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Baku
Bakı
Veduta del lungomare di Baku
Stemma e Bandiera
Baku - Stemma
Baku - Stemma
Baku - Bandiera
Baku - Bandiera
Stato
Altitudine
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Abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'Azerbaigian
Mappa dell'Azerbaigian
Baku
Sito istituzionale

Baku (Bakı in azeri) è la capitale dell'Azerbaigian.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Baku è la città più grande del Caucaso e si trova sulla costa del Mar Caspio, affacciato su un golfo che si apre sul versante meridional della penisola di Absheron.

La zona a sud di Baku, nota come Golestan, è piuttosto arida, cosparsa di numerosi vulcani di fango e laghi salati che costituiscono un'attrazione turistica.

Quando andare[modifica]

In epoca sovietica Baku era un'apprezzata metà di villeggiatura estiva grazie al suo clima secco e salubre; i cittadini sovietici erano soliti rilassarsi sulle spiagge lungo il mar Caspio o in uno dei tanti complessi termali oggi fatiscenti.

L'estate di Baku è la stagione più lunga. Da maggio le temperature salgono costantemente fino a raggiungere i 31 °C a fine agosto per poi ridiscendere gradualmente.

Gli inverni sono freddi e spesso vi soffiano impetuosi venti siberiani detti "Khazri" che fanno scendere ulteriormente la temperatura. Le tempeste di neve invernali sono però occasionali e la neve di solito si scioglie entro pochi giorni dopo ogni nevicata.

Baku è una città molto ventosa al punto da essere soprannominata "Città dei venti".

Ai venti freddi del nord detti khazri si alternano i venti caldi del sud detti gilavar.

La velocità del khazri a volte raggiunge i 144 km/h, il che può causare danni a raccolti, alberi e tegole.

Le precipitazioni piovose sono scarse, assommando a una media annuale di circa 239 mm. Le piogge sono concentrate in autunno e in inverno.

La scarsità delle piogge è responsabile dei paesaggi aridi, quasi desertici, intorno a Baku.

Grazie all'influenza mitigatrice del mar Caspio, le escursioni termiche annuali sono inferiori a quelle di molte regioni continentali poste alla stessa latitudine (circa 40 gradi a nord).

Baku è una delle capitali più inquinate al mondo a causa delle numerose industrie installate nel periodo sovietico.

Cenni storici[modifica]

Antichità[modifica]

Iscrizione in latino su pietra nella riserva del Gobustan

Nel I secolo d.C., i romani organizzarono due spedizioni nel Caucaso raggiungendo il territorio dell'odierna Baku tra l'84 e il 96 d.C., come risulta da iscrizioni in latino scoperte nella riserva del Gobustan. Il villaggio di Ramana potrebbe essere stato un insediamento romano.

Secondo tradizione, l'apostolo Bartolomeo subì il martirio nella città di Albanopolis, da molti studiosi identificata con l'odierna Baku.

Medioevo[modifica]

In uno scritto dello storico bizantino del V secolo Prisco di Panium sono menzionati per la prima volta i fuochi della penisola di Absheron (ex petra maritima flamma ardet - dalle pietre sul mare arde la fiamma). A quel tempo la penisola di Absheron accoglieva un'importante comunità zoroastriana con templi ove ardeva una fiamma perenne in onore del dio Ormazd, alimentata dai numerosi giacimenti di gas.

Nel X secolo d.C. Baku era un dominio del califfato arabo e più tardi degli scià di Shirvan che trasferirono la propria residenza a Baku nel 1191 dopo che un devastante terremoto distrusse Shamakhy, la prima capitale dello Shirvan.

Tra il XII e il XIV secolo gli scià intrapresero una massiccia fortificazione della loro capitale e della penisola di Absheron. A questo periodo risalgono la torre della Vergine, le mura che cingono la città vecchia e i castelli di Ramana, Nardaran, Shagan e Sabayel, oggi sommerso.

Hulagu Khan occupò Baku durante la terza campagna mongola (1231-1239) e la città divenne una residenza invernale degli ilkhanidi.

Marco Polo descrive nel suo Milione le «sorgenti d’olio che scaturiscono abbondanti dal sottosuolo al punto che se ne possono caricare cento navi per volta». Il viaggiatore veneziano precisa anche che l'olio non è commestibile ma usato solo per ardere.

Età moderna[modifica]

Nel 1501 era emersa nella confinante Persia la dinastia dei Safavidi, destinata a creare un vasto e potente impero che sarebbe durato fino al 1736.

Nel 1538 il sovrano Tahmasp I pose fine al regno degli Shirvanshah incamerandone i loro possedimenti, Baku compresa.

A partire dagli inizi del XVIII secolo l'egemonia russa divenne preponderante nella regione del Caucaso.

Il 26 giugno 1723 Baku si arrese ai russi dopo un lungo assedio e un presidio di 2.382 militari reggimenti fu lasciato in città per ordine di Pietro il Grande.

Con la riscossa di Nadir scià, Baku tornò nuovamente alla Persia ma per un breve periodo.

In seguito all'assassinio dello scià nel 1747, Baku divenne un khanato semindipendente, durato fino al 1806.

Età contemporanea[modifica]

Nel 1803 la Russia ingaggiò con la Persia una guerra conclusasi nel 1813 con il Trattato di Golestan in base al quale la Persia si obbligò a cedere all'impero russo tutti i suoi possedimenti nella regione del Caucaso.

Sotto il dominio zarista si verificò un boom delle esportazioni di petrolio, grazie al quale la popolazione di Baku crebbe a ritmi sostenuti.

Nel 1863 fu realizzato il primo pozzo petrolifero del mondo e nel 1873 la decisione del governo russo di mettere all'asta i terreni demaniali attrasse l'attenzione dei fratelli Nobel che più tardi fondarono una città, Villa Petrolea, con l'intento di fornire alloggi ai loro lavoratori. Nel 1883 un funzionario dei Rothschild arrivò a Baku da Parigi con l'incarico di creare la "Società per azioni del Mar Caspio e del Mar Nero".

All'inizio del '900 più di cento compagnie petrolifere operavano a Baku. I maggiori magnati di petrolio dell'epoca erano Musa Nagiyev e Shamsi Asadullayev.

Dopo la rivoluzione di ottobre fu creata, il 28 maggio 1918, la Repubblica Democratica dell'Azerbaigian che ebbe termine nell'aprile del 1922 quando l'Armata Rossa invase Baku.

Baku sovietica[modifica]

Dopo la presa di potere dei bolscevici, le imprese petrolifere furono nazionalizzate.

