco, Willow Tearoom è opera di Charles Rennie Mackintosh. A commissionarla all'architetto fu l'amica Kate Cranston, allora proprietaria di una catena di lussuose sale da tè in Glasgow. In seguito Willow Tearooms cambiò più volte proprietario e ciascuno vi apportò modifiche per adattarla al proprio business al punto che il progetto originario risultò irriconoscibile e solo la facciata esterna rimase inalterata. Tuttavia nel 1983 il nuovo proprietario aprì di nuovo i locali come sala da tè provvedendo anche alla ricostruzione di alcuni ambienti come la "Room de Luxe" e ad arredarla con riproduzioni delle alte sedie disegnate da Mackintosh.


Particolare della facciata della GSA su Dalhousie Street
  • Glasgow School of Art (GSA) *** (The Mackintosh Building), 167, Renfrew Street (Fermata metro Cowcaddens). Solo visite guidate. Glasgow School of Art fu realizzata in due fasi a cavallo del XIX e XX secolo su disegno di Charles Rennie Mackintosh che ne aveva frequentato i corsi insieme a Margaret MacDonald che divenne sua moglie nel 1902. La scuola è tuttora in funzione e i suoi corsi sono frequentati da 2.000 studenti, il 20% dei quali proviene dall'estero (del Regno Unito). La scuola di architettura porta il nome di Mackintosh, il più celebre degli allievi. Per visitare tutti gli edifici del GSA occorre partecipare a una visita guidata. Gli unici spazi aperti ai visitatori individuali sono quelli del Mackintosh Building con le aule del corso di pittura e la galleria omonima ove sono allestite mostre temporanee con opere degli alunni. Di fronte sta Newbery Tower con i laboratori di arti orafe e a fianco l'aula magna (Assembly Building). Intorno stanno altri edifici ma il più interessante è quello della biblioteca


  • McLellan Galleries, Sauchiehall Street, +44 141 565 4137. Open M-Th,Sa 10:00AM-5:00PM; F,Su 11:00AM-5:00PM. Le gallerie appartengono alla vicina Glasgow School of Art che vi allestisce mostre temporanee quando il Mackintosh Building è occupato.
  • Tenement House, 145 Buccleuch St (Cowcaddens). Una casa degli inizi del '900 conservata così com'era nei minimi particolari dagli arredi agli album fotografici. Anche l'illuminazione è quella originaria con lampadari alimentati dal gas.
  • Mitchell Library. La biblioteca fu realizzata grazie al lascito di un industriale del tabacco Stephen Mitchell.


Headtown[modifica]

14 Provand’s Lordship. Eretta nel 1471 ,Provand’s Lordship è, dopo la vicina cattedrale, la più antica costruzione di Glasgow giunta indenne fino ai nostri giorni. Faceva parte dell'ospedale di San Nicola e fu commissionata dal vescovo Andrew Muirhead il cui stemma fa ancora bella mostra di sé sulle pareti esterne. Nel 1978 l'edificio fu donato al comune. Oggi è un museo dove sono esposti mobili e arredi del XVII secolo donati da Sir William Burrell, lo stesso che donò le collezioni esposte nel museo della riva sud che porta il suo nome.

Glasgow: Interno della cattedrale
Glasgow - Veduta della cattedrale

15 St Mungo Museum of Religious Life and Art, Castle St (Sul fianco della cattedrale). Il museo espone oggetti provenienti dai posti più disparati con tema centrale le religioni del mondo

16 Glasgow Cathedral. Consacrata nel 1136, la cattedrale di San Mungo andò distrutta da un incendio 56 anni più tardi e fu ricostruita più volte nei secoli successivi. La chiesa attuale risale al XV secolo e si presenta con forme gotiche. All'interno spicca un rilievo scultoreo raffigurante i 7 peccati capitali. Interessante è la visita alla chiesa inferiore del 1200 cui si accede per una scala all'altezza del pulpito. Conserva la cripta di San Mungo, il patrono di Glasgow e meta di pellegrinaggi durante il medioevo.

17 Glasgow Necropolis. Ubicato sulla bassa altura alle spalle della cattedrale, Glasgow Necropolis è un cimitero monumentale di epoca vittoriana realizzato sull'esempio di quello di Père Lachaise in Parigi. Si raggiunge l'ingresso principale varcando un ponte del 1833 detto "ponte dei sospiri" in quanto percorso dai cortei funebri. Sulla sommità della collina è stata posta la statua di John Knox. Molte tombe furono realizzate da famosi architetti del tempo

18 Martyrs' Public School, Parson Street. Del 1898, l'edificio fu uno dei primi progetti di Charles Rennie Mackintosh, che al tempo lavorava presso lo studio "Honeyman and Keppie" cui fu commissionato il progetto dall'ente competente (School Board of Glasgow). Si tratta di una struttura in arenaria rossa che si rifà all'architettura tradizionale scozzese ma con elementi di Art Nouveau evidenti soprattutto nelle decorazioni dei portoni.

