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Bikaner
Bikaner Il forte Junagarh
Stato
Stato federato
Altitudine
Superficie
Abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'India
Mappa dell'India
Bikaner

Bikaner è una città del Rajasthan.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Bikaner è situata ai margini nord-orientali del deserto di Thar. L'agricoltura è stata sempre difficile per via del clima secco. L'apertura di un canale dedicato a Indhira Gandhi ha permesso l'estensione delle culture, soprattutto grano, cotone e arachidi. La città annovera manifatture di tappeti e qualche fabbrica di ceramiche. Il turismo ha un ruolo rilevante nella sua economia. Al censimento del 2001 la città contava 529,007 mentre il distretto di cui è capoluogo ne annoverava 1, 673,562

Quando andare[modifica]

Ottobre-marzo costituisce il miglior periodo per una visita a Bikaner. Il mese più freddo è gennaio con temperature che di notte possono scendere fino a 5°. L'estate è giudicata un periodo sfavorevole in quanto il termometro si attesta sui 42° e più.

Cenni storici[modifica]

Bikaner fu fondata nel 1488 da Rao Bika, un principe cadetto del clan dei Rathore che lasciò la corte di Jodhpur ritagliandosi un regno personale in quest'angolo del Rajasthan. Secondo la leggenda il principe nel suo peregrinare alla ricerca di un regno incontrò un giorno il mistico Karni Mata che gli predisse che avrebbe superato suo padre in gloria. Fatto sta che Rao Bika fu costretto a combattere per circa un trentennio con i capi locali prima di poter realizzare il suo sogno. I suoi discendenti entrarono in conflitto con gli imperatori moghul ma seppero sempre tener testa con la forza delle armi ai loro potenti nemici. Agli inizi del secolo successivo fu stipulata un'alleanza con i sovrani di Delhi e Bikaner poté prosperare grazie ai commerci e alle sue manifatture artigianali. Vi sorse anche una scuola di miniaturisti. Uno dei più noti râja di Bîkâner fu Rai Singh I (1571-1611), guerriero e poeta allo stesso tempo. Il XVIII secolo invece fu un periodo di lento declino soprattutto a causa della disgregazione dell'impero moghul. Nel 1818 la città si pose sotto protettorato inglese. Il maharajah rimpinguò le casse dello stato fornendo cammelli a migliaia alle truppe inglesi impegnate nelle guerre afghane. Gangâ Singh (1898-1943), penultimo sovrano di Bikaner creò il corpo dei cammellieri (Bikaner Camel Corps o Gangâ Risala), una unità militare che combatté al servizio degli Inglesi in Cina, al tempo della guerra dell'oppio e in Egitto, contro le forze ottomane durante gli anni della I guerra mondiale. Il sovrano fu anche un personaggio di mondo e famose sono rimaste le battute di caccia da lui organizzate per conto di ospiti illustri come il principe di Galles o lo stesso re Giorgio V.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Bikaner

Le linee ferroviarie dividono la città in due parti: da un lato la città vecchia racchiusa entro le antiche mura. Gangashar è il viale principale che rasenta il tratto ovest delle mura.

Dall'altro lato stanno il forte Junagarh, lo zoo municipale e la stazione di autolinee urbane

Junagarh Fort
Fattoria di cammelli


Come arrivare[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Il tempio dei topi; l'attrazione principale nei dintorni di Bikaner
  • Junagarh Fort. Si pagano 50 rupie per visitarlo tutto e 10 rupie per solo la parte essenziale. Se si vogliono scattare foto si pagano 30 rupie in più, 100 se si porta appresso la video camera. Generalmente 10:00-16:30. Un forte massiccio costruito nel 1588 dal raja Rai Singhji, 6° sovrano di Bikaner che regnò dal 1571 al 1611. È uno dei pochi forti del Rajasthan che non occupa la cima di una collina. Le mura della fortezza hanno un perimetro di un km e sono rinforzate da 37 bastioni. Al suo interno si trova la reggia a forma di labirinto e numerosi templi. L'edificio più interessante dell'intero complesso è la sala delle udienze o Karan Mahal grazie ai suoi affreschi in stile moghul. L'edificio fu eretto sotto il regno di Anup Singh (1669 - 1698), primo sovrano di Bikaner a fregiarsi del titolo di maharajah conferitogli dall'imperatore Aurangbez.
  • Suraj Pol.
  • Karan Mahal.
  • Durga Niwas.
  • Lal Niwas.
  • Anup Mahal.
  • Chandra Mahal e Phul Mahal.
  • Fort Museum.
  • Lal Garh Palace. Un palazzo degli inizi del XIX secolo disegnato dall'architetto Swinton Jacob in uno stile eclettico dove elementi orientali si mescolano ad altri di tradizione europea. Al suo interno sono ospitate collezioni di quadri e trofei di caccia. Molto ben curati i giardini.


Eventi e feste[modifica]

  • Camel festival. Gennaio. È una festa dove dei cammelli sfilano in fila verso il forte Junagarh. Inoltre vi sono svariate attività interessanti da vedere.
  • Fiera Kolyat.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Anup Mahal

Prezzi modici[modifica]

Come altrove in India, gli alberghi più economici si trovano nei dintorni della stazione ferroviaria o di quella degli autobus che in genere non sono "quartieri attraenti".

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


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