Nel 1940 a Baku furono estratti 22,2 milioni di tonnellate di petrolio che rappresentavano quasi il 72% della produzione petrolifera dell'URSS.

Nel 1947 fu realizzata nel mar Caspio, 50 km al largo della penisola di Absheron, Neft Daşları, la prima piattaforma petrolifera del mondo.

Diversamente da altri impianti di estrazione off-shore, Neft Daşları è una vera città con abitazioni, scuole e perfino aree di svago. Per queste sue caratteristiche Neft Daşları fu inserita nel libro il Guinness dei primati.

All'inizio degli anni '60, durante il mandato del sindaco di Baku Alish Lemberanski, fu attuato un piano urbanistico con la creazione di vari distretti periferici che presto si riempirono di grandi condomini prefabbricati soprannominati khruschovki, dal nome dell'allora leader dell'Unione Sovietica.

Come orientarsi[modifica]

Orientarsi nel centro di Baku non è un problema in quanto questo si presenta abbastanza compatto e con un impianto a scacchiera. Le colline boscose con le torri fiammeggianti e la torre della TV indicano l'Ovest, mentre i grattacieli della zona del porto indicano l'Est.

I principali punti di riferimento del centro (vie e piazze) sono riportati di seguito:

  • 40.37083349.8366671 Piazza delle Fontane (Fəvvarələr Meydanı). La piazza è un luogo di ritrovo pubblico, soprattutto dopo l'orario lavorativo e durante i fine settimana.
    È una destinazione turistica con molte boutique, ristoranti, negozi e alberghi.
    Piazza delle Fontane è il luogo dove si svolgono feste pubbliche, parate e spettacoli.
    La piazza è situata a ridosso della città vecchia e vi ha inizio la via Nizami che corre parallela al lungomare e al Baku Boulevard.
    Fountains Square, Baku (Q5474853) su Wikidata
  • 40.372549.8533332 Piazza della Libertà (Azadlıq meydanı). È la piazza dall'altra parte del centro, al confine con la zona portuale, gremita di grattacieli in acciaio e vetro.
    In epoca sovietica la piazza era dedicata a Lenin e prima ancora a Stalin. Sulla piazza si affacciano l'albergo di lusso JW Marriott Absheron e la casa del governo, un'imponente struttura completata nel 1952 secondo lo stile del realismo socialista imperante nell'URSS e nei paesi del patto di Varsavia.
    Azadliq Square (Q3232906) su Wikidata
  • 40.3649.83713 Parco nazionale del lungomare (Dənizkənarı Milli Park). Il lungomare di Baku (in inglese: Baku Boulevard) è situato a ridosso del trafficato viale Neftçilər Prospekti e fu sistemato a parco nel 1909, al tempo in cui i magnati del petrolio costruirono le loro ville lungo la costa del mar Caspio. Il parco fu progettato da Kazimierz Skurewicz, un ingegnere polacco.
    Poiché piante ed alberi stentavano a crescere sui suoli salini, il sindaco di Baku, R. R. Hoven, esponente dei petrolieri più ricchi, emanò nel 1880 un decreto che obbligava tutte le navi che approdavano nel porto di Baku a portare un carico di terra fertile che sarebbe servito allo sviluppo del parco.
    Fino al 2012 il parco del lungomare andava da piazza della Libertà alla città vecchia ma l'anno successivo raddoppiò la sua lunghezza giungendo fino alla piazza della bandiera nazionale.
    Nel 2015 furono aggiunti altri 2 km a est di Piazza della Libertà e nel 2020 il parco del lungomare aveva praticamente raggiunto i 26 km spingendosi a oriente fino al quartiere di Bibiheybat.
    Sul lungomare stanno numerosi parchi di divertimenti, uno yacht club, una fontana musicale e un gran numero di attrazioni cittadine.
    Il parco è frequentato la mattina da joggers e la sera da persone che portano a spasso il cane. Lungo tutto l'arco del lungomare sono sorti grandi alberghi e la zona si pone come un'alternativa a Piazza delle Fontane e a via Nizami per turisti di passaggio.
    Lungomare di Baku su Wikipedia Lungomare di Baku (Q2665945) su Wikidata

Quartieri[modifica]

  • 40.36503349.8364 Città vecchia (İçəri Şəhər). Il nucleo storico della città, entrato nell'anno 2000 a far parte della lista UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità. Sviluppatasi a partire dall'XI secolo, la città vecchia di Baku si arricchì nel corso dei secoli di notevoli monumenti come il Minareto Synyg Gala e la torre Qız Qalası nel XII secolo, il Caravanserraglio di Multani e i bagni Hajji Gayyib del XV secolo. Vi si dinstinguevano vari rioni come Seyyids riservato al clero e Aghshalvarlilar riservato ai nobili. Città Vecchia (Baku) su Wikipedia Città Vecchia (Q344569) su Wikidata
  • 40.33949.795 Distretto di Sabail (Səbail rayonu). È il distretto orientale che comprende, oltre la città vecchia, il tratto di lungomare che arriva fino alla moschea di Bibi-Heybat e al quartiere omonimo. Le colline a ridosso del lungomare sono raggiungibili in teleferica e hanno le loro attrazioni come le torri fiammeggianti e altre riportate più avanti. Sabayil (Q2028793) su Wikidata
  • 40.38349.8896 Città Nera (Qara Şəhər). È il nome non ufficiale per indicare i quartieri a est del porto. Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo questi quartieri divennero il fulcro dell'industria petrolifera dell'Azerbaigian.
    Nel 2009 la zona era un paesaggio desolato di pozzi petroliferi abbandonati tra cumuli di immondizie e senza traccia di vegetazione.
    Tuttavia qualcosa è stato fatto: la Villa Petrolea, ex residenza dei fratelli Nobel che versava in stato di abbandono come il parco circostante, è stata restaurata tra il 2004 e il 2007 e convertita in museo.
    Black City (Q2657236) su Wikidata