East End[modifica]

L'arco McLennan a Glasgow Green
  • Glasgow Green (Fermata metro più vicina: St. Enoch). Ubicato sulla riva settentrionale (o destra) del fiume Clyde, Glasgow Green vanta il titolo di più antico parco cittadino. Le terre furono infatti donate con editto reale del 1451 al vescovo e alla cittadinanza di Glasgow. La sua sistemazione a parco risale però al XIX secolo. Nel 1806 vi fu eretto l'obelisco in memoria dell'ammiraglio Horatio Nelson, morto l'anno precedente in battaglia contro Napoleone. Nel 1855 fu aperto il ponte sospeso di St. Andrew's. Nel 1898 fu realizzato a spese del conte di Rosebery il People's Palace destinato a funzionare come centro culturale per i cittadini dell'east end. La fontana di fronte al palazzo, detta fontana Doulton dal nome della compagnia che la commissionò, fu eretta in onore della regina Vittoria nel 1888. È alta 48 metri e la sua vasca ha un diametro di 70 metri. Al suo culmine sta la statua della sovrana a grandezza naturale mentre le altre situate più in basso sono figure allegoriche delle colonie britanniche del tempo, l'Australia, il Sud Africa, l'India e il Canada. Semidistrutta da un fulmine nel 1890, la fontana fu restaurata nel 2002 al costo di 2 milioni di £. L'anno 1889 vide l'apertura della fabbrica di tappeti Templeton la cui facciata ricorda quella del palazzo dei dogi di Venezia. Qualche mese dopo la sua inaugurazione parte dell'edificio crollò travolgendo 29 operaie. Un numero ancora maggiore di vittime fu causato da un incendio scoppiato al suo interno nel 1900. Al 2005 risale la trasformazione della fabbrica in condominio di lusso con 143 appartamenti. Ancora una curiosità l'arco trionfale sul lato nord occidentale del parco è quello di McLennan che un tempo segnava l'ingresso del palazzo Assembly Rooms demolito nel 1890. Fu ricostruito e collocato sulla CharlotteStreet nel 1922 per poi essere nuovamente smontato e collocato nella sua ubicazione attuale nel 1991. Glasgow Green è parte integrante della storia di Glasgow. Per tutto il XIX secolo fu luogo di manifestazioni per l'acquisizione di diritti politici. Fu anche il luogo di riunione prediletto dalle suffragette che sotto l'egida della "women's suffragette society" inscenarono numerose dimostrazioni per l'emancipazione della donna nell'arco di tempo compreso tra il 1870 e il 1910. In tempi più recenti il parco fu teatro di eventi musicali d'eccezione. Nel 1992 si esibì il cantante Michael Jackson nel corso della sua tournée Dangerous "World Tour" e nel 2004 vi si svolse il festival di Scozia con la partecipazione di complessi di grido quali i Metallica e i Linkin Park.


West End[modifica]