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aeroporto Internazionale Heydar Aliyev
  • 40.465150.050457 Aeroporto internazionale Heydar Aliyev (Lo scalo è situato a nord est di Baku e dista 25 km dal centro città.). Di seguito alcune delle compagnie che al 2020 operavano allo scalo di Baku:L'aeroporto di Baku è collegato con il centro città da un servizio di autobus navetta della linea H1 con capolinea di fronte alla stazione ferroviaria (servita dalla stazione metro "28 Maggio"). La frequenza delle corse è ogni 30 minuti dalle 6:00 alle 22:00 e ogni 60 minuti di notte.
    Il biglietto di sola andata costa 1,30 manat (circa 0,70 €) e deve essere acquistato prima di salire sull'autobus. I distributori automatici di biglietti sono disponibili su entrambi i lati delle porte all'uscita dall'aeroporto. Le stesse macchine sono installate in tutte le fermate degli autobus urbani e nelle stazioni della metropolitana e presentano istruzioni basilari in inglese.
    In alternativa al biglietto di corsa semplice si può acquistare alle stesse macchine dell'aeroporto una carta ricaricabile valida per l'intera rete.
    L'aeroporto di Baku ha un servizio taxi ufficiale "Baku White Taxi", le corse si possono pagare in contanti o con carte di credito. Il prezzo medio di una corsa si aggira attorno ai 20/25 AZN. Si possono utilizzare anche le app Uber e Bolt.
    Aeroporto di Baku-Heydar Aliyev su Wikipedia Aeroporto di Baku-Heydar Aliyev (Q386864) su Wikidata

In auto[modifica]

L'autostrada costituisce la principale via di accesso a Baku per chi proviene dal Nord. È lunga 203 km e il suo tracciato si svolge in gran parte lungo la costa del mar Caspio per poi allontanarsene nel tratto finale in direzione di Samar, il valico di frontiera con la Russia.

La M1 è parte della strada europea e dell'autostrada asiatica dal confine russo-finlandese, poco più a nord di San Pietroburgo fino al porto iraniano di Bandar e Abbas (4907 km).

In treno[modifica]

Stazione ferroviaria
  • 40.3803149.849728 Stazione ferroviaria. Ci sono i collegamenti diretti con i treni notturni da Georgia, Russia e Ucraina su base regolare. Mosca (60 ore) parte tre volte alla settimana, c'è anche un treno una volta alla settimana (la domenica) che parte da San Pietroburgo (70 ore). Altre città con collegamenti meno frequenti includono Novosibirsk (80 ore) e Ekaterinburg (75 ore). Kiev (68 ore) ha un servizio in partenza ogni sabato. Inoltre, in alcune occasioni c'è un treno diretto dalla città bielorussa di Brěst (81 ore) che ferma anche a Minsk (76 ore). C'è un sonno notturno da Tbilisi nella vicina Georgia che parte ogni giorno alle 20:40. Il tempo di percorrenza è di 14 ore (ufficialmente 12:15, ma i ritardi sono comuni a causa del lungo controllo delle frontiere). Ci sono 12 fermate prima di Tbilisi, tra cui Gəncə e Rustavi. Un viaggio in seconda classe (quattro letti per cabina) da Tbilisi ha un costo di circa 51 GEL (14 €), mentre in prima classe (due letti per cabina) costa 97 GEL a persona. L'unico modo per acquistare i biglietti da Tbilisi è alla stazione ferroviaria di Tbilisi, il banco accetta solo contanti. Da Baku verso Tbilisi i biglietti si possono acquistare sul sito delle Ferrovie dell'Azerbaigian. Stazione di Baku su Wikipedia Stazione di Baku (Q4076080) su Wikidata

In autobus[modifica]

  • 40.4170549.797999 Terminal degli autobus a lunga distanza (Bakı Beynəlxalq Avtovağzalı) (Sull'autostrada Sumgait, all'ingresso della città. Stazione metro). La stazione è stata inaugurata ufficialmente il 12 febbraio 2009 ed è il più grande terminal degli autobus nella Comunità degli Stati indipendenti. :Il suo profilo ricorda quello di una nave.
    Ci sono i collegamenti internazionali regolari con la Georgia, Russia, Iran e Turchia.
    Una regola pratica per determinare le tariffe sembra essere di circa 1 AZN/h. Esempio: Agstafa è a circa 7/8 ore da Baku e costa circa 8 AZN.
    Gli orari delle partenze si possono consultare sul sito della Stazione.
    Baku International Bus Terminal (Q4849586) su Wikidata


Come spostarsi[modifica]

Mappa della metropolitana e della ferrovia suburbana di Baku

Con mezzi pubblici[modifica]

  • Metro. Comprende quattro linee:
    • Linea rossa: 20,1 km e 13 stazioni
    • Linea verde: 12,2 km e 8 stazioni (ha un percorso in comune con la linea rossa)
    • Linea verde chiaro: 2,3 km e 2 stazioni
    • Linea viola: 6,1 km e 4 stazioni
  • 40.3584949.828510 Funicolare. Collega la parte bassa della città con quella alta. La stazione in basso della funicolare è situata su uno slargo del viale Neftchilar mentre la stazione in alto è sulla via dei Martiri. Baku Funicular (Q4075930) su Wikidata

Baki Kart è una carta valida su tutti i mezzi di trasporto pubblici. Ne esistono due tipi:

  • Baki Kart ricaricabile (in plastica) per 2 manat (circa 1,1 €) e quindi caricare il costo della tariffa (1,30 o più)
  • BakiKart Express al costo di 0,20 manat (per un totale di 1,50 manat) è una carta usa e getta.

In taxi[modifica]

Taxi londinese per le vie di Baku

Nel 2011 la Baku Taxi Company ha ordinato 1.000 taxi neri londinesi e, come parte di un programma originariamente annunciato dal Ministero dei trasporti dell'Azerbaigian, ne saranno importati altri ancora. L'importazione rientra in un contratto di 16 milioni di sterline stipulato dalla Baku Taxi Company con la Manganese Bronze LTI Limited.

A Baku funziona il servizio UBER.

Cosa vedere[modifica]

Città vecchia e adiacenze[modifica]

Torre della Vergine
  • 40.3662549.837351 Torre della vergine (Qız Qalası). Originariamente sulla riva del mare, ne è oggi separata da un viale e da giardini pubblici. Fu costruita nel XII secolo. Riconosciuta dal 2000. La torre è uno dei simboli della città e compare anche sulle banconote. Al suo interno è stato allestito un museo e un negozio di souvenir. Torre della Vergine su Wikipedia Torre della Vergine (Q842822) su Wikidata
Palazzo di Shirvanshahs
  • 40.3666649.832992 Palazzo degli Shirvanshahs (Şirvanşahlar sarayı) (Nella città vecchia), +994 12 492 3893, +994 12 492 1073. Lun-Dom 10:00-17:00. Un caravanserraglio degli inizi del XV secolo, costruito sul luogo di sepoltura di un santo Sufi. Dopo la conquista di Baku da parte dei Safavidi (1501) e la conseguente espulsione dell'ordine dei Sufi, il palazzo cadde in rovina. Nel 1964 fu dichiarato Museo nazionale e posto sotto la protezione del governo. All'interno del complesso si ammirano, oltre l'edificio principale a due piani del 1411, un piccolo padiglione in pietra ottagonale, detto Divankhana e situato in un cortile porticato su 3 dei suoi lati. Il mausoleo degli scià Shirvan è una costruzione rettangolare coronata da una cupola esagonale. La moschea del palazzo risale al 1411. Palazzo degli Shirvanshah su Wikipedia Palazzo degli Scirvanscià (Q338889) su Wikidata
  • 40.3653649.835593 Moschea del Venerdì (Cümə məscidi). Una piccola moschea con una sala della preghiera sormontata da una cupola conica che poggia su quattro pilastri. Fu ricostruita più volte: quella attuale risale al 1899 mentre quella originaria era del XII secolo e fu costruita su un tempio zoroastriano del fuoco di cui rimane qualche traccia. Moschea Juma (Baku) su Wikipedia Moschea del Venerdì (Q4160569) su Wikidata
  • 40.3663849.832594 Museo del libro in miniatura (Miniatür Kitab Muzeyi), +994 12 492 94 64. Mar-Mer 11:00-17:00. Ven-Dom 11:00-17:00. Museo privato di sole due stanze. Alcuni libri sono talmente minuscoli che ci si chiede come possano essere stati stampati e come possano essere letti. Baku Museum of Miniature Books (Q2559058) su Wikidata

Distretto di Sabail[modifica]