  • Tall Ship, 100 Stobcross Road (Stazione dei treni di Exhibition Centre). Varata il 3 dicembre 1896, Tall Ship è una nave a 3 alberi maestri che con il nome originario di Glenlee circumnavidò il globo per i 23 anni successivi. Nel 1919 fu acquistata dalla compagnia marittima "Società Di Navigazione Stella d'Italia" con sede a Genova e ribattezzata "Clarastella". I nuovi proprietari la dotarono di motori diesel. Dopo appena tre anni passò nelle mani della "Escuela Naval Militar de Oficiales" di El Ferrol (Galizia) che l'adattò ad alloggiamento dei suoi cadetti. Nel 1981 fu portata a Siviglia con l'idea di farne un museo ma il progetto non andò in porto. Si decise di smantellarla ma fu salvata all'ultimo momento dall'ingegnere navale Sir John Brown (1901-2000) che la comprò all'asta per conto della Clyde Maritime Trust. La nave versava in condizioni pietose e fu necessario ripararla affinché potesse affrontare la traversata da Siviglia a Glasgow, sua città natale. Furono intrapresi lavori di restauro per ricondurla al suo stato originario e dal 1993 è un museo.
Hunterian Art Gallery
  • Hunterian Art Gallery, 22 Hillhead St (Stazione metro più vicina: Hillhead). Ingresso libero. A pagamento per la Mackintosh House. La galleria espone pitture e disegni di James McNeill Whistler donate dai suoi eredi dall'Università di Glasgow. Vi sono esposte opere di Rembrandt e Rubens più quelle di artisti scozzesi del movimento “Glasgow Boys” e dell'altro detto "Scottish Colourists" i cui rappresentanti principali furono Cadell e Fergusso. Tuttavia la principale attrazione è l'ala dell'edificio ove è stata riprodotta la casa privata di Charles Rennie Mackintosh e di sua moglie, l'artista Margaret Macdonald. Gli arredi della casa originale furono trasferiti in questi spazi prima della sua demolizione avvenuta a metà degli anni '60 del XX secolo.
  • Hunterian Museum. Inaugurato nel 1807, l'Hunterian è il più antico dei musei di Glasgow. Il suo nucleo originario è costituito dalle collezioni donate da William Hunter, un medico del XVIII secolo. Queste sono piuttosto eclettiche e spaziano da fossili di dinosauri a monete di epoca romana. Il museo comprende una sezione etnografica dedicata ai viaggi di Captain Cook. Ha riaperto i battenti nel giugno del 2011
  • Botanic Gardens, Great Western Road (Stazione metro più vicina: Hillhead). Ingresso libero. Pur non reggendo il paragone con quelli di Edimburgo, i giardini botanici di Glasgow sono interessanti per le grandi serre in vetro e ferro di epoca vittoriana tra le quali spicca quella detta "Kibble Palace". Vi si coltivano piante e fiori tropicali soprattutto orchidee. I giardini si estendono fino alle rive del fiume Kelvin
Salone d'ingresso del Kelvingrove Art Gallery and Museum
  • Kelvingrove Art Gallery and Museum, Argyle Street (Stazione metro di Kelvinhall), +44 141 287 2699. Riaperta l'11 luglio 2006 dopo lavori di restauro durati 3 anni e con una cerimonia presenziata dalla regina Elisabetta II, la Kelvingrove Art Gallery and Museum occupa gli interni di un magnifico palazzo in stile moresco e barocco spagnolo realizzato in occasione della Mostra Internazionale che si svolse a Glasgow nel 1901. Varcato l'ingresso di fronte all'omonimo parco, si accede alla sontuosa sala dell'organo dal soffitto a volte e cassettoni con lampadari dell'epoca. Vi sono esposte opere di artisti fiamminghi del XVII secolo e di impressionisti francesi. Uno dei suoi pezzi più ammirati è il "Cristo di San Giovanni della Croce" del surrealista Salvator Dalí. Altre sezioni sono dedicate ad artisti scozzesi, dai rappresentanti del movimento "Glasgow Boys" fino a Mackintosh ed al contemporaneo Joan Eardley. Il museo ospita anche una enorme collezione di armi e una sezione di storia naturale
  • Casa d'Italia, 22, Park Circus. Situata sulla cima della collina di "Park District" con magnifiche viste sul sottostante Kelvingrove Park, la Casa d'Italia è un palazzo della seconda metà dell'800 progettato dall'architetto Charles Wilson per conto dell'industriale Walter Macfarlane, proprietario all'epoca di una fonderia. Fu ampliata dai suoi eredi a cavallo tra il XIX e il XX secolo con magnifici saloni di rappresentanza decorati secondo lo stile Art Nouveau allora di moda e adornata con statue commissionate ai migliori scultori del tempo. Spettacolare la sala dei biliardi con un ingresso sormontato da una cupola in cristallo. Nel 1934 fu acquistata da un circolo sociale italiano e nel dopoguerra divenne la sede del consolato italiano di Glasgow. Fu venduta nel 1990 e dopo accurati restauri affittata al comune che l'adibì a ufficio del registro. Oggi vi si celebrano i matrimoni civili.


South side[modifica]

Pacific Quay
Glasgow - Centro della Scienza
  • Glasgow Science Centre ***, 50 P50 Pacific Quay. Inaugurato nel 2001, il Glasgow Science Centre si articola in tre edifici dalla struttura in titanio. È un centro interattivo istituito soprattutto per istruire ragazzi in età scolare in modo accattivante. Per raggiungere il suo scopo il centro si avvale di laboratori sperimentali, mezzi multimediali come sale di proiezione tra cui una IMAX Theatre. Vi vengono proiettati i video più disparati che illustranno le meraviglie naturali, i segreti dello spazio o la struttura dell'atomo. Fiore all'occhiello del centro è una torre di 127 m. che ruota di 360°.