Museo Statale del Tappeto
Museo Statale dell'Arte
  • 40.3598149.835545 Museo Statale del Tappeto (Azərbaycan Dövlət Xalça Muzeyi), Zarifa Aliyeva. Oltre ad esporre tappeti locali di varie epoche vi sono illustrate tecniche di tessitura tradizionali.
    L'edificio ove ha sede il museo è una spettacolare struttura, progettata per assomigliare a un tappeto arrotolato. L'idea si deve all'architetto austriaco Franz Janz, vincitore del concorso. L'edificio ha richiesto più di sei anni per essere realizzato. La struttura precedente, un edificio di importanza storica, fu distrutta per far posto al nuovo edificio.
    Museo del Tappeto dell'Azerbaigian su Wikipedia Museo del Tappeto dell'Azerbaigian (Q1136822) su Wikidata
  • 40.3530149.841126 Castello di Sabayil (Bayıl qalası). È una fortezza medievale sommersa appena al largo del punto dove sta la ruota panoramica di Baku. La struttura è stata soprannominata "l'Atlantide del Mar Caspio".
    Il castello fu costruito nel 1232 su una delle colline prospicienti la costa e faceva parte del sistema di difesa integrato di Abseron.
    In seguito al terremoto che colpì Baku nel 1306, il colle sprofondò negli abissi marini e vi rimase fino agli inizi del XVIII secolo, quando il Mar Caspio si ritirò, facendo riemergere le fondamenta della fortezza. Le pietre recuperate e le iscrizioni su di esse fornirono agli archeologi la documentazione necessaria per ricostruire la storia della fortezza.
    Secondo la storica azerbaigiana Sara Ashurbeyli, Sabayil è il castello menzionato da Abdurrashid Al-Bakuvi, un geografo del XV secolo che sosteneva che la fortezza fu distrutta dai mongoli nel XIII secolo.
    Sabayil Castle (Q4403409) su Wikidata
  • 40.36305649.8316677 Museo Statale dell'Arte (Azərbaycan Dövlət İncəsənət Muzeyi), Niyazi, 9/11. Le collezioni sono ospitate in due palazzi contigui. Vi sono esposte anche opere di artisti italiani (Guercino, Francesco Solimena, Lorenzo Bartolini), Museo nazionale d'arte dell'Azerbaigian su Wikipedia Museo nazionale d'arte dell'Azerbaigian (Q2559128) su Wikidata
  • 40.359749.826468 Torri fiammeggianti (Alov qüllələri). Tre grattacieli a forma di fiamma che simboleggiano l'elemento del fuoco, storicamente rilevante nella regione di Baku non solo per i numerosi giacimenti di petrolio ma anche per l'antica religione zoroastriana che considerava il fuoco un simbolo divino.
    Il complesso è stato completato nel 2012 e oggi accoglie appartamenti privati, uffici e un albergo di lusso, il Fairmont di 250 stanze.
    Dopo il tramonto e facciate dei tre grattacieli si trasformano in schermi giganti grazie a un impianto con più di 10.000 apparecchi LED ad alta potenza messo a punto dalla Osram.
    Flame Towers su Wikipedia Flame Towers (Q80499) su Wikidata
  • 40.35666749.8283339 Viale dei Martiri (Şəhidlər Xiyabanı) (raggiungibile in teleferica). Negli ultimi giorni della prima guerra mondiale, a Baku scoppiarono i combattimenti a seguito della guerra civile russa, con quattro gruppi che combattevano per il controllo dell'area quando l'Impero russo crollò. A combattere tra loro c'erano bolscevichi, menscevichi, armeni e azeri. Molte persone furono uccise nei combattimenti, incluse alcune di una piccola forza britannica inviata per evitare che Baku cadesse nelle mani dei russi. Il sito attuale di viale dei Martiri servì per la prima volta come luogo di sepoltura per le vittime musulmane degli eventi del marzo del 1918.
    Il cimitero fu completamente distrutto dai bolscevichi dopo la loro presa di potere in Azerbaigian e al suo posto fu creato un parco di divertimenti. :Dopo il crollo dell'Unione Sovietica fu ripristinato il cimitero musulmano. I primi ad esservi sepolti furono le vittime degli eventi del gennaio nero del 1990, quando le forze sovietiche invasero Baku. Successivamente vi furono sepolti militari azeri morti nella guerra tra Armenia e Azerbaigian per il possesso del Nagorno-Karabakh, un conflitto armato iniziato nel febbraio 1988 e terminato nel maggio 1994.
    Si stima che circa 15.000 persone siano sepolte nel cimitero.
    vicolo dei Martiri (Q2664885) su Wikidata
  • 40.35138949.82333310 Torre della TV (Televiziya Qülləsi). Completata nel 1996, la torre della tv è, con i suoi 310 m., la più alta struttura dell'Azerbaigian Torre della televisione di Baku su Wikipedia Torre della televisione di Baku (Q1407274) su Wikidata
Moschea Bibi-Heybat
  • 40.30861149.82027811 Moschea Bibi-Heybat. Ricostruzione del 1990 di una moschea del XIII secolo fatts saltare in aria nel 1934 insieme alla cattedrale ortodossa Alexander Nevsky e alla chiesa dell'Immacolata Concezione nell'ambito della campagna antireligiosa promossa da Stalin.
    La moschea attuale non ha grandi dimensioni ma ha una certa leggiadria. È stata progettata dall'architetto azero Sanan Sultanov. All'interno stanno due sale di preghiera, una per gli uomini e l'altra per le donne. Tra le due sale si interpone il mausoleo di Ukeyma Khanum, un discendente di Maometto.
    Le tre cupole della moschea sono decorate con iscrizioni del Corano nelle tonalità del verde e del turchese che sembrano ricami.
    Lo scrittore francese Alexandre Dumas padre visitò la moschea nel 1840 e la riferisce con il nome moschea di Fatima nel suo libro pubblicato nel 1859 con il titoloLe Caucase ou Voyage au Caucase.
    Moschea Bibi-Heybat su Wikipedia Moschea Bibi-Heybat (Q856262) su Wikidata
  • 40.3693949.8400412 Museo nazionale di storia dell'Azerbaigian (Milli Azərbaycan Tarixi Muzeyi), 4 Haji Zeynalabdin Taghiyev (Stazione metro Sahil), +994 12 493 23 87. Lun-Sab 09:00-18:00. Allestito in uno sfarzoso palazzo dei primi del '900, appartenuto al magnate del petrolio Zeynalabdin Tağıyev, il museo nazionale di storia dell'Azerbaigian è il più grande del paese. È stato aperto al pubblico nel 1921. Museo nazionale di storia dell'Azerbaigian su Wikipedia Museo nazionale di storia dell'Azerbaigian (Q2664428) su Wikidata
Svetlana Medvedeva e Mehriban Aliyeva al Museo d'arte moderna
  • 40.3780249.8646213 Museo di Arte Moderna (Bakı müasir incəsənət muzeyi), Yusif Safarov, 5 (Stazione metro di Şah İsmail Xətai), +994 12 490 84 02. Mar-Dom 11:00-20:00. Il museo è stato realizzato per iniziativa della first Lady dell'Azerbaigian, Mehriban Aliyeva e inaugurato il 20 marzo 2009. Il museo è stato finanziato dalla Fondazione Heydar Aliyev, il cui presidente è la First Lady.
    Il museo espone oltre 800 opere di artisti attivi nella seconda metà del XX secolo. Si possono ammirare anche di Salvador Dalí, Pablo Picasso e Marc Chagall.
    Nel museo si tengono spesso mostre di fotografi azerbaigiani contemporanei.
    Fanno parte del museo una biblioteca, una sala video e un bar ristorante.
    l'architetto dell'edificio è Jean Nouvel.
    Il museo sarà il fulcro di una "zona eco-culturale" ideata da Thomas Krens, ex direttore della Fondazione Guggenheim, che includerà anche una spiaggia di sabbia bianca, un grattacielo di Frank Gehry e un lungo pontile sulla baia di Baku.
    Museo di arte moderna a Baku su Wikipedia Museo di arte moderna a Baku (Q1678321) su Wikidata
Museo Nizami della letteratura azera
  • 40.3697549.8364814 Museo Nizami della letteratura azera (Nizami Gəncəvi adına Milli Azərbaycan ədəbiyyatı muzeyi), Istiglaliyyat,53 (Stazione metro di Icheri Sheher), +994 12 492 18 64. Lun-Dom 20:00,-17:00. Museo Nizami della letteratura azera su Wikipedia Museo Nizami della letteratura azera (Q2500152) su Wikidata
  • 40.36857449.83368415 Palazzo Ismailiyya (İsmailiyyə Sarayı), Istiglaliyyat. Il palazzo fu costruito su progetto di Józef Plośko per la Società Musulmana di Opere Caritatevoli, a spese del petroliere Musa Naghiyev che intendeva così commemorare il defunto figlio Ismayil. I lavori di costruzione iniziarono nel 1908 e terminarono nel 1913.
    Si racconta che il magnate del petrolio durante il suo soggiorno in Svizzera per star vicino al figlio Ismail degente in una clinica svizzera abbia fatto tappa a Venezia ove rimase colpito dal palazzo Palazzo Contarini degli Scrigni e Corfù. Dopo la morte del figlio, il petroliere inviò a Venezia l'architetto polacco con l'incarico di preparare il progetto del palazzo di Baku.
    Ismailiyya building (Q4189918) su Wikidata
  • 40.36855449.83166416 Palazzo della Felicità (Səadət Sarayı), Murtuza Muxtarov küçəsi, 6. L'edificio fu realizzato dal magnate del petrolio azero Murtuza Mukhtarov per sua moglie Liza-Khanum Tuganova. Fu progettato dall'architetto polacco Józef Plośko, che aveva già elaborato ed edificato altri edifici storici nel primo periodo del XX secolo a Baku.
    Muktarov portava spesso sua moglie Liza Tuganova, la quale aveva origini ossete ed era la figlia del generale russo Tuganov, in costosi viaggi in Europa. In uno dei loro viaggi in Francia, s'imbatterono in uno splendido edificio dallo stile gotico francese. Liza, meravigliata dalle sue forme, disse: "Come devono essere felici i proprietari di questo palazzo." Mukhtarov non rispose, ma al suo ritorno in Azerbaigian ordinò alla sua gente di acquistare i progetti dell'edificio e portarli a Baku. Un'esatta riproduzione del palazzo fu realizzata nel centro di Baku in meno di nove mesi. Quando fu completato, nel 1912, Muhtarov sorprese la moglie portandola lì in carrozza e annunciandole che quella sarebbe stata la sua nuova casa.[1]
    La coppia visse nel palazzo fino al 28 aprile 1920, quando i Bolscevichi occuparono l'Azerbaigian. Mukhtarov fece fuoco su tre ufficiali russi entrati nella sua residenza, e si suicidò subito dopo. Nel 1922, le autorità sovietiche autorizzarono l'utilizzo dell'edificio ad un'appena fondata organizzazione femminile, il club Ali Bayramov, il quale consentiva alle donne di acquisire competenze professionali e di formarsi, oltre a garantire attività culturali e di svago. Successivamente fu sede del Museo Shirvanshah. Durante l'esistenza della RSS azera, il palazzo fu adoperato per le registrazioni dei matrimoni. Il 2 agosto 2001, da una risoluzione varata dal Consiglio dei Ministri, la dimora fu considerata come bene immobiliare di importanza storica e demaniale e fu catalogato come monumento della cultura azera.
    Il 5 luglio 2012 il palazzo è stato riaperto dopo importanti revisioni e restauri. La strada che corre lungo il lato destro dell'edificio porta il nome di Murtuza Mukhtarov.
    Palazzo della felicità su Wikipedia Palazzo della felicità (Q4155891) su Wikidata

Città Nera[modifica]

  • 40.3799249.8937617 Villa Petrolea. Villa Petrolea è un complesso costruito dai fratelli Nobel nel 1882. Attualmente funziona come un museo.
    Dopo l'espropriazione operata dai bolscevichi, gli edifici del complesso caddero in disuso. Gli alloggi dei lavoratori furono demoliti, mentre il teatro e il club furono distrutti da un incendio.
    Nel 2004 è stata fondata la società Baku Nobel Heritage Fund che si incaricò di restaurare il complesso.
    Il 25 aprile 2008 Villa Petrolea ha aperto i battenti ai primi visitatori.
    Dopo la fine dei restauri, Villa Petrolea è divenuta sede del il Baku Nobel Oil Club, dell'International Conference Hall e del museo dei fratelli Nobel, diventando il primo museo dedicato ai Nobel fuori dalla Svezia. Anche se l'interno del palazzo è stato delapidato dei suoi arredi, gli ambienti sono stati ricreati in modo il più possibile fedele agli originali.
    Il 17 dicembre 2010, il pronipote di Ludvig Nobel, Filip Nobel ha organizzato a Villa Petrolea un evento speciale che segna l'istituzione del Nobel International Fraternity Fund finalizzato allo sviluppo delle scienze in Azerbaigian.
    Villa Petrolea (Q3701423) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

Ruota del diavolo
  • 40.35471749.8375841 Ruota del diavolo (Şeytan çarxı), Lungomare (Fermata autobus intourist hotel). Lun-Dom 12:00-22:30. Nota anche come "Occhio di Baku", è una ruota panoramica di 60 metri di altezza. Dispone di 30 cabine chiuse dotate di aria condizionata, ciascuna con una capacità di otto persone ad eccezione di due cabine VIP per quattro persone. La ruota fa un giro completo ogni 30-40 minuti.
    Dalla ruota si ha l'opportunità di ammirare il golfo di Baku fino alla piazza della bandiera e di avere una vista panoramica sull'intera città di Baku.
    La ruota è stata realizzata dalla società olandese Dutch Wheels ed è stata inaugurata il 10 marzo 2014 dal presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev. È stata aperta al pubblico due giorni dopo.
    Baku Ferris Wheel (Q15953300) su Wikidata
Mini-Venice
  • 40.3611749.835752 Mini-Venice (Kiçik Venesiya şəhərciyi), Neftchilar Avenue, 73 (Vicino al museo del tappeto). Lun-Dom 10:30-23:30. Un insieme di canali che possono essere percorsi in gondola e sui quali si affacciano qua e là edifici che scimmiottano architetture veneziane.
    Definito una parodia della città italiana di Venezia, il parco Mini-Venice" esiste dal 1960. I suoi canali non sono più lunghi di 1.350 metri e non più profondi 1,3 metri.
    7.000 metri cubi di acqua vengono utilizzati giornalmente per riempire i canali. L'area totale del parco è di 9.740 metri quadrati.
    Tutto il parco è stato soggetto nel 2012 a lavori di revisione durante i quali furono ampliati i canali esistenti, introdotte nuove imbarcazioni, costruiti nuovi ponti e aperti due ristoranti ("orientale" e "italiano").
    Venice of Baku (Q20579567) su Wikidata
Belvedere Dağüstü
  • 40.3579549.828383 Parco Dağüstü (Raggiungibile in funivia dal centro). Situato nella parte alta della città, il parco Dagustu è un belvedere che offre magnifiche viste sulle torri fiammeggianti da un lato e sulla città e il golfo di Baku dall'altro.


Acquisti[modifica]

Park Bulvar
  • 40.37083349.8497221 Park Bulvar, Neftchilar Avenue (5 minuti a piedi dalla stazione della metropolitana Sahil). Lun-Dom 10:00-22:00. Il centro commerciale si compone di sei piani, di cui due interrati. La superficie complessiva è di 17.000 metri quadrati. Dispone inoltre di un parcheggio per 550 automobili. I negozi sono circa 100 con una superficie variabile dai 50 ai 370 metri quadrati. Sono presenti inoltre un grande supermercato di 1.207 metri quadrati, 6 sale cinematografiche, un planetario, un cinema 3D, un parco giochi per bambini "Happy Land", uno studio fotografico, ristoranti VIP con vista sulla baia di Baku, sale da bowling, punti ristoro, ecc.
    Il centro commerciale dispone di ristoranti internazionali che offrono cucina turca, russa, italiana, cinese, messicana.
    Il primo e il secondo piano ospitano negozi e caffè di lusso. :All'inaugurazione del centro commerciale nel luglio 2010, hanno partecipato il presidente Ilham Aliyev e la sua famiglia.
  • 40.3582649.837342 Dəniz Mall, 26a Neftchilar Avenue. Lun-Ven 07:00-23:00. Sab-Dom 07:30-22:30.
  • 40.3853849.854253 Yaşıl Bazar, Khatai Avenue. Il mercato verde dove trovare di tutto dalle spezie al miele da montagna, dalle scatolette di caviale al tè azero.


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

  • 40.39527849.8669441 Centro culturale Heydar Aliyev, 1 Heydar Aliyev Ave. L'Heydar Aliyev Center è un complesso di 57.500 m² progettato dall'architetta iracheno-britannica Zaha Hadid, famosa per lo stile delle sue creazioni dalle linee morbide e senza spigoli o angoli.
    Il centro prende il nome da Heydar Aliyev, il primo segretario dell'Azerbaigian sovietico dal 1969 al 1982 e presidente della Repubblica dell'Azerbaigian dall'ottobre 1993 all'ottobre 2003.
    Dalla sua inaugurazione nel maggio del 2012, il centro è diventato una attrazione cittadina di primo piano, tanti sono i turisti di passaggio che si recano a visitarlo.
    Il centro comprende un Auditorium, che funge anche da sala congressi, un museo e una biblioteca.
    Il 2º piano ospita una mostra permanente con circa 50 modelli in scala di famosi edifici di Baku.
    Centro culturale Heydər Əliyev su Wikipedia Centro Culturale Heydar Aliyev (Q43928) su Wikidata
  • 40.377549.8413892 Palazzo di Heydar Aliyev (Heydər Əliyev Adına Saray), Bülbül prospekti 35. Noto come Palazzo Lenin in era sovietica, è una sala dei concerti con una capacità di 2158 posti. Porta il nome del defunto "presidente" dell'Azerbaigian. Heydar Aliyev Palace (Q2078074) su Wikidata
  • 40.3640849.831643 Filarmonica di Stato (Müslüm Maqomayev adına Azərbaycan Dövlət Akademik Filarmoniyası), Niyazi Küçəsi,. È la maggiore sala dei concerti dell'Azerbaigian. L'edificio principale risale al 1910 ed è costituito da due spazi contigui che condividono un unico palco: la sala d'estate, dalla capienza di 1100 posti e la più piccola sala d'inverno (610 posti).
    Il palazzo della filarmonica è sede dell'Orchestra Sinfonica di Stato e di altre 5 istituzioni artistiche tra cui il coro di Stato, l'Orchestra da Camera di Stato e il Complesso delle Canzoni e delle Danze Folcloristiche dell'Azerbaigian.
    Azerbaijan State Philharmonic Hall (Q58823) su Wikidata