Gorbals
  • New Bedford Cinema (O2 Academy Glasgow), Eglinton Street (Gorbals area). Tra i migliori esempi di Art Deco presenti a Glasgow, il New Bedford Cinema fu realizzato nel 1932 su progetto dello studio "Lennox and McMath " [2]. Nel 2002 iniziatono i lavori di restauro commissionati dal nuovo proprietario, il McKenzie Group che adattò la vecchia sala cinematografica a locale con musica dal vivo. Riaprì i battenti l'anno seguente con il nome di "O2 Academy Glasgow". Un concerto dei Deacon Blue si svolse nella serata d'inaugurazione.


Tradestone
Il retro della Scotland Street School
  • Scotland Street School Museum, 225, Scotland Street (A fianco della stazione metro di Shields Road). Il museo occupa gli spazi di un edificio scolastico realizzato tra il 1903 e il 1906 su progetto di Charles Rennie Mackintosh che si inspirò a castelli baronali scozzesi, in particolare al castello Rowallan nell'Ayrshire e al palazzo Falkland. L'edificio fu progettato per accogliere 1.250 studenti di Tradestone ma l'apertura nel 1970 dell'austostrada n° 8 comportò l'abbattimento di molti condomini e gli scolari si ridussero a 90. La scuola chiuse i battenti nel 1979.


2. I quartieri esterni[modifica]

South Glasgow[modifica]

  • Pollok Country Park (Stazione treni suburbani di Pollokshaws West). Annoverato tra i più spaziosi e simpatici parchi cittadini d'Europa, il Pollok Country Park ricopre un terreno collinare. Nel XIII secolo entrò a far parte dei feudi dei Maxwell che lo detennero fino al 1966, anno in cui un esponente del casato decise di donarlo al comune di Glasgow. Entro i suoi limiti sono situate due delle maggiori attrazioni della città, la Burrell Collection e la Pollok House
Burrell Collection
  • Burrell Collection ***, 2060 Pollokshaws Road (South Side 10 minuti a piedi dalla fermata metro di Pollokshaws West). Il museo ospita le collezioni private di William Burrell, un ricco armatore di Glasgow che per tutta la vita dai 14 fino ai 96 anni si dedicò con accanimento alla collezione degli oggetti più disparati: vasi cinesi, argenti, tele di pittori dell'800 e di avanguardia e finanche vetrate di chiese. Una sala del museo è la ricostruzione fedele del salone di ricevimento di "Hutton Castle", la residenza di campagna dell'armatore a Berwick-upon-Tweed. Il tutto non attende che di essere visitato dai comuni mortali.
Pollok House
  • Pollok House, Pollok Country Park, 2060 Pollokshaws Road. Ingresso libero. Casa patrizia del 1752 commissionata dai Maxwell all'architetto William Adam. Fu donata nel 1966 da Anne Maxwell Macdonald insieme ai terreni circostanti al comune di Glasgow che provvide ad adibirla a museo. Gli arredi sono ovviamente sontuosi ma più che questi attraggono l'attenzione le tele esposte, che portano la firma di illustri artisti spagnoli: El Greco, Francisco Goya e Murillo. Dagli appartamenti destinati un tempo ad alloggio della servitù è stato ricavato un ristorante.


House for an Art Lover
  • Bellahouston Park. Parco pubblico che ricomprende la collina Ibrox con viste panoramiche sul centro di Glasgow, Bellahouston faceva anch'esso parte dei feudi della famiglia Maxwell. Nel parco celebrarono messe due pontefici di Santa Romana Chiesa, papa Giovanni Paolo II nel giugno del 1982 che vide un afflusso di 250.000 persone, la più grande adunanza di popolo mai registrata negli annali della città e nel settembre del 2010 il suo successore Benedetto XVI che dovette accontentarsi di 70.000 persone. Nel parco si sono esibiti il complesso dei Coldplay nel 2005 e quello degli Snow Patrol nel 2010. All'interno del parco è collocata la "House for an Art Lover" eretta nel 1996 su progetto di Charles Rennie Mackintosh
  • House for an Art Lover, 10 Dumbreck Road - Bellahouston Park (Stazione metro di Ibrox). Ingresso a pagamento. Completata nel 1996 seguendo pedissequosamente un progetto di Charles Rennie Mackintosh del 1901
  • Hampden Park (Aikenhead Road).