Teatri[modifica]

Teatro dell'opera
  • 40.3745949.846895 Teatro della canzone nazionale Rashid Behbudov (Azərbaycan Dövlət Mahnı Teatrı), Rashid Behbudov, 12 (A 400 metri dalla stazione metro Sahil), +994 12 493 94 15. Teatro ricavato dalla Grande Sinagoga Corale del 1902.
    Il repertorio del teatro è costituito da canzoni popolari, mugam e tasnif, nonché da opere di compositori nazionali come Uzeyir Hajibeyov, Gara Garayev, Fikrat Amirov o Tofig Guliyev.
    Artisti famosi, come Zaur Rzayev, Ilhama Guliyeva, Mubariz Taghiyev, Azar Zeynalov, Zohra Abdullayeva e Aybaniz Hashimova, hanno lavorato in teatro.
    Rashid Behbudov State Song Theatre (Q7294887) su Wikidata
  • 40.36723349.8392146 Teatro dei burattini (Azərbaycan Dövlət Kukla Teatrı), Neftchiler Avenue 77 (Stazione metro Sahil), +994 12 492 64 25. L'idea di fondare un teatro delle marionette a livello statale fu concepita dal direttore del Museo del teatro, l'attore Molla Agha Babirli. Su iniziativa degli attivisti teatrali guidati da Jafar Jabbarly, il teatro fu fondato nel 1931. Il primo spettacolo del Teatro fu "Circus", rappresentato nel 1932.
    Dal 1975 sono messi in scena spettacoli per un pubblico adulto.
    Baku Puppet Theatre (Q597749) su Wikidata
  • 40.3654749.835057 Teatro delle marionette, Muslum Magomayev 20, +994 12 505 6580. Teatro che ha messo in scena spettacoli portati in tournée in Europa e molto acclamati in Francia. L'edificio che ospita il teatro delle marionette andò semidistrutto da un incendio ma è stato restaurato e inaugurato di nuovo nel 2016. The Baku Marionette Theatre (Q48988840) su Wikidata

Impianti sportivi[modifica]

Baku Crystal Hall di notte durante l'Eurovision Song Contest del 2012
  • 40.344149.849898 Baku Crystal Hall (Bakı Kristal Zalı)), Piazza della bandiera nazionale (Distretto di Sabail). Arena coperta completata nell'aprile 2012. Il mese successivo ha accolto la 57ª edizione dell'Eurovision Song Contest.
    Nel 2018 ha ospitato il concerto di Christina Aguilera e un concerto di gala per celebrare il centenario della nascita della Repubblica Democratica di Azerbaigian.
    La Baku Crystal Hall ha ospitato anche le competizioni di pallavolo, karate, taekwondo, boxe e scherma ai Giochi europei del 2015 e le Final Four della Champions League di pallavolo femminile 2013-2014.
    Vi si sono svolte inoltre le Olimpiadi degli scacchi del 2016.
    Baku Crystal Hall su Wikipedia Baku Crystal Hall (Q618714) su Wikidata
  • 40.3348949.835159 Aquatic Palace (Bakı Su İdmanı Sarayı), Academician Ahad Yagubov, 15. Lun-Dom 07:00-23:00. Complesso di piscine che ha ospitato i giochi europei, i giochi della solidarietà islamica 2017 e il XV Festival olimpico estivo della gioventù europea. Aquatic Palace su Wikipedia Aquatic Palace (Q16642128) su Wikidata
  • 40.429949.919910 Stadio olimpico (Bakı Olimpiya Stadionu), Heydar Aliyev, 323 (Stazione metro Koroghlu + autobus 24). Ospita le partite della nazionale di calcio dell'Azerbaigian e ha una capienza di 69.870 posti.
    Lo stadio ha ospitato i giochi europei nel 2015 e ospiterà alcune partite del campionato europeo di calcio 2021.
    La costruzione dello stadio olimpico iniziò il 6 giugno 2011. Il progetto, finanziato dall'azienda petrolifera statale SOCAR, comprende oltre lo stadio, una serie di alberghi, un parcheggio con 3.617 posti auto e spazi verdi per un totale di 81,574 metri quadrati.
    Inoltre, contestualmente alla costruzione del complesso sportivo, è stato dato il via ad un ampio piano per il ripristino dell'ecosistema ambientale del vicino lago Boyukshor.
    Lo stadio è stato inaugurato il 6 marzo 2015 e ha ospitato la finale di Europa League 2018-2019
    Stadio Olimpico (Baku) su Wikipedia stadio Olimpico (Q2612138) su Wikidata

Locali notturni[modifica]

semifinali dell'Eurovision 2012 al Buta Palace
  • Buta Palace (nella zona dell'aeroporto), +994 12 598 17 67. Sala in stile caravanserraglio dove spesso si esibiscono artisti stranieri. Buta Palace ha accolto le finali di Eurovision 2012
  • 40.3692649.8390711 Finnegan's, Abdulkarim Ali-Zadeh 8, +994 12 498 65 64. Lun-Dom 16:00-02:00. Pub irlandese con musica dal vivo.


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

I locali più economici sono situati intorno alla stazione ferroviaria, e tutti servono piatti o spuntini di cucina azeri.

  • 40.3703849.835711 Araz Kafe, İslam Səfərli, 1, +994 50 318 02 07. Lun-Dom 00:00-24:00. In funzione dal 1953, Araz Kafe è il posto dove gustare tè e marmellate naturali locali ma anche piatti di cucina azeri ed europea.

Prezzi medi[modifica]

  • 40.3703349.837233 Ristorante Nergiz, Piazza delle Fontane 9, +994 12 493 98 86. Lun-Dom 12:00-O1:00. Aperto nel 1987, Nergiz è un ristorante di cucina azeri ricavato da uno scantinato, famoso per l'ambientazione e gli arredi che rievocano atmosfere della vecchia Baku: tappeti azeri a profusione e foto d'epoca appese su muri di pietra insieme a antichi prodotti d'artigianato.
    Il menù è molto vario e comprende specialità autentiche del Caucaso.
  • 40.3686249.835474 Sehrli Təndir, Kichik Qala, +994 50 403 14 35. Lun-Dom 09:00-21:00. Rinomato ristorante della città vecchia, adatto anche per la colazione.