  • Holmwood House, 61–63 Netherlee Road, Cathcart (A 6 km dal centro. Stazione ferroviaria più vicina: Cathcart). Ingresso a pagamento. Si tratta di una villa di campagna del 1856 progettata da Alexander Thomson e ritenuta il suo capolavoro


Eventi e feste[modifica]

Gennaio[modifica]

  • Celtic Connections. Incentrato sulle radici della musica scozzese, il festival attrae ogni anno circa 100.000 persone. La sua prima edizione risale al 1994. Gli artisti si esibiscono in genere al Royal Concert Hall, all'Old Fruitmarket al teatro Tron, all'auditorium del National Piping Centre [3] e in rinomati locali quali ABC e Barrowlands.

Febbraio[modifica]

  • Glasgow Film Festival. Dura dieci giorni e il programma comprende una serata di gala con la proiezione di un film di attualità seguita da retroprospettive di attori celebri del passato. La sua prima edizione risale al 2005.

Giugno[modifica]

  • West End Festival. Dura 15 giorni e il giorno iniziale è caratterizzato da sfilate con musici per le strade di West End.Il programma prevede proiezioni di film e spettacoli teatrali nei parchi di West End, ai giardini botanici e al Kelvingrove Park.
  • Glasgow International Jazz Festival.

Settembre[modifica]

  • Merchant City Festival. Dedicato all'arte, al teatro, alla danza, alla moda e alla cucina scozzese, Merchant City Festival dura 4 giorni durante i quali artisti di varia categoria si esibiscono nelle strade, nei cortili e nei locali del quartiere. Vi partecipano anche artisti di strada di tutta Europa selezionati dai direttori del festival

Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Glasgow ha un'eccellente tradizione nel campo della musica rock e pop. Al King Tut’s Wah Wah Hut mosse i suoi primi passi il complesso degli Oasis. In altri locali si esibivano le bande Franz Ferdinand, Snow Patrol e Belle & Sebastian che ci hanno lasciato il delicato motivo "The Boy with the Arab Strap". C'è poi una grande varietà di pub e locali ove districarsi per trovare quello che più si confà ai propri gusti. Per scovarlo e anche per conoscere gli eventi musicali che si svolgeranno in coincidenza con le date del proprio soggiorno potrà tornare utile l'acquisto di una copia del quindicinale "The List" o una spulciatina alla sua versione on line all'indirizzo www.list.co.uk qualche giorno prima della partenza.

Glasgow va a pennello anche per tipi formali. Il Theatre Royal, un sontuoso edificio di epoca vittoriana, fa da degno sfondo agli spettacoli delle compagnie dell'Opera Lirica e del Balletto che vi hanno sede.

La città vanta anche parecchi teatri tre dei quali, il Citizen, il Troon e l'Arches sono ormai di fama consolidata. Si rammenta anche che a Glasgow ha sede un famoso conservatorio, la Reale Accademia Scozzese della Musica e della Drammaturgia (Royal Scottish Academy of Music & Drama) che ha sfornato e continua a sfornare talenti a palate. Ne citiamo solo un terzetto: Alan Cumming, Denis Lawson e James McAvoy.

Spettacoli[modifica]

Opera Lirica e Danza[modifica]

  • Theatre Royal, 282 Hope Street (Fermata metro di Cowcaddens). Sede delle compagnie dell'Opera Lirica e del balletto scozzese, Theatre Royal risale all'epoca vittoriana e l'auditorium offre una cornice grandiosa agli spettacoli che sono di tutto rispetto. Potete consultare il programma sul sito. I biglietti si comprano al botteghino del teatro in Hope Street angolo Cowcaddens Road. Se vi rivolgerete a un'agenzia di prenotazione pagherete di più.

Teatri[modifica]

  • Citizens Theatre. Tra i molti teatri rinomato è il Citizens Theatre, all'incrocio delle vie Gorbals e Ballater. Nei mesi estivi chiude i battenti.
  • Tron Theatre.

Concerti hanno luogo alla Glasgow Royal Concert Hall, al nº 2 di Sauchiehall St.

  • Scotland's National Arena. Inaugurata nel 2011 la Scotland's National Arena si erge a fianco dell'auditorio Clyde ma ha una capienza maggiore (12.500 posti).

Cinema[modifica]

  • Cineworld, Renfrew Street (Tra la stazione delle autolinee extraurbane di Buchanan e la Glasgow Royal Concert Hall). Inaugurato nel 2001, Cineworld è il cinematografo più frequentato di Glasgow (1.800.000 spettatori nel 2003). Conta 18 schermi su 9 livelli. Compare nel libro Guinness dei primati come sala cinematografica più alta del mondo (62 m.). Tuttavia l'edificio che la ospita non è piaciuto ai residenti che gli hanno affibbiato il nomignolo di "carbuncle" (ulcerazione) per elementi decorativi di color rosso che compaiono sulla facciata e sui lati.
  • Glasgow Film Theatre (GFT), Rose Street angolo Sauchiehall Street. Un cineclub molto frequentato nonostante non abbia adottato la tecnologia digitale. La sala cinematografica fu inaugurata nel 1939 su progetto degli architetti James McKissack e W J Andersoned e presenta interessanti decorazioni deco. Dopo la proiezione gli spettatori si riuniscono nel Café Cosmo per esprimere i loro commenti sull'opera.

Musica dal vivo[modifica]

Barrowland

Il 20 agosto 2008 Glasgow fu insignita del titolo "città della musica" dall'UNESCO nel quadro delle città con maggior spirito creativo al mondo. La scelta è quanto mai varia. Accanto ai due locali di maggior fama riportati oltre sono da segnalare altri più piccoli ma anche più intimi come Stereo, 13th Note e "Nice N Sleazy".

  • Barrowland, Gallowgate 244 (Fermata metro St. Enoch). Aperto solo in determinate serate, il Barrowland è frequentato soprattutto da studenti. Vi si esibiscono i più noti complessi musicali. Ha una capienza di 2.000 posti, pochini se paragonati a quelli della SECC. Quando d'estate gli studenti se ne stanno in vacanza il Barrowland, se mai apre, è un mortorio. Barrowlands è un locale storico di Glasgow. Trae il nome dal vicino mercato Barras. Fu inaugurato nel 1934 come sala da ballo. Distrutto da un incedio nel 1958, fu ricostruito e riaprì i battenti un paio di anni dopo. Con l'affermazione dei generi pop e rock il Barroland perse clienti ma si adeguò subito alle nuove mode convertendosi in auditorium per complessi musicali.
  • ABC, 300 Sauchiehall Street (Fermata metro più vicina: Cowcaddens). Come Barrowland, anche l'ABC propone serate presenziate da rinomati complessi di musica pop, rock e jazz ma è più piccolo (1.250 posti). In funzione dal 2005, l'ABC è stato ricavato da una vecchia sala cinematografica, la prima a proiettare un film in Scozia. L'edificio dove è ubicato risale al 1896.

Musica folk[modifica]

Se, da bravi turisti, siete interessati a musica tradizionale scozzese, allora i locali che potrebbero fare al caso vostro sono quelli riportati di seguito. Dovrete in ogni caso controllarne il programma perché non sempre vi si esibiscono complessi folk:

  • The Scotia Bar, 112 Stockwell St. In funzione dal 1792, lo Scotia Bar è un famoso pub.
  • Oran Mor, Byres Road. angolo Great Western Rd. Oran More è un locale che prende le cose molto sul serio. Nel pomeriggio mette in scena rappresentazioni teatrali, commedie soprattutto ed ha un servizio ristorante. Altri spazi sono dedicati alla musica dal vivo non sempre folk.

Concerti di musica celtica ma anche jazz hanno spesso luogo nella chiesa St. Andrew’s in the Square (fermata metro di St. Enoch). Spesso vengono messi in scena danze folcloristiche scozzesi.

Pubs[modifica]

Di seguito una piccola lista dei più rinomati pub di Glasgow:

  • Corn Exchange, 88 Gordon St (Di fronte alla Stazione centrale). In funzione dalla metà dell'800, Corn Exchange è il posto giusto dove consumare il pasto di mezzogiorno accompagnato da una pinta di lager a prezzi, tutto sommato accettabili.
  • The Horseshoe Bar, 17-19 Drury Street (a pochi passi da Central Station). Uno dei più tradizionali pub di Glasgow frequentato in passato dai Travis e da musicisti come Billy Joel.
  • Drum & Monkey. Va bene invece per ascoltare musica jazz.
  • Bon Accor, 53 North StGlasgow G3 7DA. Dispone della più ampia gamma di birre locali ed estere.
  • Cask and Still. È invece il posto giusto dove sorseggiare il malto scozzese.

Discoteche[modifica]

  • Fury Murry’s. Una discoteca frequentata da studenti e sempre molto affollata. È in uno scantinato vicino alla piazza di St. Enoch.

Locali gay[modifica]

La zona gay di Glasgow è il cosiddetto "Triangolo rosa" (Pink Triangle), formato dai locali Revolver, Bennets e Polo Lounge. Il Pink Triangle è ubicato nella Merchant City appena dietro il palazzo comunale (City Chambers).