Prezzi elevati[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Baku offre una vasta gamma di soluzioni per l'alloggio; dai posti letto negli ostelli fino agli hotel lussuosi a 5 stelle. Un alternativa abbastanza comoda ed economica può essere prendere un appartamento. I portali di prenotazione hanno una vastissima scelta sia di hotel che di appartamenti che possiedono di tutte le comodità per alloggiare.

Prezzi modici[modifica]

  • 40.36549.834861 Caspian Hostel, Asef zeynalli 29 / 9 (All'interno della città vecchia), +994 50 377 84 44. Ostello associato alla Hostelling International. (occorre la tessera per soggiornarvi).
  • Tamadon Hostel (Vicino al Caspian Shopping center. Fermata metro di Ganjlik), +994 51 901 39 55.
  • 40.3730749.834072 Flora Hostel, Tabriz Khalil Rza Oghlu, 24.


Prezzi elevati[modifica]

Four Seasons Hotel
  • 40.374449.856463 JW Marriott Absheron Baku Hotel, 674 Azadliq Square. Albergo di lusso costruito nel 2009 sul luogo di un altro mastodontico albergo di epoca sovietica che fu completamente demolito per fare posto al nuovo JW Marriott.
  • 40.3917749.868414 Excelsior Hotel Baku, 2 Heydar Aliyev Avenue, +994 12 496-8000, fax: +994 12 496-8008. Prezzi tra 250-2,450 USD,. Albergo a 5 stelle, fra i migliori di Baku.
  • 40.3634549.835015 Four Seasons, Neftchilar Avenue 1.
  • 40.3887549.824116 Hyatt Regency Baku, Izmir 6, +994 12 496 1234, fax: +994 12-496-1235, . Prezzi compresi tra i 200-320 AZN.. A pochi minuti in auto dal centro lo Hyatt Regency offre una gamma molto estesa di servizi, dalle piscine ai campi da tennis.
  • 40.3715349.849027 Park Inn By Radisson, Azadliq Avenue 1 (Vicino a Piazza della Fontana). Composto da sole suites.
  • 40.3721549.849698 Hilton Baku, Azadlig Avenue, 1B, .


Sicurezza[modifica]

Baku è considerata una delle metropoli più sicure della regione e fa parte delle 50 città più sicure al mondo secondo la Economist Intelligence Unit; in particolare i crimini nei confronti dei turisti e degli stranieri in generale sono estremamente rari poiché le leggi locali sono molto rigide anche nei confronti dei crimini meno gravi. La città è ben sorvegliata dalla polizia locale e dalle telecamere ed è sicura a qualsiasi ora del giorno, tuttavia è utile prestare attenzione come in tutte le altre grandi città. Può essere un problema il traffico abbastanza caotico della città e bisogna stare attenti attraversando le strade, tuttavia nel centro città quasi tutte le strade hanno dei sottopassi per il loro attraversamento in tutta sicurezza.

Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Nord[modifica]

Yanar Dagh, il monte che brucia
Bilgah Beach Hotel
  • 40.50183349.89125311 Yanar Dağ (25 km circa a nord di Baku). Piccola altura famosa per un fuoco che arde incessantemente dagli anni cinquanta lungo i suoi fianchi. Le fiamme possono raggiungere i 3 metri di altezza e sono dovute al gas naturale che fuoriesce costantemente dal sottile strato di arenaria porosa sottostante. La sua spettacolarità, in particolare nelle ore notturne, e la sua vicinanza alla capitale hanno fatto sì che diventasse un'attrazione turistica di prim'ordine.
    Yanar Dağ significa «montagna che brucia».
    Yanar Dag su Wikipedia Yanar Dag (Q917489) su Wikidata
  • 40.57850.051512 Bilgəh — Villaggio famoso per le sue spiagge, piene di alberghi, campeggi e strabilianti stabilimenti balneari con grandi piscine scoperte (Amburan Beach Club).
L'albergo a 5 stelle Bilgah beach hotel è il più lussuoso della regione di Baku. Nato come albergo del Jumeirah Group, il Bilgah beach hotel ha i suoi piccoli primati: il lampadario dell' atrio è il più alto del mondo (circa 58 m.) e la suite presidenziale è la più cara forma di alloggio che si possa trovare a Baku.
  • 40.55138950.08472213 Zağulba Bağları (40 km) — Spiaggia attrezzata, situata appena a sud di Bilgəh, tra le più rinomate di Baku. Il Dalga Beach Aquapark Resort si trova qualche km più a sud della spiaggia.

Est[modifica]

Ateshgah
  • 40.41555650.00861114 Ateshgah. È un "Tempio del fuoco", simile a un castello, eretto tra il XVII e il XVIII secolo nel sobborgo periferico di Surakhani.
    Il tempio era usato come luogo di culto indù e zoroastriano. "Ātash" (آتش) è la parola persiana per fuoco. Il complesso pentagonale presenta un cortile circondato da celle per i monaci e al centro un altare. Fu abbandonato alla fine del XIX secolo, probabilmente a causa della diminuzione della popolazione indiana nell'area. La fiamma eterna che ardeva al centro del complesso si è spenta nel 1969, dopo l'esaurimento del gas nella zona
    L'Ateshgah era un centro di pellegrinaggio zoroastriano frequentato da commercianti che percorrevano la "Grand Trunk Road".
    Il complesso è stato trasformato in un museo nel 1975.
    Ateshgah di Baku su Wikipedia Ateshgah di Baku (Q754560) su Wikidata

Sud[modifica]

Vulcano di fango nella riserva del Gobustan
  • 40.306149.822915 Spiaggia di Şixov (Şıxov çimərliyi) — Situata a sud del centro, lungo la strada per la riserva del Gobustan, la località di Şixov è dotata di marina intorno alla quale sono sorti alberghi, ristoranti e night club.
  • 40.12549.37516 Riserva statale del Gobustan (60 km a sud del centro per la statale "M3") — Istituita nel 1966, il territorio della riserva presenta grotte e anfratti in cui sono state rinvenuti più di 600,000 dipinti rupestri raffiguranti animali, scene di caccia e rituali. Le opere datano da un periodo che va dai 500 anni ai 20,000 anni or sono. La zona è ricca di vulcani di fango che ne costituiscono l'attrazione principale.




Altri progetti

CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).