  • Waterloo Bar, al n° 306 di Argyle Street. è il locale gay di Glasgow di più antica data e resiste ancora bene all'incedere del tempo. La sua clientela non è comunque composta da giovanissimi.

Alcuni locali "straight" di Glasgow organizzano serate gay.

Per aggiornarvi potete consultare il sito www.gayscotland.com

Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • Where the Monkey Sleeps, 182, West Regent St (vicino a Blythswood Square). Famoso locale gestito da tre ex allievi della Glasgow School of Art (GSA) con la passione del rock, "Where the Monkey Sleeps" è ubicato in uno scantinato del distretto finanziario di Glasgow. Lo individuerete facilmente dalle biciclette parcheggiate davanti. Appartengono ai fattorini che lavorano per gli uffici del distretto finanziario. Il locale è rinomato soprattutto per i suoi sandwich e panini. Il più apprezzato dei panini è lo “stoofa” condito con aceto balsamico, salvia, origano e cipolla rossa. Durante la pausa del pranzo si formano lunghe code per cui conviene andarci un po' prima della chiusura degli uffici.

Prezzi medi[modifica]

  • Café Gandolfi (Cucina scozzese), 64 Albion St (Merchant City), +44 141 552 6813. Prenotazione consigliata. Di fama consolidata, il Café Gandolfi è quasi un'istituzione a Merchant City. Nella sua lista troverete piatti tipici della cucina delle Ebridi come baccalà e brodi di pesce ma anche bistecche.

Prezzi elevati[modifica]

  • Stravaigin Café Bar, 28 Gibson Street (Vicino all'Università di Glasgow). Menù a prezzo fisso per l'ora di pranzo.. Stravaigin in scozzese significa "andando a zonzo". Oltre al ristorante c'è un pub con prezzi più bassi ma le pietanze sono ugualmente buone. Tra i piatti elaborati c'è il vitello al coriandolo e couscous, tra le squisitezze formaggio con verdure passate in padella. Il menù a prezzo fisso di mezzogiorno comprende due portate ma abbondanti. Al n° 8 di Ruthven Lane, vicino a Bayres Street è stato aperto un altro ristorante, "Stravaigin 2" con prezzi sensibilmente più bassi.
  • Ubiquitous Chip, 12, Ashton Lane (West End, vicino a Bayres Road e alla stazione metro di Hillhead.). Prenotazione richiesta. Specializzato in piatti di cucina scozzese elaborati con fantasia dallo chef Ronnie Clydesdale (1936–2010), l'Ubiquitous Chip continua ad essere sulla cresta dell'onda nonostante sia in funzione dal 1971. Al piano di sopra c'è il pub ove vengono servite le stesse pietanze del ristorante a una frazione del loro prezzo. Si può ripiegare anche sul menù a prezzo fisso offerto sia all'ora di pranzo che di cena.
  • Fratelli Sarti, 133 Wellington St, +44 141 248 2228. Meno caro della Parmigiana, il ristorante Fratelli Sarti presenta nella sua lista piatti meno sofisticati e più tradizionali, come pasta al forno e pizze croccanti lievitate al punto giusto.
  • Rogano, 11 Exchange Place (Stazione metro di Buchanan St.), +44 141 248 4055. Speciazzato in piatti di pesce, il celebre ristorante Rogano offre lussuosi interni che ricalcano i saloni art deco del transatlantico Queen Mary, varato nei cantieri di Glasgow. Anche il servizio da tavola, piatti posate e cristalli sono dell'epoca. Le pietanze comprendono aragoste e altre squisitezze preparate in modo tradizionale ma i prezzi sono oltremodo salati e se proprio volete farci una capatina andateci all'ora di pranzo per approfittare del menu fisso.
  • Gamba, 225a W. George St (Fermata metro più vicina: Buchanan St.), +44 141 572 0899. Ritenuto il migliore dei ristoranti di Glasgow specializzati in pietanze di pesce, Gamba offre piatti preparati dal suo chef Derek Marshall, comproprietario del locale, preceduti da stuzzichevoli antipasti fatti di fette di salmone o zuppe di pesce alla maniera giapponese.
  • Bistro at One Devonshire Gardens, 1 Devonshire Gardens, +44 141 339 2001. All'interno del lussuoso Hotel du Vin, il ristorante offre le pietanze elaborate dallo chef Paul Tamburrini la cui fama ha varcato i confini della Scozia.


Dove alloggiare[modifica]

Se non avete prenotato, l'ufficio del turismo nella centrale George Square si incaricherà di trovarvi alloggio su vostra richiesta. È aperto dalle 09:00 alle 20:00 dei giorni feriali, fino alle 18:00 nei festivi. Nel periodo ottobre-gennaio chiude un'ora prima. Pagherete una piccolissima commissione.

Prezzi modici[modifica]

  • Glasgow Youth Hostel (SYHA), 8 Park Terrace (Vicino alla Casa d'Italia (Park Circus). Dal centro salire sull'autobus 44A che passa per Hope Street e scendete a una delle prime fermate di Woodlands Road (West End). Imboccate quindi la Lynedoch Street (in salita) che conduce a Park Terrace. Vedrete l'ostello sulla vostra destra), +44 141 332 3004. Tra i migliori ostelli di Scozia, il Glasgow Youth Hostel dispone di 150 posti letto distribuiti in camerate e stanze. I servizi accessori dell'ostello sono ottimi e la sua posizione è magnifica con viste panoramiche sul vicino parco Kelvingrove.
  • Euro Hostel, 318 Clyde St (sul lungofiume non distante da St. Enoch square), +44 141 222 2828. A partire da £12.95 colazione inclusa. Stanze private da £30.95. Ostello privato. Sistemazione in camerate con 14 posti letto o anche in stanze a due letti. Dispone di un cucinotto che va bene solo per prepararsi un caffè la mattina se, beninteso, vi siete portati appresso macchinetta e miscela italiana.
  • Blue Sky, 65 Berkeley St (Su una parallela di Sauchiehall Street tra Charing Cross e il parco Kelvingrove), +44 141 221 1710. Ostello privato.
  • Bunkum Backpackers Hostel, 26 Hillhead St (Vicino al campus dell'università di Glasgow), +44 141 581 4481. £12 and up. Ottimo ostello con camerate spaziose ma con poca disponibilità di letti. Appetibile la sua collocazione vicino alla "Byres Road", la strada più animata del West End, frequentata da giovani studenti universitari.
  • 1883 Guest House, 58 Glenapp St, Glasgow (A 100 m dalla stazione Pollokshields East Rail), +44 07775 832 461. £25-40. Piccola pensione a 3 km dal centro ma ben collegata grazie ai treni suburbani.
  • Campus Accommodation – University of Strathclyde, 50 Richmond Street Glasgow G1 1XP (Vicino alla cattedrale di San Mungo), +44 141 553 4148. Check-in: 13:00, check-out: 10:00. Gli alloggi degli studenti sono disponibili d'estate per turisti. Ci si sistema in stanze con bagno o anche in appartamenti provvisti di cucina. Dovrete però prenotare con molto anticipo (fin da gennaio). Unico neo la mancanza di wi-fi per connettersi alla rete ma uscendo troverete una ridda di locali che vi offrono questa facilitazione.


Prezzi elevati[modifica]

  • Hilton Glasgow hotel, 1 William Street, Glasgow G3 8HT. Unico fra gli alberghi di Glasgow a fregiarsi di 5 stelle, L'Hilton Hotel è un grattacielo di 20 piani del 1990. È ubicato in centro vicino al tratto urbano della M8, trafficata a tutte le ore del giorno e della notte. Nelle sue suites hanno alloggiato il pugile Mike Tyson e l'ex presidente americano Bill Clinton.


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Da Glasgow è possibile raggiungere via terra e in tempi relativamente brevi qualsiasi altro punto della Scozia anche le apparentemente remote isole Orcadi con una traversata in mare di circa 3/4 d'ora. Di seguito ci limitiamo ad accennare l'itinerario classico seguito da chi visita la Scozia per la prima volta e disponendo di un paio di settimane vuol conoscerne le attrattive principali:

Dalla stazione di Queen Street salite su un treno che percorra la "West Highland Line", una strada ferrata panoramica e per questo motivo raccomandata. Scendete al capolinea di Mallaig dove vi imbarcarete su un traghetto per l'isola di Skye (impiegano mezz'ora a raggiungere la sponda opposta). Dopo 3-4 giorni trascorsi a Skye, recatevi a Kyle of Lochalsh la località sulla terraferma collegata con un ponte all'isola. Da qui ha inizio un'altra strada ferrata panoramica che fa capolinea ad Inverness. Da questa città salite su uno dei tanti battelli che effettuano minicrociere sul Loch Ness, il più famoso dei laghi scozzesi. In pulman o in treno raggiungerete Edimburgo dove vi concederete altri 3 giorni di soggiorno. Dall'aeroporto di Edimburgo potete far ritorno in Italia o se avete spiccato un biglietto di andata e ritorno dirigetevi verso l'aeroporto di Glasgow Prestwick. Dista da Edimburgo circa 130 km.



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